Spesso si rende necessario livellare un sottofondo cementizio , in quanto presenta delle pendenze o degli avvallamenti che ostacolerebbero la realizzazione di un pavimento a regola d’arte.
Sopra l’immagine del sacchetto del premiscelato "Fondo OK"
Qualsiasi fondo, purchè sia convenientemente resistente è idoneo ad accogliere l’autolivellante sopra citato.
Fondo OK può essere impiegato nella realizzazione di massetti galleggianti ( con uno spessore minimo mm. 35) e di massetti aderenti ( con spessore minimo mm. 20; ottimale 4 cm), in maniera da accogliere poi la posa di pavimentazioni con adesivi.
Viene usato per massetti galleggianti, ma noi, rispondendo ai lettori, ci occupiamo in questo articolo dell’uso che si può fare sui solai portanti, come massetto aderente.
La ditta che lo produce ha una idonea scheda tecnica da consultare, comunque come, il sottofondo di applicazione va attentamente pulito e sgrassato, quindi bagnato, ma facendo attenzione che non vi siano zone dove l’acqua ristagni .
Perimetralmente va stesa, quale giunto, una striscia di materiale comprimibile.
Fondo Ok si può impastare a mano oppure con la betoniera, dosando un sacchetto da 30 Kg di autolivellante con 4 litri di acqua, poi facendo ruotare bene l’impasto.
L’autolivellante va dato in opera regolandosi naturalmente con degli indicatori di livello piazzati quale riferimento (si fa ruotare la vite fino a che la placca sottostante non raggiunga la quota da noi stabilita ed alla quale deve arrivare Fondo OK) ed infine va "tirato", dal fondo di un vano, arretrando verso l’uscita, tramite apposita staggia come da immagine sottostante.
L’operatore deve essere fornito di stivali, in quanto opera con i piedi immersi nell’autolivellante.
Le soprastanti applicazioni vanno effettuate a massetto maturato, ricordandosi comunque di tenerlo protetto, per i primi 2 giorni dall’azione del vento, chiudendo le porte e le finestre di comunicazione dei vani trattati
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