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Messa in opera di apparecchiature sanitarie bagno. Vaso – 38

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Gli apparecchi sanitari del bagno sono essenzialmente 5 e cioè il vaso, la cassetta scaricatrice, il bidet, il lavabo e la doccia o vasca da bagno.

Adesso parliamo della posa in opera del vaso, che è l’apparecchio sanitario base, che ha uno scarico proprio e nel quale confluiscono i restanti scarichi del bagno.

Analizziamo un comune vaso, a pavimento, con cassetta scaricatrice alta a muro.

Il vaso è di vitreous china, un tipo di gres porcellanato, resistentissimo ai più potenti acidi.

Le forme esteriori dei vasi sono molte, così come i colori, specie in questa epoca moderna, ma l’interno si compone esclusivamente di un sifone creato durante la fusione sanitario, e che ha lo scopo principale di bloccare i cattivi odori, grazie alla sua particolare forma ad S piano, che permette la stagnazione continua dell’acqua che proviene dalla cassetta scaricatrice.

Sotto vi mostriamo una foto di un tipo di bidet e di un vaso e subito accanto il disegno della sezione e della pianta del vaso stesso con segnate le misure essenziali.

Dette misure, relativamente alla larghezza e lunghezza, variano con il variare del modello, però viene mantenuta costante la misura dell’ingresso del tubo dello sciacquone (o cassetta scaricatrice) ed il diametro di uscita del vaso, che è sempre da 100mm.

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 Osservado la sezione, il terminale in basso del diametro da 100 mm il cui centro è posto a 18 cm dal muro, va innestato nel bicchiere della braca in PVC maggiorato di cui al nostro precedente articolo. Qualora ci fossero dei problemi dovuti al cattivo posizionamento del bicchiere in PVC, esistono dei pezzi speciali, in PVC eccentrici oppure in gomma (vedi foto sotto, pezzo a sinistra) che permettono di aggiustare il vaso rispetto al foro di scarico.

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La cannuccia smaltata che vedete a destra nella foto, esce dal tubo di scarico della cassetta scaricatrice e deve essere immesso nel foro da 55 mm postosul retro del vaso (vedi sezione sovrastante).

Naturalmente, questa cannuccia ha un diametro di circa 3 cm, per cui fra la ceramica del vaso e la superfice della cannuccia deve essere posta una guarnizione rotonda in gomma, la quale va prima infilata nella cannuccia e poi forzata con le dita, in maniera che entri nell’alloggiamento dietro il vaso e sigilli lo scarico da eventuali perdite. Non vanno applicate nè colla nè silicone

Prima di eseguire questa operazione, va posizionato il vaso sul pavimento, seguendo le misure dei disegni di cui sopra, e vanno segnati con una matita, sulle piastrelle del pavimento,  i fori laterali che vedete nella foto del vaso.

Una volta segnati i fori, con un trapano elettrico e con una punta vidia del diametro del tassello che il fornitore del vaso vi darà, dovrete forare il pavimento ed introdurci due tasselli ad espansione.

Quindi, inserite la cannuccia ed il vaso nel foro di scarico, poi infilate le due viti nei due alloggiamenti laterali e stringetele, con una chiavina della misura del dado smaltato,  ai tasselli ad espansione che avete posizionato.

Attenzione a non stringere eccessivamente, in quanto il vaso si potrebbe scheggiare, se non addirittura rompere.

Terminata questa operazione fate una cazzuolata (non di più) di cemento bianco ed acqua e (deve essere semiliquido).

Lo passate con un pennello esternamente in basso intorno al vaso (già fissato) e poi ripulite con uno straccio .

Applicherete in seguito il coperchio che avete scelto, sia esso di plastica o di legno.

Segue ./.  VAI ALL’ARTICOLO 39

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