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Muratura. Come fare la malta adoperando una betoniera. Modi e dosi

Malta

Dobbiamo dire inizialmente che vi sono tre tipi di malte, ed esattamente:

Malta comune di calce
Malta Cementizia
Malta Bastarda.

La malta comune con la sola calce, si adopera poco in edilizia, in quanto si preferisce usare insieme al cemento, comunque vi sono determinati lavori, quali la muratura dei tegoli o embrici del tetto, che data la loro predisposizione a rompersi, se soggetti al peso di una persona che vi passa sopra, devono essere freguentemente sostituiti, ed allora si preferisce murarli con una malta non troppo resistente, quale è la malta di calce.

Diamo la composizione di detta malta al metro cubo, poi cercheremo di trasformarla in pratica per chi necesiti di eseguire modesti lavori.

Kg 350 di calce
Mc 0,950 di sabbia
Acqua occorrente 

La malta cementizia viene usata molto spesso in lavori edili, tipo sottofondi ed arricci forti.

Il suo dosaggio è il seguente:

Kg 400 di cemento
Mc 1,00 di sabbia
Acqua occorrente

Abbiamo infine la malta bastarda, che è senza dubbio la più usata e che permette di avere una malta più resistente se viene aumentata la dose di cemento, più lavorabile nel caso contrario.

Comunque la dose media per tale malta è:

Kg 300 di calce
Kg 200 di cemento  
mc 1,00 di sabbia
Acqua occorrente

Per potere confrontare le quantità espresse in Kg ed in Mc. con la realtà in cantiere vi portiamo di seguito delle similitudini:

In un secchio o paiola  da muratore ci vanno poco più di 3 palate o badilate (mediamente caricate) di sabbia, un carretto da edilizia contiene circa tre secchi e mezzo di sabbia.

Il cemento e la calce si trovano confezionati in sacchetti o ballini da Kg. 25

     Betoniera

Se usiamo una betoniera da 220 volt da cantiere, ( Attenzione, stiamo parlando del tipo medio da due carrette e non piccola come quelle che vendono nei supermarket tipo Castorama o OBI, che comunque pur essendo da una sola carriola, sono ottime per chi fa dei lavori da se e fra l’altro costano poco ) dovremo adoperare le seguenti dosi con la sequenza sotto riportata:

Prima si vuotano due secchi di acqua nella betoniera, dopodichè la mettiamo in movimento. Dobbiamo aggiungere  18  palate o badilate (medie, non troppo piene nè troppo scarse) di sabbia (12 di sabbia grossa, 6 di sabbia fine – 2/3 + 1/3) caricata nella betoniera in questo modo: prima si caricano 9 palate, quindi si aggiunge il sacchetto da 25 Kg di cemento che avremo precedentemente rovesciato in due secchi, in maniera da svuotarli direttamente,  ponendo però  la massima cautela ed attenzione ai gesti che si compiono.
Se si trova difficoltà a svuotare i secchi quando la betoniera è in movimento, si può fermarla e scaricarci direttamente il cemento e poi la si riavvia.

Dopodichè si caricano le restanti 9 palate di sabbia, aggiungendo volta per volta, con un secchio, l’acqua occorrente quando vediamo che l’impasto diventa troppo secco e tende ad attaccarsi alle pareti della betoniera.

L’impasto sarà pronto quando alla vista dell’operatore risulterà giusto e plasmabile con la cazzuola.

Naturalmente dovrà poi subentrare l’esperienza.

Sopra abbiamo spiegato come fare la malta cementizia; per fare quella comune o la bastarda, necessiterà sostituire ai due secchi di cemento le quantità proporzionate ai dosaggi che sopra sono stati dati, convertiti naturalmente in secchi o carrette, come chiarito sopra.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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