Montaggio cardini per finestre in un cappotto termico esterno

Realizzando un cappotto termico esterno ad una casa sorgono varie problematiche  che vanno affrontate e risolte.

Una di queste, non certo secondaria, riguarda l’eliminazione dei ponti termici alle porte e finestre e di conseguenza la messa in opera dei relativi infissi (Persiane, scuri, portelloni, ecc), tenendo conto del nuovo spessore della muratura, derivante dalla realizzazione del nuovo cappotto coibente.

Non si può pensare di applicare dei cardini direttamente inseriti nel muro sotto i pannelli termici, in quanto tale lavoro porterebbe umidità e peggio ancora acqua a contrasto tra muratura e pannelli stessi.

Inoltre dopo l’applicazione del cappotto, per riutilizzare gli infissi esistenti si devono superare delle difficoltà oggettive poiché le quote degli interassi dei cardini degli infissi sono varie e diverse tra loro.

Che fare dunque?

Le soluzioni che si possono trovare in commercio sono diverse e noi le abbiamo analizzate.

In questo articolo vi mostreremo quelle che a nostro parere si sono dimostrate le più pratiche e affidabili.

Montaggio cardini per finestre (Persiane, scuri, portelloni) in un cappotto termico esterno:

si tratta di un prodotto della De Faveri s.r.l. denominato “Blokko e Dima” studiato appositamente per superare le suddette problematiche, permettendo di realizzare un cappotto termico esterno ben rifinito e che non permette il passaggio di umidità ed acqua.

Il manufatto Blokko è costituito da un materiale avente una bassa conducibilità termica (Lambda ƛ = 0,046 w/mk).

Viene, naturalmente realizzato sulla base dello spessore del cappotto termico.

La Dima serve per posizionare i Blokki in maniera veloce e precisa.

Inoltre vengono bloccati al muro sottostante tramite l’uso di un apposito collante unito a un sistema meccanico, che consente di avere un aggancio stabile per qualsiasi tipo di infisso.

Una volta ultimato il cappotto termico, sarà sufficiente avvitare il cardine dell’infisso con un filetto di legno a Blokko senza eseguire alcuna foratura.

Da chiarire ancora che tale manufatto viene montato e quindi facilitato dall’utilizzo della Dima , progettata per effettuare con precisione e celerità la posa in opera dei relativi serramenti.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

6 commenti

  1. Salve
    Per montare le persiane in un cappotto di 8 cm ho visto mettere i moraletti da 5 o 6 cm nei punti degli arpioni per sorreggere l infisso e poi i moraletti venivano coperti da 2 cm di isolante. Cosa ne pensi di questa soluzione?

    • Perb Fabio.
      Se per moraletti intendi dei riporti in legno, riteniamo che sia più salutare e resistente usare degli arpioni più lunghi da fissare direttamente nella spalletta della finestra.
      Se non trovi gli arpioni di maggiore lunghezza puoi saldare quelli, tipo esistenti, a staffe in ferro sagomate.
      Amedeu e c.

  2. E se ho degli scuri a libro? Ho intenzione di non mettere il cappotto in luce finestra (per non doverli sostituire) ma come faccio per “superare” il maggior spessore esterno? Grazie

    • Per Reno.
      A nostro parere modificando gli arpioni; allungandoli e rendendoli più robusti, con presa nel muro.
      Comunque, ti consigliamo, anche, di avere il parere di un buon falegname.
      Amedeu e c.

  3. Buonasera
    Secondo voi a chi spetta il fissaggio dei tamponi per le ante .
    All’impresa edile o al serramentista ?
    Nessuno dei 2 vuole montarli , l’mpresa dice che non vuole responsbilita’ su eventuali problemi, il serramentista sostiene che lui non può farlo….
    Grazie

    • Per Vito.
      Cosa intendi per tamponi? I cardini?
      Se si e riferiti ad un cappotto termico esterno (Ci hai scritto da quell’articolo) occorre la collaborazione del muratore e del falegname, senza che vi siano liti inutili e controproducenti.
      Amedeu e c.

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