CoffeeNews.it

Tetto in legno. Massetto in calcestruzzo con reti di ferro elettrosaldate. Manto termico impermeabilizzante, tegole e coppi

Riprendiamo l’articolo del 26 gennaio relativo alla costruzione di un tetto in legno e continuiamo nella descrizione.

Una volta messe in opera le mezzane in cotto, e sigillati i giunti conmalta bastarda, dobbiamo realizzare sopra lo strato di mezzane , un massetto in calcestruzzo armato con reti in ferro elettrosaldato. Lo spessore del massetto deve essere non inferiore a 4 cm.

Il calcestruzzo dovrà essere dosato opportunatamente con pietrisco piccolo, sabbia e cemento a 250/300 Kg al mc. Va steso tirandolo con una riga di alluminio e frattazzandolo (cioè piallettarlo) con lo sparviere da muratore.

La superficie deve venire più omogenea possibile.

Un giorno o due dopo, dovremo inchiodare in gronda i ferri in rame della doccia raccoglitrice di acqua piovana

Adesso dobbiamo mettere in opero un telo stratificato contro la barriera al vapore; vi cito per esempio quelli della Dorken-Delta che sono ottimi. Comunque sul mercato se ne trovano in quantità.Normalmente vanno fissati con le loro colle adesive.

Dobbiamo passare ora ad installare il pannello isolante termico acustico.

La scelta di questo materiale sul mercato è infinita, ma vi consiglio di scegliere un tipo di pannello semirigido, che oltre ad avere le qualità richieste, possa anche aderire alla sottostante superficie, alla quale di solito, va incollato con colle idonnee al prodotto (spessore che varia da 2 a 4 cm)

Fatto questo passeremo a mettere in opera uno strato impermeabilizzante, ed in commercio ve ne sono moltissimi; suggerirei però, anche per il costo equo e per il collaudato uso,  una guaina bituminosa autoadesiva, dello spessore minimo di 4 mm e con la parte soprastante possibilmente ardesiata per poterci murare le tegole ed i coppi

La guaina impermeabilizzante è autoadesiva a contatto, Ricordatevi che va sempre montata orizzontalmente alla facciata principale della case, iniziando a mettere la prima striscia alta 1mt, in basso vicino alla doccia e con le altre avanzeremo verso il colmo sormontando di 6/7 cm quelle sottostanti.

E’ stata così creata la barriera contro l’umidità delll’acqua piovana.

  CLICCARE SULL’IMMAGINE

Praticamente il lavoro sul tetto è quasi finito e rimangono da posizionare le tegole ed i coppi oppure gli embrici, a secondo della vostra scelta.

 Adesso, partendo dalla linea di gronda e facendo aggettare di 5/7 cm muriamo  con malta di calce le prime tegole (sono tegole perfettamente rettangolari che il fornitore vi darà insieme al resto della copertura ed in numero sufficiente per le gronde).

Normalmente in ogni tetto si murano le prime 4 file, poi si pongono in opera tre file e la quarta si mura, e così via fino al colmo

Il colmo sarà formato da elementi in laterizio ad U, convenientemente murati e posti in modo da sormontare le tegole ed i coppi delle due rispettive falde.

CLICCARE SULL’IMMAGINE

 

Non bisogna dimenticarci di murare sul tetto i vari "comignoli" relativi non solo ad eventuali cappe di camino ma anche per aereazione dei tubi di scarico dei bagni e delle cucine, che sono stati naturalmente prolungati e portati sul tetto.

Le parti in muratura visibili, quali il sotto sella del colmo del tetto e i vari piedini dei comignoli, vanno ben cementati e quindi va dato loro una mano di catrame a freddo, o meglio ancora di gomma liquida (rossa o grigia) tipo il "Sintegum"

Continuate a seguirci, di seguito i prossimi interessantissimi articoli