Come diversificare il tipo di riscaldamento in un periodo di crisi ricorrendo a fonti energetiche diverse.
Tra le spese maggiori che una famiglia deve affrontare durante l’arco di un anno, c’è sicuramente la spesa relativa al riscaldamento invernale della casa.
E’ una spesa indispensabile, in quanto il freddo, specie nelle regioni del centro nord, si fa molto sentire.
Una volta, le caldaie per riscaldamento erano in gran parte a gasolio, ma l’inquinamento e la tecnologia hanno graduatamente fatto modificare la tendenza a scegliere questo tipo di riscaldamento, convogliandola verso altre fonti diverse di approvvigionamento energetico.
Nonostante le fonti alternative, tipo il solare e l’eolico abbiano assunto una certa importanza, non si può ancora parlare di una rivoluzione energetica nel nostro Paese.
Le città sono quasi tutte provviste di rete del metano e le campagne, sia pur lentamente, ma si sono indirizzate verso l’uso del GPL contenuto in serbatoi interrati e non.
Volendo fare alcuni calcoli semplicistici relativi al consumo medio di una famiglia di 4 persone, che mantiene il riscaldamento acceso in conformità alle direttive di legge, non superando i 18° C e in una casa di circa 100 mq, situata nel centro Italia, in località di bassa collina, potremo ipotizzare i seguenti consumi:
Gasa Metano circa 1.200 mc annui
GPL circa 1.000 litri annui
Attualmente il costo del gas metano si aggira mediamente su 1,00 € al mc e il GPL su 1,50 € al litro.
Quindi il costo annuo di questa famiglia, che si riscalda usando il gas, e risparmiando oculatamente sul suo consumo, si aggirerà intorno a 1.200/ 1.500 € l’anno.
Sono cifre alquanto contenute, tenendo, appunto, conto che la famiglia scelta opera in un clima di risparmio.
Mille/ milleduecento € l’anno sono, comunque, cifre che incidono pesantemente su un bilancio familiare di una famiglia, specie se a monoreddito, come lo sono adesso la maggior parte delle famiglie italiane.
Occorre precisare, tra l’altro, che ci troviamo in un periodo di crisi e per questo occorre dimenticarsi dei consumi degli anni ottanta e novanta, quando a lavorare in ogni casa erano due persone e non si doveva risparmiare come è necessario farlo adesso.
Occorre, perciò, a nostro avviso, indirizzarsi verso fonti diversificate di calore.
Ci spieghiamo meglio: lasciando l’uso del gas (Metano o GPL che sia ) esclusivamente per l’utilizzo dell’acqua sanitaria e per la cucina, dovremmo riscaldare gli ambienti della nostra casa tramite l’installazione di ottime pompe di calore (I cosiddetti condizionatori), che hanno un prezzo contenuto di acquisto ed installazione e che permettono di risparmiare notevolmente nel consumo.
https://www.coffeenews.it/condizionatori-on-off-o-inverter-quale-scegliere-al-momento-dellacquisto
https://www.coffeenews.it/un-climatizzatore-condizionatore-tutto-italiano-senza-unita-esterna
https://www.coffeenews.it/pompa-di-calore-con-assorbimento-a-metano-anziche-a-elettricita
Tale risparmio, tra l’altro, può essere notevole se la famiglia che installa i condizionatori si pone nella prospettiva di usarli per ottenere un ulteriore risparmio, senza risentirne troppo ambientalmente.
Ammettendo che nella casa presa in esame siano state installate tre pompe di calore, rispettivamente: a) nella zona cucina; b) nella zona salotto; c) nella zona camere, per ottenere un risparmio non indifferente sarà sufficiente farne funzionare una o due alla volta, scegliendo le zone freguentate in quel momento dalla famiglia.
La propagazione dell’aria raffrescata o riscaldata si propaga in maniera uniforme negli ambienti serviti dai condizionatori e lo fa velocemente, permettendone perciò tale uso differenziato.
Una famiglia può arrivare a risparmiare anche la metà del consumo annuo previsto con l’uso del gas.
Ripetiamo ancora una volta, che stiamo parlandodi un sistema per affrontare periodi di crisi, comuni a quasi tutti gli Italiani e che comunque imsegneranno, se non altro, a gestire con oculatezza le fonti energetiche disponibili.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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