Le famiglie che possiedono un cane sono sempre più numerose, anche perché Fido è diventato sempre più l’amico sicuro in questa nostra società tecnologica.
Conosciamo tutti la storia del nostro cane: lo prendiamo per tenerlo in giardino, oppure in una bella cuccia sul terrazzo e poi… finisce per occupare, nelle serate fredde d’inverno, il suo posto in una poltrona davanti al televisore.
Tutto bene, per chi ama gli animali e non ci sentiamo di criticare questo atteggiamento , in quanto anche noi siamo fra i coloro che apprezzano questo stile di vita.
Fido impara molto presto a farsi sentire e con le sue unghie gratta le nostre porte di casa.
Ecco il motivo di questo articolo: molti lettori si ritroveranno in questo scritto, con una o più porte "rovinate" dagli unghioli del nostro amato cane.
Vediamo sotto una porta "segnata" dalle unghie del cane:
E sotto ancora il danno visto più da vicino:
Più il cane è di grossa taglia più profonde sono le "unghiate" del nostro Fido.
Insegnare al cane come comportarsi in questi casi diventa sempre arduo e difficilmente attuabile. Alcuni adoperano dei sistemi pagliativi, quali spruzzare la porta con spray respingenti ed altro ancora: ma l’unico modo per salvarla è quella di proteggerla con del laminato plastico trasparente; anche se molti non sono consenzienti, in quanto è antiestetico.
Ma veniamo al modo di riparare la porta danneggiata.
Che fare? Molti pensano a procurarsi degli stucchi colorati che riproducono l’essenza della porta, ma purtroppo il lavoro non viene mai ottimale e si finisce sempre per realizzare un’opera rabberciata.
L’unico sistema per ridare l’antico splendore alla nostra porta è quello di rifare l’impiallacciatura esterna con la stessa essenza e colore del legno originario.
E’ un’arte antica, usata anche in arredamento e che consiste nel ricoprire uno strato di legno non pregiato con un "tranciato di legno" sottilissimo.
Oggi, in modo erroneo, si tende a definire impiallacciate tutte le porte che non sono di massello , ma in verità esse si distinguono in: impiallacciate, in laminato, fotografate, trattate con particolari resine molto dure.
Se la porta è in massello il nostro falegname di fiducia dovrà effettuare un lavoro particolare e più costoso.
Per quelle impiallacciate, delle quali parliamo in questo capitolo e che sono la maggioranza nelle nostre abitazioni, come detto sopra, la struttura portante in legno della porta è ricoperta da un pannello di vario genere ricoperto da uno strato esterno molto fine e più duro, di essenza di legno pregiato (Noce, Tek, Iroko ecc).
Senza esitazione dovremo portare la nostra porta da un falegname di fiducia, il quale provvederà a togliere i vari coprifili, i vetri e l’impiallacciatura esterna rovinata. Normalmente tale operazione viene effettuata con un macchinario idoneo, comunque la eseguono anche a mano inumidendo ed asportando lo strato fine esterno, iniziando da un angolo della superficie della porta.
Molte persone del "fai da te" esperte nel bricolage, acquistano i pannelli di impiallacciatura e si avventurano in questa lavorazione.
Il consiglio che noi diamo è quello di lasciarlo fare a persone esperte del mestiere.
Lo faranno presto e bene ed il prezzo, al momento, dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 euro a porta.
Sotto vediamo una classica nuova porta impiallacciata:
Le grosse falegnamerie vendono questi pannelli, normalmente in rotoli, che poi vengono tagliati dal falegname locale ed incollati al pannello sottostante. Quindi la porta viene ricomposta (vetri, cornici, maniglie ecc) e diventa come nuova.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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