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Come vengono calcolati i vani catastali di un appartamento.

Per la dovuta conoscenza da parte dei nostri lettori, parliamo in questo articolo di come vengono calcolati i “vani catastali”, cioè quei vani che si trovano sui certificati catastali relativi agli immobili e che servono per il calcolo delle rendite presunte catastali.

Quale riferimento sono: il DL. 652/39 (nascita NCEU) ed il DPR 1142/49 (regolamento per la formazione NCEU ).
Da chiarire  inoltre che il calcolo della rendita presunta di cui a questo nostro articolo non deve in alcun modo essere inteso come a sostituzione della procedura DOCFA, ma solo come indicazione per coloro che non si servono ancora della stessa.

Planimetria catastale tipo
 
Tale calcolo non rispecchia alcun criterio urbanistico, ma segue un criterio proprio.
 
I vani catastali relativi ad un immobile catastale di cat A  ad uso di abitazione si distinguono in:
 
Vani Principali, accessori diretti, accessori indiretti, dipendenze.
 
Ma vediamo di suddividerli secondo la suddetta distinzione:
 
Vani principali la cui superficie può arrivare fino a mq 20. (Ogni vano viene considerato = 1 unità, cioè 1 vano)
Sono: le camere, le sale, i soggiorni, la cucina (indipendentemente dalla sua superficie viene considerata come 1 unità)
Se la superficie è superiore ai 20 mq si calcola la cosiddetta “eccedenza” togliendo alla superficie totale del vano quella massima consentita dal catasto e valutando la parte in più proporzionalmente alla superficie consentita, per cui verrà 1 vano +0,20; …0,40; ..0,55, ecc
 
Accessori diretti sono quelli indispensabili per il disimpegno sia interno che esterno dell’abitazione ma che non hanno alcuna caratteristica di vano utile.
Sono: i bagni, i ripostigli, gli ingressi, i corridoi ( vengono considerati 1/3 di unità)
 
Accessori Indiretti sono tutti quei vani che anche se non a servizio diretto dell’abitazione sono complementari al suo funzionamento
Sono: cantine, ripostigli situati nelle soffitte o nelle cantine, lavatoi , stenditoi e similari. Di solito in un condominio si trovano tutti accorpati. ( Vengono considerati 1/4 di unità).
 
Le dipendenze sono tutte quelle superfici libere ed a servizio della unità immobiliare: quali i vani a comune le superfici scoperte esclusive, terrazze, portici tettoie ecc. (vengono conteggiate con una percentuale della somma complessiva delle unità, fino al 10% massimo)
 
Facciamo un esempio:
Abbiamo un alloggio di civile abitazione composto da : 2 camere, 1 sala, 1 cucina, 1 bagno, 1 corridoio, 1 ingresso, 1 cantina, 1 tettoia aperta
 
Il calcolo avviene come segue:
 
2  camere da mq  16      = 2
1 sala da mq 18             = 1
1 cucina da mq 6           = 1
 
1 bagno        = 1/3 di 1 =  0,33
1 corridoio     = 1/3 di 1 = 0,33
1 ingresso     = 1/3 di 1 = 0,33
                                                 
1 cantina       = 1/4 di 1 = 0,25
                           ______________
     Consistenza      vani   5,24
 
1 tettoia aperta = 3% di 5,24 = 0,03 x 5,24 = vani 0,157
 
Vani 5,24 +0,157 = vani  5,397  arrotondati a 5,50  (Consistenza totale dei vani catastali dell’appartamento)
 

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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