Predisposizione dei piani di arriccio in un muro con avvallamenti e sporgenze.

Nell’effettuare la ristrutturazione o il restauro di vecchi edifici, molto spesso ci troviamo a dovere affrontare lavori che impongono una riflessione ed una applicazione preventivamente studiata.

Vi mostriamo la superficie di questo muro, che presentava il vecchio  intonaco a malta di calce ingrossato e crepato in vari punti.

Effettuando la demolizione di detto intonaco sono state asportate grosse quantità di materiale di "rimpello" tipo cocci di vecchi pavimenti , pezzi di mezzane in cotto  ed altro, che costituivano uno strato inconsistente che naturalmente è stato necessario togliere, per risanare convenientemente la muratura.

Ma vediamo come si presenta il muro una volta stonacato:

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Come si può notare dalla fotografia soprastante che riprende il muro di profilo, vi sono delle ampie zone avvallate ed altre sporgenti.

Per effettuare un buon lavoro, anche dal punto di vista statico, non dobbiamo riempire gli avvallamenti con malta cementizia e scaglie, ma dobbiamo, per prima cosa, evidenziare le zone dove c’è un cambio di allineamento, e quindi, se non è possibile creare un arriccio lineare per tutta la lunghezza della parete, conviene "spezzarlo" in un punto, in maniera da creare una risega verticale.

Tale risega non guasterà dal punto di vista estetico e nello stesso tempo permetterà di realizzare un arriccio cementizio di non eccessivo spessore.

Ma vediamo la foto sottostante:

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Aprite la soprastante foto e seguite la spiegazione:

Le linee verdi sono le corde; le due orizzontali sono servite a mettere in allineamento i punti fissi 1, 2, 3 (quella alta) e 4, 5, 6 (la corda bassa).

Detti punti fissi (che serviranno a fare successivamente le fasce verticali) sono stati realizzati con una cazzuolata di malta cementizia spianata, o con malta cementizia ed un mattone murato sopra la stessa.

Il punto "3" ha uno spessore di cm 11 circa (vuol dire che in quel punto c’è un avvallamento profondo 11 cm)

L’avvallamento tende a calare nella parte bassa del muro

La curvilinea rossa sta a delimitare il notevole avvallamento posto a destra della stessa (L’avvallamento "A" è indicato anche con il segno –  "meno")

Non è assolutamente pensabile ricorrere ad uno  "scalpellinamento" della muratura, fra l’altro costituita da grossi sassi di pietra viva.

Allora, con la corda verticale (colore verde) abbiamo segnato la linea dove avverrà la risega suddetta, che sarà anche la linea di suddivisione dei due piani che formeranno l’arriccio (a sinistra il più, a destra il meno).

Nella foto sottostante si nota meglio tale suddivisione:

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Seguendo la foto sopra, chiariamo che fino alla linea verde verticale, verrà quindi riportato il piano (verticale) posto a sinistra della risega. Per riempire la zona "A" (Fra curvilinea rossa e corda verde verticale) useremo non scaglie, ma rete tipo Pavitec per pareti fermata con viti , tasselli ad espansione e rondelle. Probabilmente sarà necessario ricorrere a un doppio strato di tale rete (dato il notevole avvallamento posto in alto: 11 cm), fermando la quella superficiale con viti più lunghe.

Le fasce e l’arriccio li  faremo vedere in un futuri articoli al momento opportuno (dopo avere steso e fermato i corrugati elettrici)

Sotto vediamo il cambiamento di allineamento in orizzontale delle pasticche poste in alto del muro.

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Nella foto sottostante a sinistra sono ben stati evidenziati i punti fissi (in rosso) del piano sporgente e quelli (in arancione) del piano rientrante a destra della risega (colore verde verticale). Piano quest’ultimo che naturalmente avrà uno spessore molto  ridotto (normale, di 3 cm circa) , rispetto a quello che avremo avuto creando una linea retta continua.

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Nella seconda foto sopra, vediamo il particolare di differenza di spessore fra le pasticche dei due piani.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

14 commenti

  1. Anzitutto complimenti per il blog, di grande utilità (sopratutto per me che attualmente sono geometra agli inizi).
    Ho letto e seguito tutti i punti del post, solo che non riesco ad avere ben chiaro il risultato finale dell’opera. Magari se possibile integrare l’articolo con qualche foto dilavori già eseguiti.
    Grazie in anticipo!

  2. Per Giak.
    Il sito è molto ricco di articoli e di fotografie ed anche disegni.
    Se vuoi trovare un argomento qualsiasi, per esempio “arriccio”, lo inserisci nel riquadro “cerca” in alto a destra e ti appariranno tutti i titoli degli articoli dove viene trattato questo argomento.
    Comunque stai scrivendo da un articolo relativo alle pasticche e punti fissi, per cui ti rimandiamo al link iniziale di 4 articoli che trattano la materia, dalle pasticche al velo di intonaco:
    http://www.coffeenews.it/arriccio-ed-intonaco-punti-fissi-o-“pasticche”
    Amedeu e c.

  3. Buongiorno Amadeu non ho capito due cose dell’articolo il primo che non ho capito come si trova il cambio di allineamento sulla parete e il secondo non. Capisco cosa significa fare una risega in verticale grazie per l’attenzione mi servirebbe d’aiuto saperlo perché devo fare una parete in cantina di 14 mq

    • Per Giuseppe.
      Vediamo se tiusciamo a spiegarlo in parole più semplici.
      Se un muro non ha le direttici orizzontali e verticali costituite da due linee diritte, ma a un certo punto va “storto”, non si deve cercare di rendere l’intera superficie del muro planare, in quanto occorrebbe usare quantità di malta da rinzaffo enormi.
      In questi casi, va “spezzata la linea (Orizzontale o verticale che sia) creando degli angoli (O “cantonate”) arretrando una superficie rierpetto all’altra in maniera che l’area dove andrebbe più malta da rinzaffo, venga ripristinata con meno materiale, meno lavoro e con uguale risultato.
      Però, alla fine del lavoro, le superfici totali del muro presenteranno degli angoli a 90° lungo tutta la linea di “spezzatura”
      Amedeu e c.

  4. Buongiorno Amadeu grazie per la risposta però quello che volevo sapere io era un’altra cosa, la mia domanda era questa ho fatto 4 punti intermedi orinzontali sopra e in basso la parete con un filo teso tra due chiodi, con il filo teso mi sono regolato per mettere i punti liniari., il giorno dopo ho fatto le fasce e ho aspettato che asciugassero., poi ho iniziato a riempire tra le fasce e mi sono reso conto che con il regolo nel mezzo le fasce non passavo da nessuna parte e pure i punti intermedi in alto e in basso erano liniari cosa ho sbagliato?

  5. Buongiorno Amadeu per trovare il cambiamento liniare della parete come bisogna fare per poi suddividere con suddetta risega? E un’altra cosa si può spezzare in più piani una parete con suddetta risega?

    • Per leonardo.
      Certo la puoi spezzare come vuoi ma tieni conto di non fare gli specchi di arriccio troppo piccoli, in quanto sarebbero antiestetici.
      IL cambiamento lineare puoi segnarlo prendendo la linea più lunga (In rettifilo) che puoi individuare tirando la corda da un lato del vano in aderenza (Lineare) con il muro.
      Quando vedi che la corda inizia a distaccarsi, oppure a battere contro il resto della parete, ebbene quello sarà il punto di cambiamento lineare.
      Amedeu e c.

  6. Buongiorno amadeu grazie mille per la tua risposta del 16/2/2024, vorrei farti altre domande riguardo la tua risposta sul cambiamento dei piani., se io metto una corda in tiro tra due chiodi, in alto la parete come fo a sapere se in tutta la lunghezza e larghezza della parete se c’è altri cambiamenti liniari? Essendo che la geometria dice che tra due punti passa una sola retta, e da un punto tante rette, in conclusione Per espezzionare tutta la parete come devo fare! Grazie mille per l’attenzione

    • Per Leo.
      Con le tue parole hai evidenziato la soluzione.
      Poichè una parete non planare nè allineata ha diversi cambiamenti di allineamento e la retta orizzontale si trasforma in tanti segmenti, hai due possibilità:
      la prima è riportare la parete nelle condizioni di avere una sola retta e questo ti comporterebbe, probabilmente, riempimenti con malta e scavi, con martellino, di notevole entità (Quindi non attuabili).
      La seconda consiste nello spezzare tale retta al mutare di ogni segmento (O di più segmenti se sono di piccola entità), ed a ogni variare di segmento (o di più segmenti) creare le riseghe (angoli verticali).
      Meglio non sappiamo spiegarti.
      Amedeu e c.

      • Buongiorno amadeu riguardo l’articolo quello che volevo sapere:, guardando la fotografia soprastante c’è una corda sopra la parete che allinea i punti fissi e una corda in basso la parate che allinea gli altri punti fissi e fino a qui ci sono arrivato! adesso questi punti fissi vanno alliniati anche in verticale, o vanno messi in piombo?

  7. Scusa amadeu mi sono accorto di una cosa guardando la foto soprastante:, alliniando i punti sopra la parete e in basso la parete in orizzontale, poi in verticale non mi tornano mica alliniati!!

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