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Pavimenti in legno flottanti.

Dopo l’introduzione generale dei pavimenti in legno, oggi parliamo del primo tipo di tali pavimenti, abbastanza recente come realizzazione, ma molto usato per la facilità di realizzazione.

Parliamo dei pavimenti in legno "flottanti".

In particolare dei pavimenti multistrato, cioè formati da diversi strati e prefiniti , cioè già finiti fuori opera, che possono essere posati in qualsiasi locale, con estrema facilità, ed altrettanto facilmente possono poi essere smontati e magari riutilizzati in altro sito.

I pavimenti flottanti più usati sono quelli che al momento costano meno sul mercato, e vengono applicati direttamente su un massetto di cemento precostituito, perfettamente liscio e pulito oppure su di un vecchio pavimento di casa.

Vengono posti in opera senza l’uso di collanti, ma semplicemente posati a mezzo di incastro.

Gli elementi che costituiscono tali pavimenti sono piuttosto lunghi e stretti.

Si trovano in commercio (anche presso i supermercati di Hobby quali Obi, Castorama, Leroy Merlin, Bricoio ed altri ancora.

I parquet flottanti in legno multistrato sono appunto costruiti da diversi strati, (fino a 5) e lo strato superficiale è costituito di legno nobile, scelto dal committente secondo il proprio gusto, ed ha uno spessore che varia da 2 a 5 mm ed è rifinito e lucidato contro gli sgraffi. Gli strati sottostanti il primo sono composti da semplice multistrato.

La sua particolarità principale è la velocità di montaggio, ed una volta ultimato diventa calpestabile.

Vediamo sotto i principali componenti del pavimento flottante:

Poichè un parquet va sempre realizzato su una superficie asciutta, dobbiamo creare una barriera al vapore, costituita da un semplice telo di polietilene oppure nylon o similari.

Sopra detto telo va steso un tappetino morbido gommoso, che è molto facile da reperire presso i punti vendida dei parquet: addirittura viene compreso nel prezzo del parquet stesso e si trova già nella sua confezione.

I due elementi sopradescritti si possono trovare anche accoppiati in una sola guaina avente le due caratteristiche,( tipo la guaina di polietilene espanso).

Bisogna stare molto attenti a stendere bene sia il telo plastificato che il tappetino sovrastante, in quanto eventuali piegature o ringrossi potrebbero alterare la linearità della superficie del pavimento.

Il tappetino morbido che si pone sotto il pavimento flottante il più delle volte deve essere "aggiuntato", in quanto più piccolo della stanza. In questo caso va ben spianato e unito a mezzo di nastro adi alluminio.

Vedi foto sotto tratte da Leroy Merlin:

Sotto vediamo un tipo di materassino che si trova appunto presso i magazzini Leroy Merlin:

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Ma proseguiamo nella nostra posa.

Si iniziano a metteri in opera le strisce del parquet prefinito ad incastro; bisogna trovare la linea ti partenza, ponendole parallele ad una parete oppure  tirando una squadra, come già fatto affrontato  in un nostro precedente articolo.

Bisogna fare in modo che il parquet sia distante almeno 1 cm dai muri, al fine di lasciare un giunto di dilatazione e per ottenere questa distanza ci serviremo di cunei in legno oppure cunei in PVC che si trovano presso i suddetti magazzini.

Inoltre , per ottenere un perfetto incastro delle tavole del parquet, dovremo batterle per unirle; potremo farlo usando un mazzuolo di legno ed  un lestello pure di legno posto a contrasto con le doghe, oppure potremo servirci di un utensile apposito che da una parte aggancia la stecca e dall’altra va battuto  fino ad ottenere il perfetto incastro delle doghe multistrato.

Sotto vediamo tale attrezzo ed i cunei di plastica:

Proseguiamo mettendo in opera una fila dopo l’altra le doghe multistrato del parquet, incastrandole fra loro.

Al momento di finire la stanza, qualora le file di parquet non tornassero parallele con l’ultima parete, andranno tagliate con un seghetto alternativo angolare.

Finito di posare il pavimento, metteremo in opera il battiscopa in legno; il battiscopa deve essere dotato di uno smusso nella parte bassa, detto comunemente "piedino" e che deve infilarsi nel vuoto di dilatazione lasciato lungo le pareti.

Adoperiamo una pistola con silicone sigillante, sia per ripassare i bordi del parquet  che per attaccare il battiscopa e sigillarlo.

Ad opera compiuta, puliremo bene con uno straccio ben asciutto ed avremo realizzato un magnifico pavimento con il fai da te.

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