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Come intonacare i muri a scarpa nelle vecchie costruzioni. Fai da te

A seguito a diverse richieste di lettori, scriviamo questo articolo per chiarire l’esecuzione di arriccio ed intonaco in una vecchia costruzione con i muri non in piombo.

Come già spiegato, per intonacare qualsiasi parete, sia essa in una  vecchia costruzione o in un fabbricato in corso di realizzazione, è necessario eseguire alcune operazioni preliminari per preparare le superfici, in maniera che una volta dato l’arriccio, l’intonaco si stenda su di un piano verticale senza avvallamenti o sporgenze varie.

Le operazioni preliminari vengono effettuate dopo la demolizione dei vecchi intonaci (in caso di vecchie murature) o della presa dei blocchi o forati (in caso di nuove costruzioni).

Vi rimandiamo per questo ai 4 articoli da noi fatti ed indicati con le lettere A-B-C-D.

La domanda che i lettori ci hanno fatto è la seguente: quando i muri di vecchi fabbricati non sono in piombo, ma si presentano a scarpa, con differenze dal piano pavimento al soffitto, anche di 10 cm, come bisogna comportarsi?

In verità è un problema che si presenta molto spesso nei vecchi edifici, in quanto specialmente i muri in pietra del piano terreno si presentano, all’interno, spesso inclinati (a scarpa).

Ebbene, vediamo di affrontare insieme come risolvere ciò.

Partiamo dal presupposto che il muro inclinato, sia stato ripulito dal vecchio intonaco e poi lavato.

Se tale muro presenta zone discontinue e fatiscenti, con sassi cadenti, necessita risanarlo subito con un rinzaffo di malta cementizia.

Prima di dare però il rinzaffo, dobbiamo mettere in opera della rete elettrosaldata 10×10 diam. mm 6 , se la muratura è veramente messa male, oppure rete zincata tipo Pavitec (5×5) negli altri casi. Tale rete va fermata con tasselli e viti ad espansione provvisti di rondelle piuttosto grandi. Tali rondelle devono bloccare (stringendo le viti) la rete al muro.

Una volta piazzata la rete sull’intera parete, si bagna il tutto e si passa quindi al rinzaffo con malta cementizia.

Occorrerà rinzaffare con diverse mani di passaggio, a seconda delle condizioni del muro.

Con l’ultima mano, usando lo sparviere come se fosse un frattazzo, si spiana velocemente l’intera superficie della parete.

Adesso dobbiamo pensare a rifinire il muro secondo due soluzioni:

la prima (che si adopera per scarpe a forte pendenza) consiste nel costruire a ridosso del muro a scarpa una parete in forati da cm 25x25x8 o foratelle da 15x25x6. La parete dovrà essere murata a malta cementizia. Per la sua esecuzione vi rimandiamo ad un capitolo già fatto:

Ma vediamo sotto il disegno con la parete eseguita:

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Una volta terminata la parete, andrà pure essa arricciata ed intonacata (senza alcuna rete di rinforzo)

La seconda soluzione, che viene normalmente scelta nella maggioranza dei casi, in quanto costruire una parete porta via molto spazio alle stanze, consiste nell’eseguire le pasticche e le fasce in pendenza.

Prima di fare questa operazione, il muro va trattato come sopra, cioè con rete e rinzaffo frattazzato con lo sparviere.

Ma vediamo sotto il disegno dell’intervento da effettuare:

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Passiamo quindi alle operazioni necessarie per effettuare un arriccio ed un intonaco in perfetto piano inclinato:

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Osservate la sezione sopra e noterete che vicino al soffitto ed al pavimento vengono piantati nel muro due scalpelli io due grossi chiodi.

A tali scalpelli va legata una corda da muratore con nodo a scorrere lungo gli stessi.

Si cerca quindi di fermare la corda sia in alto che a pavimento a circa 10 cm dal muro a scarpa.

Dobbiamo adesso murare le nostre 4 pasticche per fare due fasce che servano a tirare l’arriccio con la riga di alluminio.

Le pasticche sono costituite da scaglie di forato (piane) o pezzi di mattonelle in cotto attaccate al muro tramite una cazzuolata di malta bastarda.

Tenendo conto dell’andamento della superficie del muro, dopo che noi la abbiamo rinzaffata, dovremo murare le prime due pasticche (Una alta ed una bassa), in maniera che posandoci sopra il regolo di alluminio, questo, in tutta la sua lunghezza, rimanga sempre discosto dal muro. Calcolate circa 2/3 cm di spessore di rinzaffo ed arriccio e non di più.

Quindi le pasticche saranno distanti dal filo della corda di circa 7/8 cm.

Passiamo quindi alle altre due pasticche e muriamole.

Controllate poi con la riga di alluminio che anche orizzontalmente la stessa non tocchi mai il rinzaffo sottostante.

Il giorno dopo potrete costruire le fasce con malta bastarda, servendovi della cazzuola, dello sparviere e del frattazzo o "pialla" lunga da muratore.

Poi procederete con l’arriccio e l’intonaco frattazzato

Questo lavoro  sarà leggermente più complicato che non operare su pareti perfettamente verticali, ma vi darà ugualmente un ottimo risultato.

Naturalmente agli angoli, in verticale, della stanza si vedranno le pareti fuori piombo, ma negli edifici vecchi fa parte della normalità.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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