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Come fare: pavimento autobloccante per esterno. Realizzazione

I pavimenti per esterno sono tantissimi, ma cè una categoria che si chiama "autobloccante", in quanto la loro forma e la messa in opera  consentono ai vari elementi del pavimento di autobloccarsi e diventare un tutto unico.

Le forme di questo tipo di pavimento sono veramente tante, così come i colori.
Una volta messi in opera, a secondo del motivo che li vogliamo dare, possono diventare veramente belli da vedersi.

Inoltre sono funzionali e ad alta tenuta, in quanto possono essere usati per marciapiedi, vialetti o piazzali, ma in alcune nazioni sono stati usati anche per piccole piste di aereoporti.
Naturalmente è l’estremo, ed in quelle condizioni avranno senza dubbio aumentato le misure del tutto, nonchè le capacità di resistenza.

Ma veniamo all’uso che tutti noi ne vorremmo farne; certo una piazzola per la nostra auto, oppure un piazzale intorno alla nostra casa, i vialetti del nostro giardino e così via.

Di seguito vi mostriamo alcuni tipi di autobloccanti montati.

 

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Il trucco, se così vogliamo chiamarlo, della loro compattezza ed uniformità, sta appunto nella messa in opera e nel fatto che queste pavimentazioni devono essere racchiuse perimetralmente da muri o cordoli di qualsiasi natura, che le tengano "strette" ed inamovibili.

Vediamo la sezione sotto indicata di un pavimento per poterci benissimo transitare con la nostra auto.

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Perimetralmente deve essere murato  un cordolo (in questo caso abbiamo scelto il tipico cordolo in calcestruzzo vibrato, che si trova presso tutti i magazzini edili e che viene comunemente usato per i marciapiedi stradali di nuova concezione.)

Vedi le varie misure di tale cordolo ed un timo messo in opera:

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Questo cordolo va ben murato con malta cementizia alla base ed in particolare sul lato esterno, per contrastare la spinta della pavimentazione, affinchè non si muova.

Potete allinearlo con la corda, fare curve ecc, ma deve essere sempre bloccato alla base con malta cementizia

Se il  fondo è già assestato può essere eseguito un sottofondo direttamente col ghiaino 3/6, tirato in piano. Dopo di che si può posare il pavimento autobloccante.

Una volta finito, il pavimento va battuto, e quindi ci va passata sopra, con una scopa, della sabbia fine. La sabbia deve essere asciutta, e nel darla va fatta entrare in tutte le fessure del pavimento

Volendo fare un pavimento in autobloccanti, altamente resistente al passaggio degli automezzi, si deve seguire quanto segue:

All’interno della superficie delimitata dal cordolo, deve essere fatta una gettata di calcestruzzo a 250/300 Kg a mc.

Tale massetto deve essere armato con una rete elettrosaldata da mm 8 e 20×20, dovrà avere un’altezza minima di cm 10/12.

Il massetto deve essere ben tirato in piano con la riga in alluminio e vanno controllate le pendenze che vogliamo dargli, con la livella a bolla.

Sopra il massetto va posato uno strato di sabbia di almeno 6 cm; pure questo va tirato con la riga e spianato.

Si parte quindi dal lato dove vi sono meno tagliature da fare, e si procede a mettere in opera, sulla sabbia, i blocchetti autobloccanti, uno stretto all’alto.
Nel caso si muova la sabbia, si pareggia con la cazzuola e si batte con un frattazzo di legno.

Si procede fino a che  si chiude tutta la superficie interessata, naturalmente eseguendo con la smeragliatrice a disco del 220 tutti i tagli che necessitano.

I magazzini edili vendono anche delle particolari tenaglie per spezzare tali blocchetti: vedete voi, l’essenziale è che  se usate la smerigliatrice, stiate accorti alla vostra sicurezza, quindi indossate guanti, occhiali e scarpe. antinfortunistiche.

Una volta terminato il pavimento, dovete cospargerci sopra della sabbia fine asciutta (Quindi fatelo in una bella giornata) e dovete poi spazzarla con una scopa fino a che tutti i commenti del pavimento siano colmi di sabbia.

Il lavoro è finito

Buon divertimento.

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