Riprendiamo l’articolo del 29 gennaio e parliamo dell’apertura di un vano porta in un muro portante interno alla nostra casa.
Aprire una porta in un muro portante di una casa non è cosa semplice, comunque seguendo le indicazioni sottostanti si possono apprenderne i principi.
E’ naturale che prima di iniziare i lavori, ci vuole il progetto approvato dagli organi competenti ed un direttore lavori abilitato.
Ma veniamo all’intervento:
Va bene visionato il muro dove si intende aprire il vano porta (ammettiamo che questo abbia la larghezza. al finito,di cm 100).
Prendiamo inoltre il caso che il muro abbia lo spessoree di cm 30- 40 e sia costruito in pietra e mattoni, murati a malta di calce.
Per prima cosa va tolto il vecchio intonaco per verificarne le condizioni.
Se l’esame visivo non desta perticolari preoocupazioni, cioè non ci sono crepe o lesioni di notevole entità e se le pietre risultano sempre ben collegate fra loro, proseguiremo nella nostra opera.
Se vogliamo aprire una porta, dobbiamo considerare che dal piano pavimento l’altezza totale della porta, al grezzo, dovrà essere di cm 217. per diventare cm 210/212 ad infisso in legno montato.
Alziamo adesso due ponteggi con cavalletti di ferro e tavoloni fatti a regola di legge.
Con le nostre misure e con l’aiuto della livella a bolla, disegnamo nel muro, da entrambi i lati, le linee del vano porta.
Non dobbiamo attaccare il muro e demolirlo quando abbiamo segnato la sagoma, in quanto avremmo un crollo della muratura, ma invece dobbiamo agire, con calma e come segue:
Poichè trattasi di un muro portante, abbiamo deciso di porre in opera dei profilati in ferro HEA da 12 cm di altezza (Ma ricordiamoci che l’altezza di tali profilati vi dovrà essere fornita in effetti dal Progettista – Direttore Lavori)
Vedi Disegno esplicativo dei lavori da eseguire in sequenza:
Acquisteremo da un magazzino edile due profilati in acciao HEA alti 12 cm e lunghi come dai disegni sopra, valutando che abbiamo considerato gli appoggi laterali dei due profilati, pari a 25 cm cadauno.
Adesso provvisti di martellino elettrico adoperato con cautela per noi ma anche per il muro, e lavorando solo da un lato, eseguiremo nella parte alta uno sbrano delle dimensioni indicate nei disegni di cui sopra, in maniera da alloggiarci il primo profilato HEA da 120 mm
Faremo in modo che gli appoggi del profilato calcolati 25 cm, siano costituiti da due mattoni pieni, ben spianati con la livella a bolla.
Piazzeremo nello sbrano fatto l’architrave profilato, in maniera che stia interno dalla superficie dell’intonaco almeno 3 cm.
Muriamo a malta cementizia dei mattoni pieni o pezzi di mattone pieno, facendo ben attenzione a dare la malta sotto e sopra il mattone; quindi spingeremo a forza, aiutandoci anche con il manico di un mazzuolo, i pezzi di mattone in maniera che stringano bene, contro la muratura preesistente superiore.
Rifinito questo lavoro al grezzo, abbandoniamo per rincominciare il giorno dopo, quando cioè la malta cementizia si sarà indurita.
Il giorno dopo ripeteremo le stesse azioni effettuate per la prima architrave, ma sul lato opposto del muro, ed a fine giornata ci troveremo con l’intero muro soprastante i due profilati HEA completamente tagliato da parte a parte ben murato e zeppato da mattoni pieni
Dopo un paio di giorni, avendo ben tirato la malta cementizia, eseguiremo i due tagli verticali, in corrispondenza delle spallette segnate della porta, partendo dall’alto, togliendo una pietra alla volta ed aprendo il vano porta fino al pavimento.
Naturalmente le due spallette laterali della futura porta non verranno tagliate ben diritte, ma dovrete, quasi sempre,seguire l’andamento delle pietre, cercando di non allargarvi troppo.
Adesso, dovete rifinire le spallette al grezzo, e per fare questo, dovrete alzare le righe di alluminio o delle tavole di sfasciatura da cm 2,5, ben diritte e fermate con dei sergenti di ferro.
Queste righe messe in piombo con la livella a bolla vi serviranno da guida per alzare le mazzette laterali in mattoni pieni ben collegati alla muratura d’ambito con vitoni posti ogni 15/20 cm agganciati con presa chimica alla muratura esistente e con la parte che fuoriesce murata nella nuova mazzetta costruita
Realizzate le mazzette in mattoni, circondate le due spallette laterali con rete elettrosaldata tipo pavitec, fermata con chiodi di acciaio, per meglio unire ad amalgamare il successivo lavoro, costituito da una rinzaffata con malta cementizia a tutta la superficie interessata; dopodichè dovrete eseguire l’arriccio e poi l’intonaco a finire.
Le architravi in profilato HEA possono essere riempite lateralmente (Rimpellate) con pezzi di mattoni e malta cementizia.
Passate quindi a rifinire con l’arriccio ed infine intonacate, rifinendo anche gli spigoli ed usando sempre le righe fermate con sergenti di ferro.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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molto interessante l’articolo per aprire una porta in un muro portante
ma per quanto riguarda i costi e le autorizzazioni; a cosa si va incontro?
grazie ed arrivederci
Per Tommaso
Ricordo ancora una volta che i lavori vanno progettati e seguiti da un tecnico professionista abilitato.
Per le autorizzazione, se l’opera rientra in una Dia, il tecnico potrà farti iniziare i lavori dopo 20 gioni dall’inoltro della pratica in Comune.
Come già detto tante volte,il progetto dovrà essere però corredato da tutti i pareri previsti per legge e compreso il deposito della pratica sismica al Genio Civile.
Per quanto riguarda i costi, è in fase di preparazione un Prezzario, che troverai fra le Categorie, ma anche vicino ad HOME ed INFO in alto della pagina a sinistra.
Ci vorrà del tempo per avere un prezzario aggiornato e noi ci stiamo lavorando. Una volta approntato potrete rendervi una idea approssimativa delle spese cui andate incontro, in base a pochi calcoli da fare e per i quali potremo sempre dare delle indicazioni.
Amedeu