Come disporre le righe verticali, o calandri, per alzare i muri perimetrali

Nel  precedente articolo al quale vi rimandiamo per opportuna conoscenza, abbiamo spiegato come alzare i calandri per l’esecuzione di pareti interne, in forati da 8 cm.

Tale operazione è più semplice di quella che, invece, occorre, per mettere in opera delle righe verticali per i muri portanti perimetrali e di spina, della nostra costruzione in muratura.

Preparazione dei calandri

La realizzazione del singolo calandro, formato da una tavola da costruzioni o di "sfasciatura", della sezione normale di cm 12×2,5 e della lunghezza di mt 4 (Da tagliare al bisogno), con la corda in acciaio legata a due chiodi posti alle sue estremità, è esattamente la stessa che si adopera, anche, per i muri portanti: di conseguenza non stiamo a ripetere quanto già descritto nel precedente articolo.

I muratori esperti, tendono ad alzare le tavole verticali, ed invece di usare il filo di acciaio come guida di scorrimento, piantano dei chiodi, lateralmente a dette tavole, in maniera da murare, anche, tre file , di blocchi  per volta.

Suggeriamo di adoperare il calandro per intero, in quanto, permette di alzare la corda verde orizzontale per ogni filo, ed inoltre  non  deve subire i colpi di martello dati nel piantare i chiodi, e che possono smuovere le tavole dalla loro verticalità.

Adesso, consideriamo, quale esempio, la preparazione per murare dei blocchi in laterizio, termici e sismici, ( i cui fori non superino il 45% della superficie del blocco stesso), chiarendo che tale metodo, lo si applica per qualsiasi tipo di materiale usato per alzare le murature portanti, siano blocchi di tufo, doppi Uni, mattoni pieni, pietra viva squadrata e non, oppure blocchi bicomponenti, con pannello termico interposto.

Muratura di blocchi termici e sismici

Ma vediamo per prima cosa il blocco da noi usato per realizzare tale sopraelevazione

        

Ponteggio esterno

Stiamo parlando di una sopraelevazione, quindi siamo in una fase nella quale è già stato montato, completamente, ed a norma, il ponteggio esterno: ponteggio che noi non indichiamo nella figura che segue, per comodità di vedute.

Il ponteggio esterno, permetterà di inchiodare le tavole dei calandri alla muratura ed al cordolo del solaio, adoperando dei chiodi in acciaio da cm 7.

Messa in opera dei Calandri

E ‘ un lavoro che normalmente viene effettuato da due persone.

Il manovale penserà a tenere le tavole aderenti al muro e verticali, mentre il muratore provvederà a verificarne, con la livella a bolla o con il filo a piombo, la verticalità, e quindi ad inchiodarle.

Ma vediamo in una immagine esplicativa come vanno piazzate le righe verticali:

   

La costruzione rappresentata nella soprastante immagine ha il solo compito di dimostrare il piazzamento dei calandri, e non rispetta (Come misure in superficie) la realtà di un fabbricato.

Tavole inclinate di ancoraggio dei calandri

Come detto sopra, i calandri devono essere stabili e non subire spostamenti, che comporterebbero dei fuori piombo delle murature in elevazione.

Là dove è necessario, e questo va valutato dall’occhio critico dell’operatore, sarà opportuno controventare i calandri, con tavole inclinate inchiodate agli stessi ed al cordolo perimetrale. (Vedi la tavola in legno inclinata e posta quale esempio)

Per i calandri interni al solaio, nel caso di angoli chiusi dell’edificio, questi dovranno essere controventati da tavole convenientemente fermate da contrappesi (blocchi o altro), oppure inchiodate a tavoloni posati sul solaio e caricati sempre con blocchi; o ancora inchiodate, con chiodi di acciaio, al solaio di calpestio.

Tesa delle corde orizzontali a scorrere 

Le corde verdi da muratore, vanno fermate a due calandri successivi e potranno scorrere in verticale, permettendo la muratura dei blocchi perfettamente in piombo.

Da dove si si iniziano a murare i blocchi.

Si inizia sempre dagli angoli, murandoli sfalsati (In verticale) e procedendo a murarli, contemporaneamente su due linee attigue.,

Quanto rappresentato in questo articolo per ciò che riguarda la sopraelevazione, vale anche per lo stacco di un edificio dalle fondamenta o dal cordolo di ripartizione,  con la sola variante che, i calandri, dovranno essere bloccati a terra, oppure inchiodati al cordolo stesso.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

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