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Posa a secco di pannelli interni in terra cruda

Posa a secco di pannelli interni in terra cruda.

Moderni e funzionali, i pannelli di argilla vengono concepiti per offrire al progettista, come all’utente finale, una nuova  opzione per l’applicazione della terra cruda in edilizia.

Chi lo applica ha tutti vantaggi e la semplicità di un sistema di posa a secco, assieme alle caratteristiche uniche di regolazione del microclima e alle ottime proprietà acustiche della terra cruda.

 

Il pannello che prenderemo in esame è quello della Bioterra Italia di Scurzolengo (AT)

    

Vantaggi

Si monta facilmente in tutti gli ambienti interni: costruzioni in legno con struttura a telaio, divisorie interne, controsoffitti e soppalchi.

     

Nello spessore da 14 mm, il pannello si applica come rivestimento per un supporto pieno e stabile, come il cemento, le pareti in mattoni e i pannelli di legno o materiale plastico: va ancorato con punti metallici oppure con normalissime viti.

Nello spessore da 22 mm Il pannello viene ancorato ai tipici telai metallici da cartongesso oppure a strutture analoghe di legno.

I giunti vanno rinforzati con una reticella in fibra di vetro e poi si procede alla rasatura finale con uno strato sottile di intonaco di argilla.

Come di consuetudine, nelle costruzioni realizzate a secco, lo spazio di intercapedine tra i montanti viene colmato con pannelli fono- e termoisolanti, oltre all’impiantistica necessaria.

Questa combinazione consente di raggiungere elevati livelli di comfort acustico e termico.

I pannelli di argilla Bioterra Italia possono essere anche impiegati nei bagni, nelle zone al riparo dall’acqua corrente e dagli spruzzi.

Non esiste il pericolo di formazione di muffa, visto che l’argilla ha la capacità di assorbire l’umidità e di rilasciarla di nuovo.

Caratteristiche

– Regola l’umidità dell’aria

– Nessuna formazione di muffa

– Basso consumo di energia primaria nella produzione

– La terra è riciclabile e può essere riutilizzata

– Buone proprietà di isolamento acustico

– Buona capacità di accumulo del calore

– Permeabile al vapore d’acqua

– Neutralizza le sostanze inquinanti dell’aria

– Scherma i campi elettromagnetici ad alta frequenza

– Elettrostaticamente neutra

– Assorbe gli odori.

Schede tecniche

Sotto le schede tecniche di due tipi di pannelli in terra cruda

    

REI – Resistenza al fuoco

Un pannello dello spessore di cm 22 ha un REI (Resistenza al fuoco ) intorno ai 100 (Corrispondente ad un laterizio pieno da 25 cm con intonaco)

L’argilla è uno dei migliori materiali igroscopici, che assorbono l’acqua e la rilasciano di nuovo.

I sistemi convenzionali per il rivestimento di soffitti e pareti sono validi anche per l’installazione ed il montaggio dei pannelli in terra cruda: un telaio in legno o con profili metallici zincati è perfetto come supporto per i pannelli di argilla da 22 mm.

Posa in opera

Possono essere tagiati con un normale taglierino o cutter

   

Vanno avvitati con il lato ruvido rivolto verso l’interno della stanza; l’interasse della struttura sottostante deve essere di 62,5 cm, per facilitare il montaggio; quando si montano a soffitto, l’interasse sarà invece di 41,6 cm (1/3° della lunghezza).

I pannelli in terra cruda non vanno ancorati direttamente ad elementi strutturali, dato che la struttura potrebbe ancora muoversi: in questo caso va previsto un telaio supplementare.

L’applicazione si fa a file sfalsate, con il medesimo orientamento, in modo che i giunti verticali non si trovino allineati uno sull’altro.

I pannelli si fissano alle pareti verticali con viti o con una pistola che spara punti metallici di grandi dimensioni, mentre per quanto riguarda i soffitti orizzontali o inclinati, vanno ancorati con viti e rondelle.

Per i rivestimenti verticali ci vogliono almeno 9 punti di fissaggio per pannello e per i rivestimenti a soffitto 12 punti; le teste delle viti devono essere a filo con la superficie del pannello di argilla: una rientranza di 1-2 mm è tollerabile.

Messa oin opera nei bagni e cucine

Nei locali umidi, come i bagni, le viti semplici non bastano: ci vogliono anche le rondelle, che devono essere in acciaio zincato e resistenti alla corrosione.

Se un pannello termina nello spazio vuoto tra i montanti del telaio di supporto, si può raccordare a quello successivo avvitando sul retro un listello di legno di almeno 1 cm di spessore.

Il pannello da 14 millimetri richiede una sottostruttura piena e liscia, su cui si può incollare o avvitare.

Intonacatura 

Dopo aver fissato i pannelli, si stende la reticella da 10 cm di larghezza sui giunti, spalmando con una spatola un sottile strato di malta di terra cruda, oppure di intonaco di finitura; i lembi di tessuto non si devono incrociare né sovrapporre.

L’intera superficie viene poi tirata a frattazzo con uno strato di intonaco di finitura in argilla di 2-3 mm di spessore.

  

Bagnando un po’ il substrato è possibile prolungare il tempo di lavorazione dell’intonaco.

Nel caso dei pannelli radianti conviene stendere la rete di rinforzo su tutta la superficie dei pannelli e coprire tutto con un secondo strato di argilla fine.

Pitturazione

Per ulteriori lavorazioni si può usare caseina, calce o pitture ai silicati.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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