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Realizzazione di un soppalco in ferro e legno. Come fare. Prima parte

Affrontiamo in questo capitolo la costruzione di un soppalco in ferro e legno.

Tale soppalco viene realizzato in un locale di altezza tale, che la zona soppalcata viene ad avere, nel punto minimo l’altezza di nt 1,80 e nel punto medio metri 2,70; vengono così rispettate le norme relative ai vani abitabili per locali sottotetti.

Sotto il soppalco l’altezza sarà di mt 2,70.

La caratteristica principale di questo soppalco, così richiesto dai proprietari, è la mancanza di ingombri  e di sostegni, nella parte sottostante ad esso.

Ma veniamo alla costruzione del soppalco.

La luce di tale opera è di mt 5,00 ed i muri laterali hanno lo spessore di cm 60.

Profilati in acciaio HEB da 160 mm:

La Direzione Lavori, a seguito della avvenuta progettazione, fa eseguire la parte strutturale di tale soppalco in profilati a doppio T ed esattamente in HEB (Vedi nostre tabelle pubblicate) da cm 16 di altezza.

La profondità del soppalco invece è di mt 3,00.

I profilati messi in opera, sono stati tre; uno aderente al muro, uno nella parte esterna ed infine uno piazzato centralmente; la loro presa nel muro e di circa 40 cm.

Il profilato più esterno cade nella mezzeria di un vecchio arco in mattoni, ed allora è stato messo in opera, sopra di esso,  un HEB da 140 mm con appoggi laterali su muro pieno di cm 40. Il longherone esterno poggia quindi su tale profilato e non sulla mezzeria dell’arco in mattoni.

Vediamo la foto dell’arco suddetto e dei tre longheroni murati e verniciati:

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Tavole in Pino di Svezia maschiate:

Per il piano del soppalco, verranno utilizzate delle tavole in Pino di Svezia, della lunghezza di mt 3,00 e della sezione di cm 20 x4.

Le tavole sono provviste di una scanalatura femmina da un lato e di una "maschiatura" sull’altro lato; questo per consentire l’incastro di tutte le tavole e quindi creare un piano compatto e solido.

Tavole del soppalco rifinite:

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Le tavole sono state trattate prima con un lieve colore e poi con un impregnante semilucido.

Saldatura bulloni per piastre ringhiera:

Sulla trave HEB esterna, sono stati saldati , alla distanza di circa 1 metro l’una dall’altra, delle coppie di bulloni da mm1.5 di diametro, nei quali verrà inserita la piastra in ferro, che sosterrà la ringhiera di protezione del soppalco.

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Inoltre nelle altre due travi HEB sono stati praticati , ogni 20 cm, dei fori con uma buona punta di trapano, per fermare le tavole tramite delle viti ottonate o bronzate.

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Servendoci di una pistola idonea applichiamo del silicone trasparente sopra i tre longheroni e poi sulle tavole in corrispondenza degli incastri fra l’una e l’altra.

Applicazione silicone:

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Nelle tre immagini sopra vediamo il silicone applicato sul longherone, la prima tavola posta in opera ed infilata nel bullone fermaringhiera sul primo HEB ed infine il silicone dato a contatto fra la prima tavola e la successiva, posta ad incastro.

Proseguiamo seguendo questo procedimento e sotto vediamo il primo tavolame posizionato:

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Viti di bloccaggio:

Sotto ancora osserviamo le viti da 4 cm che vengono usate per fermare le tavole ai due longheroni più interni.

Tali viti verranno avvitate da sotto la palpella del longherone, con direzione verso l’alto, a bloccare le tavole.

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Proseguiremo nel prossimo recente articolo dove verrà completato il soppalco.

 Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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