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Messa in opera di travi in legno per un solaio intermedio.

Proseguiamo nella sostituzione dell’armatura lignea del solaio del quale avevamo parlato nel precedente articolo.

Avevamo affrontato la problematica del solaio sovraccaricato e delle travi ormai piegate e fortemente crepate. Servendoci di un ponteggio del tipo fisso ma con ruote bloccabili, abbiamo tagliato le vecchie travi con una motosega (dopo averle naturalmente ben puntellate con dei cristi in ferro).

A questo punto, eliminate le vecchie travi, sono stati allargati i buchi nei quali le stesse erano infisse: tramite un regolo di alluminio e l’uso della livella a bolla sono stati controllati i piani di appoggio delle suddette buche lungo tutto il perimetro del vano dove va posizionato il nuovo solaio.

Le buche poste da lato rivolto verso l’esterno, sono state affondate fino a perforare tutto il muro ( spessore di 50 cm). Questo, in quanto dando gli appoggi alla trave di 30 cm per ogni lato, sarebbe stato impossibile poterle infilare nelle due buche corrispondenti: infilandole e facendole scorrere nel foro verso l’esterno diventa invece facile e possibile  l’operazione di montaggio.

Le travi sono state ordinate dalla direzione dei lavori in legno di abete di prima scelta delle misure leggermente superiori alle vecchie travi, in maniera che è stato appunto possibile mantenere i piani di appoggio, allargando le altre  3 dimensioni delle buche.

Le travi nuove, a terra, sono state trattate nelle parti terminali con impregnante antitarlo, poi con vernice protettiva per legno ed infine con una mano di bitume a freddo, dato a pennello, in maniera da coprire interamente le parti di trave da incastrare nelle murature di appoggio.

Una mano di impregnate è stato dato anche al resto delle travi.

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Tramite due ponteggi montati alle due estremità delle travi, le stesse sono state sollevate dagli operai, ( due per parte) con l’aiuto di corde.

Tramite degli spostamenti sul ponteggio, effettuati con la massima cautela e sicurezza, le travi sono state infilate, fatte scorrere e poi posizionate nei rispettivi alloggiamenti.

Vedi Foto sottostante:

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A questo punto sono stati ricontrollati i piani delle travi, sia trasversalmente che longitudinalmente, servendoci, oltre che della livella a bolla, sia della riga in alluminio che di due travicelli ben diritti, da cm 8×8 in legno.

Chiarimento: si lavora almeno in due persone, per cui mentre una alza l’estremità della trave “a spalla” (e se questa è molto pesante occorreranno più persone), l’operatore principale aggiusta quei centimetri di un eventuale fuori piano, piazzando sotto la trave uno spessore piano (Mattoni pieni, mezzane o pianelle in cotto, piastre di ferro – mai adoperare scaglie o cunei) con della malta cementizia data sotto e sopra tale spessore.
La trave la si tiene alta, in quanto tende a calare e la si aiuta battendoci sopra con il manico di un mazzuolo.
Si può sbagliare una prima volta, ma la seconda otterremo il piano voluto.

Effettuato il controllo è stato possibile iniziale a murare le travi.

La muratura è avvenuta con malta cementizia e le travi, durante questa operazione sono state sono state ben "zeppate" con grosse scaglie di mattone "a stringere" nella malta.

Sotto vediamo le travi murate sia a sinistra che a destra del vano.

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Il lavoro che intendiamo effettuare in seguito, riguarderà la posa in opera di travicelli in legno da cm 8×8, inchiodati sopra le travi, con chiodi da 14/15 cm.

Le due campate di travicelli rivolte verso i due muri contrapposti verranno murate nelle buche realizzate in detti muri.

Per effettuare un buon lavoro di  ripartizione e fissaggio dei travicelli, la direzione lavori ha previsto di porre lungo i due muri suddetti dei grossi travetti da cm 10×10 in legno, opportunamente ancorati alle murature poste di lato e bloccati centralmente anche da staffe in ferro tubolare da cm 3x3x0,3, fortemente ancorati nei muri d’ambito.

Nella figura sottostante vediamo il travetto in legno da cm 10×10 posto a terra:

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Detto travetto viene tagliato della misura necessaria e quindi trattato e verniciato come le travi.

Sotto, nella prima immagine vediamo il travetto appoggiato sopra due travicelli e pronto ad essere murato: nella seconda foto, indicato da una freccia rossa lo vediamo murato in opera.

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Durante l’esecuzione di questi lavori, tramite i due travicelli e la livella abolla, vanno controllati continuamente i piani trasversali e longitudinali:

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Nella foto sottostante (non molto chiara per la verità) vediamo l’esterno della casa con due fori passanti delle travi, che sono stati murati e schizzati con malta di  cemento.

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Proseguiremo nei prossimi capitoli seguendo, passo per passo, la posa in opera del resto del solaio.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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