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Una vecchia facciata sistemata ed una finestrella indovinata.

Visitando i vecchi borghi della nostra penisola, anche quelli meno conosciuti ed ancora non invasi dai turisti, si possono scopriere degli angolini particolari, delle vecchie case sistemate, che possono non essere completamente indovinate nel restauro, ma offrono spesso degi spunti interessanti per chi abbia da sistemare una casa con caratteristiche similari.

Le riviste specializzate in materia sono molte e presentano cose bellissime, però al singolo lettore, al "fai da te", all’amatore dell’antico possono servire anche questi piccoli particolari, presi dall’edilizia cosiddetta "povera" ma spesso ricca di gusto.

Osservate la fotografia sottostante:

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Osservando bene la foto, la prima sensazione è piacevole e nell’insieme il fabbricatino è stato sistemato con molta attenzione e cura.

Adesso analizziamolo attentamente: le pietre a facciavista sono state sabbiate e stuccate convenientemente. Le "toppe" degli intonaci laterali dipinte in bianco fanno pensare che chi ha effettuato l’intervento volesse nascondere dei vecchi mattoni che si ritrovano nella mazzetta della finestra di destra.

Fra le due finestre è stata creata una cornice in pietre squadrate di tufo, con intercalato un mattone a vista. Questo poteva essere evitato, in quanto il tufo è un materiale completamente estraneo  all’edificio. Lo stesso discorso vale per le soglie delle finestre, che sono realizzate in bozze di tufo con mattoni sporgenti a triangolo. Questo piccolo intervento è discutibile e può non piacere a tutti. L’arco di ingresso è stato realizzato con mattoni nuovi; potevano usare i mattoni vecchi o anticati.

Ugualmente  ci appaiono le copertine in cotto lucido moderne dei parapetti delle scale. Forse erano più indicati mattoni vecchi o invecchiati murati per piano.

I coppi posti verticalmente sul lato destro dell’arco di ingresso, sono stati messi in opera per ricoprire, quasi certamente una tubazione preesistente di scarico, posta a vista sulla facciata.

A questo punto soffermiamo la nostra attenzione sulla foto sottostante:

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La finestrella con il vaso sul davanzale e l’architrave ad arco in mattoni è senza dubbio il capolavoro di questa facciata.

E’ stata mantenuta come fu costruita molto tempo fa e osservandola bene, tende ad allargarsi verso l’alto, quindi venne costruita in maniera grezza da persone che tendevano più alla praticità che non alla bellezza, per un ambiente di servizio quale un celliere per il vino o un piccolo magazzino.

Sopra la finestrella le pietre della facciata più alta erano rientranti e chi ha effettuato l’intervento di restauro ha marcato questa divisione con delle mezzane o pianelle di cotto sabbiate, che servono come mensola per altri vasi di fiori.

In questa fattura modesta e antica di questa piccola finestra, si ritrova il sapore del rimpianto di un tempo lontano, di una mano abituata a sudare muovendo blocchi di pietra e squadrandoli.

Nella sua semplicità sta tutta la bellezza di linee pure che noi moderni inutilmente cerchiamo di imitare.

Può sembrare uno sfogo poetico, ma chi dentro di se non sente una strizza di  nostalgia per le cose antiche

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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