Ricerca di un argomento

Facile e veloce

Facile ricerca di un argomento in Coffeenews.it

Sotto vi indichiamo come trovare facilmente un articolo o un argomento particolare.

Su ogni pagina, in alto a destra, è posizionata la casella di ricerca; un “riquadro” rettangolare con inserita la scritta: “Enhanced by Google”.

In tale casella potrete effettuare la ricerca sul nostro sito nella stessa maniera che usate per effettuare una ricerca su google.

Ricerca 1

Chi cerca per esempio “Recinzioni in pilastri in muratura e cancello in ferro”, deve semplicemente inserire una o più di queste parole  e poi premere Cerca”

Gli apparirà la schermata di tutti gli articoli relativi alle parole ricercate.

A questo punto non rimane altro che aprire l’articolo che fa per voi e leggerlo.

                                                 


53 commenti

  1. Buona sera, il mio problema consiste in questo. Condominio del 2005, due piani oltre al piano terra che abito, mai avuto problemi per 8 anni, di recente ad ogni utilizzo dello scarico wc del 2° piano provoca sobbalzi d’acqua nel mio vaso oltre a gorgoglii e forti rumori nella colonna, mentre l’utilizzo della vasca da bagno sempre del secondo piano provoca iniziali bolle d’aria dal mio wc e successiva fuori uscita di schiuma. Non sembra provocare questi problemi l’utilizzo dell’impianto del primo piano. E’ presente in testa lo sfiato e ispezionato risulta libero, il tratto orizzontale che poi utilizzo anche io dal mio utilizzo scarica senza alcun problema. Un grazie anticipato per l’attenzione.
    Saluti

  2. Buonasera! Gradirei avere un Suo suggerimento riguardo l’accatastamento di un giardino…..
    Sono proprietaria di una villetta a schiera costituita da 2 piani identici, circondata su 3 lati (in quanto è l’ultima villetta) da un piccolo giardino. A suo tempo, l’ingegnere che accatastò il fabbricato, accorpò (di sua iniziativa) il giardino al 1° Piano accatastandolo con Cat. A/10, mentre il 2° Piano fu accatastato con Cat. A/3.
    Questo accorpamento ha determinato per il 1° P. una Rend. Cat. 5 volte maggiore della Rend. Cat. del 2° P. Ora gradirei sapere come si può accatastare il giardino (che ha solo una funzione decorativa) senza accorparlo alle unità abitative, che peraltro sono destinate ad essere affittate entrambe come abitazioni principali.
    Inoltre è possibile considerare il giardino una “pertinenza scoperta”? Grazie mille! Cordialmente. Rosa Maria

    • Per Rosa Maria.
      A/10 sta ad indicare la categoria dedicata agli uffici privati.
      Se nel frattempo vi è stato un cambio di destinazione d’uso (Ad appartamento), devi effettuare la variazione presso il locale Catasto,.
      Di conseguenza ridurranno anche le rendite catastali.
      Amedeu e c.

  3. Buongiorno,
    mi affido ancora per una seconda volta alla vostra conoscenza.
    Abito in una villetta a schiera su tre, più precisamente quella centrale.
    Il mio vicino di casa ha iniziato i lavori di recupero sottotetto nonostante il diniego da parte di noi altri 2 vicini.
    Il problema più grave è che la società costruttrice ha letteralmente buttato giù anche il mio muro, nonostante io non fossi d’accordo e lo ha ricostruito rientrando nella mia proprietà. Tra l’altro la mia canna fumaria è attaccata al nuovo muro che hanno rialzato. Si può ben pensare che hanno manomesso anche questa.
    Per non bastare continuano a lavorare sul mio tetto per poter finire il muro, senza alcun permesso; e qui credo si possa ricadere nella violazione di domicilio. Hanno creato molti danno, tra cui pesanti perdite d’acqua.
    Cosa mi consigliate di fare?
    Devi denunciare questi? Posso bloccare i lavori? ci sono i presupposti?
    Ringrazio vivamente

    Saluti

    • Per Morena.
      Ti consigliamo di chiamare immediatamente un tecnico professionista della tua zona per accertare i danni e le violazioni che ti stanno facendo (Per una risposta in merito al muro sei stata molto vaga).
      Dopo aver cercato di trovare un accordo con il vicino, in caso negativo, devi fargli scrivere da un tuo legale.
      Nel frattempo procurati le foto di ciò che stanno facendo a confine e sul tuo tetto.
      Amedeu e c.

  4. Salve
    nel piazzale, dal quale si accede alla mia e altre proprietà, di circa 70 mq che origina da una via principale sono presenti delle buche sull’asfalto, dovute al tempo e ai fenomeni atmosferici. Volendo sorvolare riguardo al rivolgersi all’Ente gestore e agli altri proprietari limitrofi per aggiustare l’asfalto, vorrei riparare le buche a mie spese utilizzando l’asfalto a freddo. Queste buche rappresenterebbero una difficoltà per il transito veicolare ( ad esempio quando si finisce nelle buche con i pneumatici). La mia domanda è : se aggiusto queste buche potrei incorrere in responsabilità civile o altro ? vale a dire posso farlo senza problemi oppure ?

    • Per Frank.
      Bella domanda!
      In effetti quando una qualsiasi persona tenta di agire per il meglio, rimediando a problematiche che dovrebbero competere a più persone, finisce talvolta, che, magari, a causa di un incidente o caduta di altri, la persona che ha inteso sistemare il tutto, finisca poi con l’essere accusata di essere responsabile di lavori mal eseguiti.
      Ti consigliamo di coinvolgere, magari solo per visionare il lavoro che vuoi eseguire, tutti gli altri proprietari interessati.
      Se poi c’è di mezzo un Ente pubblico proprietario della strada e con i suoi tecnici, prima di muoverti, vai a sollecitare il loro intervento, ed ascolta ciò che ti risponderanno.
      Complicato, ma necessario.
      Amedeu e c.

  5. Sa!ve, ho acquistato una mansarda sei mesi fa. Nonostante abbia piovuto spesso , non era successo nulla fino a due giorni fa che , durante un forte temporale , ho avuto forti infiltrazioni d’acqua dalla parte pendente del tetto . Ho parlato con l’amministratore il quale mi riferisce che secondo lui e i condomini le cose stanno così: il tetto e’ stato costruito senza tavolare e impermeabilizzazione adatto a soffitte e non abitazioni. All’ultimo piano ci sono 5 locali di cui tre adibiti ad abitazione gli altri due sono soffitte. Sono stata al Tavolare il quale mi conferma che la mia mansarda e ‘ registrata regolarmente con tutte le modifiche e che il tetto e’ proprieta’ comune anche dopo la modifica. l’amministratore sostiene che il tetto e’ stato manomesso per fare i velux . Ho parlato con l’ex proprietario il quale mi ha detto che l’isolazione e’ stata fatta solo dall’ interno con lana di vetro e polistirolo infatti la mansarda e’ molto confortevole calda d’inverno e fresca d’estate anche perché i soffitti sono alti 3 m. e sopra, con una scala retrattile , si raggiunge il sottotetto che uso come ripoistiglio. Vorrei sapere come si può risolvere il problema infiltrazioni e chi deve pagare le spese visto che al catasto risulta parte comune anche dopo la modifica. E poi una domanda….ma si possono tollerare le infiltrazioni nelle soffitte oppure e’ giusto riparare il tetto anche per una soffitta? La ringrazio infinitamente e saluto cordialmente graziella merendino

    • Per Graziella.
      Le infiltrazioni che provengono da un tetto vanno immediatamente riparate, in quanto con il passare del tempo possono creare danni maggiori.
      Per cui parla con l’amministratore ed invitalo a fare riparare detta copertura, sempre ammesso che non siano stati fatti lavori dal venditore della tua mansarda; il che vorrebbe poter dire che il condominio può attribuire a costui, e quindi a te, i danni provenienti dalla copertura (Se le infiltrazioni provengono da dove sono stati eseguiti detti lavori).
      Ti converrebbe contattare il venditore e farti spiegare attentamente la situazione esistente.
      Dopo di che potrai decidere il da farsi.
      Amedeu e c.

      • Grazie per avermi risposto subito, ma non mi è ancora chiaro se questo tetto senza tavolato è regolare per una soffitta e non per una abitazione . Dalla Sua risposta comprendo che il tetto deve essere riparato in tutti i casi, ma se e’ privo di tavolato e impermeabilizzazione come si può’ comprendere quale e’ la causa. Le infiltrazioni non vengono dai velux e gli interventi fatti al tetto sono solo interni con la protezione (polistirolo e lana di. O vetro) e le perline…..chi può affermare che i lavori sono stati fatti male? Devo fare una perizia da un carpentiere ? Ringrazio ancora per la Sua disponibilità Gràziella

        • Per Graziella.
          Non possiamo dare una risposta precisa senza eseguire un sopralluogo, e questo non è possibile.
          Contatta un tecnico professionista della tua zona, il quale, dopo il dovuto sopralluogo, ti darà le informazioni esatte che desideri.
          Amedeu e c.

  6. uno stabile con due appartamenti e la mansarda è considerato un condominio?

    • Per Anna Maria.
      Pur vivendo in condominio, e quindi avendo tutte i diritti ed i doveri delle cose comuni (Tetto, muri portanti, fondazioni, facciate, scale comuni, ecc) e della relativa ripartizione delle spese occorrenti, non avete l’obbligo di legge di costituirvi in condominio.
      Comunque per la ripartizione delle spese comuni, vi suggeriamo di far redigere da un tecnico una caratura millesimale (Con tabella millesimi).
      Amedeu e c.

  7. Salve, vorrei sapere se esiste una norma che discliplina la realizzazione di un punto di raccolta, per il successivo ritiro da parte dei netturbini comunali dei rifiuti solidi urbani all’interno di un condominio di circa 100 famiglie. Grazie.

    • Per Aniello.
      Ogni Regione ha le sue leggi e se poi vi sono Aziende municipalizzate diventa tutto ancora più complicato.
      Che fare?
      Prova a rivolgerti all’ufficio di Igiene Pubblica della tua ASL e poni la stessa domanda che hai fatto a noi.
      Amedeu e c.

  8. Ho comprato un garage, c’è un tombino della fogna del vicino, fuoriesce liquame. ho chiamato l’ufficio d’igiene mi ha detto che deve occuparsi il sindaco. Se non interviene allora intervengono loro .faccio presente che 40 anni fa era l’unico modo per far passare la fogna ma visto e considerato che la fogna comunale adesso è sulla via dove abitano loro. visto e considerato che pur avendo detto che escono lequami non vogliono sapere niente. anche perché il comune mi dice che è una cosa privata e devo far scrivere da un avvocato. per cortesia rispondete il prima possibile . Ringrazio anticipatamente.

    • Per Domenico.
      In caso di sversamento di liquami da un edificio, tale fenomeno diventa pubblico, e devono intervenire i Vigili Urbani, di solito coadiuvati dai Vigili di Igiene della ASL.
      Per cui, se il pozzetto sito nel tuo garage tracima, non si può affermare che trattasi di questione fra privati, in quanto, da quello che ci sembra di comprendere, adesso c’è la fognatura pubblica ed il vicino dovrebbe allacciarsi regolarmente alla stessa.
      E’ pur vero che le amministrazioni pubbliche non entrano in merito di questioni private, ma se tu chiami la Polizia Municipale indicando un pozzetto non tuo (Senza indicare nè incriminare altri vicini), sta alla stessa trovare gli autori del misfatto tramite prove con immissione di colori, ed obbligarli all’allaccio alla fogna nera comunale tramite una idonea intimazione.
      Quindi, ci sembra, che sia stata sollevata, puramente, una questione di forma e non di contenuti.
      Amedeu e c.

  9. Buonasera.
    Sono proprietaria di una porzione di cascina che si affaccia nel retro su di un terreno di un’altro proprietario, dal quale abbiamo circa un metro di distanza per passaggio di ronda per fare eventualmente dei lavori, per raggiungere questo passaggio devo pero’ passare dal mio vicino confinante dalla parte destra il quale, nonostante io abbiamo diritto di passaggio, esige ogni qualvolta una richiesta verbale, spesso capita che non rispondano neanche al citofono a mio marito solamente per farci un dispetto, a parte questo, e’ vero che dobbiamo ogni volta avvisare il proprietario se dobbiamo recarci sul retro per fare dei lavori di manutenzione o anche pulizia delle sole finestre?
    Cordialmente
    Ambra

  10. Un condomino implementò il giardino condominiale con piante rare e costose. Dette piante ,divenute col tempo
    proprità comune, devono essere alimentate con spese a carico di tutti i condomini, Se da parte di alcuni si rifiuta la manutenzione, come bisogna regolarsi?

  11. SONO EREDE ESECUTORE DI UN MIO ZIO NEL TESTAMENTO LASCIA AL FRATELLO UN PORTICO COMUNICANTE CON LA SUA PROPRIETA, CON LA SCRITA A MIO FRATELLO LASCIO IL PORTICO DI LARGHESA DI M.4,50 DA NOR A SUD, ORA IL FRATELLO MI CONTESTA DI AVERE ANCHE IL DIRITO DEL’AREA COMUNE PER SERVITU DI PASSAGGIO, MIO ZIO NON LA SCRITA IN TESTAMENTO, VISTO CHE PUO ENTRARE DALLA SUA PROPRIETA COLEGATA CON UN STABILE, ADIRITO DI QUESTA SUA RICHIESTA.

    • Per Guido.
      Se l’area di tuo fratello ha un altro accesso, non è fondo intercluso, per cui non dovrebbe avere tale diritto.
      Quanto sopra, però, va esaminato leggendo attentamente ogni parola scritta nel testamento.
      Cosa che potrai fare con l’aiuto di un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  12. HO RICEVUTO LA RISPOSTA DEL QUISITO RICHIESTOVI VI RINGRAZIO .

  13. Buongiorno, volevo avvertirvi che questa indicazione è errata:
    Su ogni pagina, in alto a destra, è posizionata la casella di ricerca, un “riquadro” rettangolare con inserita la scritta: Google “Ricerca personalizzata”.
    Ill riquadro che indicate per la ricerca con google non esiste. Dovreste contattare il webmaster. Vi ho inviato una foto della pagina

    • Per Giancarlo.
      Il riquadro è proprio quello (Google ricerca personalizzata… ovviamente per Coffeenews).
      Se tu ci clicchi sopra, apparirà il riquadro in bianco, dove devi inserirci le parole da ricercare.
      Dopo di che devi cliccare sul pulsante a destra con la scritta “cerca”.
      Amedeu e c.

  14. BUON GIORNO

    MIO ZIO ALLA SUA MORTE A LASCIATO UN TESTAMENTO OLOGRAFO NOMINANDO DEGLI EREDI DI QUI A PREDISPOSTO AD OGNUNO UNA QUOTA DEL SUO CAPITALE IN PERCENTUALE DI UN 3-4-5-E20 PER CENTO A ME ASPETA IL 20 PER CENTO, IO SAREI INTENZIONATO DI RINUNCIARE AD UN 5 XCENTO A FAVORE DI UN ALTRO EREDE CHE DISPONE DI UNA QUOTA INFERIORE, VOREI SAPERE SE RINUNCIANDO A QUEL 5X CENTO IN FAVORE DI QUESTO EREDE POTREBBE SUBENTRARE PRIMA QUALCUNO DEI MIEI FAMIGLIARI PER ESEMPIO MIA MOGLIE DI QUI ABBIAMO I BENI IN COMUNE GRAZIE.

    • Per Guido.
      Riteniamo che il notaio non possa disattendere al contenuto del testamento olografo, in quanto andrebbe contro la volontà del defunto.
      E’ nostro parere, che dopo la successione potrà essere fatto un atto di modifica fra gli eredi interessati da tale passaggio.
      Amedeu e c.

  15. salve, potreste aiutarmi!? abito in una villetta centrale. quando abbiamo acquistato mi hanno detto che avevamo fossa imhoff che scaricava in comune nel vicino fosso….da più di un mese i vicini che sono tra noi e il fosso hanno i liquami che escono!!!!! vorrei sapere se avendo ognuno la propria fossa imhoff possiamo essere anche noi la causa?! nel senso che se è caduto qualcosa negli scarichi possiamo avere ostruito noi o non centrismo nulla!?!! posso andare a chiedere ai vigili di venire a vedere!? grazie dei vostri preziosi consigli saluti

  16. Per Francesca.
    Per la parte sotto il suolo pubblico dovreste chiamare in causa il Comune, ma dati i tempi di crisi che stiamo attraversando, dai per scontato che tale chiamata risulterà vana.
    Quindi, dovrebbe essere il condominio insieme al proprietario del terreno soprastante ad intervenire in parti proporzionali.
    Amedeu e c.

  17. buon giorno amedeu, abito in un appartamento di casa popolare piano terra, da poco hanno iniziato lavori nel piano di sopra ieri sabato mi sveglio con delle filtrazioni nella soffitta del bagno, oggi il acqua cola rovinando il mio pavimento. il ATER é il nostro amministratore. cosa devo fare? grazie.

    • Per Carlo.
      Parla immediatamente con il tuo vicino, in maniera educata e fagli comprendere che stai subendo dei danni.
      Circa il lavoro del sabato, molte ditte lo fanno e, riteniamo tu non possa intervenire, a meno che gli operai non lavorino in orari disagiati (Al di fuori delle ore lavorative previste).
      Se il vicino non ti ascolta, scrivi una lettera raccomandata AR sia all’ATER che al vicino stesso, facendo presente la situazione di umidità ed i danni che sei costretto a subire.
      Amedeu e c.
      Amedeu e c.

  18. Per Adriana.
    Dovremmo vedere i disegni della casa, e ciò non è possibile.
    Ti consigliamo di recarti, con gli stessi presso l’Agenzia del Territorio (Catasto) e parlare con un tecnico addetto.
    Solo così potrai chiarire il tutto.
    Amedeu e c.

  19. buona giornata,gradirei il suo parere su quanto segue: vorrei cedere metà villetta alla famiglia di mia figlia,per la praivasi di tutti prevedo tra gli altri lavori di far installare una scala a chiocciola in sala e aprire quindi una battola
    per accedere al sottotetto dove verranno ricavati due locali notte con un servizio,domanda : è fattibile realizzarla
    senza compromettere la stabilità ?.
    la ringrazio per la cortesia,cordiali saluti

    • Per Giancarlo.
      Per mettere in opera una scala a chiocciola occorre una apertura nel solaio superiore di mt 2,00 x 2,00.
      Inoltre il solaio di partenza deve essere solido (Se è in laterizio misto a cemento armato non dovresti avere dei problemi).
      In caso di solaio in legno va calcolato il carico della scala e la struttura sottostante.
      In ogni caso ti suggeriamo di fare eseguire un sopralluogo dal tecnico che ti presenterà la pratica edilizia e ti eseguirà la direzione dei lavori.
      Amedeu e c.

  20. Per Adele.
    Dovevi scrivere al tuo direttore dei lavori e passargli come ordine scritto tale misura da rispettare.
    Purtroppo sono cose che in edilizia accadono frequentemente, in quanto si adopera il metro e non il calibro.
    Inoltre l’arriccio e l’intonaco delle pareti è difficilmente gestibile in fase di realizzazione.
    Questo non vuol dire che non si poteva fare come tu desideravi, ma piuttosto, che se, adesso, vai a ricercare la colpa di un responsabile, ben difficilmente la troverai, per tale metro di giudizio.
    Adesso hai due alternative: far tagliare delle striscioline di piastrelle da pavimento e porle lateralmente al piatto doccia (Non è poi una bruttura come tu pensi), oppure fare ringrossare l’arriccio di entrambe le pareti da una passata abbondante di colla tipo H40 della Kerakoll e che faccia lo spessore desiderato.
    Lasciare che secchi, dopo di che puoi incollarci sopra le piastrelle del rivestimento.
    Amedeu e c.

  21. Buonasera,
    ho acquistato l’anno scorso una piccola cascina e adesso la stiamo restaurando. (l’impresa, non io)
    dopo aver pulito i muri dal vecchio intonaco, dentro e fuori, per rendere visibili i sassi si è intonaco tutto di nuovo con una malta antica, lasciando qualche sasso a vista e la stessa cosa dovremmo fare anche dentro.
    Purtroppo poi una volta asciugato si è come sbiancata la parete.
    Dicono trattasi di salnitro e ci hanno suggerito di lavare con una soluzione di acqua e acido.
    In effetti ha pulito l’intonaco dal bianco ma è diventato di colore più scuro (in origine doveva essere un marroncino chiaro, chiaro) ma non abbiamo idea di quanto possa durare. Ci dicono che sarà definitivo.
    L’impresa non ha esperienza con questo tipo di problema.
    Adesso dovremmo rinzaffare i muri interni ma ho paura che venga male e che si macchi tutto.
    Ci hanno consigliato di lavare o “pitturare” prima di intonacare con un prodotto anti salnitro.
    Vorrei allegare una ma forse non si può.
    E’ oramai da un mese che siamo fermi con i lavori proprio per questo dubbio.
    La novità di oggi è che ho provato a spazzolare la parete, senza lavarla, e l’effetto finale non è malaccio;
    almeno è del colore originale.
    Adesso farò fare altri campioni e senza lavarli li spazzolerò, poi a Settembre si vedrà l’effetto.
    Cosa ne pensate?
    Inoltre vorrei applicare un prodotto, tipo fissativo, per muri in sasso, per non fare polvere più che altro;
    l’ho visto applicato su un muro con sassi a vista ed aveva formato una specie di pellicola protettiva (non so se è idrorepellente)
    avete qualche idea a proposito?

    Grazie anticipatamente.
    Marco

  22. Salve sono Roberto la ringrazio moltissimo per la sua risposta al mio quesito che non riesco piu a trovare e la sua risposta dell’1 dicembre c.a.era questa: Per Roberto : ti servirà un legale il quale scriva al tuo vicino chiedendogli di ripristinare la situazione originaria.A nostro parere puoi farti forte dell’art. 833 del codice civile che tratta degli atti di emulazione.
    Mi scusi ma come faccio a diffidare al mio vicino per atti di emulazione se lui mi dice:io ho messo la rete di mt.2.75 con l’ombreggiante per la mia privacy !!!!! Non pensa che è una tesi un pò difficile da sostenere ?
    La ringrazio molto un cordiale saluto Roberto.

    • Per Roberto.
      Se il tuo vicino ha modificato una situazione preesistente, rialzando l’ombreggiante e togliendoti luce e sole, non hai altra possibilità di difenderti che richiamare un atto di emulazione.
      Comunque consulta un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  23. buongiorno, nel 2014 abbiamo comprato casa e ci è stato rilasciata relativa attestazione del certificato di conformità edilizia e agibilità. Ad oggi però non abbiamo ancora illuminazione pubblica. Ho richiesto al comune l’accesso agli atti perchè in un primo momento l’impresa scaricava tutta la responsabilità all’ente, in realtà nei documenti che ho ricevuto è scritto a caratteri cubitali che la presa in carico da parte del comune avverrà solo una volta terminate le opere di urbanizzazione, termine identificato con l’esecuzione e superamento del collaudo finale e, successivamente di fronte all’evidenza, anche l’impresa lo ha confermato.
    Rimane il fatto che siamo una dozzina di famiglie ad avere una strada carrabile e uno stradello pedonale completamente al buio. Sono passati ormai 18 mesi e a forza di mail e solleciti, ogni tanto l’impresa (ogni 3/4 mesi) aggiunge qualcosa alle opere di urbanizzazione quasi a volere dimostrare l’intento di fare qualcosa (a ottobre ha seminato il verde pubblico, ora ha messo le basi di quelle che probabilmente saranno due panchine), ma siamo ancora al buio.
    Domanda: l’impresa non ha alcun dovere nei nostri confronti a questo riguardo? dobbiamo continuare ad accompagnarci con le torce nei nostri rientri a casa? non sono tenuti nemmeno ad effettuare un allaccio provvisorio al contatore di cantiere? il fatto che le strade siano al buio non compromettono i caratteri di accessibilità e transitabilità in sicurezza che per convenzione tra comune e impresa dovrebbero essere rispettati?
    Le nostre attestazioni di agibilità sono tutte complete, solo l’ultimo arrivato ha una agibilità parziale, altra domanda: per avere l’agibilità non occorre l’illuminazione pubblica? come facciamo ad esserne in possesso se non abbiamo mai visto un lampione acceso?
    Grazie per la disponibilità

    • Per Sabrina.
      Ti conviene ritornare a visionare il progetto in Comune accompagnata da un tuo tecnico di fiducia.
      Puoi visionare e richiedere copia di tutti gli atti che desideri.
      Questo, in quanto se il Comune deve prendere in carico le opere di urbanizzazione dalla ditta costruttrice, una volta che queste siano state ultimate, l’agibilità dell’edificio viene subordinata all’esecuzione di tali opere di urbanizzazione.
      Difatti, non è regolare rendere abitabile una zona se prima non sono state ultimate le strade, le fognature, i marciapiedi, l’illuminazione elettrica il gas e l’acquedotto.
      Tutte opere di urbanizzazione primaria che non possono protrarsi nel tempo a piacere del costruttore, che implicano responsabilità soggettive e che, normalmente, vengono collegate al momento dell’agibilità dell’immobile.
      Nella pratica edilizia dovresti trovare una convenzione (Se trattasi di lottizzazione) oppure un Permesso di Costruzione con scritto chiaramente quanto da noi sopra detto.
      Con tale atto potrete smuovere sia il costruttore che il Comune.
      Amedeu e c.

  24. Ciao ho bisogno urgente di sapere una cosa…ho comprato casa da due annetti x comodità posso fare delle escale esterne che m affacciano sul mio giardino aspetto risposta con molta urgenza…spero m dirài che nn c sn problemi certo con ttt le cose il regola…m basta sapere che s può fare…una piccola scala che dal balcone m va al giardino

    • Per Veronica.
      Se abiti al piano rialzato e la scala è corta, è probabile che il Comune, tramite un progetto presentato da un tuo tecnico professionista possa approvarla.
      Se sei in condominio ti occorrerà l’autorizzazione dello stesso.
      In ogni modo il tutto dipende da come si inquadra esteticamente la nuova scala nell’ambiente esistente.
      Amedeu e c.

  25. Buongiorno

    la strada privata di larghezza 4mt servente il condominio in cui abito ingloba una precedente stradina vicinale comunale la strada per alcuni anni rimase sterrata poi è stata asfaltata dal condominio e successivamente sono stati fatti scavi per il passaggio di gas, fogna comunale, Telecom (non serventi al condominio che già ne era provvisto da altra strada) con ripristini fatti male tanto che si è sgretolata in vari punti malgrado continui reclami anche per iscritto né comune né comunità montana hanno mai provveduto che cosa ci consigliate?

    • Per Mario.
      Che dirti?
      Quando abbiamo a che fare con enti pubblici o similari, diventa difficile risolvere anche la situazione più semplice.
      A nostro parere dovresti rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona per fargli eseguire un sopralluogo.
      Dopo di che devi attenerti a quanto ti suggerirà detto tecnico.
      Amedeu e c.

  26. Buongiorno,
    un confinante ottiene Permesso di Costruire di un villetta a piano terra e primo con piano cantinato. Ii corso dei lavori non vedo realizzare nessun piano interrato/seminterrato, ma un corpo esterno a ridosso del confine accessibile con rampa esterna “apparentemente interrato, ancora in costruzione”. Dal R.E. e dalle NTA non si evince nessuna definizione dettagliata di piano cantinato se non un dettame solamente per la destinazione d’uso. Mi chiedevo se per piano cantinato si intente in generale un qualunque locale interrato (indipendente dalla dislocazione planimetrica) o un locale posto sotto l’impronta di un fabbricato.

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.