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Costruzione di accesso pedonale, con pilastri e cancello.

La realizzazione del passo pedonabile in una recinzione che dà accesso alla nostra casa, riveste la sua importanza, in quanto esteticamente deve riproporre un motivo che ben si associ all’ambiente esterno costituito dalla recinzione e dall’edificio stesso.

Le recinzioni che noi osserviamo in un nucleo abitato sono molteplici , per cui non è possibile relazionare, sia pur con dei disegni, tutti i possibili passi pedonabili.

Ci limiteremo a seguirne due in particolare, che poi sono quelli più comuni e se ben realizzati faranno un’ottima figura.

In questo articolo prenderemo in esame un passo pedonabile realizzato con pilastri di mattoni ed uno con pilastri di ferro , ed esattamente in profilato tubolare da cm 15×15.

Ci limiteremo a parlare della parte muraria, lasciando poi ai nostri lettori la scelta del cancello , che potrà essere in ferro, in legno, in ferro e legno , o in altro materiale.

Ci siamo limitati ad indicare il cancello con due riquadri in grigio.

Vediamo adesso rappresentato il primo accesso pedonale:

      A

Come potete osservare dalla immagine soprastante, si tratta di un accesso pedonale molto semplice, costituito da due pilastri di mattoni a facciavista, una fondazione opportunamente dimensionata ed una sagoma del cancello a 2 ante (può essere anche ad una sola anta), semplicemente indicata.

Partiamo adesso dalla fondazione, della quale vediamo i particolari nella immagine sottostante.

Praticamente si tratta di due "dadi" da cm 50x50x50 collegati da una piccola "trave" profonda circa 35 cm e larga 50 cm.

Nella fondazione occorre calare  la gabbia in ferro (Vedi nostro articolo in merito), armata con ferri a correre da mm 12 e staffe da mm 6 poste alla distanza di 20/25 cm.

     A

Trattasi di una gabbia molto semplice, che può essere realizzata, con piastra e piegaferro, anche con il sistema del "fai da te"

E’ opportuno che la gabbia sia più stretta di cm 3 per ogni lato della fondazione.

     A

Una volta sistemata la gabbia nella fondazione, gettiamo con il calcestruzzo dosato a 300 Kg di cemento al mc

     A Soluzione 25×25

I pilastri che  dovremo costruire, avranno una sezione di cm 25 x 25, o meglio ancora da cm 37 x 37, in quanto trattasi di un piccolo accesso pedonabile (Massima larghezza cm 120), per cui non si ritiene necessario effettuare pilastri di sezione maggiore, con interposta una gabbia di ferro.

Nei pilastri da cm 37×37, sarà sufficiente inserire al centro del pilastro 2 ferri da mm14  collegati con la base in calcestruzzo; il che si potrà ben ottenere, praticando,  al momento di murare la prima fila di mattoni, due fori nel calcestruzzo, tramite una punta vidia ed un trapano idoneo.

   A   Soluzione cm 37×37

I mattoni a facciavista andranno murati con malta cementizia grassa ( dose da seguire: 1 secchio di sabbia ed un secchio di cemento)

Per realizzare i pilastri è necessario alzare i calandri e tendere le corde fra i due pilastri stessi, e per questo vi rimandiamo ad un nostro precedente articolo

Dovrete terminare la costruzione dei pilastri e rifilare con accuratezza le fughe fra i mattoni a facciavista, servendosi di un pezzo di tondino di ferro piegato, in maniera da poterlo strusciare, con l’estradosso, nei commenti, asportando la malta in eccesso e rendendo il tutto uniforme e lineare.

Poi, dovremo attendere almeno una settimana pima di metter in opera il cancello.

Una cosa importante da ricordarsi, è quella di lasciare le "buche" di alloggiamento degli arpioni del cancello.

Osservando la prima immagine in alto, potrete vedere segnata in rosso una di tale buche.

Vanno lasciate durante la costruzione, in quanto essendo il pilastro di sezione limitata, dovendo poi battere con il martello e lo scalpello si rischierebbe di smuovere il tutto.

Occorrerà percio mettere in opera 2 pezzi di mattone non murati, per ogni pilastro, in maniera da toglierli facilmente, ritrovando così le buche già pronte.

Tale procedura vale anche se i pilastri dovranno essere arricciati ed intonacati: non sarà necessaria una estrema precisione nella realizzazione delle fughe fra i mattoni, ma per il resto la procedura è la stessa.

     A

Nell’immagine soprastante vediamo il secondo accesso carrabile, realizzato, mettendo in opera due profilati a sezione quadrata (da cm 12 x12 o 15×15), opportonamente infilati nella fondazione.

A tale scopo, si consiglia, durante il getto della fondamenta, di lasciare due buche più larghe della sezione dei pilastri (Sarà sufficiente realizzare due scatolari in legno con il fondo sempre in legno, e durante il getto dovranno essere riempiti di sola sabbia).

Gettando la fondazione la sera, la mattina dopo, tali sagome potranno essere tolte, (Svuotandole e sfilandole).

Tale precauzione permetterà in seguito di posizionare con estrema precisione e calma i due pilastri in ferro, controllandone la verticalità e l’allineamento.

Sarà, poi, sufficiente, murarli nelle buche con malta cementizia.

Una volta posti in opera i pilastri, e saldate le staffe, consigliamo di riempire detti pilastri con malta cementizia (Da fare, anche, qualora sia previsto di mettere un tappo saldato ad ogni pilastro)

Questo per renderli più solidi e preservarli nel tempo dalla corrosione della ruggine.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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