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Come rivestire una scala con gradini in marmo o pietra serena. Fai da te

Affrontiamo la realizzazione del rivestimento di una scala al grezzo con scalini in pietra serena dello spessore di 3 cm.

Le modalità sono le stesse anche per una scala da rivestirsi con gradini in marmo vario (Trani,Travertino ecc).

Attraverso una idonea documentazione fotografica affronteremo le diverse difficoltà, che tale lavoro può determinare per chi intenda effettuare tale opera da solo con il sistema "fai da te".

La scala della quale parliamo è stata realizzata con la soletta portante in cemento armato, mentre gli scalini sono stati costruiti in forati murati a malta cementizia.

Date le misure obbligate del pozzo scale, la pedata al grezzo è venuta di cm 29, mentre l’alzata di cm 17.

A parte la precisazione di cui sopra, il rivestimento che stiamo affrontando può essere usato anche per scale completamente in cemento armato (soletta e scalini) o altre scale, nuove o vecchie e per le quali occorra una sostituzione dei gradini.

La nostra scala è costituita da tre rampe: la prima di partenza, di 6 pedate "capilarga", cioè con il primo scalino di salita più largo, e gli altri a stringersi di 3 cm, fino ad arrivare alla misura minore del sesto scalino (mt 1,00)

La seconda rampa, intermedia, è formata da due pedate uguali e la terza da 9 pedate uguali.

Nella nostra scala è previsto il rivestimento delle sole pedate e non della sottostante alzata, che verrà rifinita ad intonaco frattazzato ed imbiancato.

Iniziamo con il vedere l’immagine della prima rampa al "grezzo"

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Tutti gli scalini, al grezzo, delle tre rampe sono stati costruiti prevedendo una "acquatura" di mezzo centimetro per tutta la larghezza dello scalino: cioè, ogni pedata ha la pendenza di 1/2 centimetro verso il basso.

La scala è interna e non presenta quindi problemi di ristagno di acqua piovana, ma tale "acquatura" permetterà un lavaggio , quando occorre, di detta scala e questa asciugherà in fretta; da valutare inoltre che la pendenza è talmente poca che salendo la persona non l’avvertirà, anzi. la leggera pendenza degli scalini creerà una sensazione di “comodità” alla persona che sale o scende la scala.

I gradini verranno murati con malta cementizia fatta con sabbia fine nelle dosi di sabbia/cemento al 50% cadauno.

Un chiarimento: usiamo per questo lavoro, la malta cementizia, anzichè una colla tipo la H 40 della KeraKoll, in quanto i gradini di questa scala in particolare, devono essere rialzati anche di 1 cm, ed usando la colla, più tenace ma che impiega più tempo a tirare, causerebbe, durante i lavori, lo scivolamento e quindi lo spostamento degli stessi, per cui saremmo costretti a fermarli, uno per uno, bloccandoli con pasticche di gesso a ridosso delle alzate grezze.

La malta cementizia invece non darà tale inconveniente.

Daremo ad ogni scalino 3 cm di aggetto sia rispetto al gradino sottostante, sia lateralmente dalla parte del vuoto scala.

Iniziamo a montare l’ultimo scalino in alto che non ci crea alcuna difficoltà, e lo muriamo.

Quindi mettiamo in opera, senza murarlo, il primo scalino in basso, della scala, aggiustandolo con delle zeppe, in maniera da averlo come scalino di riferimento per quelli intermedi che monteremo.

Dopodiché vediamo come proseguire.

Iniziamo bagnando con la pennellessa abbondantemente lo scalino al grezzo.

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La malta deve essere ben lavorata  e di media compattezza, poi con la cazzuola la spalmiamo sullo scalino di cemento:

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Quindi dobbiamo bagnare abbondantemente il gradino di pietra serena nella parte sottostante, dove dovrà combaciare con la malta:

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Appoggiamo delicatamente il gradino sulla malta, con il metro controlliamo sia l’altezza dello scalino (Che dovrà risultare 17 cm ad operazione ultimata) sia i piani e gli aggetti di 3 cm. Per fare queste operazioni è necessario aggiustare il gradino premendolo e muovendolo all’occorrenza sulla malta, con pochi ma significativi movimenti, fino a raggiungere gli obiettivi ricercati.

Ma vedi meglio sotto:

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Poiché è stato deciso che i gradini debbano aggettare di 3 cm nei confronti dei gradini sottostanti, abbiamo precedentemente segnato a lapis due linee (una a destra ed una a sinistra) distanti 3 cm dal bordo superiore dello scalino. Con una squadra da muratore (o anche con una mattonella quadrata) controlliamo l’allineamento del gradino superiore con tali segni.

Vedi immagine sottostante:

Usiamo la livella a bolla per controllare se lo scalino è in piano:

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Controlliamo con la livella anche le sua acquatura:

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Relativamente all’acquatura: prendiamo visione della posizione esatta della bolla della livella rispetto ai segni centrali incisi sul vetro dell’ampolla. Sarebbe cosa giusta segnare con un lapis da muratore un margine della bolla, in maniera da poterlo ripetere per tutti gli altri scalini, ma poiché l’errore sarebbe veramente insignificante, basterà tenere conto della posizione riscontrata visivamente della bolla e  poi ripeterla.

Passeremo quindi allo scalino sottostante, poi a quello sotto ancora fino ad arrivare al primo scalino in basso.

Per ogni scalino dovremo ripetere le stesse operazioni e controlli, aggiungendo agli stessi, sia in fase intermedia, che a scala ultimata i due seguenti controlli:

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Con una riga diritta di legno o di alluminio, controlleremo l’allineamento superiore, sia a destra che a sinistra, di tutti gli scalini.

Come seconda operazione da effettuare, è il controllo costante dell’allineamento esterno di tutti i gradini.

Vedi immagine sotto:

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Controllato tutto ciò, alziamo il primo gradino di partenza (che non avevamo fermato) e lo muriamo sempre con la solita malta ricontrollandolo come sopra.

Infine ricontrolleremo con la riga gli ultimi due passaggi di cui alle due ultime immagini .

Rivestire una scala non è cosa semplice, ma se fatta con estrema calma, con movimenti ripetuti all’estremo, il risultato non potrà che essere ottimale.

Nel prossimo capitolo vedremo il montaggio delle altre due rampe e poi la rifinitura di tutte le parti di intonaco delle stesse.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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