CoffeeNews.it

Caratteristiche delle servitù e usucapione

Caratteristiche delle servitù dovrebbero essere importanti per quei lettori che quotidianamente ci scrivono per avere notizie relative alle servitù stesse, ed alla usucapione: in questo articolo tenteremo di chiarire le caratteristiche delle servitù giuridiche, le quali talvolta si acquisiscono anche per usucapione

Le servitù prediali (Articoli 1027-1099 del c.c.)

Si definisce una “servitù”  (Prediale in quanto deriva dal latino "praedium": fondo, terreno) quando si costituisce un onere reale, che sminuisce  il diritto di proprietà di un fondo per accrescere quello di un altro.

Le  servitù, trattate dagli articoli 1027/1099 del codice civile,  han­no carattere di  unilateralità  (in quanto avvantaggiano un de­terminato fondo a scapito di un altro: e pertanto sono considerate  pesi.

Chiariamo con un esempio 

L’art. 905 c.c. (sull’apertura di vedute dirette) obbliga entrambi i proprietari, contigui o frontisti, ad aprire la veduta a non meno di m. 1,50 dal confine (ciò a vantaggio delle due proprietà; il che costituisce una "limitazione legale" alle stesse due proprietà).

 Se uno dei due proprietari invece, apre la sua veduta a distanza inferiore a m. 1,50 dal confine (distanza. "illegale"), ma acquista (per “ titolo”, o per “usucapione”, o per “destinazione del padre di famiglia“) il diritto di tenerla aperta malgrado tale distanza sia  illegale, si costituisce una servitù di veduta che è a vantaggio del proprietario della veduta, e a danno del proprietario del fondo contiguo, che subisce la veduta.

Il primo degli articoli, che riguarda la « servitù » (art. 1027 c.c.) la definisce come un « peso imposto sopra un fondo (che dicesi  servente) per I’utilità (e cioè per il migliore sfruttamento o un più comodo uso) di un altro fondo (che si chiama dominante) appartenente a diverso proprietario.

Quindi: abbiamo le servitù quando nascono dei diritti sulle cose altrui; diritti immediati di godimento che determinando la diminuzione della utilità di un fondo, a vantaggio di un altro, provocano una minorazione giuridica nel primo, ed una analoga maggiorazione nel secondo

Caratteristiche delle  servitù

 Le caratteristiche fondamentali di ogni servitù sono:

a) L’esistenza di due fondi (il dominante ed il servente) appartenenti a proprietari diversi;

Se quindi i due fondi divenissero proprietà di una unica persona, la servitù si estinguerebbe (per l’art. 1072 c.c.).

b) La vicinanza dei due fondi tra loro (altrimenti il fondo dominante non potrebbe avvantaggiarsi di quello servente).

    

Per vicinanza non si deve intendere "contiguità" (infatti le servitù di presa d’acqua e quelle di elettrodotto hanno ragione di essere, proprio per la vicinanza dei due fondi e non per la loro contiguità.

c) La perpetuità (o irrevocabilità) della servitù.

Questa perpetuità, pero, non va intesa nel senso che il diritto non possa estinguersi mai, (infatti la sua estinzione è prevista dall’art. 1073), ma nel senso che essa è correlativa ad un bisogno permanente, e non occasionale, del fondo dominante, e quindi ad un interesse permanente del proprietario di esso, destinato però a durare sino a quando dura il bisogno;

d) La inseparabilità della servitù dal fondo dominante, e la sua indivisibilità:

Se, cioè, entrambi i due fondi sono divisibili, la relativa servitù non si fraziona, ma continuerà a gravare o a giovare per intero sulle singole parti in cui i fondi sono stati suddivisi.

Immobili pubblici

La servitù non può costituirsi sugli immobili dello Stato, delle Province, dei Comuni, destinati ad uso pubblico, come sulle strade nazionali, sui porti, sulle spiagge, sui fiumi, sui monumenti nazionali, sulle stazioni ferroviarie, ecc. (in genere sugli immobili o beni "fuori commercio").

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA