Abbiamo parlato nella nostra "Costruzione Casa" degli intonaci interni ed adesso affrontiamo quelli esterni, naturalmente composti da rinzaffo, arriccio e velo di intonaco a finire.
La casa è completamente ponteggiata con ponte fisso che abbiamo eseguito in un precedente articolo, e ci serviremo del medesimo per effettuare l’intonaco esterno.
Diamo una rinzaffata a tutte le facciate, con malta cementizia molto fluida, mescolata ad un primer (lattice) addidivo attaccante tipo P5 della KeraKoll ( I magazzini edili vendono questo lattice in fustini di plastica da lt. 4 e le dosi sono indicate sulla confezione).
Essendo le murature esterne di nuova costruzione e si presuppone costruite ben verticalmente, il rinzaffo potrà essere dato "a scorrere", cioè malta cementizia molto fluida, data con lo sparviere e la cazzuola a coprire gli incavi fra blocco e blocco, in maniera che tale rinzaffo sia di pochi mm.
Dopo il rinzaffo passeremo alle fasce, previa formazione dei punti fissi.
Detti punti o pasticche, dovranno essere realizzati tenendo conto dell’altezza delle facciate esterne e della lunghezza della riga di alluminio, che normalmente è di mt 2,60.
Quindi, non faremo solo due punti fissi in verticale, come abbiamo fatto internamente, ma bisognerà eseguirne almeno tre, in maniera che ogni coppia sia a distanza inferiore della lunghezza del regolo di alluminio.
Vi rimando al capitolo già fatto dei punti fissi e delle fasce.
Una volta eseguite le fasce, arricceremo con malta bastarda i riquadri compresi fra di esse, tirando la malta con il regolo di alluminio.
Gli angoli dell’edificio e gli spigoli delle finestre e della porta principale vanno eseguiti e rifiniti con la riga di alluminio seguendo attentamente quanto spiegato, nel capitolo specifico, per gli angoli interni
Quando l’arriccio è stato eseguito verrà data una mano di intonaco pronto, venduto in confezione di sacchetti da 25 Kg.
La piallettatura o frattazzatura dovrà essere eseguita con pialletto di spugna dura con movimento rotatorio della mano e spruzzando l’intonaco con acqua, servendosi della idonea pennellessa.
La gronda in aggetto, dovrà essere arricciata ed intonacata come un soffitto.
Segue ./. VAI ALL’ARTICOLO N° 31
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