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Come tenere sotto controllo le lesioni e crepe comparse nelle murature di una casa. Fai da te

Vogliamo trattare in questo articolo di un modo molto semplice e pratico, alla portata di tutti, per mettere sotto osservazione piccole lesioni o crepe apparse nelle strutture murarie della nostra casa, ed in particolare quelle più significative che attraversano verticalmente o in maniera obliqua i muri portanti di un edificio in muratura.

Un fabbricato, nel corso della sua lunga esistenza, è soggetto, oltre ai fenomeni sismici, purtroppo molto noti in questo periodo post Abruzzi, anche  al movimenti dovuti alla conformazione di molte specie di terreni argillosi.

Non di rado, occorre anche tutelarci da lavori effettuati da proprietari di immobili adiacenti e che  possono causare dilatazioni di piccole fenditure già esistenti nella nostra casa .

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Ma vediamo come procedere quando si manifestano queste lesioni.

Il proprietario della casa si allarma giustamente e deve chiamare un tecnico professionista abilitato per conoscerne le cause e la pericolosità .

Il tecnico darà il proprio responso e consiglierà, se è il caso, ed a secondo della pericolosità delle stesse, la necessità più o meno urgente di effettuare dei lavori di rinforzo o incatenamento.

In ogni caso, le lesioni o crepe (se più grandi e profonde) devono essere monitorate in maniera da sapere se continuano ad aprirsi, oppure si sono fermate dopo un normale assestamento dell’edificio.

Sotto vediamo due di queste lesioni:

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Il metodo da sempre usato per tenerle sotto controllo è piazzare delle "spie", le quali sono costituite da vetrini fermamente ancorati alla murature laterali e che evidenziano immediatamente ogni piccola variazione che avviene.

Il sistema dei vetrini non è certo una novità, in quanto è conosciutissimo da molti secoli; invece è la metodologia di applicare i medesimi che deve essere il più possibile corretta, sulla base delle conoscenze attuali.

Con la tecnologia, esistono in commercio delle "spie" in plexiglas o vetro, millimetrate e da fissare con viti. Sono però costose per chi deve applicarne diverse e  difficilmente reperibili

Si può ovviare con il sistema del "fai da te", seguendo quanto suggerito di seguito.

La "spia" o vetrino è composta normalmente da una o due strisce di vetro da 2/3mm di spessore, del tipo adoperato normalmente per le finestre.

Queste strisce devono avere una lunghezza di 20-25 cm ed una larghezza di 2-3 cm.

Devono essere collocate verticalmente alle crepe e fermate lateralmente, in maniera da evidenziare ogni piccolo movimento delle stesse.

Il sistema originario consisteva nel creare un ponte sulla lesione murando con malta cementizia i due estremi del vetrino rispettivamente sui due versanti delle crepe.

Quindi, un movimento una variazione della lesione finiva con lo spezzare al centro il vetrino.

Quello di cui sopra non è il sistema che dà la maggiore garanzia, in quanto può succedere che la malta, sia pur cementizia, si stacchi da una parte e non si riesca più a ben comprendere ciò che è avvenuto.

Ma le immagini, in questo caso valgono più delle parole e sotto vi mostriamo un modo corretto di applicare le suddette "spie":

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ed ancora:

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Innanzi tutto bisogna cercare di piazzare il vetrino dove in sottofondo non è sgretolabile o cadente, tipo l’intonaco fatiscente, ma bisogna cercare uno o più bordi, lungo la lesione, che risultino compatti.

Il vetrino va fermato da un solo lato, murandolo con della colla per mattonelle da rivestimento tipo la H 40 della KeraKoll o similari che lo bloccano e sono resistenti ai fattori esterni quali la pioggia.

Sull’altro lato, a contatto del vetrino (vedi foto) va murato, con la stessa colla, un filo di ferro da legature edili o meglio ancora un filo di rame (tipo di quello da legature per grondaie).

E’ evidente che ad ogni piccolo movimento o dilatazione della lesione o crepa, la punta del vetrino si allontanerà dal filo e sarà possibile valutare lo spostamento avvenuto in due direzioni ortogonali (cioè allargamento della crepa  o scorrimento verso l’interno o l’esterno di una sponda rispetto all’altra)

Sotto vediamo ancora un’altra spia applicata in un tipo diverso di crepa:

Ancora un vetrino:

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In questo ultimo caso la spia è stata fermata su due pietre della muratura.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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