Sull’umidità di risalita abbiamo consumato fiumi di inchiostro, in quanto è un argomento che interessa una gran parte dei nostri lettori.
Per evitare che l’umidità di risalita danneggi le fondamenta di una casa, occorre intervenire preferibilmente in fase di costruzione prendendo tutti gli accorgimenti indispensabili per proteggere le fondamenta della casa stessa.
Occorre agire drenando le acque sotterranee, ed impermeabilizzando le pareti con uno sbarramento verticale.
Agendo in questo modo si riesce a proteggere i muri dall’insorgere di problemi di capillarità, anche in quei terreni a carattere argilloso, dove esiste una scarsa capacità drenante.
Le fondazioni di una casa, e talvolta anche i muri perimetrali, sono a contatto diretto con il terreno e questa è la causa maggiore che determina quel fenomeno particolare che degenera in ambienti malsani, macchie di umido nei muri, comparsa di acqua dai pavimenti dei piani a contatto del terreno ed altri inconvenienti ancora.
Gli accorgimenti che vedremo, sono adatti alla prevenzione in fase di costruzione, ma possono essere usati anche durante una ristrutturazione o un risanamento di un edificio.
Passiamo adesso a vedere l’immagine sottostante.
Il disegno mostra la sezione di un piano seminterrato, con le fondamenta, il muro perimetrale della casa, il pavimento costruito su di un massetto, o vespaio, a contatto con il terreno.
L’umidità di risalita proviene dal basso e, come detto, per capillarità, sale verso l’alto.
E’ necessario allora provvedere all’isolamento dei muri perimetrali, tramite la creazione di un idoneo drenaggio di pietre.che allontani l’acqua piovana dalla casa.
Nel contempo sarà necessario anche provvedere ad impermeabilizzare il pavimento interno.
Al piede del drenaggio va posato un tubo drenante che attraverso idonee fessure fa entrare l’acqua piovana e la allontana dall’edificio indirizzandola verso un fosso o terreno posti più in basso.
Il muro perimetrale della casa andrà isolato e protetto da una membrana impermeabilizzante. In commercio, presso i magazzini edili, si trovano diversi tipi di tali membrane, ma di solito hanno uno spessore da 8/12 mm , sono leggere e compatte ed in grado di resistere alle compressioni ed alle basse temperature.
Le più comuni si trovano accoppiate con un geotessile in polipropilene.
Una volta poste a contatto con le fondazioni e le murature, la loro parte rigida esterna, protegge l’impermeabilizzazione aderente ai muri dall’urto e dalla spinta delle pietre di drenaggio.
Le pietre di drenaggio vanno sistemate, in maniera che le più grosse stiano a contatto con il tubo, mentre in alto devono essere poste le pietre più piccole.
Questo ad evitare, nel tempo, possibili intasamenti.
Ma vediamo il tubo drenante;
Sopra le pietre va posto uno strato di tessuto non tessuto, che ha il compito di impedire il passaggio di terra o di materiale organico, che altrimenti intaserebbe il drenaggio stesso
vediamo da vicino il particolare del tessuto non tessuto
E’ sempre preferibile adoperare questo sistema od altri similari, per evitare quel fastidioso inconveniente quale è l’umidità di risalita, anche per evitare future e non indifferenti spese di risanamenti.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA