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Una ecopittura resistente alla salsedine marina.

 Il problema dei fabbricati posti nelle zone marittime, è l’attacco della salsedine alle facciate, con conseguenti danni sia agli intonaci che alle strutture portanti, specie se le stesse sono realizzate in cemento armato.

La salsedine riesce a raggiungere il ferro di armatura del cemento armato, che forma la ruggine, con conseguente caduta di parti, anche sostanziose, del calcestruzzo.
 
Quando  i  fabbricati sono intonacati, si può usare una particolare pittura ecologica, che non forma una pellicola sulla superficie del supporto trattato, in quanto reagisce con lo stesso formando un composto chimico solido ad alta traspirabilità
 
Questa pittura, che noi indichiamo ai nostri numerosi lettori, si chiama SILICA P21-M ed è prodotta dalla Atec s.r.l  (www.atecitalia.it)
 
Si tratta di una pittura a base di silicati alcalini terrosi, stabilizzati in una emulsione di acido inorganico, con l’aggiunta di particolari pigmenti.
 
Si realizza così un rivestimento idrorepellente, traspirante, resistente alla salsedine marina, agli agenti meteorici ed alle piogge acide, per superfici interne ed esterne
 
Confezione della Silica p21 – m
 
Secchio da Kg 18.
 
Resa teorica: 0,350 kg/m2 per due passate.
 

 Per le sue caratteristiche trova il suo naturale campo d’impiego nel restauro di centri storici, dove il suo aspetto "opaco liscio” permette di risanare i fabbricati senza fargli perdere le loro caratteristiche originali.

Il supporto deve essere di tipo minerale perfettamente asciutto e stagionato, sano, privo di ogni traccia di polvere, di parti incoerenti, d’olio, di vecchie pitture, di incrostazioni marine ed efflorescenze.

Una buona pulizia delle superfici da trattare garantisce il successo dell’intervento.
 
L’applicazione avviene a pennello in due mani.
 
Per darlo sull’ Intonaco nuovo, occorre una  stagionatura minima di 28 giorni.
Si consiglia di applicare un fondo di silicatizzazione SILICA-PRIMER in un’unica  mano, quindi due mani a finire di SILICA P21-M.
 
Per l’intonaco vecchio: deve essere accuratamente spazzolato e lavato per asportare le parti friabili (sporco e polvere). Se sono presenti alghe, funghi, muschi, licheni, è necessario bonificare il supporto con CLEAR WALL disinfestante biocida. Applicare fondo di silicatizzazione SILICA-PRIMER in un’unica mano, e quindi due mani a finire di SILICA P21-M.
 
Per l’intonaco pitturato: va effettuata la  spazzolatura, raschiatura o sabbiatura fino alla completa asportazione della vecchia pittura; va applicato un fondo di silicatizzazione SILICA-PRIMER e quindi due mani a finire di SILICA P21-M.
 
Per supporti con umidità di risalita: va risanato  deumidificato il supporto prima di passare la pittura. Si può utilizzare a tale scopo il sistema antiumidità della stessa ditta ATEC.
 
Va quindi applicare il fondo di silicatizzazione SILICA-PRIMER ed infine due mani a finire di SILICA P21-M.
 
Per le imprese, questa è la voce da inserire nel Capitolato:
 
"Rivestimento murale SILICA P21-M dell’ATEC, con “finitura opaca liscia”, a base di alosilicato alcalino terroso stabilizzato in specifica emulsione di acido inorganico, speciali pigmenti stabili alla luce, con elevata permeabilità al vapore acqueo, idrorepellente, resistente all’azione della carbonatazione, alla salsedine marina, data in opera con pennello previa preparazione del sottofondo, con promotore di silicatizzazione SILICA-PRIMER dell’ ATEC. Conforme alla norma DIN 18363".
 

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