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Costruzione di un muro di controspinta in blocchi casseri armati

Un argomento che interesserà molti dei nostri lettori: come realizzare un muro a retta usando dei blocchi  casseri in cemento.

I blocchi casseri sono idonei, specialmente, per coloro che intendono eseguire dei lavori progettati (e con direzione lavori), ma che purtroppo non hanno tutta l’attrezzatura per eseguire un’opera (sia pur modesta) in cemento armato, quale le casseforme lignee, l’attrezzatura di sostegno ( tiranti, cravatte e cunei in ferro e puntelli vari, ecc), inoltre hanno una betoniera poco capiente.

In definitiva, parliamo di coloro che vogliono effettuare opere non molto impegnative, usando il sistema del "fai da te".

In verità, il lavoro che stiamo per farvi vedere, più che un muro a retta, tratta della realizzazione di uno sperone di contrafforte per un muro a retta lesionato.

Comunque è interessante vedere la metodologia usata nel piazzare i blocchi casseri, nell’eseguire le armature in ferro e nel procedere in tutte le operazioni necessarie per esefguirlo.

Non basterà questo articolo e ne faremo seguire un altro a breve.

Comunque incominciamo a parlare dei "Blocchi cassero". Che cosa sono? come sono fatti, quali misure hanno, come si devono mettere in opera e come si devono armare.

Sembrano cose semplici, ma se non si è visto eseguire tale lavoro, almeno una volta,  sorgeranno sicuramente molte difficoltà.

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Nell’immagine sopra vediamo i blocchi cassero in cemento, pronti per essere montati.

Adesso osservate l’immagine sottostante; ilblocco a destra in alto serve come partenza e fine di un muro, mentre il blocco  a destra in basso viene usato come blocco intermedio di scorrimento.

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L’uso dei blocchi cassero armati e gettati con il calcestruzzo, si è reso necessario per eseguire uno sperone di contrafforte ad un vecchio nuro a retta, realizzato nei primi anni 70 usando blocchi di cemento pomice, intervallati da pilastri in cemento armato.

Detto muro, ha però una solida fondazione ed un cordolo (in alto) a coronamento, che hanno impedito la rottura dello stesso  da parte della spinta del terreno soprastante.

Come il lettore potrà osservare nell’immagine che segue, il muro si è lesionato, ed è stato deciso di rinforzarlo in quel  punto, tramite uno sperone triangolare realizzato in blocchi casseri, armati convenientemente.

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E’ stata realizzata, per prima cosa, una fondazione armata, delle dimensioni di cm 60×60 e della lunghezza di mt 3,00; le staffe di tale fondazione sono state poste ravvicinate alla distanza di non più di 20 cm l’una dall’altra.

Adesso vi  mostriamo un disegno esplicativo (Sezione) del muro esistente, dei blocchi cassero e dei ferri necessari per armarlo.

Osservando il disegno, vedrete che la difficoltà iniziale nel "montare" i blocchi cassero, emerge al momento di sistemarli adeguatamente, in maniera che i ferri di armatura scorrano all’interno dei blocchi, senza trovare l’ostacolo delle  divisioni interne in cemento

Come detto, gettiamo la fondazione con calcestruzzo, dopo di che dobbiamo attendere alcune ore, in maniera che lo stesso si solidifichi quel tanto, da permettere di  stenderci sopra la prima fila di blocchi.

In primavera, in giornate non piovose, dopo circa 2 ore si può eseguire questo lavoro.

Quindi con l’aiuto di una riga di alluminio, dobbiamo segnare l’ingombro dei blocchi sulla fondazione (Con il taglio della cazzuola).

La lunghezza del contrafforte è stata decisa in mt. 2,50, pari cioè alla lunghezza di 5 blocchi.

A partire dal muro lesionato, stendiamo sulla fondazione in piano, i blocchi, mettendo per ultimo quello di chiusura.

L’operazione è semplice, in quanto i blocchi sono ad incastro l’uno nell’altro.

 

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Sotto le immagini della prima fila di blocchi messa in opera, con i ferri che escono in coppia dall’interno degli stessi.

 

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Altro punto da prestare attenzione.

Non è possibile infilare tutti i ferri per la loro altezza,poichè, data la pesantezza dei blocchi cassero, diventerebbe impossibile infilarli dall’altezza dei 2 metri (tale è l’altezza del muro lesionato) e poi calarli in basso.

Si deve perciò ricorrere  all’espediente di tagliare i ferri che superano, in altezza,  gli 80 cm , misura oltre la quale non è fattibile eseguire l’operazione di metterli in opera, per poi procedere a spezzoni di uguale misura (legati ai sottostanti)

Dovremo quindi infilare i blocchi cassero, una fila per volta,  nei ferri, e poi gettare la fila con il calcestruzzo  (dopo avere naturalmente messo a posto anche i ferri orizzontali, i quali vanno legati a quelli verticali).

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Sotto una immagine dei ferri che escono dai vuoti dei casseri . Osservate le posizioni dei ferri rispetto alle sagome dei blocchi.

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Sotto ancora tre immagini con il particolare della prima fila, e con sovrapposto (per prova) in blocco della 2^ fila.

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Sotto ancora una foto dei ferri verticali, legati agli orizzontali.

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Ed ancora una immagine del’opera che sta nascendo, vista dall’alto del muro lesionato.

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Nel prossimo articolo inizieremo a gettare l calcestruzzo nei blocchi , posandone di nuovi, fino a terminare il lavoro..

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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