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Tracce nei muri e nelle pareti per messa in opera dei corrugati per impianto elettrico, telefonico e televisivo: come fare – 21.

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Costruite le pareti interne nella nostra casa, dobbiamo effettuare le tracce dei vari inpianti, prima di passare alla realizzazione degli arricci ed intonaci.

Il tecnico che ci segue e che ci ha fornito i disegni esecutivi contenenti la predisposizione dei vani, compreso quella dei vari apparecchi sanitari nel bagno e nella cucina, ha concordato con gli esecutori materiali degli impianti, ( le ditte specializzate che dovranno effettuarli ai sensi della legge 46/90 e successive), i vari particolari.

Premettiamo che l’impianto fognario non fa parte di quelli soggetti alla legge 46/90 e che lo effettuerà chi costruisce la casa.

Per adesso affrontiamo l’impianto elettrico.

Una volta concordato l’assetto interno della casa, l’elettricista, con delle bombolette spray di diverso colore, segnerà sui muri, le tracce da effettuare, i punti ove andranno gli interruttori, le prese, i punti luce, le cassette di derivazione ed il quadro elettrico.

Effettua questa operazione, seguendo una pianta della casa dove ha segnato tutti questi dettagli.
Di seguito facciamo vedere una ipotetica sistemazione in pianta dell’impianto elettrico, che ha il solo carattere di indicatività.

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 Pianta casa                                     Pianta con segni elettrici

Vedremo segnati sui muri in diversi colori, l’impianto elettrico, quello della televisione e quello del telefono.

Essendo una casa costruita in laterizio ed di un solo piano, non ci saranno particolari difficoltà ad eseguire le tracce, in quanto il laterizio, se in blocchi, lo si puo tagliare con la punta del martello da muratori, aiutandosi talvolta con uno scalpello, se in forati ugualmente e con minore fatica.

Si consiglia di non usare martellini elettrici, specie nelle pareti in forati, al fine di non demolire tratti per i quali non c’era bisogno

Esistono comunque delle apparecchiature elettriche ad hoc dette "scanalatori", idonee per fare le tracce nei muri in laterizio; la scelta è varia, ma si corre il rischio, pagandoli poco, di usare attrezzi pericolosi.

Vi mostriamo sotto un tipo di scanalatore che usato ha dato buoni risultati.

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Naturalmente l’elettricista avrà indicato sulle tracce anche il diametro del corrugato (cioè la guaina che va stesa e che deve contenere i fili in corrente) , in base al quale affonderemo più o meno le stesse tracce.

Normalmente, come si vede dalla pianta soprastante, il quadro principale elettrico  (da non confondere con il contatore ENEL, che va posizionato in una cassetta esterna alla casa e della quale parleremo in seguito) è vicino alla porta di ingresso e da questo partiranno le diverse linee elettriche per raggiungere le stanze.
L’intero impianto elettrico deve essere realizzato in maniera che sia sfilabile e controllabile, per cui sarà come di seguito:

La linea principale viene fatta passare in alto,  a mt 2,40 da terra e correrà orizzontalmente: nei punti di incontro con altre pareti o di curvature, verrà messa una scatoletta di derivazione, la quale permetterà, tramite una idonea guida plastificata di fare passare i cavi elettrici.

Nella guaina principale scorreranno i fili, normalmente tre, di colore giallo e verde per la terra, celeste per il neutro e nero o rosso per la fase in corrente. A titolo informativo, all’interno dell’abitazione e sempre a partire dal quadro elettrico, le prese saranno alimentate con cavi da 2,5 mmq, mentre i punti luce da 1,5 mmq.

Il corrugato principale, che corre a 30 cm dal soffitto non sarà mai inferiore a 2 cm di diametro.
Da questo, tramite scatole di derivazione, si dipartiranno verticalmente verso il pavimento altri corrugati più piccoli (da cm 1 o 1,5), che amdranno alle scatolette delle prese, poste normalmente a 40 cm dal pavimento, ma anche agli interruttori con prese sistemati a circa mt 1,20 dal pavimento stesso.

La linea di terra andrà condotta, nel suo diametro prestabilito e dentro un idoneo corrugato, verso una palina metallica piantata nel terreno. La testa di tale palina (dove sarà collegata la linea di terra) deve uscire all’interno di un pozzetto ispezinabile e segnalato con la dovuta cartellonistica.

In fase di collaudo viene misurata anche la ricettività di tale terreno.

Con il martello da muratore, o ancora meglio con una martellina (é simile al martello ma ha i tagli alle due estremità, ed uno perpendicolare all’altro) iniziamo a tagliare le pareti seguendo le tracce.

Poi dovremo fermare i tubi corrugati dentro le tracce, in maniera da poterli murare.

Per fermarli, useremo dei chiodi del 7, piantati obliquamente, a sfioro del corrugato (senza intaccarlo naturalmente) : agli estremi mettiamo le scatole varie (Derivazioni, prese, interruttori)

Le varie scatolette, (vedere le foto sottostanti anche se di una ristrutturazione) verranno posizionate in maniera provvisoria, in quanto andranno poi murate, ma solo dopo che saranno state costruite le fasce degli arricci; questo, in quanto il fronte scatola, deve essere a filo esterno arriccio e dovrà quindi essere posizionata  in piano con la livella a bolla prima di venire murata.

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Una volta che tutti quanti i tubi corrugati sono stati fermati in opera, con un ponte movibile, formato da due cavalletti in ferro e 4 tratti di tavoloni da mt 2,50 circa, passeremo a chiudere le  tracce  con malta bastarda.
In questa operazione ci aiutesemo con lo sparviere e con il dorso della cazzuola.

Appena avremo fermato una linea orizzontale di corrugato, potremo togliere i chiodi di bloccaggio, sicuri che il corrugato non si muoverà più.

Per l’impianto televisivo e telefonico, che sono stati segnati con colori diversi, si tratta di fare ugualmente le tracce e murare i corrugati indicati dall’elettricista.

Segue ./. VAI ALL’ARTICOLO N° 22

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