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A – Arriccio ed intonaco. Punti fissi o pasticche

Prendiamo prima in esame il caso di pareti interne che devono essere intonacate;  questo è il termine comune con il quale le persone non addette ai lavori intendono tutto quell’insieme di operazioni e di dispendio di energie e materiali che in ultimo portano a stendere un velo di intonaco a finire sull’opera compiuta .
In verità  prima di stendere il velo di intonaco, il muro deve essere rinzaffato con malta cementizia, poi arricciato  con malta bastarda ed infine intonacato ed imbiancato.

Partiamo dal caso più semplice: una parete, costruita ex novo, interna alla casa e che deve essere “intonacata” ; detta parete avrà la larghezza di mt. 4,00 e l’altezza di mt. 2,70. Nella parete è stata ricavata una porta.

La parete è stata costruita seguendo la corda tesa fra i calandri e si presuppone sia in piombo.
Nel nostro vassoio, vuotiamo un secchio di malta cementizia, dopodichè vi aggiungiamo l’acqua con la pennellessa e la lavoriamo, fino a raggiungere una malta quasi acquosa, che messa con la nostra mestola o cazzuola sullo sparviere tenderà a  scivolare verso i suoi bordi.

Con la mestola schizziamo tutta la parete con questa malta; vi accorgerete che il suo spessore sulla parete sarà di pochi mm.

Effettuato questo primo intervento che si chiama ”rinzaffo”, in quanto tende ad unificare tutte le scabrosità ed i giunti fra i mattoni,  passiamo a realizzare le fasce che, una volta seccate (basta un solo giorno)  ci serviranno di guida per arricciare tutta la parete, tirando la malta con una riga diritta di alluminio.
Le fasce, su di una parete larga mt. 4,00 devono essere almeno tre, per potere poi ben manovrare la riga.
E’ necessario però, prima, creare dei punti fissi chiamati nel gergo dell’edilizia “pasticche”, e nel nostro caso ce ne occorrono due per ogni fascia, per un totale di sei.
Queste pasticche in realtà sono costituite da una mestolata di malta plastica  ma soda, attaccata in punti precisi, all’incrocio delle corde che andremo a piazzare.
Dette corde, come evidenziato nel disegno che segue, devono essere tese sia verticalmente che orizzontalmente.

 

 

 

Usiamo uno scaleo da muratore tipo quello sotto fotografato, per eseguire le seguenti operazioni:

 

Si  inizia a piantare, lateralmente, in alto nella parete, il primo chiodo o scalpello  e vi attacchiamo una corda con un piombo da muratore che la tenda in verticale.
Trattandosi di una nuova parete, normalmente l’arriccio non dovrebbe superare  un cm e mezzo , per cui, manovrando la corda in alto la avviciniamo il più possibile al muro.

Partendo dall’alto, con la mestola, creiamo con la malta il primo punto fisso, dopodichè vi attacchiamo, premendola, una  scaglia piana di mattone forato, fino a che la corda strusci sulla superficie della scaglia.

E’ stata creata la prima pasticca

Poi passiamo a quella in basso della corda e ripetiamo l’operazione creando la seconda pasticca,
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E’ logico che avremo creato due punti fissi perfettamente in piombo

Adesso passiamo all’altra corda verticale  e laterale ed eseguiamo le stesse operazioni:  prima pasticca, poi la seconda, tutte a sfiorare il filo a piombo.

Nel compiere queste operazioni c’è voluto del tempo e la malta intanto si è assodata e le pasticche si sono consolidate.

Dobbiamo ora mettere in opera le due corde orizzontali.

Al centro, sfiorando le corde orizzontali creiamo le due pasticche intermedie che allineeremo verticalmente ad occhio

Per questo vi consiglio di seguire il disegno di cui sopra.

 

Cosa abbiamo ottenuto facendo queste operazioni?

Un piano perfettamente verticale segnato da ben sei punti fissi.

Adesso togliamo le corde e domani eseguiremo le fasce.

I muratori non rispettano tutti questi tempi intermedi di presa della malta e passano subito dalle pasticche alle fasce, ma per chi non ha l’abitudine a lavorare con la malta, con la pialla da muratore e con la riga (come vedremo di seguito),  rischia di muovere le pasticche ed allora dovrebbe iniziare tutto da capo, quindi è preferibile procedere con molta calma.

Per menzionarvi un altro caso, alcuni muratori ormai superspecializzati, operano non usando le pasticche, ma creando direttamente le tre fasce sulla parete e poi le mettono in piombo a forza di strusciarci sopra con la riga e con la pialla e controllando con la livella a bolla.

SEGUE ./.

Non è il caso di provarci; fra l’altro il sistema dei punti fissi assicura la massima precisione

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