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Tetti coperti a falde inclinate. Salvare gli aggetti laterali dalla umidità

Fino a pochi anni fa, si usava costruire le case, con i tetti "a capanna", (cioè con fale auna pendenza ed aggettanti nei prospetti laterali) rifinendo alla fine gli aggetti con intonaco frattazzato e soprastante embrice o tegolo leggermente aggettante.

Con il trascorrere del tempo tutte queste costruzioni hanno evidenziato gli stessi inconvenienti.

Gli aggetti laterali venivano immancabilmente impregnati dall’acqua piovana, e con il tempo l’intonaco finiva per cadere.

Addirittura,  tetti realizzati con aggetto sporgente sorretto da struttura lignea aggettante, presentavano le travi o i travicelli a vista ammalorati ed in condizioni tali da essere sostituiti.

Ci sono stati dei tentativi di sopperire a tale inconveniente, murando sul filo esterno dell’estradosso dell’aggetto delle mattonelle in gres o mezzane o pianelle in cotto, ma queste soluzioni non hanno dato i risultati sperati.

Nessuno ha inventato nulla; da secoli, nelle case di montagna, gli aggetti laterali dei tetti venivano rifiniti in rame, questo per sopperiore all’umidità costante dell’inverno nevoso ma anche delle altre stagioni piovose.

Sull’esempio delle  case di montagna, adesso si realizzano i tetti, anche nelle zone marittime della nostra penisola, montando sul margine esterno delle gronde laterali delle "scossaline" in rame, opportunamente sagomate, in maniera da eliminare quei brutti segni dell’umidità e quindi abbellire l’aspetto esteriore delle costruzioni.

Sotto vedete alcune gronde realizzate nella vecchia maniera, e specie nella foto 1 si notano i segni del’umidità che sta danneggiando l’intonaco della gronda.

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Vedete altre costruzioni con gronde laterali similari:

Case con gronda laterale ad intonaco CLICCARE SULL’IMMAGINE

La scossalina di rame che serve a salvare la gronda ed anche i muri sottostanti, deve avere una sezione standard simile a quella riportata sotto. Questo non vuol dire che la sezione non possa essere diversa ed adattarsi ai vari ttetto esistente.

tratto di scossalina di rame

Vedere le misure normali della scossalina:

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Lateralmente l’edificio apparirebbe come da disegno sotto:

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In pratica osservate alcune scossaline messe in opera:

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Vediamo come vanno messe in opera queste scossaline di rame:

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Come si può vedere dal disegno soprastante, la scossalina di rame va fermata alla soletta in cemento del tetto a mezzo di viti con tassello ad espansione.

La testa della vite andrà poi siliconata con silicone da rame, affinchè non penetri l’acqua piovana.

Il tegolo o il coppo vanno posti sulla scossalina, in maniera che la prima palpella piegata in orizzontale fermi lo scorrere delle acque,

La piegatura in verticale servirà da gocciolatoio salvando gronda e muri sottostanti.

Con questa applicazione che sta prendendo piede in tutte le località di Italia, tanto che non è difficile trovare presso i migliori magazzini edili le scossaline già predisposte (altrimenti vanno fatte preparare da un lattoniere), si evitano inconvenienti fastidiosi alle nostre case in muratura, e salvando la gronda, anche le murature e con esse le imbiancature e quindi l‘aspetto generale della casa ne trarrà grande beneficio.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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