In due precedenti articoli ai quali vi rimandiamo, avevamo spiegato ampiamente come eseguire il rivestimento di un bagno o di una cucina utilizzando la colla, ma spalmandola con la cazzuola americana dentata.
Dovrete rileggere attentamente le fasi preliminari di preparazione del rivestimento, che rimangono le solite: cioè controllo con la livella a bolla dei piani del pavimento lungo il perimetro del bagno, partenza con la mattonella intera dagli angoli più in vista e cosi via….
Ciò che invece cambia e che vi illustreremo attentamente tramite delle fotografie, è la messa in opera delle piastrelle, le quali andranno incollate con dei punti di colla data con una spatolina da stucco:
Spatolina da stucco.
Osservate attentamente la sequenza delle immagini.
Il sistema che vi mostriamo è molto più pratico di quello che prevede l’uso della cazzuola americana dentata, in quanto si evita di sporcare le piastrelle e noi stessi che stiamo lavorando (anche se indossiamo dei guanti leggeri di gomma tipo usa e getta), inoltre consente, dando dei "punti" di colla sulle piastrelle, di dosarne la quantità e quindi offre la possibilità di superare, fin dalla partenza su di una parete, eventuali inconvenienti dovuti ad un arriccio sottostante molto spesso eseguito non alla perfezione, con avvallamenti o sporgenze vari. L’uso di una riga di alluminio vi permetterà in ogni momento questo controllo.
Tali scabrosità dell’arriccio, usando lo spessore unito della cazzuola americana, possono invece costituire un intralcio per una buona esecuzione del rivestimento,
Vediamo per prima cosa un rivestimento quasi completato ed eseguito con la spatolina:
Nella prima foto si vedono i distanziatori in plastica (le famose crocette) inseriti di punta fra le piastrelle e non negli angoli come molti fanno. Questo ad evitare (specie nei rivestimenti) che i distanziatori sfuggano dalle piastrelle imparentandosi con la retrostante colla e creandovi non pochi problemi.
Adesso seguiamo passo per passo la messa in opera di una piastrella:
Confezione di colla da 25/30 Kg
Si versa la colla in polvere nel vassoio (Noi usiamo la H40 della Kera Koll, ma possono essere adoperate tutte le colle di questo tipo)
E la si impasta con l’acqua: Pronta per l’uso.
CLICCARE SULLE IMMAGINI
Vediamo la spatolina nel vassoio insieme alla colla ed alla cazzuola che è servita per impastare:
Si prende adesso una piastrella e la immergiamo nel secchio dell’acqua, ricordandoci nel contempo di bagnare anche l’arriccio del muro con una pennellessa:
Le piastrelle, usate per il rivestimento visto nelle prime immagini, hanno le misure di cm 19 x 48 ed abbiamo dato 8 punti di colla sul retro; per semplicità, usiamo adesso mezza piastrella (cm 19×24) alla quale daremo 4 punti di colla:
Avviciniamo la piastrella al muro toccandolo col il bordo inferiore:
Premiamo la piastrella contro il muro CLICCARE SULLE IMMAGINI
Le piastrelle andranno premute quel tanto necessario per mantenere una linea orizzontale perfettamente diritta ed una verticale perfettamente in piombo (Da controllare sempre con la riga di alluminio)
La piastrella è stata messa in opera: proseguiremo poi con le successive utilizzando, come detto sopra i distanziatori in plastica, messi a due a due nei commenti orizzontali e verticali delle piastrelle.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
ciao questo metodo si può usare anche per la messa in opera del pavimento da terra?
Per Cesco.
Si, ci vorrà un poco più di tempo.
Amedeu e c.
Complimenti per il sito !
La mia domanda riguarda la “boiacca” sulle pareti… sul pavimento la si stende, poi segatura, legnetto ecc. sulle pareti ?? Normalmente la “boiacca” è bianca… è questione solo estetica o anche come composizione si distingue dal pavimento ?
Scusa ma sono un’amante del fai da te, non ho basi…
Per Carlo.
Il colore bianco è una scelta puramente estetica. Puoi trovare addirittura i cementi colorati nella gamma “Fugabella” presso i magazzini edili.
Per dare la “boiacca” alle piastrelle delle pareti, devi farla un poco più consistente, e poi con una piccola pennellessa la dai nelle fughe.
Una volta che hai completato una facciata (bagno o cucina) ci passi il “legnetto” e quindi lo straccio asciutto a pulire il tutto.
Amedeu e c.
Buongiorno e complimenti per il vostro sito.
Mi hanno posato con questo metodo “punti di colla” le piastrelle in bagno sulle pareti in cartongesso verde.
Attorno la doccia le piastrelle non arrivano fino al soffitto ma si fermano a ca 240 cm.
La mia domanda è come posso chiudere lo spazio di ca 1,5 cm tra il retro delle piastrelle e la parete?
Il silicone è una buona soluzione o è meglio un altro sistema?
Ho paura che l’acqua vada dietro le piastrelle rovinando la parete.
Grazie e ancora complimenti
Melissa
Per Melissa.
Usando una spatolina e la colla con la quale sono state attaccate le piastrelle, devi ripassare tutta la parte alta del rivestimento lasciata aperta dal posatore (Strano, perchè è un lavoro che fanno sempre diligentemente) cercando, con movimento a strusciare dall’alto verso il basso, di inserirne quanto più puoi.
Amedeu e c.
Mi scusi ma perché le mattonelle vanno bagnate? Grazie per la risposta
Per Giancarl.
Le piastrelle, normalmente sono costituite da un impasto di cotto e da una superficie soprastante smaltata.
L’acqua permette al collante o alla malta di imparentare velocemente il cotto della piastrella alla parete.
Per le piastrelle di clinker e similari, cioè quelle a grana più dura, tale operazione non sarebbe necessaria, però il muratore non può fare a meno di bagnarle, e tutto sommato non fa male.
Amedeu e c.