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Tetto. Massetto cementizio e coibentazione termica. Come fare.12

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Tetto. Massetto cementizio e coibentazione termica. Come fare è l’articolo che dedichiamo ad oggi.

Steso lo strato di mezzane ci apprestiamo ad eseguire il soprastante massetto cementizio chiamato "caldana" e il successivo strato di coibentazione termica.

E’ stato scelto dalla Progettazione e Direzione Lavori di realizzare un massetto cementizio con il cemento preconfezionato Leca del tipo alleggerito (1000 Kg al mc).

Tale massetto dovrà avere una altezza minima di cm 5 e sarà armato con una rete elettrosaldata da mm 5  a maglie di  10×10.

Naturalmente dai ponteggi, prima del getto, gli operai devono alzare delle tavole da cm 2,5 di spessore, posizionate per tutto il perimetro delle due falde del tetto, per l’altezza del massetto stesso (5 cm).

Ma vediamo il disegno che segue:

    CLICCARE SULL’IMMAGINE

Dobbiamo pensare a mettere in opera un valido strato coibente termico; ma prima di questo  si devono posizionare i ferri delle docce o grondaie di rame.

E’ stato scelto il rame, in quanto duraturo nel tempo e facile a piazzarsi grazie ai nuovi metodi. Adesso si può anche non saldarlo a stagno, basta usare del buon silicone da rame e poi rivettare tutti i punti di contatto di due parti diverse. I rivetti devono infine essere ripassati con un tocco di silicone, in quanto al centro sono forati.

I ganci (sempre in rame) di sostegno della doccia verranno fissati al massetto cementizio tramite dei chiodi in acciaio inseriti nei due fori del manico del gancio, oppure fermati con viti e tasselli ad espansione.

 Ma passiamo alla coibentazione termica.

In commercio esistono moltissimi tipi di prodotti per tale coibentazione e sono tutti più o meno validi. L’importante è accertarsi che abbiano una bassa conducibilità termica e che possibilmente siano accoppiati ad uno strato impermeabile per la barriera al vapore; vapore che si può formare durante la costruzione del tetto o che proviene dagli ambienti sottostanti e che immancabilmente finirebbe per saturare tutto lo strato di coibentazione.

I tecnici hanno deciso di metter in opera pannelli di polistirene accoppiati, dello spessoremedio di 10 cm, da fermare con collante idoneo e con la guaina impermeabilizzante posta nel suo estradosso (Tipo prodotti della Poliglas). La guaina deve essere ardesiata (cioè presentare la superficie superiore tipo "renosa" in maniera da permettere la successiva muratura dei tegoli e coppi che sono previsti come manto di copertura.

Un consiglio utile da dare è che tali pannelli dovranno essere incollati (Ci sono delle ottime colle presso i magazzini edili) al massetto sottostante e non solo posati, come è uso fare da parte di molti.

SEGUE ./.

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