CoffeeNews.it

Come realizzare un controsoffitto in cartongesso

Come realizzare un controsoffitto in cartongesso.

Le nostre case, specie quelle di vecchia costruzione e che costituiscono la maggior parte dei nostri centri urbani, hanno i soffitti molto alti, per cui in inverno abbiamo una enorme dispersione di calore e in estate, qualora si voglia adoperare il condizionamento, abbiamo un maggior volume di abitazione da raffreddare.

E’ naturale, che in questi casi si opti per la messa in opera di una controsoffittatura, che sia piacevole da vedersi e nello stesso tempo utile, in quanto permetterà, nella parte superiore,il passaggio di canali e servizi a rete.

II sistema di controsoffitto che vi proponiamo è costituito essenzialmente da lastre in cartongesso che vengono fissate su una struttura metallica di sostegno, predisposta per il passaggio nell’intercapedine di tutta l’impiantistica necessario (impianto elettrico, idrico, telefonico e di climatizzazione).

  

L’integrazione completa degli impianti evita l’apertura di tracce nelle pareti ed il conseguente ripristino degli intonaci, operazioni inevitabili nelle murature tradizionali.

Dopo aver delineato il piano del controsoffitto con l’uso di un laser, di un metro, di un filo a piombo o di una livella a bolla, occorre fissare su tutto quanto il perimetro una apposita cornice con sezione ad "U" e che dovrà servire come partenza e arrivo delle superfici planari del controsoffitto.

   

Dopo di che bisogna procedere alla predisposizione dei portanti della struttura posti in verticale, e ciò lo otterremo fissando al solaio con gli appositi tasselli con tondini zincati del diametro di 4 mm e alle cui estremità inferiori dovranno essere inseriti dei ganci con una molla finale.

   

Da chiarire, che quello che stiamo presentando è un normale controsoffitto in cartongesso, i cui elementi, a partire dai tondini a molla, fino alle barre sagomate poste orizzontali e per finire alle lastre di cartongesso, potranno essere acquistati presso i migliori magazzini di bricolage e del Fai da Te, tipo Leroy Merlin, Obi, Casorama, Bricoio, ecc, oppure presso negozi specializzati in controsoffittature .

Sotto le lastre di cartongesso e i tipi di controsoffitatture in commercio:

       

Ma proseguiamo nella spiegazione del montaggio del soffitto:

Nei tondini posti in verticale, una volta messi in opera, si deve passare all’inserimento sui ganci con molla, di montanti metallici opportunamente sagomati  e posti in orizzontale, facendo attenzione a posizionarli ad una distanza di 90 cm l’uno dall’altro  

In questa maniera avremo, così, costituito I’orditura primaria del controsoffitto (disegno 1).

   

Dopo di che, utilizzando dei ganci ortogonali bisogna agganciare all’orditura primaria quella secondaria.

   

Da tenere presente che i montanti dovranno essere posizionati ad un interasse di 60 cm (disegno 2).

   

Dopo aver realizzato la struttura portante, è necessario passare ad avvitare i pannelli di cartongesso all’orditura secondaria.

Nei suddetti magazzini si possono trovare lastre di cartongesso che ci permetteranno di lavorare nelle seguenti dimensioni: lunghezza di cm 120, larghezza di cm 200 e spessore di 10 mm.

Nel caso che si vogliano utilizzare dei pannelli di cartongesso di dimensioni ridotte, questo renderà il lavoro molto più agevole e rapido nella sua esecuzione e messa in opera (disegni 3 e 4).

      

Per rifinire l’intradosso della soffittatura in cartongesso potremo usare una leggera e veloce rasatura finale.

   

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA