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Il vaso emette cattivi odori per mancanza di un tubo esalatore. Come fare

Molte abitazioni poste in vecchi edifici hanno il bagno wc che emette cattivi odori. Si propagano all’intero appartamento, tanto che costringono le persone a tenere la finestra del bagno sempre aperta, anche nelle giornate più fredde.

Nel passato non usava prolungare la tubazione di scarico fino sopra al tetto, per cui, non esistendo alcuno sfiato verso l’esterno, i maleodori uscivano direttamente dal vaso saturando gli ambienti.

Nei nuovi edfci invece, ogni appartamento costruito usufruisce di un esalatore singolo o a comune che supplisce a tali inconvenienti.

Per chi abita in vecchie case, vorrebbe potere rimediare a tale mancanza, ma il più delle volte non può, o perchè trova difficoltà a mettersi d’accordo con altri condomini, oppure in quanto andrebbe incontro ad opere piuttosto onerose.

In questo articolo vogliamo farvi vedere uno dei sistemi chiamiamoli "non tradizionali" adottati in questi casi, che comportano un minimo di lavoro e quindi di spesa, ed inoltre non deturpano le facciate degli immobili.

La soluzione prospettata non andrà bene per tutti, in quanto molto dipende dalla conformazione della casa, dal suo aspetto architettonico e da altri fattori soggettivi; comunque in molti casi quella prospettata sotto, potrebbe essere la soluzione cercata.

Detto questo osservate la fotografia sottostante. E’ di una vecchia casa che è stata restaurata. Poichè non era possibille per il Wc al piano terrenp creare un esalatore interno, lo si è creato esternamente con tubo in PVC dia 80 bianco, in maniera da  mimetizzarlo come un pluviale discendente della casa (In verità i pluviali qui sono in rame, come la doccia, però il tubo bianco non si nota molto ed adempie al suo scopo)

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Ancora sotto vediamo due foto con meglio evidenziato l’esalatore in PVC. Come si può vedere dalla seconda foto, la gronda è  costituita da travicelli e tavole in legno, per cui il maggiore ostacolo che poteva trovarsi nel cammino del tubo esalatore, è stato facilmente superato.

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Osserviamo adesso il disegno sottostante. Rappresenta la sezione dell’edificio, con il particolare dell’attacco del tubo esalatore in PVC bianco alla tubazione dello scarico del vaso, in PVC maggiorato (colore arancione)

In questo caso, che noi chiamiamo prima soluzione, il collegamento all’interno del muro, avverrà tramite una curva aperta ed uno spezzone di tubo in PVC del diametro da 80 mm (più una riduzione 80/100 mm)

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Adesso vediamo sotto la seconda soluzione, che prevede l’allaccio dell’esalatore esterno alla tubazione di scarico, tramite una curva a 90° in PVC bianca, una curva a 90° in PVC arancione ed una curva aperta sempre in PVC arancione, tutte del diametro da 80 mm. (più una riduzione 80/100 mm)

Questa seconda soluzione permetterà all’esalatore di arrivare più in basso possibile, in quanto non sempre, l’ingresso nel muro, può essere nascosto dal parapetto del terrazzo come nel nostro caso. Questo fattore puramente estetico,  può comunque essere superato anche diversamente, e cioè entrando con la curva nel muro e poi mettendo un "falso tubo" sempre in PVC bianco che nasconda la curva (inglobandola) e che arrivi fino a terra, in maniera da sembrare a tutti gli effetti un pluviale discendente.

In alternativa possono essere usate anche tre curve aperte in PVC diam 80 mm.

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Sotto ancora vi mostriamo la sezione in corrispondenza dell’attraversamento della gronda e dell’uscita dell’esalatore dal tetto.

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