Come realizzare il nostro tipo di giardino.
Per realizzare il nostro giardino, sia esso di grandi dimensioni, oppure piccolo occorre prima conoscere un principio basilare, e cioè che la progettazione del giardino non può essere una scienza esatta.
Difatti, una volta realizzato, non è raro che le piante potranno crescere stentate anche se sono state scelte in base alle caratteristiche del suolo e del soleggiamento, così come gli alberi e i cespugli spesso non arrivano a raggiungere le dimensioni massime riportate nei cataloghi presentati dai vivaisti.
Molto dipende dal tipo di terreno nel quale si va a operare, dalla sua esposizione rispetto al sole, dalla presenza di acqua, che non sempre è possibile attingere dall’acquedotto pubblico, dalla cura che presteremo in maniera costante alle singole piante, riconoscendo le malattie, gli insetti nocivi e i periodi di trattamento con prodotti naturali o artificiali.
Tuttavia una buona progettazione iniziale consente di raggiungere risultati più soddisfacenti di quelli ottenibili con approcci casuali, che spesso comportano errori che si finisce per pagare cari, quali, per esempio, terrazze che restano in ombra quasi tutto il giorno; muretti di confine troppo alti rispetto alle norme edilizie; pavimentazione di spazi di parcheggio troppo piccoli per la nostra automobile.
E’ su tali elementi che la progettazione deve concentrarsi prioritariamente, tenendo sempre conto, naturalmente, del loro inserimento nelle aree piantumate.
Decisioni da considerare come prioritarie
E’ sempre necessario creare un disegno del nostro giardino, che può essere ottimale, anche se disegnato in maniera modesta, aiutandosi con lapis e carta milllimetrata; ma comunque, prima di iniziare il disegno si deve sempre cercare di "vedere" il giardino che si desidera e valutare se lo stesso si armonizzerà con la nostra casa e con l’ambiente circostante.
Le nostre aspettative possono vertere su di un giardino formale con linee diritte e schemi geometrici, che spesso si accordano alle forme dell’architettura moderna, oppure, qualora si preferisca, si può cercare di creare uno spazio più riposante, più "spontaneo", simile a quelli delle case di campagna.
Qualora non si voglia realizzare un giardino tradizionale naturale, ma bensì uno informale e particolare, occorre sapere che può essere molto difficile da raggiungere il risultato ultimo, in quanto si deve pensare che occorreranno molti anni prima che il giardino diventi esattamente come quello che si è immaginato e desiderato.
Si può invece prendere in considerazione una fusione dei due sistemi, abbinando il tradizionale al particolare, con piante, pietre e specchi d’acqua accuratamente posizionati; oppure si può decidere per un giardino tipo giapponese, che rispecchi interamente un paesaggio ricreato dall’uomo, conservando nel contempo I’armonia della natura.
L’aiuto cui ispirarsi, per realizzare questi giardini può venirci da libri e riviste specializzate che si possono facilmente trovare in commercio.
Non dobbiamo però illuderci di trovare la soluzione che si adatti esattamente al nostro terreno disponibile, in quanto non esistono due giardini uguali.
E’ preferibile scegliere, invece, un’idea esclusiva e propria, prendendo, poi, spunti da piccoli dettagli da inserire nel progetto del proprio giardino.
Senza dubbio, l’osservazione di altri giardini rimane la soluzione migliore.
I numerosi parchi e giardini delle città sono stati progettati in scala più grande, ma quanto meno permettono di vedere come si svilupperanno le piante e gli arbusti e quindi di farsi nuove idee circa la combinazione di piante, pietre e acqua nei giardini rocciosi o acquatici.
Inoltre si potranno osservare i giardini di amici e vicini, che spesso hanno dovuto affrontare problemi simili per arrivare a un risultato ultimo.
1) Giardino da casa di campagna
Una sistemazione particolare e informale dei numerosi fiori piantati tra le aree pavimentate in pietra naturale può essere il complemento ideale dell’architettura tradizionale delle case di campagna.
2) Importanza dei particolari
Una progettazione ottimale non dipende dalla disponibilità di vaste superfici; una felice combinazione di forme naturali risulterà gradevole anche se in piccola scala.
3) Giardino roccioso
Dopo che avremo messo a dimora le piante, le parti destinate a giardino roccioso dovranno fondersi insieme, senza creare disarmonie.
Il risultato si dovrà basare molto sul posizionamento accurato delle pietre.
4) Uno schema semplice
La sobrietà è spesso la scelta migliore, e le proporzioni dei vari elementi devono essere considerate con attenzione per evitare effetti di rigidità e monotonia.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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