Un solaio in pannelli termoacustici in EPS, con travetti a traliccio

Un solaio in pannelli termoacustici in EPS, con travetti a traliccio e fondelli pre-gettati

Termosolaio 1  

Trattiamo di un termo solaio autoportante, progettato e realizzato, in maniera da presentare caratteristiche di leggerezza nel montaggio e nel contempo avere tutte le caratteristiche statiche strutturali dei migliori solai attualmente in commercio.

Come si può osservare dalla immagine sottostante stiamo parlando di pannelli in EPS con inglobati all’interno, ad interassi continui di 60 cm, tralicci metallici di travetti, con fondelli pre-gettati all’interno dello spessore del pannello stesso.

Sezione 1   

La lunghezza dei pannelli viene adattata a seconda delle esigenze e richieste del committente ed i travetti possono ricoprire qualsiasi luce richiesta.

Pianta e sezione 1      

Data la loro composizione di base, tali pannelli sono leggeri e possono essere movimentati in cantiere tramite il mezzo che li trasporta dotato di una piccola gru.

Sono facilmente messi in opera dal personale del cantiere con altrettanta facilità.

Questo tipo disolaio denominato Kaldo è frutto dello studio della Pontarolo Engineering, della quale ditta abbiamo parlato di molti prodotti, e che possono essere ricercati in questo sito tramite il pulsante “Cerca” posto in alto a destra della Home.

 
Nel mettere in opera il solaio a pannelli leggeri, è sufficiente intervallarlo con dei rompi tratta per il getto.
 

Per la forma e caratteristiche di progettazione Kaldo può sostituire altri tipi di solaio quali per esempio il Bausta.

Questo è importante, in quanto comporta il risparmio di tempo per quei progettisti che dovrebbero riadattare i loro progetti, rinunciando per questo ad importanti prestazioni.

Il solaio in termo pannelli è conforme alla marcatura CE UNI EN 13162. ed alla nuova prEN 15037-4.

Il solaio viene accompagnato fin dalla fabbrica da una piantina di posa formato AutoCad.

Composizione del solaio in Termopannelli

L’intradosso e lo spessore sono costituiti da EPS, un materiale ecocompatibile, in quanto costituito per circa il 98% di aria ed il 2% di materiale.

Sezione quotata 1  

Nella parte superiore si aprono gli spazi dei travetti in tralicci, preinseriti con fondello nell’EPS e pronti ad essere gettati in opera.

Posa in opera del solaio in Termopannelli

Come detto, i pannelli arrivano in cantiere con un automezzo fornito di una piccola gru e possono essere piazzati direttamente dal camion, mentre la loro movimentazione di correzione e posizionamento può avvenire facilmente in quanto sono molto leggeri.

L’armatura di calcolo del solaio è anch’essa pre-gettata, per cui i pannelli risultano pedonabili in sicurezza.

I rompi tratta necessari per contrastare il carico del getto saranno in numero limitato.

Osservate, a maggior chiarimento l’immagine assonometrica sottostante

Assonometria 1   

I ferri di armatura del solaio sono stati reinseriti nei pannelli, per cui non vi sarà necessità di ulteriori armature metalliche.

Nell’estradosso dei temo pannelli possono essere posizionate con facilità le tubazioni degli impianti, ed all’occorrenza possono essere ricavate tracce nell’EPS tramite coltelli a lama calda.

Getto in opera

Il getto del solaio si effettua con facilità riempiendo i vuoti dei travetti traliccio e della caldana soletta dell’altezza minima di 4 cm.

Un solaio in pannelli termoacustici 2   

Altro particolare importante da evidenziare, è quello che si riferisce all’eventuale messa in opera, nell’intradosso del soffitto pannelli, di lastre di cartongesso.

Come si può vedere dalle immagini sottostanti sono previsti dei dispositivi idonei applicati in fase di realizzazione in fabbrica, e progettati per il bloccaggio del cartongesso o di altra struttura portante.

Sezione con particolari 1    Vista intradosso 1   

Coibentazione termo acustica dei Termopannelli

Il polistirolo che li compone è un eccellente prodotto per la coibentazione termo acustica.

Se nella costruzione vengono previste altre misure di coibentazione delle parti perimetrali della stessa, si potrà facilmente rientrare nella categoria energetica di classe A

Tabelle tecniche di un solaio in pannelli termoacustici in EPS

Tabella tecnica 1     Tabella degli interassi 1  

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA 

di
amedeu

8 commenti

  1. spero possiate aiutarmi,
    possiedo un appartamento al secondo piano in casa di tre piani dei primi del novecento,in centro citta, tuttora abitata e in buone condizioni, ho iniziato ad interessarmene per migliorarlo cambiando serramenti interni ed esterni, pavimenti,e alcuni impianti; mi dicono che è opportuno rinforzare, non so se è veramente opportuno comunque c’è chi mi dice di tirare su il piu possibile e inserire fra una trave e l’altra in legno (esistenti in legno) un’altra trave portante con relativi buchi nel muro portante in modo di raddoppiare le travi esestenti, c’è chi mi consiglia, dopo relativa asportazione dei pavimenti e malta, di inserire dei travetti in alluminio appoggiate alle travi esistenti e inserite nei muri alle estremità, travetti forati dove poi si inseriscono le bachette di ferro prima della gettata, una mia amica in casa simile se non in condizioni peggiori mi dice che nel suo appartamento tolto il pavimento e la sottostante malta prima della gettata sopra le tavellette appoggiate alle travi della soletta hanno inserto solo una rete elettrosaldata ancorandola ai muri perimetrali.
    Spero di essermi spiegata, ma sono perplessa, la soletta non è pericolante ma in buono stato forse in alcuni punti in seguito a perdite dell’impianto indrico le travi in legno non sono più cosi belle, anche se dubito poiche l’inquilina sottostante che abita li da sempre, ad ogni minima perdita mi ha sempre assillato e preteso l’intervento adeguato, la casa è sempre stata tenuta dignitosamente, comunque la mia domanda riguarda quali sono i sistemi di risanameto/recupero/miglioria in queste solette e quale anche economicamente piu adeguato?
    rigraziando per la pazienza e attenzione
    mirella

    • Per Mirella.
      Comprenderai che non possiamo darti una risposta al buio.
      Ti suggeriamo di sceglierti un buon tecnico professionista (Ingegnere, architetto, geometra) ed affidarti alla sua capacità ed esperienza.
      Il tecnico eseguirà uno o più sopralluoghi, verificando la situazione esistente.
      Tu dovrai essere molto chiara nello spiegargli sommariamente cosa intendi fare.
      Dopo di che ti indicherà i lavori necessari da eseguire e ti potrà fare anche un preventivo di spesa (Chiedigli anche quello relativo alle sue prestazioni)
      Nel caso sia necessario presenterà un progetto e, se serve, depositerà il progetto presso il Genio Civile ecc.
      E’ l’unico e miglior sistema da seguire.
      Non ti curare dei pareri gratuiti delle amiche o dei conoscenti, specie se non sono del mestiere.
      Amedeu e c.

  2. Quando si utilizzano questo tipo di solai in EPS, comi si vede da questa foto dell’articolo http://www.coffeenews.it/wp-content/uploads/2014/02/Assonometria-1-12.jpg, i pannelli in EPS vengono puntellati con l’utilizzo di puntelli o cristi a cui vengono fissati dei morali di legno.
    Secondo la vostra esperienza che misura (indicativa) di morali vanno usati? 7×7, 9×9?
    Grazie molte

  3. Nel caso di utilizzo di questo tipo di solaio, viene spesso riportato dai produttori l’interasse dei rompitratta.
    In un caso di peso del solaio, compreso di cappa, pari a 250 kg/mq consigliano dei rompi tratta ogni 150 cm circa.
    Volevo chiedere invece (prendendo a esempio il solaio di qui sopra, 250 kg/mq) e usando dei puntelli a piastra normali (non ad alta portata) con dei morali 10×10 come rompitratta, a che distanza vanno (indicativamente) messi i puntelli tra di loro (quindi lungo la linea rompitratta).
    Grazie mille per il vostro utilissimo sito

    • Per Fabio.
      Quelle che abbiamo dato sono indicazioni costruttive, ma per correttezza non possiamo entrare in merito dei calcoli statici, che spettano per competenza ai liberi professionisti che seguono i lavori e ai quali spetta la responsabilità oltre che alla dovuta parcella.
      Amedeu e c.

  4. Intanto ci ringrazio.
    Chiedo, dato che non lo sapevo: il passo tra un puntelli e l’altro deve essere deciso dal progettista?
    Grazie ancora

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