Quando un alloggio può essere dichiarato inagibile ai sensi di legge.
La richiesta di inagibilità di un alloggio può derivare da fattori statici legati alla struttura di un immobile o anche da altri fattori legati a componenti murari che pur non facendo parte della struttura portante rendono l’immobile inagibile (Tipo un cattivo stato del manto di copertura che lascia filtrare l’acqua piovana nei sottostanti piani rendendoli fatiscenti), oppure da condizioni igienico sanitarie che sono assenti e quindi rendono il fabbricato inabitabile a tutti gli effetti.
Richiedenti
A richiedere l’inagibilità di un alloggio, di solito, è colui che vi abita, sia proprietario o inquilino, ma può darsi, anche che tale domanda venga avanzata dai vicini o dai passanti, i quali possono allertare il Comune e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per motivi legati alle strutture dell’edificio oppure possono richiamare la locale ASL e più propriamente l’ufficio di Igiene se si manifestano grosse carenze igienico sanitarie, tipo la mancanza di servizi igienici, la fuoriuscita di liquami e similari.
Il Responsabile dell’ufficio competente, previo parere e/o accertamento dell’Azienda USL o di altri Organi tecnici interni od esterni all’Ente, dichiara inagibile un alloggio o parte di esso, quando siano venuti meno le condizioni di sicurezza, di igiene o statiche che possono pregiudicare la salute degli utilizzatori a vario titolo.
Casistica
L’inagibilità può essere dichiarata per:
a) Il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza degli impianti di cui al DM.37/2008;
b) L’uso di un alloggio improprio (ovvero qualsiasi unità immobiliare avente caratteristiche tipologiche di assoluta e totale incompatibilità con la destinazione ad abitazione es. garage, stalle, cantine);
c) La mancanza di disponibilità di servizi igienici e acqua potabile;
d) inidoneità statica;
e) la presenza, negli ambienti d’abitazione, di muffe, gas, inquinanti chimici in quantità tali da generare pericolo concreto ed immediato per la salute degli occupanti;
f) l’inosservanza delle disposizioni della normativa regionale sulla sicurezza in copertura e/o la mancata esecuzione delle prescrizioni a conformarsi entro il termine prefissato;
2. L’alloggio dichiarato inabitabile può essere nuovamente occupato dopo l’esecuzione delle opere necessarie per rimuovere le criticità riscontrate e il conseguente rilascio dell’attestazione di agibilità, nel rispetto delle procedure amministrative previste per legge.
3. La certificazione di anti igienicità di un alloggio, ai sensi della normativa vigente in materia di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, è rilasciata dal Servizio di Igiene pubblica dell’Azienda USL competente.
Graduatoria case popolari
Una certificazione di inagibilità di un alloggio ha diversi aspetti, in quanto, mentre può far alzare il punteggio per l’assegnazione di una casa popolare, una volta accertata e documentata, porta all’allontanamento degli occupanti, con obbligatorietà, da parte degli Enti Pubblici, di trovare una sistemazione occasionale in attesa di un adeguamento dell’immobile che viene imposto con ordinanza al proprietario.
Qualora costui non abbia i mezzi necessari per adempiere, l’ente pubblico deve intervenire mediante ditta , addebitando poi al proprietario spese, interessi e vari.
Da chiarire, che quanto sopra detto, difficilmente viene attuato, specie in periodi di crisi quali quello attuale, per cui l’inagibilità, entra in un circuito senza fine e, non di rado, crea una situazione insostenibile.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
Non ho lo scarico dell’acqua della cucina da più di 10 hanni il pavimento è affossato di svariati centimetri premetto che abito in una stanza e un bagno non supera i 20 mq non riesco a pulire casa non c’è la faccio più con i secchi il bello che il tubo di scarico che è congiunto con l’inquilino di sotto di cui non vuole che io collego lo scarico perché l’ater gli ha detto di non toccare nulla sapendo che sto senza scarico hanno consegnato l’alloggio all’inquilino di sotto dicendo di non toccare nulla nonostante l’inquilino precedente abbia fatto una traccia attappando il mio tubo appositamente un atto criminale condiviso dall’ater .
Per Bruno.
Ti suggeriamo una via d’uscita.
Recati presso la tua ASL (Ufficio di Igiene Pubblica) ed esponi la tua situazione, facendo presente le condizioni antigieniche nelle quali versi a causa del tuo bagno.
Chiedi un loro intervento.
Qualora sollevassero delle obiezioni circa un sopralluogo, richiedilo tramite una lettera alla ASL indirizzandola al Responsabile dell’ufficio sopradetto (Scrivi il suo nome e cognome).
Responsabilizzerai chi, eventualmente, non volesse far eseguire il sopralluogo.
Va bene anche una email.
Amedeu e c.