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Controtelai e fiammiferi delle porte interne. Cosa sono e come metterli in opera -26

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Nella nostra "costruzione casa", abbiamo ultimato tutti gli impianti interni, ed è stato completato il massetto di malta cementizia a copertura di detti impianti, ed adesso dobbiamo pensare a realizzare gli intonaci interni.

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Come ricordato precedentemente, si usa comunemente la parola impropria "intonaco" per tutto ciò che vediamo a copertura delle pareti al grezzo, in verità, le pareti e le murature portanti, debbono essere prima rinzaffate, poi arricciate e quindi intonacate. Per gli immobili di nuova costruzione si calcola uno spessore complessivo di cm 2 per tutti e tre i suddetti componenti.

Quindi se noi consideriamo le pareti interne che abbiamo realizzato in forati dello spessore di cm 8, una volta "intonacate" diventeranno cm 8+2+2 = a cm 12.

In questa fase dei lavori, cioè prima degli intonaci, dovranno essere preparati e murati i controtelai o come sono chiamati in gergo murario i "fiammiferi" sui quali andranno avvitati gli imbotti delle porte interne; il falegname dovrà realizzare questi controtelai sulla base della larghezza di cm 12 per le pareti da 8 e cm 34 per le pareti portanti da 30 cm.

I controtelai vanno piazzati a questo punto del lavoro, in quanto dovranno sporgere sulle due superfici della parete al pari delle fasce per l’arriccio. L‘intonaco a finire dovrà essere piallettato a ridosso dei medesimi; in caso contrario rischiamo di dovere ritoccare più volte l’intonaco e quindi eseguire un pessimo lavoro 

I fiammiferi possono essere anche realizzati da un carpentiere, con tavole di sfasciatura da cm 2,5 di spessore,  purchè siano  inchiodati esattamente in squadra,fermati con righe di legno (Vedi figura sotto). Inoltre devono essere completi di zanche di ferro per il bloccaggio alle pareti.

 

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 Le misure che il falegname prende per realizzare i controtelai, sono sempre di alcuni cm più strette del vano porta; questo ad evitare di spaccare successivamente le pareti laterali.

Quando vengono messi a posto, i controtelai hanno le zanche piegate verso l’interno della parete.

Questo permette di infilarli bene nel vano porta, visualizzando così, in maniera esatta, le spaccature laterali che vanno fatte nelle pareti, per murare successivamente le zanche.

Una volta che il muratore ha effettuato gli spacchi per le zanche (normalmente sono 4 per parte), il controtelaio viene messo in piombo con la livella a bolla e bloccato alle pareti laterali e superiore con delle zeppe (cunei) di legno.

Il controtelaio deve sporgere di quantità uguali dalle due superfici della parete, dove successivamente verrà fatto l’intonaco.

Poi le zanche vengono raddrizzate e murate a malta bastarda

Si sconsiglia l’uso del cemento a pronta presa.

Vedi disegno sotto 

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