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Norme sulle canne fumarie dei camini, delle stufe e delle cucine

Proseguiamo quanto già esposto nel precedente capitolo, parlando ancora delle canne fumarie, e più precisamente delle Norme sulle canne fumarie dei camini, delle stufe e delle cucine

I Camini, le stufe e le cucine alimentate a pellet o a legna producono fumi di combustione e hanno la necessità di avere un impianto di scarico sempre e comunque certificato da installatori professionisti.

Solamente le stufe a bioetanolo, a gas ed a petrolio non hanno questa necessità.

Caratteristiche dei tubi

I tubi che compongono le canne fumarie per camini o stufe variano per i diametri differenti, che normalmente sono:

–  stufe a pellet: da 80 mm

–  stufe a legna: da 120 a 200 mm

–  camini: da 150 mm in poi

Le canne fumarie si dividono a loro volta in mono parete, adatte per uso interne, e coibentate e a doppia parete, adatte per locali freddi o per uso esterno.

Sotto un ipotetico montaggio di una canna fumaria:

    

Manutenzione

E’ importante sapere che la manutenzione della canne fumarie va effettuata regolarmente almeno una volta I’anno.

Oltre a migliorare la resa termica e il tiraggio di camini e stufe, la manutenzione è importante per la sicurezza, perché protegge da rischi di incendio, da ritorni di fumo e da possibili intossicazioni di monossido di carbonio.

La normativa sulle canne fumarie

Molto spesso gli impianti di scarico fumi vengono realizzati un po’ ovunque, sia nelle case singole come nei condomini.

La nuova norma in materia di installazione di condotti e canne fumarie, è la UNI 10683/2012, e vieta I’installazione di canne fumarie a parete.

Nella norma è chiarito che, per le stufe provviste di canna fumaria, lo scarico deve avvenire esclusivamente a tetto.

Le canne fumarie non devono, inoltre, attraversare locali con pericolo di incendio, dove sia vietato installare apparecchi a combustione o, comunque, in locali non ispezionabili.

Schemi di montaggio

    

E’ indispensabile utilizzare sempre materiali idonei e marcati CE e ricordarsi che è vietato:

–   realizzare canne fumarie collettive

–   convogliare cappe cucina o altri apparecchi nel canale da fumo

–   far transitare all’interno del condotto altri canali o tubazioni

(esempio: canaline, cavi, tubazioni, impianti solari, ecc…)

II passaggio di una canna fumaria, attraverso un solaio o un tetto in falde in legno, può avvenire in totale sicurezza lasciando, però, libera, un’intercapedine di areazione per il raffreddamento del legno.

Nell’attraversamento di strutture occorre utilizzare apposite giunzioni isolanti certificate, avendo cura di   lasciare comunque sempre 2 cm di distanza dal legno all’esterno della canna fumaria.

Questi prodotti isolanti devono aver superato specifiche prove di shock termico e di resistenza al calore.

Da fonte L. Merlin.

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