Italia, il problema dei migranti e delle ONG può essere affrontato e superato civilmente, occorre solamente una maggiore fermezza politica.
Quello dei migranti ormai è diventato un problema nazionale difficile da risolversi, anche perchè ci sono nel nostro Paese gruppi di facinorosi che remano sempre al contrario pur sapendo sempre di avere torto ed impediscono al governo di assumere una posizione ferma e comune.
Partiti politici che pur di accaparrarsi una poltrona sono disposti a cambiar bandiera al mutar di ogni vento, mantenendo però uno status quo che illude tanti migranti e mette in seria difficoltà l’Italia.
I misfatti
Uno stato di fatto così dannoso da far morire in mare migliaia di persone, adescate da criminali scafisti e convinte ad imbarcarsi, previo lauto pagamento e solide nerbate, su gusci di noce per attraversare il Mediterraneo e trovare un’accoglienza e un lavoro del tutto illusori.
Decine di migliaia di persone molte delle quali senza diritti per essere accolte, vengono sfruttate da mercanti privi di scrupoli, trafficanti di carne umana che in un Paese democratico verrebbero rinchiusi a languire in carcere e che invece, grazie al falso perbenismo di certe fazioni cieche e sorde e più che altro false, aiutano a delinquere arricchendosi ai danni di tanti poveracci.
La moltitudine dei migranti cade nelle maglie di una mafia che la usa per sfruttarla in ogni senso e senza “pietas”, dallo spaccio della droga, alla vendita di organi umani, all’avvio alla prostituzione infantile, femminile e maschile, nonchè al lavoro nero pagato a 2/3 euro l’ora.
Inoltre
Da considerare poi la politica della Comunità Europea, che non interviene perchè è cieca, sorda e muta come le famose tre scimmiettae
I dati
Novantamila persone arrivate in Italia nel 2022 provenienti dal Nord Africa imbarcate non solo su navi delle ONG ma su barche e barchini di ogni tipo.
Inoltre, per essere logici, chiediamoci: come può una Nazione di 301.230 km² assorbire un popolo in fuga da un continente di 30.370.000 km² e che nel 2050 avrà una popolazione di 3 miliardi di persone.
La falsa convenienza
Da pensare che i ventisei Paesi europei si siano ipocritamente convinti che l’Italia debba accogliere sia i naufraghi che gli immigrati, in quanto ha la forma di un lungo molo che si spinge in mare.
Convinzione da fessi, in quanto, è risaputo, che chi sbarca su un molo di un grande porto poi accederà al porto stesso e successivamente alle città vicine, cioè a tutta l’Europa.
Confini europei di cui è lecito considerare che le coste italiane fanno parte.
Strano, ma in Europa, probabilmente, vige l’errata convinzione che Italia, Grecia ecc. non facciano parte della CE.
Una circostanza incomprensibile è rappresentata dall’ostilità di alcuni dei 27 Paesi a rivedere i trattati di Schengen e Dublino, ambigui e in parte incomprensibili, firmati in circostanze molto diverse dall’attuale realtà e che come tutte le cose vetuste e non più attuali vanno rivisti e modificati.
Ma come può l’Europa, di cui l’Italia fa parte, chiudere gli occhi di fronte a situazioni di evidente ingiustizia e al perpetrarsi di spregiudicati delitti contro l’umanità?
I 26 Paesi non hanno governi di ritardati mentali, per cui c’è solo da immaginare che si prestino ad un gioco tanto sporco per non contrastare i loro attuali interessi nazionali, ma facendo così non difendono certo il loro futuro ne quello dei loro figli.
Perché allora far parte dell’Europa?
L’Europa, certo non ignora il problema, ma ipocrita per i suoi citati interessi (Vedi Francia nel Magreb e in Libia in particolare e Germania che se la deve vedere con la rotta dei migranti nei Balcani per la quale è stata pronta a sborsare miliardi di euro alla Turchia) fanno orecchie da mercante sul problema del Mediterraneo e si comporta come le tre scimmiette.
Poi ci sono i Paesi nordici in particolare, che evitano di prendersi responsabilità su un problema che per adesso li tocca solo marginalmente (Poveri illusi).
C’è da chiedersi veramente come possa esistere un’Europa così composta, dove ogni Nazione se ne frega della vicina e dove non ci sono più quegli ideali che accomunarono i sei padri fondatori della Comunità
Eppure basterebbe un poco di buona volontà per disciplinare in maniera corretta il problema dell’immigrazione.
Soluzioni ve ne sono diverse.
Ipotizziamone una Umanitaria anche se forse non è la migliore.
Potrebbe essere incaricata una sola Nazione (Per esempio l’Italia) con l’appoggio incondizionato ed economico degli altri Stati europei, con regole chiare e sostenibili da tutti, con il compito di vigilare lungo le coste del Mediterraneo, tracciando e identificando tutti quei battelli che provengono,in particolare, dal mare della Libia e della Tunisia.
Come fare?
Tramite una flotta di navi da guerra, autorizzata con un mandato chiaro e intoccabile e fornita dei moderni sistemi di intercettazione con ogni tipo di natante e con l’ausilio di satelliti, radar, elicotteri, droni, sottomarini e quant’altro serve, potrebbe creare una maglia insormontabile nel mare nostrum, intercettando fin dalla partenza dalle coste africane e asiatiche battelli con i clandestini a bordo.
Gli scafisti delinquenti potrebbero essere catturati, senza se e senza ma, ed alloggiati per tanto tempo nelle galere Comunitarie.
Da chiarire inoltre che anche le 18 navi e i 4 aerei in dotazione alle ONG che agiscono in un clima di totale anarchia, non rispettando i diritti dei Paese rivieraschi e trasbordano i migranti, dovrebbero essere tracciati, fermati, perquisiti, verificando loro il punto di prelievo dei clandestini e la rotta intrapresa per il trasporto verso i confini europei.
Costoro dovrebbero rispondere all’Europa intera del loro comportamento.
Per chi viene colto in fallo, dovrebbero applicarsi requisizioni, sanzioni, atti, multe e imputazioni gravi, così salate e solide da sconsigliare il ripetersi di tale disumana attività.
Siamo sicuri che pochi natanti riuscirebbero a sgusciare da questa rete costruita da una moderna Marina Militare quale è quella Italiana.
Durata dell’operazione
Il tutto cesserebbe nel giro di pochi mesi.
Naturalmente occorrerebbe, l’adesione di tutti 27 membri della CE.
Evitare ai criminali e terroristi l’ingresso sul suolo europeo
Contemporaneamente a quanto sopra detto, dovrebbero essere creati nel nord Africa alcuni punti di “Dogana” controllati dall’UE, dalle Nazioni Unite e dall’Unione Nazioni Africane, dove sia possibile dare permessi di accesso per lavoro o per turismo a chi ne faccia richiesta, previa verifica del loro stato penale e giuridico.
La CE dovrebbe intervenire economicamente per ricompensare quegli Stati disponibili alla realizzazioni di tali punti di controllo; comunque, in ogni caso, sarebbe sempre un vantaggio rispetto alle cifre spese per il contesto immigrazione.
A questo punto l’Europa potrebbe intervenire in contesto con questi Paesi africani intraprendendo azioni di sviluppo e di scambi economici rilevanti per entrambe le parti
Presso tali centri di Dogana dovrebbero essere rimandati indietro (Accompagnati con fermezza e umanità) i migranti sorpresi in mare, non riconoscibili e senza alcun diritto.
Comportamenti e leggi internazionali
In definitiva verrebbe applicato ciò che fanno tutti i Paesi del mondo quando devono accogliere i migranti.
Conclusione
Mah! Tante belle parole, tante illusioni.
Tutti gli Italiani dovrebbere spingere per attuare una soluzione similare, altrimenti il futuro sarà veramente nero.
Tutti noi sappiamo che l’Italia è sana.
Il male dell’Italia non è la democrazia insegnata dall’antica Grecia e della quale siamo fieri, né la Repubblica collaudata che ci proviene dai nostri avi Romani.
Sono tutti quei partiti che la amministrano, siano di sinistra o di destra, a decidere quello che è giusto e quello che non lo è, valutando solo secondo le rispettive convenienze e…. le poltrone, senza mai aggregarsi per gridare con una voce comune e forte, in maniera da essere ascoltati da tutti i cittadini di questa strana e così divisa Europa.
Sperando così che anche qust’ultima si svegli in tempo.