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Stendere la boiacca di cemento su di un pavimento appena realizzato. Come fare.

Molte persone che ci seguono avanzano la richiesta di come effettuare la boiaccatura dei pavimenti, una volta messi in opera.

Vediamo di specificare meglio quello che avevamo già detto in precedenti capitoli.

Una volta che il pavimento è stato messo in opera, con il sistema del magrone, oppure con la colla o ancora con la malta murando una mattonella per volta (nel caso di pietre e cotti grandi), si tolgono dai commenti tutti i distanziatori; dopodichè, con una scopa possibilmente di saggina, di quelle cioè che usavano una volta, si deve spazzare molto bene il pavimento , ripulendolo da eventuali rimasugli di calce, di scaglie di ceramica o altro.

A questo punto, si prepara un secchio di cemento liquido (Ne aggiungeremo altri all’occorrenza): cioè si riempe per metà il secchio o paiola di cemento in polvere, si aggiunge acqua, mescolandolo bene con un legno o con la cazzuola stessa; si aggiunge cemento ed acqua fino a che il secchio non sia quasi pienoLa boiacca (questo è il termine usato per tale miscuglio) deve diventare semiliquida, cioè avere la consistenza per potere entrare nei commenti delle piastrelle.

Nota: Esistono dei prodotti di diversi colori che suppliscono il cemento (tipo il "Fugabella"), comunque la prassi è la solita

Il pavimento sul quale andiamo a stendere la boiacca deve essere secco, cioè posato da almeno un giorno.

Adesso l’operatore deve calzare un paio di stivali di gomma.

Si vuota il secchio contenente la boiacca al centro della stanza e con l’aiuto della scopa di saggina o meglio ancora con un attrezzo costituito da un manico di legno che termina con una asta perpendicolare con gomma (vedi foto sotto), si sparge la boiacca sul pavimento.

Si manovra in continuazione la scopa, in maniera che tutti i commenti fra le piastrelle vengano riempiti.

Allorchè si nota che i commenti sono pieni, si inizia la pulitura.

A questo punto è bene lavorare in due persone, in quanto la boiacca tende a seccare velocemente e quindi deve essere spazzata con l’ausilio di segatura di legno e scopa. Il lavoro deve procedere velocemente.

Asportato il cemento superficiale, si iniziano a rifilare i commenti ed a pulire attentamente tutte le mattonelle.

Per rifilare i commenti serve un piccolo cuneo di legno (viene usata comunemente una delle due parti di una molletta in legno da stenditoio per massaia)

Partendo da un lato della stanza, si asporta, con la parte sottile della molletta, il cemento in più che copre i commenti, e per fare questo basta passarci una sola volta la parte più appuntita della molletta.

Adoperando poi uno straccio ruvido, ma che non lasci peli o residui sul pavimento, si strusciano a mano (quindi si deve lavorare in ginocchio ed a tale proposito, per chi ha delle difficoltà, sappia che i magazzini edili vendono le ginocchiere di gomma) le piastrelle, pulendole accuratamente. Una volta pulite, con una scopa asciutta e pulita pure essa,si spazza il tratto di pavimento passato, asportando eventuali residui rimasti.

Lavorando in due persone, si riesce a fare il lavoro in poco tempo.

Naturalmente ci vorrà della fatica e sudore, ma il lavoro, se vengono seguite le indicazioni sopra descritte, verrà molto bene.

 Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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