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Quali sono i laterizi più usati in edilizia.

Parliamo sempre di muratura, di nuove costruzioni, di ristrutturazioni, recuperi di edifici, lavori di straordinaria manutenzione, ma non ci siamo mai posti una domanda per sapere quali sono i laterizi più usati per effettuare questi lavori.

I laterizi, che provengono dalla lavorazione dell’argilla, cotta in particolari forni, sono di primaria importanza in tutti i lavori edili; ed anche edifici realizzati in cemento armato o in pietra, hanno una gran parte realizzata in muratura di laterizi.

Di seguito impariamo a conoscere quelli che sono i laterizi più conosciuti, in quanto adoperati quasi in ogni costruzione:

Dividiamoli per semplicità in 5 serie o categorie dando per molti di essi le caratteristiche ed i pesi.

Vediamo le prime foto:

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Nella prima figura vediamo rappresentato il mattone pieno, viene usato per le murature portanti, ma anche per altri numerosi lavori, ed è da sempre il numero uno dei laterizi ("Uni") con le  le sue misure (12x24x5,5). Sotto troviamo una variante del mattone, rappresentata dal multiforo, usato per lavori di rimpello, di completamento di pareti , recinzioni  ed opere che necessitino di carichi minori.

Il terzo è il mattone Doppio Uni (cioè il doppio del mattone "Uni"), le sue misure sono 12×12 x 24/25: Viene ampliamente usato in edilizia per tutti i lavori.

La seconda foto rappresenta un blocco Antisismico, le sue misure variano ma è conosciuto maggiormente quello usato nelle dimensioni di 30x25x18,5/19.I fori che lo attraversano sono inferiori al 45% della superficie del mattone, caratteristica indispensabile per il suo uso antisismico. Viene usato per murature portanti.

Infine nella terza foto abbiamo il blocco da Tamponamento, le cui misure sono uguali all’antisismico, solo che la sua foratura si aggira intorno al 60%. Viene usato per i tamponamenti nei fabbricati in cemento armato o per altra struttura che non sia portante.

Passiamo alla seconda serie dei laterizi, cioè di quelli usati per i tramezzi interni non portanti:

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I tramezzi o pareti  interne delle nostre case in muratura sono costruiti con mattoni forati dello spessore di cm 8 intonacati poi dai due lati. Nella prima immagine sopra vediamo il forato da cm 8x12x25 e sotto quello doppio 8x25x25.

Nella seconda immagine vediamo in alto il forato da 12x25x25 usato o nei tamponamenti dei fabbricati in cemento armato quando si usa per esempio il mattone a facciavista esterna, oppure nel caso di tramezzature  per isolare maggiormente alcuni ambienti,  dato il maggiore spessore (intonacato arriva a cm 15).

In basso un altro forato (8x15x30) molto usato per pareti da cm 8

Passiamo alla terza categoria, quella dei laterizi "lunghi"

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Nella prima immagine sono rappresentati i tavelloni, commerciabili nelle diverse lunghezze, largi 25 cm ed alti 6 cm. Vengono usati per la creazione di gattaiolati, posti su paretine di doppi uni, con soprastante massetto cementizio e rete elettrosaldata. Ma si usano pure per tanti altri lavori ove occorra ricoprire con un laterizio una superficie ampia.

Nella seconda immagine sono raffigurate le tavelle, pure esse di diverse lunghezze, larghe 25 cm ed alte 3 cm. Si usano per cappe dei camini, per tetti in legno con soprastante massetto armato e per molti altri lavori minori.

La quarta categoria rappresenta i laterizi da solaio ed in particolare le Pignatte o Blocchi da solaio:

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L’uso delle pignatte o dei blocchi per piani orizzontali è più chiaro nella seconda immagine. Vengono usate fra un travetto e l’altro e alla fine del getto in calcestruzzo costituiscono il blocco del "solaio in laterizio misto a cemento armato". La loro altezza varia a secondo della luce del vano sul quale viene posato il solaio, mentre la larghezza si mantiene fra i 50 ed i 60 cm.

Parliamo della quinta ed ultima categoria, rappresentata dai laterizi per le coperture in pendenza:

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La prima foto presenta la tegola e il coppo alla romana anche chiamato alla toscana ed è forse il più conosciuto nel nostro paese.

Nella seconda figura sono rappresentati oltre al primo, altri tipi di embrici, quali il marsigliese vecchia maniera ed il nuovo marsigliese. La loro differenza consiste nella sovrapposizione: nel primo caso gli embrici sono sfalsati, nel secondo allineati.

Troviamo poi l’olandese, il portoghese e forse quello meno conosciuto ma bello chiamato il francigeno.

Abbiamo fatto una breve carrellata fra quelli che noi consideriamo i laterizi più comuni e conosciuti in edilizia, ma la gamma che li rappresenta è veramente ampia e troviamo mattoni, blocchi, forati, di misure diverse, adatti per particolari lavori e sempre più usati in questo nostro settore sempre in evoluzione.

Le Immagini sono state tratte dalle Ditte "Fornaci Donati", "Cotto Senese" e cotti "Pratigliolmi" che ringraziamo.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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