Tutto sulla tecnica della potatura dei rosai
I tipi di rosaio
Le date per piantare
II periodo migliore va:
1) da ottobre a fine marzo per i rosai con le radici nude e le zolle di terra.
2) tutto I’anno (eccetto durante il periodo di fioritura o di gelo) per le piante in vaso.
Attenzione
Evitare di piantare in caso di gelo se la terra è troppo dura, o in estate se la terra è troppo asciutta.
Le distanze da rispettare
Distanza tra due piante:
30/40 cm……………….per rosai a cespuglio
50 cm……………………per i rosai ad alberello
80 cm……………………per i rosai rampicanti
Le date di fioritura
1) I rosai rifiorenti
Fioritura più volte all’anno da maggio fino alle prime gelate.
La maggioranza sono rosai a cespuglio e rampicanti.
2) I rosai fiorenti
Fioritura una volta I’anno, ma molto abbondante, in primavera.
Gli attrezzi
La preparazione
La scelta in funzione del condizionamento
1. Rosai con radici nude
Le radici devono essere sane: 20 cm minimo e dure; i fusti devono essere verdi e non grinzosi.
Disponibili da fine novembre a fine febbraio.
2. Rosai con zolle di terra
I fusti devono essere verdi e non grinzosi.
Disponibili da ottobre a marzo.
3. Rosai in vaso
Le piante devono avere radici ben radicate nel vaso.
Disponibili tutto I’anno.
La piantumazione
1. Scegliere un luogo areato e soleggiato.
2. Eliminare le erbacce.
3. Scavare un buco di 30×30 cm per i rosai cespuglio e 50×50 cm per i rosai ad arbusto o rampicanti.
4. Mettere del terriccio per rosai, aggiungendo alla terra del giardino un concime organico.
5. Preparare per le piante.
Attenzione
Non mettere letame fresco al momento della piantumazione perche potrebbe bruciare le radici.
Per i rosai con radici nude
Accorciare le radici di 1/3 cosi come le radici sciupate (A).
Tagliare i rami circa 15/20 cm sopra I’innesto (B).
Ricoprire le radici con terricciato.
II terricciato è un fango argilloso a base di ormoni che favorisce la ripresa del rosaio e la crescita rapida della vegetazione.
Immergere poi le radici nel terricciato e allargarle bene in fondo al buco.
Per i rosai in vaso
Mettere la pianta in un secchio d’acqua senza togliere il vaso.
Quando è possibile estrarla dal vaso facilmente, toglierla dal contenitore e metterla nel buco
Per i rosai con zolla
Non bagnare le radici.
Eliminare il contenitore plastico, piantarle col reticolato ma senza il sachetto e lasciarle con la reticella di contenimento.
Colmare il buco con la miscela voluta: terra da giardino + concime o terriccio specifico.
Comprimere la terra per farla aderire alle radici.
Fare una conca raso al suolo affinchè I’acqua d’irrigazione non scoli via e annaffiare abbondantemente anche se piove.
Consigli
Rosai rampicanti
Bisogna piantare a circa 10 cm da un traliccio decorativo.
Rosai piangenti
Hanno bisogno di una struttura metallica a forma di ombrello.
Per queste due varietà, attaccarle ai supporti senza stringere con legacci prima di una settimana.
Rosai ad alberello
Installare il tutore prima di piantare il rosaio
e collocarlo fronte ai venti dominanti.
La manutenzione
In autunno
Coprire la base del rosaio (rincalzare) per proteggerlo dal gelo fino al punto d’innesto con della terra mescolata e della torba.
Non dimenticare di togliere i rami morti e gli ultimi fiori appassiti.
In primavera
Togliere la terra di rincalzo intorno ai rosai e mettere uno strato di 5 cm di corteccia di pino.
Quando i nuovi germogli avranno raggiunto circa 20 cm, dare un concime per rilanciare la crescita e favorire una fioritura abbondante ed equilibrata.
Annaffiare abbondantemente e in modo regolare.
La potatura dei rosai
La potatura viene effettuata annualmente poichè le rose fioriscono sui rami dell’anno, a marzo, dopo il gelo invernale, tuttavia a novembre, bisogna pulire il rosaio togliendo i rami morti e gli ultimi fiori appassiti.
I principi della potatura
Togliere i rami morti, i succhioni, i ramoscelli che toccano i rami più importanti.
Conservare i rametti più sani e vigorosi per mantenere I’armonia della pianta.
Devono andare verso I’esterno della pianta.
Tagliare con un taglio obliquo qualche mm al di sopra della gemma.
La potatura dei rosai a cespuglio, ad alberello e nani
Conservare dai 3 ai 7 rami principali.
Privilegiare i rami giovani e ridurre il numero di rami lignei.
Tagliare all’altezza della terza o quinta gemma, ossia a I5-20 cm.
Liberare il centro dell’arbusto.
La potatura dei rosai rampicanti, rifiorenti e piangenti
Conservare 3-5 rami che formeranno I’ossatura.
Tagliare i rami laterali all’altezza della quinta o sesta gemma (30-40 cm).
La potatura dei rosai rampicanti fiorenti
Conservare 6-7 rami principali.
Tagliare all’altezza della seconda gemma laterale.
La potatura dei rosai vecchi
Non potare sistematicamente questi rosai.
Eliminare i rami morti o in sovrappiù.
La potatura dei rosai ad alberello e tapezzanti
Tagliare i rosai solamente quando hanno già 3 o 4 anni.
Ripiegare i rami.
Ripetere I’operazione ogni 3 anni.
La manutenzione dei rosai
L’innaffiatura
Importante durante la fioritura, indispensabile durante il primo anno.
Non bagnare nè le foglie, nè i fiori.
La sarchiatura
Sarchiare una volta al mese da marzo a settembre per rompere la crosta di terra che si forma in superficie. Ciò permette di aerare il suolo e di favorire la penetrazione dell’acqua fino alle radici.
La pacciamatura
Ricoprire la base del rosaio di circa 5 cm di corteccia di pino a primavera.
Questo conserva I’umidità del suolo ed evita la proliferazione delle erbacce.
La manutenzione
I succhioni:
Eliminare i rami che crescono al di sotto del punto d’innesto (rami composti da 7 foglioline di color verde chiaro).
I fiori appassiti:
Tagliare i fiori appassiti regolarmente per aumentare la produzione di fiori ed evitare la formazione di frutti che renderebbero sterile il rosaio.
La fertilizzazione
A primavera, spandere il concime (liquido o in granulate) in superficie; mescolarlo alla terra sarchiando leggermente.
Ciò favorisce il recupero del rosaio e stimola un’abbondante fioritura.
Le altre cure
Fungicida:
In caso di ruggine o macchie nere e gialle sulle foglie.
Frequenza del trattamento: 1 volta ogni 3 settimane circa.
Insetticida:
Polverizzare I’insetticida contro pidocchi e cocciniglie.
Sono le Formiche a rivelarne la presenza.
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