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Perchè conviene fare un isolamento a cappotto di un edificio. Come fare.

Siamo in un periodo di crisi per le famiglie italiane; una delle spese che grava maggiormente sul bilancio familiare è certo quella dovuta al riscaldamento  ed al condizionamento delle case nelle quali abitiamo.

La dispersione termica dei nostri edifici è enorme ed il costo dei combustibili aumenta ogni giorno di più.

Si rende quindi necessario, in fase di realizzazione di un edificio, ma anche durante una ristrutturazione, prevedere un isolamento termico dell’immobile ove abitiamo. Inoltre se insieme all’isolamento termico viene associato anche quello acustico, sia benvenuto, in quanto va tutto a favore della nostra salute. Basta scegliere un pannello isolante che associ le due caratteristiche.

Ma al di là delle parole, vediamo in quale modo isolare i fabbricati.

Il sistema certamente più collaudato e che dà risultati eccezionali è senza dubbio quello di realizzare un isolamento a cappotto del fabbricato.

Per spiegare sommariamente in cosa consiste, abbiamo preso come esempio una primaria casa produttrice di tutto  il materiale occorrente per realizzare questo tipo di isolamento.

Le immagini che seguiranno indicano un tipo di isolamento a cappotto della ditta STS Polistiroli s.r.l. ed in particolare il  prodotto denominato Leucostre IIP.

Si tratta di un pannello in  Polistirene Espanso Sinterizzato a marchio IIP-UNI Leucostre, a celle chiuse, tipo autoestinguente, marcato CE.

I VANTAGGI DI QUESTO SISTEMA SONO NUMEROSI:

Isola senza discontinuità dal freddo e dal caldo;
Elimina i ponti termici;
Utilizza il volano termico costituito dalle pareti isolate;
Protegge la facciata dagli agenti atmosferici;
Consente notevoli risparmi economici;
Pone in condizioni stazionarie termoigrometriche l’involucro e la struttura degli edifici;
Contribuisce sensibilmente alla riduzione delle immissioni inquinanti nell’atmosfera.

Normalmente l’applicazione dei pannelli della ditta STS Polistiroli, è molto semplice, ed al variare di un prodotto, le operazioni da eseguire praticamente sono sempre le stesse. Cambia solo il  tipo del materiale.

Sotto, schematizzata, una sezione di una parete esterna isolata:

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Ma vediamo di seguito una applicazione in un edificio realizzato, al momento, al grezzo:

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La prima fase consiste nel mettere in opera i pannelli mediante idonea colla da cappotto.

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Dopodichè è necessario fermare ancora le lastre con tasselli ad espansione con testa di circa 6 cm di diametro posizionate nei quattro angoli delle lastre più uno al centro.

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I tasselli ad espansione sono del tipo di cui sotto, studiati per isolamenti a cappotto:

A questo punto vanno messi in opera i paraspigoli con rete di armatura a completamento degli angoli dell’edificio.

Viene quindi passata una prima mano di colla  rasante.

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Si mette in opera una rete di fibra di vetro (vedi immagine sottostante) e si passa poi una seconda mano di rasante.

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La fibra di vetro usata  :

A questo punto l’immobile è pronto per essere rifinito:

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Sotto vediamo l’immobile completato.

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ALTRI OTTIMI SISTEMI

Un altro pannello che sta avendo un buon successo sul mercato è il sistema isolante Depron. Il pannello utilizzato è molto sottile e con un buon valore di isolamento, inoltre è molto facile da montare anche in regime di fai da te.

 

In definitiva possiamo dire che la messa in opera dell’isolamento a cappotto non è assolutamente difficile nè troppo onerosa ed il costo viene sempre assorbito dalla migliore vivibilità e  dal risparmio energetico che gli occupanti della casa avranno negli anni a venire.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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