Chiedetelo al costruttore. Domande, chiarimenti, dubbi, precisazioni ed altro.

Chiedilo al costruttore.

Questo vuole essere un articolo guida per chi ci segue

Molti vanno alla ricerca di cose, domande, suggerimenti, spiegazioni sul modo di realizzare le opere in edilizia.

Dalla ricerca,  si nota che molti non sono esperti in materia e  si muovono  in maniera confusa.

Ebbene, da questa parte del sito, ci sono persone pronte ad ascoltarvi ed a rispondere, nei limiti del possibile, alle vostre domande.

Anche se fatte in maniera non conforme alla terminologia delle costruzioni edili. Non vi preoccupate! Fatele ugualmente.
In Italia, i termini usati in edilizia variano da regione a regione.
Perciò, non vi peritate,  anche se le vostre domande possono sembrare non  del tutto formali o corrette.

Nello spazio "Lascia un commento" in fondo ad ogni articolo, formulatele, siano esse  richieste,  dubbi od altro. Fatelo così come vi riesce: avrete le risposte se ne saremo capaci.

P.S.

Nel formulare le vostre domande, cercate di comunicare più dati possibili relativi a ciò che volete sapere: facciamo un esempio; una domanda ci ha colpito particolarmente "quanto marmo ci vuole per rivestire la mia scala?"

E’ impossibile rispondere a questa domanda.

Quella giusta, anche se formulata in termini poveri e non tecnici, poteva essere: "devo rivestire una scala interna (oppure esterna) ed ogni  gradino al grezzo (oppure: prima di essere rivestito) è lungo mt.1,10, largo 30 cm ed alto 17 (altrimenti : ha la pedata di 30 cm e l’alzata di 17 cm). Vorrei rivestire sia il piano che l’altezza con… (specificare marmo, cotto o altro). 

Come devo prendere le misure per ordinarlo al marmista, oppure al magazzino edile?. Devo acquistarlo (ipotizziamo che sia di marmo Trani per interno) tutto dello stesso spessore oppure no? E così via…………. dando più particolari descrittivi possibili e chiedendo in relazione a ciò che avete formulato nella domanda.

OK ?

Ciao
A presto

Amedeu & co.

di
amedeu

2.522 commenti

  1. Ciao Amedeu.
    ma si comunica nel senso che bisogna fare un progetto o basta la comunicazione di inizio lavori?

    • Nell’acquisto della casa.. c’era la cucina arredata compresa di caldaia e elettrodomestici..facendo i lavori è risultata tutta da rifare..compresi tubi idraulici ed elettrici..caldaia rotta ed elettrodomestici..si può rivalere sui vecchi proprietari x le spese effettuate

      • Per Virginia.
        A nostro parere, puoi rivolgerti da un legale, ma riteniamo tu abbia poche possibilità di vittoria.
        Controlla se nel contratto c’è la dicitura di acquisto “nello stato di fatto e di diritto” o similare.
        Nel qual caso la caldaia, gli elettrodomestici e tubi idraulici avresti dovuto controllarli prima di effettuare la compravendita, magari servendoti del sopralluogo di un tuo tecnico qualificato.
        Amedeu e c.

  2. Per Piero.
    Non abbiamo parlato di progetto, ma solo di comunicazione di inizio lavori.
    Di solito molti Comuni , per le facciate, in particolare per quanto riguarda fregi e colori dello stato attuale, richiedono agli atti una relazione tecnica con foto , pur rientrando tali lavori nell’art 6, comma 2 della legge 73 del 22 maggio 2010. Lavori senza DIA
    http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
    Amedeu e c.

  3. Salve…ho da poco ristrutturato una balconata esterna di circa 7mq ma la ringhiera non è stata fissata bene, cioè è fissa solo nei lati esterni ed al centro no ed affacciandomi la sento ballare!! è normale??o devo farla fissare bene senza movimento??grazie

  4. Per Dora.
    Non è normale.
    La ringhiera deve essere stabile e non flettersi nè “ballare”.
    Devi richiamare il fabbro ed il muratore e farti togliere tale inconveniente.
    Amedeu e c

  5. Salve,sono stefania,
    vorrei sapere una cosa,il mio ragazzo a casa sua ha una terrazza grandissima,adesso non sò i mq,arrivo al dunque,vorrei fare una manzarda,rinchiuderla tutta in legno e in vetro,logicamente ha una vela alta un paio di metri,vorrei sapere se ci vuole un progetto da pesentare per poter rinchiudere tutto in legno…mi scuso in anticipo se non stata molto chiara…grazie in anticipo..

    • Salve 20 anni ho tirato giù un muro divisorio mattoni da 8 cm la propietari di sopra che a lo stesso muro lamenta che gli o fatto crepare il suo e possibile questo visto che sono solo muri divisori

      • Per Mirko.
        La tua domanda non è molto chiara.
        Comunque, se ti riferisci alla costruzione di un tramezzo in forati da 8 cm intonacati, realizzato all’interno di una abitazione e da te demolito, sappi, che prima di effettuare la demolizione è sempre necessario fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista della zona, in quanto deve essere visionata la struttura dei solai (Per esempio un solaio in travi e travicelli in legno, specie se vetusto, risponde in maniera diversa alla sollecitazione sopportata da un solaio il laterizio misto a c.a.)
        Di conseguenza, ti consigliamo di rivolgerti da un tecnico locale per verificare il tutto.
        Amedeu e c.

  6. salve, purtroppo sono rimasta vittima del nubifragio che ha colpito il Lazio la scorsa settimana e sul piazzale antistante casa troneggiano detriti e pezzi di muro misto a piante ad alto fusto!….dunque è caduto il muro di recinzione del terreno ove abito (un muro che era alto più di 3 metri e che aveva svolto il suo duplice lavoro per ben 40 anni).
    Devrò farlo ricostruire ma non sò ancor bene con che materiale e soprattutto se la ricostruzione sia da imputare interamente alla sottoscritta o anche al vicino confinante. Quest’ultimo ha provato ad obiettare che essendomi io abbassata in fase di costruzione molto più del suo odierno piano di calpestìo non avrei il diritto di chiedere la ricostruzione a mezzi del muro crollato, ma a me sembra molto strano…..e soprattutto dovendo svolgere duplice funzione(di recinzione e di contenimento) forse sarebbe meglio ricostruirlo in cemento armato, ed all’ora il costo sicuramente lieviterebbe moltissimo…… bisogna costruirlo a mezzi? Cosa mi consiglia? Grazie

  7. Ciao sono Giuseppe,

    ho comprato da poco un appartamento nel mio paese situato al 2°piano e desidero ristrutturarlo apportando
    delle modifiche, una di queste è l’ubicazione della cucina che debbo spostare
    e di conseguenza creare le condutture idriche e fognarie.
    Desidero sapere se è lecito uscire,esternamente, il tubo delle acque nere fino a raggiungere ed allacciarmi alla rete fognaria, se si che autorizzazione devo presentare al comune?

    Cordialmente,

    Giuseppe

  8. Per Stefania.
    Si, in quanto una costruzione in legno viene considerata a tutti gli effetti come se fosse in muratura , e quindi vanno controllati gli indici di fabbricabilità, le altezze, le distanze dai confini ed altre cose necessarie.
    Amedeu e c.

  9. Per Giulia.
    Il muro è caduto per un evento naturale, ed il tuo vicino, ci sembra adduca parte di questa caduta al fatto che ti sei abbassata con il terreno dalla tua parte,
    Potreste entrare in lite giudiziaria e l’esito della stessa potrebbe essere molto incerto.
    Per la ricostruzione del muro vedi se va bene quanto contenuto in detto articolo:
    http://www.coffeenews.it/fondi-contigui-posti-a-dislivello
    Amedeu e c.

  10. Per Giuseppe.
    Normalmente è proibito, sia dai RegolamentI Edilizi, che da quelli sanitari (delle ASL), in quanto una eventuale rottura , nel tempo, di tale tubo, porterebbe allo spargimento di liquami neri nel terreno superficiale esterno.
    Quello che di solito si fa in questi casi, è incassettare internamente il tubo in una “cassetta” di forati e poi uscire fuori, tramite curva e pozzetto di ispezione, a livello del terreno.
    Amedeu e c.

  11. Salve, vorrei acquistare un negozio che il proprietario sta trasformando in abitazione. I soffitto sono alti 3,40mt. Si può costruire un soppalco per metterci il letto per mio figlio?
    Grazie

  12. Buongiorno amedeu. Quali elementi sono obbligatori per legge per dichiarare un singolo appartamento di nuova costruzione abitabile (non so se ho usato il termine giusto) Es:contatore luce,gas,acqua o altri servizi? Grazie…

  13. il nostro condominio deve rifare la pavimentazione del garage condominiale, piastrellandolo sopra a quello esistente, quindi senza scavo:
    1) dobbiamo presentare progetto per la realizzazione?
    2) si devono richiedere permessi, per l’esecuzione dell’opera? a chi?
    3) quali obblighi abbiamo da assolvere per non rincorrere in sanzioni amministrative?

  14. Per Alessandra.
    Riteniamo di no, in quanto sotto il soppalco l’altezza deve essere di mt 2,70, e la parte soprastante ugualmente di 2,70, o se a superficie inclinata tale misura deve corrispondere alla media.
    Verifica quanto sopra nel Regolamento Edilizio Comunale, che puoi leggere anche via internet.
    Amedeu e c.

  15. Per Mauro.
    L’appartamento è di nuova costruzione, per cui ha tutti i parametri edilizi regolamentari.
    Per poterci abitare, occorre il certificato di abitabilità che rilascia il Comune a seguito di domanda del richiedente.
    Il proprietario o costruttore deve allegare a tale domanda una serie di documentazioni, fra cui le più significative sono: la dichiarazione del richiedente che l’opera è conforme al progetto approvato, il certificato di collaudo o di idoneità statica rilasciato dal tecnico professionista, la dichiarazione di accessibilità, la documentazione per le norme di sicurezza ecc. ecc,. fra cui non ultimo l’accampionamento catastale dell’appartamento.
    Una volta avuta l’abitabilità comunale possono essere fatti i contratti con i singoli enti erogatori dei servizi pubblici.
    Mhà! viene quasi da ridere pensando che il ministro Brunetta vorrebbe togliere il cartaceo, quando con una marea di leggi, DM, DPR, DLgs (giuste senza dubbio), la maggior parte delle quali di provenienza europea, ci troviamo addirittura sommersi da una marea di fogli, la maggior parte dei quali serve solo a scaricare la responsabilità da chi non se la vuole prendere.
    Amedeu e c.

  16. Per Vincenzo.
    Sono lavori di Edilizia Libera, di cui all’art. 6, lettera a) della Legge 73/2010.
    Amedeu e c.

  17. SALVE,SE NON DISTURBO VOLEVO PORLE UNA DOMANDA: CHE TIPO DI VERNICE DEVO USARE PER TINTEGGIARE UN POZZO ESTERNO CON MOLTA UMIDITA E MOLTO MUSCHIO ATTACCATO?CONSIDERI CHE è STATO FATTO 50ANNI FA E NON E MAI STATO TINTEGGIATO, ORA INIZIA AD AVERE UN PO DI PROBLEMI,SIA DI MUFFA CHE DI MUSCHIO VERDE .RINGRAZIANDOVI ANTICIPATAMENTE ASPETTO VOSTRE NOTIZIE.

  18. Come si chiama la sede dove passano i tubi idraulici per il riscaldamento?

  19. Per Lelio.
    Non sappiamo a quale sede ti riferisci, in quanto dette tubazioni possono essere fatte passare ovunque.
    Amedeu e c.

  20. ringrazio in anticipo:relativo alla vostra risposta sui lavori di Edilizia Libera, di cui all’art. 6, lettera a) della Legge 73/2010, a quale ufficio comunale, va indirizzata la domanda relativa, all’inizio lavori e cosa deve essere descritto sulla domanda? grazie

  21. Per Danilo.
    Prima devi impedire all’umidità di accedere alla parte esterna.
    A tale proposito leggi questo nostro articolo e ti consigliamo di usare idrobuild Osmocem della Kerakoll dato con due mani incrociate a pennello.
    http://www.coffeenews.it/un-impermeabilizzante-per-il-contenimento-di-acqua
    Dopo di che potrai tinteggiate direttamente sopra con una pittura idrorepellente.
    Amedeu e c.

  22. Per Vincenzo.
    Vai a questo nostro articolo e clicca sulla “comunicazione di inizio lavori”, troverai un modello facsimile di un Comune:
    http://www.coffeenews.it/cilcomunicazione-di-inizio-attivita-di-edilizia-libera-e-relazione-di-asseverazione
    Amedeu e c.

  23. salve, io e mio padre stiamo costruendo in una casa a piano terra un muro in mattoni forati per circa 12 mq che chiudono il bagno.premetto che sempre noi da soli abbiamo realizzato lo scarico del bagno e cucina.adesso il mio dubbio è uno ,leggendo vari articoli ho letto che prima di realizzare un muro i mattoni la prima fila viene incassata nel pavimento con una fessura di pochi centimetri sul pavimento.il fatto e che gia abbiamo realizzato la fila di mattoni poggiandoli sul pavimento attaccati con la malta bastarda.pensi che va bene?o si rischia che crolla tutto?grazie in anticipo marta

  24. salve! io e il mio ragazzo stiamo x acquistare una casa di vecchia costruzione la quale ha una cantina interrata senza aerazione e luce, infatti è tutta umida. volevo sapere se esiste qualche tecnica che può trasformarla in una stanza abitabile, utilizzabile tipo come tavernetta. grazie per l’aiuto. cordiali saluti ida.

  25. buongiorno , ho bisogno di saper cosa si intende per cat. Cb che spunta in una visura catastale di un terreno sito a palermo ( periferia di cui so di certo che prima era a dest. d’uso agricolo ed adesso mi dicono essere edificabile) per una densita’ di 0,75 m/cubi per m/quadro .

  26. buon giorno,
    innanzi tutto vi faccio i complimenti per il vostro sito.
    La mia domanda è la seguente:
    devo costruire un tetto di in legno lamellare di un locale pubblico (un salone senza tramezzi) di circa 150mq a due falde di 6 metri composta da travi ad interasse di 80cm (sopra le quali vengono appoggiate le tavole, la coibentazione e le tegole) che si appoggiano su una trave di colmo lunga circa 10m. Questa trave sarà appoggiata da una parte sopra un pilastro i c.a. che parte chiaramente dal piano inferiore, ma dall’ altra parte non esiste nessun pilastro, quindi dovrò appoggiarla sul un muro perimetrale(perpendicolare alla trave). Penso di costruire il muro (attaccato ad una costruzione esistente) con blocchi in pomice da 25cm. Chiaramente l’appoggio della trave di colmo (25 cm) sarà sopra il cordolo in c.a. che faro sopra i blocchi. Secondo voi è una soluzione fattibile oppure no perché manca un pilastro?

    Ringrazio anticipatamente

  27. Per Marta.
    Va bene, però ai lati della parete sarebbe opportuno (anche per motivi antisismici) creare degli agganci nei muri.
    Basta spaccare per 10(15 cm e lateralmente un buco dei forati ogni 50 cm circa in altezza , con il trapano fare un buco nel muro, in maniera da infilarci degli spezzoni di ferro tondo da 10/12 mm. Il foro andrebbe fatto più largo, in in modo da bloccare questi spezzoni con la malta cementizia.
    Ugualmente i ferri vanno bloccati nei forati con la malta.
    Amedeu e c.

  28. Per Ida.
    Se intorno alla casa hai del terreno, puoi creare delle bocche di lupo (cerca queste parole nel nostro sito con il pulsante “cerca” in alto a destra e troverai articoli ed immagini) in maniera da dare aria e luce riflessa alla tua cantina; dopo di che potrai pensare a toglierci l’umidità , ammesso che la stessa non sia eccessiva.
    Amedeu e c.

  29. Per Salvatore.
    Il tuo è un problema statico che va affrontato con un sopralluogo preventivo, con analisi degli appoggi e dei carichi.
    Data anche la luce non indifferente della trave di colmo, è opportuno che ti affidi ad un tecnico professionista della tua zona, che ti seguirà come progettista e direttore dei lavori.
    Amedeu e c.

  30. Buon giorno,
    dopo aver fatto i complimenti d’obbligo per il magnifico servizio che date passo alla mia domanda.
    Premetto : circa 4/5 anni fa ho acquistato un appartamento di un edificio di nuova costruzione. Fino a qualche settimana fa in linea di massima tutto nella norma anche perche gli appartamenti soprastanti e sottostanti erano disabitati. Ora quello soprastante è abitato da persone che non lesinano a qualunque ora del giorno e notte a produrre sgradevoli rumori da calpestio, risciacquo degli impianti sanitari ecc…… Chiaramente quello che mi lascia perplesso è la qualita e quantita di rumore che filtra da questo appartamento. Oltretutto mi sono accorto che spesso i sifoni dei sanitari rimangono prosciugati a causa, secondo me di una progettazione della colonna scarico inadeguata. (premetto che ho seguito dei corsi in aziende specializzate nel campo termoidraulico in quanto sono un addetto ai lavori e conosco il modo di lavorare dei professionisti del settore, quindi do assolutamente per scontato che ogni tipo di materiale usato faccia parte della categoria economica e sicuramente non a norma). Da un breve calcolo termico anche il numero di radiatori installati risulta non idoneo al fabbisogno termico dell’appartamento.
    Domando quindi:
    cosa posso fare o a chi rivolgermi x tutelare i miei diritti e risolvere la questione con il costruttore? O meglio mi aiutate a capire quali siano le norme che secondo voi quasi sempre aggirano, acnhe alla luce dei disguidi che fino ad ora ho rilevato, al fine unico del loro risparmio infase di costruzione e conseguente lucro spropositato in fase di vendita???
    grazie mille per la cortese risposta

  31. Buongiorno, sto risanando un garage di circa 65 mq; il metodo scelto è stato quello di scavo, getto di pulizia armato e posa igloo da 30 cm. Ora si tratta di gettare la soletta, domanda considerato che ci dovro’ entare con mezzi cha variano da 20 ai 40 quintali e premesso che ho già acquistato rete elettrosaldata diam. 0,8 il battuto è meglio sia da 10 cm o 15 cm? grazie anticipatamente

  32. Devo rinforzare una muratura portante in blocchi forati di lapillo cemento (largh. m. 5 h.x2,80 sp. 0,30.
    Si tratta di un lato di un garage sul quale insistono altri due piani, dove le putrelle in ferro del soffitto hanno provocato il lesionamento del cordolo (che non si capisce bene se è di cemento armato) e di detta muratura.
    Ho ricevuto vari consigli tecnici, tutti molto costosi, il piu’ valido mi sembra quello di prevedere dei pilastrini posti sotto le putrelle e di riempire il muro lesionato con getto di calcestruzzo, previa foratura e casseformi (se si vuole evitare il costo di iniezioni).
    Per i pilastrini non ci sono peoblemi ma non so che tipo di cemento devo usare per riempire i blocchi, che dovrei forare per gettare in casserforme. Il piu’ adatto sembra quello colabile ché pero’ sembra ancora troppo costoso per riempire una muratura.
    Le sarei grato se potesse rispondermi con urgenza e la ringrazio anticipatamente per i consigli.
    Antonio Barone

  33. Salve, chiedo gentilmente un consiglio. nella casa di campagna, sotto al portico ce’ una piccolo spiazzale cementato “grezzo”, vorrei fargli una gettatina e disegnarci sopra dei mattoni finti disuguali ( credo si chiama intonaco stampato ) ho visto alcuni di questi lavori su youtube ma non risco a capire se usano calcestruzzo, malta bastarda, ecc. ecc. e poi ho notato che gli artisti creano un effetto di diverso colore nei vari mattoni finti.
    puoi darmi delucidazione in mertito? grazie in anticipo. costa

  34. Per Rossella.
    Leggi attentamente il certificato catastale e la categoria.
    Comunque il catasto non ha niente a che vedere con la destinazione di zona del Piano Regolatore Comunale.
    Per sapere se il tuo terreno è diventato edificabile, e con quali parametri, devi recarti presso l’ufficio Urbanistica del Comune, portandoti una planimetria del lotto di tua proprietà.
    Amedeu e c.

  35. Per Stefano
    Per gli impianti, allegata alla richiesta di abitabilità dell’immobile ci doveva essere la “Dichiarazione di conformità e di collaudo degli impianti installati ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37”.
    I sifoni dei sanitari, sono molto piccoli, per cui se non si usano tutti i giorni tendono a prosciugarsi ed emanano il cattivo odore delle colonne montanti di scarico ; per cui verifica che non sia questo il tuo caso.
    Altrimenti potrebbe essere (ipotesi azzardata) la carenza o la insufficienza di un tubo di sfiato per la suddetta colonna montante, in maniera che quando si adopera uno sciacquone, il “risucchio” tende a svuotare i sifoncini.
    Questo è tutto.
    Una cosa: attendere 5 anni per avanzare le tue rimostranze, anche se giuste, non sappiamo quanto ti possa giovare.
    Amedeu e c.

  36. Per Davide.
    Dato il carico cui devi sottoporre la soletta, sarebbe opportuno che il tuo Direttore dei Lavori ( che devi avere in questo caso) ti calcolasse il ferro prendendosi le relative responsabilità per cui viene pagato.
    Amedeu e c.

  37. si puo modificare una scala in marmo che ha il gradino iniziale che viene troppo sull entrata d ingresso =o corridoio?grazie

  38. Per Fabiola.
    In edilizia quasi tutto è possibile (dipende dal costo): basta che con l’aiuto del tuo tecnico tu riesca a trovare una soluzione valida tecnicamente ed esteticamente.
    Amedeu e c.

  39. Per Antonio.
    Ci devi scusare, ma in questi casi, dove serve un sopralluogo tecnico, per capire lo stato di conservazione delle murature e l’entità del lavoro da fare, non possiamo aiutarti a distanza.
    Devi obbligatoriamente rivolgerti da un tecnico professionista, che ti aprirà la pratica in Comune ed al Genio Civile (ex); costui ti effettuerà anche la Direzione dei Lavori che comporta sempre grosse responsabilità civili e penali.
    Amedeu e c.

  40. Per Costa.
    E’ un nuovo sistema, per il quale vengono aperti anche dei corsi di formazione (quindi non è cosa semplice).
    Vai a tale link:
    http://www.idealwork.it/
    Ne troverai anche altri su internet.
    Amedeu e c.

  41. grazie amedeu, ho guardato tutti i video ” spettacolari ” ora ho le idee molto piu’ chiare. buon lavoro e grazie ancora. costa

  42. ciao amadeu sono giovanni. in primis complimenti per l’iniziativa. la mia domanda è: devo realizzare uno stanzino di circa 180 x 200 ma sfruttando gia due pareti esistenti…in pratica le pareti da costruire sono quella frontale che ospita la porta e la laterale destra. ora volevo sapere al di la della solidità se era più conveniente , in termini di materiale e manodopera, realizzarle in muratura o cartongesso o simili. la cosa che so è che con il cartongesso di certo non avrei una parete ” utilizzabile ” ma vorrei conoscere le relative spese… grazie anticipatamente…sei ingamba d’avvero…

  43. Ho visto un appartamento costruito verso la fine degli anni 60 che ha il pavimento dell’intera casa rialzato di circa 15-20 cm: praticamente ha un gradino all’entrata, sotto l’uscio; a giudicare dal tipo e dalle condizioni dei mattoni e del battiscopa, sembra che la casa sia stata realizzata così dall’origine.
    Ho pensato che magari all’epoca hanno realizzato il bagno in un punto distante dalla colonna montante. O potrebbero esserci altri motivi?
    A parte il lato estetico del gradino all’entrata, cosa comporta questa stranezza nel momento in cui io dovessi ristrutturare e rifare i pavimenti?
    Il bagno attuale non sarebbe da spostare, al massimo qualche spostamento dei sanitari, ma realizzerei un secondo bagno accanto.
    Cosa dovrei verificare?

  44. Per Giovanni.
    Due tramezzature, anche se costruite in forati, non pesano eccessivamente, però va considerato il solaio sul quale vengono realizzate e le sue condizioni statiche.
    Un solaio in legno va trattato con una certa cautela, ed in quel caso sarebbe più logico realizzarle in cartongesso.
    Se il solaio è in laterizio misto a cemento armato (per esempio in travetti e pignatte), allora puoi costruirle anche in forati intonacandole poi dai due lati.
    Per il tipo di parete puoi visitare questo link: http://www.knauf.it/
    Per le spese occorre un preventivo che ti può fare la ditta stessa.
    Amedeu e c.
    Amedeue e c.

  45. Per Marco.
    Può darsi che il piano del solaio dell’appartamento sia regolarmente a piano e che invece sia di un gradino più basso il pianerottolo.
    Una persona del mestiere può accertarlo subito; quindi ti consigliamo di farlo vedere da un geometra o altro tecnico.
    Amedeu e c.

  46. grazie per la risposta…. io sono gia’ stata li’ ed hanno rilasciato un foglio dove dice che il terreno e’ cat. Cb ed e’ questa sigla che non riesco a capire…. cosa si intende con ” Cb”?

  47. Per Rossella.
    Se sei stata all’Ufficio Urbanistica ed hai il foglio di “destinazione urbanistica del lotto”, dovresti avere scritti anche i diversi parametri (indice di fabbricabilità, rapporto di copertura, altezza massima e distanze dai confini).
    Se tale documento è incompleto, devi andare via internet nel sito del Comune e cercare le “Norme di Attuazione del Piano Regolatore Generale”, oppure del “Regolamento Urbanistico” se la tua città è dotata di quest’ultimo.
    Scorrendo tali norme troverai la destinazioni di zona, e quando ti compare la Cb devi leggerne attentamente il contenuto.
    Questo, in quanto per ogni P.R.G., variano i parametri da Comune a Comune.
    Amedeu e c.

  48. Grazie della risposta.
    In effetti per l’accesso ai balconi non c’era il gradino. L’altezza della casa però è circa 280, quindi un po’ inferiore agli standard dell’epoca, in genere 3 metri o anche poco più.
    E comunque gli altri 2 appartamenti del pianerottolo non presentano il gradino all’uscio (non so all’interno…).
    Se il dislivello è dovuto al pianerottolo non dovrebbe avere importanza, giusto? Ma se è un rialzo dell’appartamento, quali sono gli inconvenienti o le conseguenze?

  49. Buon giorno,
    dopo aver fatto i complimenti d’obbligo per il magnifico servizio che date passo alla mia domanda:
    circa 4/5 anni fa ho acquistato un appartamento di un edificio di nuova costruzione . Fino a qualche settimana fa in linea di massima tutto bene anche perche gli appartamenti soprastanti e sottostanti erano disabitati. Ora quello soprastante è abitato da persone che non lesinano a qualunque ora della giorno e notte a produrre sgradevoli rumori. Chiaramente quello che mi lascia perplesso è la qualita e quantita di rumore che filtra da questo appartamento da calpestio, risciacquo degli impianti sanitari ecc….. . Oltre tutto mi sono accorto che spesso i sifoni dei sanitari rimangono prosciugati a causa “sicuramente” di una progettazione della colonna scarico inadeguata. ( premetto che ho seguito dei corsi in aziende specializzate nel campo termoidraulico in quanto sono un addetto ai lavori e e conosco il modo di lavorare dei professionisti del settore, quindi do assolutamente per scontato che ogni tipo di materiale usato faccia parte della categoria economica e spesso non a norma) , secondo me sicuramente .
    Oltretutto da un breve calcolo lo termico anche il numero di radiatori installati risulta non idoneo al fabbisogno termico dell’appartamento.
    Domando quindi:
    cosa posso fare per far valere i miei diritti e risolvere la questione con il costruttore? O meglio mi aiutate a capire quali siano le norme che secondo voi quasi sempre aggirano, acnhe alla luce dei disguidi che fino ad ora ho rilevato, al fine del loro riscparmio in fase di costruzione e conseguente lucro spropositato???
    grazie mille per la cortese risposta

  50. Abito in una villetta lasciatami dalla mia nonna, costruita nel 1974.
    nel 2004/2005 l’ho ristrutturata facendo da solo buona parte dei lavori, i muri perimetrali, doppia parete con semplici forati intonacati solo sui lati esterni, distanti tra loro di circa 10 cm li ho riempiti, dove possibile, con sughero in granuli, la soletta nel sottotetto è stata ricoperta con uno strato da circa 7/8 cm di sughero e cemento . Purtoppo ora che ci abito mi sono accorto che negli angoli della casa ed in particolare in corrispondenza dei pilastri in cemento armato all’ interno della casa si creano leggere macchie di umidità.
    Inoltre, nel locale seminterrato non è presente un vespaio e le pareti in ca interrate non sono isolate termicamenete ne ben isolate dall’umidità, in particolare nella “lavanderia” dove, su due pareti nell’angolo dell’ abitazione a contatto con il terreno sono presenti delle piastrelle ho riscontrato un rigonfiamento delle stesse con il pericolo del loro distacco.
    Nel fare un lavoro per sistemare una piastrella scheggiata proprio nella “lavanderia” mi sono accorto mentre rompevo che al disotto della piastrella tra una riga di colla e l’altra cera presenza di acqua.
    Quello che vorrei chedere è come procedere cercando di non distruggere di nuovo tutta la casa e contenedo i costi il più possibile per isolare le pareti esterne interrate e senza fare un vespaio (che richiederebbe un investimento piuttosto oneroso dato che la pavimentazione della taverna è stata rifatta integralmente nel 2005) come sostituire la funzione del vespaio con un’altra soluzione meno laboriosa e quindi dispendiosa.
    Grazie

  51. Salve, chiedo scusa se chiedo chiarimenti in merito alle modalità di risposta del vostro interessantissimo sito. Ho infatti già posto un quesito il 31/10/11, che vedo pubblicato senza risposta, e non so il Vostro cortese parere apparirà accanto al quesito o dovrò cercarlo fra i numerosi interventi delle persone che si rivolgono alla Vostra preziosa consulenza.
    Spero vogliate comprendere l’urgenza dovuta alla mia condizione di amministratore, nonché conproprietario del piccolo condominio dove si è verificato il dissesto, e la necessità di informare grossolanamente i condomini dei costi a cui stanno andando incontro, prima ancora di dare incarico ufficiale ad un tecnico per il progetto definitivo dei lavori,
    Ad ogni buon fine spero di non fare cosa errata ripetendo di seguito il quesito:
    Devo rinforzare una vecchia muratura portante in blocchi forati di lapillo cemento (largh. m. 5 h.x2,80 sp. 0,30).
    Si tratta di un lato perimetrale di un garage sul quale insistono altri due piani, dove le putrelle in ferro del soffitto (e forse i carichi superiori) hanno provocato il lesionamento del cordolo e di detta muratura. Faccio presente che il cordolo è a vista nel lato interno ma non si capisce bene la qualità del cemento armato.
    Ho ricevuto vari consigli tecnici, tutti molto costosi, il piu’ valido mi sembra quello di prevedere dei pilastrini posti sotto le putrelle e di riempire il muro lesionato con getto di calcestruzzo, previa foratura e casseformi (se si vuole evitare il costo di iniezioni).
    Per i pilastrini non ci sono problemi ma non so che tipo di cemento si deve usare per riempire i blocchi, che dovrebbero essere forati per gettare in casserforme. Il piu’ adatto sembra quello colabile ché pero’ sembra ancora troppo costoso per riempire una muratura.
    Le sarei grato se potesse rispondermi con urgenza e la ringrazio anticipatamente per i consigli.
    Antonio Barone

  52. Per Antonio.
    Abbiamo già risposto alla tua domanda in data 31/10.
    Troverai la risposta sotto il presente articolo:
    http://www.coffeenews.it/chiedetelo-al-costruttore-domande-chiarimenti-dubbi-precisazioni-ed-altro#comment-16514
    Amedeu e c.

  53. Per Marco.
    Per rendertii perfettamente conto della situazione reale dei solai e di eventuali controsoffitti, devi agire con il metro e la livella a bolla e partire dal piano sottostante, fino a segnare sul muro l’altezza che ti uscirà fuori per il tuo solaio.
    Può darsi che sia un doppio solaio, oppure un solaio e soffitto , o altro ancora,
    Però dovresti farti aiutare da una persona del mestiere.
    Se non vuoi rivolgerti da un tecnico professionista chiedilo ad un amico muratore.
    Amedeu e c.

  54. Per Stefano.
    Ti abbiamo già dato la risposta in data 31/10.
    La troverai sotto il presente articolo.
    Per favore, la prossima volta, per correttezza, inserisci la tua e mail (che noi non pubblichiamo nè adoperiamo.
    Amedeu e c.

  55. grazie mille per la disponibilità! intendevo comunque chiedere un consiglio tecnico in caso di successivi sopralluoghi.
    complimenti per questo fantastico servizio e per la tempestività delle risposte!

  56. Per Marco.
    Non è un caso facilmente risolvibile il tuo, se non con opere abbastanza impegnative ed onerose
    C’è presenza di umidità, per cui se ritieni di affrontare questo inconveniente in maniera adeguata, non puoi usare sistemi pagliativi che entro poco tempo ti farebbero ritrovare la situazione preesistente.
    Per isolare il locale seminterrato, il sistema più sicuro e collaudato è quello di creare uno scannafosso esterno, oppure una trincea con raccolta di acqua tramite un tubo drenante.
    Risolveresti in questo modo anche il problema del piano superiore.
    Leggi attentamente questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/come-proteggere-le-fondazioni-dallumidita-di-risalita.
    Non volendo effettuare tali opere, che non sempre sono attuabili e che fra l’altro sono costose, puoi cercare di ricorrere all’impermeabilizzazione della pavimentazione tramite guaina ardesiata , come da immagine sempre dell’articolo di cui sopra.
    Per le murature perimetrali puoi usare una malta traspirante.
    Rispetto al piano terra, dove hai tracce di umido in corrispondenza dei pilastri, e che probabilmente sono dovute all’umidità di risalita, che sale essenzialmente attraverso le pareti di tamponamento a contatto dei pilastri, puoi cercare di ricreare un intonaco , anche qui traspirante.
    Altro purtroppo non siamo in grado di consigliarti.
    Amedeu e c.

  57. Grazie Amedeu per la puntuale risposta, purtroppo, come temevo, mi aspettavo questa risposta, ma speravo in qualche soluzione miracolosa e poco dispendiosa.
    Come dicono dalle mie parti “mi dovrò dare da fare”.
    Complimenti per il sito.

  58. Salve,volevo chiedere un parere per quanto riguarda il conteggio degli intonaci interni.Stiamo seguendo la costruzione di un fabbricato residenziale dove nelle finestre e nelle porte esterne sono stati installati dei bonoblocco per persiane con le spalette già finite mentre internamente le porte sono tutte del tipo scorrevole con telaio tipo eclisse.Ora per conteggiare gli intonaci interni dobbiamo togliere la superficie di porte interne e finestre esterne o va comunque calcolato tutto vuotoXpieno?Le chiedo inoltre se esiste una normativa di riferimento in merito che spieghi appunto come deva essere eseguito il calcolo,in quanto ci troviamo molto spesso in situazioni del genere.
    Le sarei grata se potesse rispondermi con urgenza e la ringrazio anticipatamente per i consigli
    Federica

  59. Per Federica.
    Il tuo è un caso particolare, in quanto hai le mazzette o “sguanci” delle finestre già rifiniti; comunque, a nostro parere, poco cambia.
    Dovresti fare riferimento al “Capitolato speciale tipo per appalti di lavori edilizi” pubblicato dal Ministero dei lavori pubblici, Servizio tecnico centrale ed in particolare all’art. 72.
    Leggi questo nostro articolo e troverai il link:
    http://www.coffeenews.it/controversie-nelle-misurazioni-di-opere-edilizie-a-cosa-bisogna-riferirci
    Amedeu e c..

  60. Salve,
    ho effettuato dei lavori di rifacimento dello sfiato nel bagno ma adesso la gettata di acqua del wc non è più in grado di far defluire sostanza organica ecc.
    Durante i lavori i muratori hanno fatto cadere dei calcinacci nella vaschetta che contiene l’acqua mentre il nuovo sfiato è stato istallato in obliquo (non so il motivo). Gli idraulici hanno sostituito la vaschetta e hanno controllato che il tubo che unisce questa con il wc era libera ma il problema persiste. Ora, il proprietario dell’impresa sostiene che la perdita di pressione è dovuta al fatto che lo sfiato sia obliquo (problema comunque causato da loro) mentre io credo che sia il sanitario del wc ad essere intasata cosa molto più facilmente risolvibile. Secondo Voi da cosa dipende la perdita di pressione? Lo sfiato può avere qualche relazione con il getto dell’acqua tale da fargli perdere pressione?

  61. Per Edoardo.
    Quando parli di “sfiato” nel bagno, cosa intendi: il tubo di cacciata della cassetta?
    Se è così e gli idraulici hanno controllato che detto tubo di scarico non è otturato, anche se è obliquo, la quantità di acqua che esce, dipende unicamente dal funzionamento della cassetta.
    A meno che, come tu ipotizzi, non sia la parte terminale del vaso ad essere otturata: nel qual caso puoi controllare, rimuovendo il vaso e pulendolo da eventuali calcinacci.
    Se non risolvi il problema, vuol dire che dipende appunto dalla cassetta di cacciata.
    Se hai una cassetta alta, con galleggiante, per aumentare la quantità erogata di acqua basterà che tu pieghi leggermente verso l’alto la sbarra che sostiene il galleggiante stesso (non piegarla troppo, in quanto avresti uno scorrimento continuo di acqua nel vaso).
    Amedeu e c.

  62. Quando il costruttore compila un compromesso per una casa in costruzione allega il capitolato dei lavori che dovranno essere eseguiti. Una volta che la casa è stata costruita e rogitata al cliente che ne diventa proprietario, quello che vale ai fini documentari è il rogito notarile. Le volevo chiedere al proposito: ma il compromesso e il capitolato dei lavori che fine fanno ?vengono eliminati o conservati per il futuro?
    grazie

  63. Buongiorno,vorrei avere informazioni riguardanti la casa indipendente in cui vivo in affitto.il mio dubbio riguarda il fatto che nessuna finestra della casa possiede ne persiane ne tapparelle e mi chiedo sé pur essendo una vecchia costruzione sia d’obbligo per i proprietari provvedere a istallarle ora che viviamo noi.ringrazio in anticipo per la risposta buona giornata eliana

  64. Casale esistente 11×6.
    Si possono rifondare le mura portanti a norma antisismica?
    Quanto può essere il costo indicativo.
    Grazie per l’aiuto.

  65. Per Mchele.
    Il compromesso è un accordo pre-vendita che non viene allegato dal contratto.
    Il Capitolato di appalto, di solito è allegato ad un contratto di appalto stipulato fra venditore ed acquirente, che va normalmente registrato per essere poi considerato valido per eventuali controversie.
    Attenzione! Quando si acquista una casa in corso di costruzione è necessario farsi prestare dal costruttore una idonea fideiussione bancaria (vedi il nostro seguente articolo)
    http://www.coffeenews.it/le-garanzie-da-tenere-presenti-per-chi-acquista-una-abitazione
    e alla stipula del contratto, e citata in esso, il costruttore dovrebbe rilasciare una assicurazione decennale a salvaguardia dei diritti dell’acquirente.
    Vedi questo nostro altro articolo:
    http://www.coffeenews.it/una-polizza-assicurativa-decennale-a-salvaguardia-dellacquirente-di-una-casa
    Ritornando al capitolato, l’acquirente non stipula il contratto se il costruttore non ha rispettato quanto contenuto nel capitolato, ma per fare ciò il capitolato deve essere registrato per poi essere eventualmente trascritto.
    Amedeu e c.

  66. Per Eliana.
    Non esistono norme particolari per l’installazione delle persiane o tapparelle, in quanto vi sono aree d’Italia, dove usano ancora gli “scurini”, che sono sportelli in legno che chiudono la parte interna della finestra.
    Comunque, pur essendo un vecchio edificio, la legislazione e la giurisprudenza sono indirizzate a fare ottenere il massimo risparmio energetico, per cui una casa con sole finestre a vetri, specie se sono vetri sottili, è a tutti gli effetti carente sotto tale aspetto.
    Dovresti quindi affrontare con il proprietario tale argomento, pretendendo dallo stesso, magari, la sostituzione dei vetri con altri “termici” dello spessore di circa 2 cm.
    Discorso difficile anche questo, perchè devi prima controllare se le finestre sono in condizioni e spessori tali da permettere tale modifica.
    Altro non sappiamo suggerirti.
    Amedeu e c.

  67. Per Julian.
    Tutto è possibile, però trattasi di un lavoro difficoltoso ed oneroso, che va valutato a seguito di un sopralluogo con eventuali verifiche.
    Per cui ti consigliamo di rivolgerti da un tecnico professionista abilitato della tua zona.
    Amedeu e c.

  68. ciao, devo montare un lavabo con sotto il mobiletto, ma per qualche centimetro la porta picchia contro, quanta tolleranza posso avere nel montare il tubo di scarico?

  69. Per Anonimo. (?)
    Devi contattare la ditta First Plast a questo indirizzo: http://www.firstcor.com, per conoscere i rivenditori nella tua zona.
    Amedeu e c.

  70. Per Massimo.
    La porta di accesso al bagno?
    Se è così, ed il lavabo è provvisto di colonna (dietro la quale nascondere il tutto), puoi spostarlo di vari cm, usando flessibili più lunghi ed una cannuccia di scarico angolata, oppure flessibile.
    Le troverai presso qualsiasi magazzino edile o di idraulica della tua zona.
    Amedeu e c.

  71. devi fare una ricerca sull’infiammabilità del legno e su quali sono i materiali per non farlo infiammare……mi puoi aiutare per favore??? grazie in anticipo…

  72. ciao.
    circa due settimane fa o piazzato una lampada all’esterno della casa in un muro con cappotto termico.ho effettutao dei buchi da 10 cm,mettendo del ancorante chimico con resina i tasselli e avvitando il tutto,o rivestito esternamente con un sigglillante a presa rapida.
    ieri c’e stato un acquazzone e o visto che in direzione della lampada,all’interno c’e una macchia lunga in verticale un metro,il muro però e asciutto.puo essere che sia passata acqua dalla lampada?
    come posso risolverlo?aiutami per favore

  73. Per Luca.
    Il legno va trattato o rivestito con materiali ignifughi
    Per prima cosa vai a questo link della Regione Toscana.
    Leggi a pag 288
    http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2009/07/27/1248700224669_Edilizia%20in%20Legno.pdf.
    Inoltre vai a questa pagina http://www.google.com/search?q=trattamento+ignifugo+del+legno&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a
    Troverai ciò che cerchi.
    Amedeu e c.

  74. Per Silvio.
    Dovresti sigillare il contorno della lampada, e quindi dei tasselli interni con un silicone elastico, non rigido o a presa rapida, in maniera che nel tempo non subisca ritiri consentendo il passaggio dell’acqua piovana.
    Amedeu e c.

  75. grz mille sei statmolto d’aiuto

  76. ciao sto costruendo casa e adesso con tutta la pioggia che sta facendo dal pavimento della cantina sale acqua che poi si espande in tutte le stanze del piano,premetto che il pavimento è ancora a grezzo e siamo al punto di mettere i primi impianti di tubazioni di scarico e dell’acqua,la cantina per metà è interrata e tutto il giardino che gira su tre lati intorno alla casa non ha più molte possibilità di far scorrere via l’acqua in eccesso,aggiungo che i fluviali del tetto scaricano ancora nel giardino e non sono collegati con la fogna,volevo sapere se una tubazione di drenaggio posizionata intorno a tutta la casa potrebbe essere una valida soluzione per espellere l’acqua in eccesso,visto che non è stato fatto prima come lavoro!spero di essere stato abbastanza chiaro per farvi capire il mio problema,ciao e grazie…

  77. Ciao,sto costruendo casa su un terreno scosceso con un piano interrato e altri 2 sopra,il mio geometra “probabilmente”ha sbagliato a inserire i dati sul suo pc perchè da capitolato risulta che i muretti perimetrali di confine sono alti solo 50 cm di altezza,invece devono essere muri di contenimento che partono da circa 1mt di altezza a salire,fino a 2,30 mt circa di altezza!!adesso lui sostiene che questi errori in fase di progettazione possono succedere e che non è stato un errore voluto….ci mancherebbe dico io,anche se ho i miei dubbi!!!il costruttore a questo punto mi ha presentato il conto dei lavori extra tra cui c’è anche la dimenticanza di 10mt lineari di ringhiera sul terrazzo,con la scusa del geometra che era convinto di fare una casa a piano terra,vorrei sapere se devo essere io a pagare per gli errori del geometra o posso chiedergli se ha un’assicurazione,come credo che sia normale,o devo procedere x via legali?voi sapete qualche articolo di legge al riguardo?vi ringrazio in anticipo grazie e ciao…

  78. Per Paolo.
    Chiaro.
    Puoi scegliere 2 vie: o fare uno scannafosso perimetrale come da questo nostro articolo: http://www.coffeenews.it/quando-un-edificio-ha-bisogno-di-uno-scannafosso-come-fare
    oppure puoi fare un drenaggio con tubo raccogli acqua posto alla sua base.
    Vedi questo nostro altro articolo:
    http://www.coffeenews.it/come-proteggere-le-fondazioni-dallumidita-di-risalita.
    In ogni caso devi proteggere anche la pavimentazione dall’umidità di falda o di risalita. Per questo, fai attenzione ai disegni contenuti nei due soprastanti articoli.
    Amedeu e c.

  79. Per Paolo.
    Il preventivo di spesa, se hai appaltato i lavori a misura, non è mai preciso, infatti nelle amministrazioni pubbliche si ricorre (sempre!) alla suppletiva, che è un preventivo nel quale vengono posti i lavori che non erano stati preventivati inizialmente.
    Questo dipende essenzialmente dal progetto iniziale che fa il tecnico, in questo caso il geometra.
    Il progetto iniziale, è sempre quello approvato dal Comune in scala 1:100, dove i particolari non vengono mai “sviscerati” a fondo.
    Tutto ciò può avvenire solo tramite un progetto “esecutivo”, (normalmente in scala 1:50, contenente i particolari costruttivi, le linee di quota, le sezioni rilevate con strumento ecc.) Tale progetto esecutivo va richiesto dal committente, in quanto, logicamente è costoso.
    Quindi, se voi non avete richiesto tale progettazione, vi ritroverete a decidere (varie volte) come effettuare un lavoro, con aggravio, ma talvolta anche con diminuzione delle opere stesse.
    E’ un male comune, che però può essere evitato alla fonte (prima dell’inizio lavori).
    Amedeu e c.

  80. Buongiorno, hanno appena ultimato i lavori di ristrutturazione nel mio appartamento di circa 105 mq ma ho dei dubbi: la casa è del 1920, è un 1° piano e per poter spostare la cucina è stato necessario rialzare il pavimento dell’intero appartamento di circa 15 cm per la pendenza delle varie tubazioni e messo un parquet industriale.
    La struttura del palazzo è a travi e colonne portanti in cemento armato e il solaio è fatto con travi di acciaio distanziate di circa 90 cm l’una dall’altra e laterizio armato.
    Questo rialzo è stato realizzato con leca e rete elettrosaldata “non” fissata nei muri (mi è stato detto che serve solo per distribuire il carico).
    E’ possibile che ci sia un sovraccarico sul pavimento? Di quanto (verosimilmente) sto appesantendo tutta la struttura? Posso stare “tranquillo”? Qual’è la portanza di un solaio di quell’epoca?
    Mi scuso in anticipo per la mia ignoranza sull’argomento ma vi chiedo solo delucidazioni per comprendere meglio e se possono sorgere problemi più o meno seri.
    Grazie anticipatamente per l’attenzione rivoltami.
    Mauro

  81. Ciao Amedeu e c. vi ringrazio per la risposta alla mia domanda che vi ho posto in riguardo agli errori che ha fatto il mio geometra,volevo solo chiarire che il terreno ancor prima di iniziare gli scavi è stato misurato da 2 ingegneri con opportune attrezzature per rilevare i dislivelli esistenti e realizzare tutte le quote come previsto per tutte le costruzioni,per di più al momento che il problema è saltato fuori,chiedendo al geometra spiegazioni,per sua ammissione ha dichiarato esplicitamente che è stato un suo errore e che era addirittura disposto a rendere le quote già percepite pur di risolvere la situazione perchè sapeva che doveva far realizzare i muri di contenimento e non semplici muretti di confine recinzione,questo è stato proprio un errore e una dimenticanza perchè i dati giusti da inserire nel computo metrico e capitolato lui li aveva!!!idem x la ringhiera,cercherò di essere ancor più preciso,il mio terrazzo in pratica è il tetto del mio garage che per metà è interrato,l’altezza iniziale del garage è di quasi 3 mt e il muro esterno dello stesso fa da confine con il vicino che ha un terreno scosceso in appoggio al mio muro,quindi quando io mi affaccerò dal terrazzo verso il vicino,avrò un salto che parte dai 3 mt a diminuire sempre meno salendo verso il fondo del terrazzo,poi i due giardini dietro casa sono alla stessa quota,concludendo,il geometra ha dimenticato di inserire la ringhiera su quel lato perchè su suo errore ha realizzato il disegno con il giardino del vicino in quota pari con il mio terrazzo,avendo anche in questo caso le misure giuste prese dagli ingegneri,possibile che con questi errori così palesi e ammessi dal geometra tocchi a me pagare i suoi errori?grazie ciao…

  82. Salve,
    le volevo chiede un suo parere…Io sto ristrutturando una casa di mia proprietà.La casa è costituidamda un piano terra(zona giorno),un primo piano(zona notte),e poi ce il tetto.E proprio sul tetto è nato il mio problema.
    L’impresa,una volta arrivata al tetto,ne ha demolito metà,dove adesso vien fatto un terrazzo piano.Al primo piano,avevo gia gli intonaci fatti,e da conservare,mentre al piano terra dov’ era cantina e legnaia non ci sono ancora gli intonaci.L’impresa,una volta demolito il tetto,non si è minimamente preoccupata di coprire il tetto per la pioggia…e la casa,ha preso acqua per una settimana intera,e di sti giorni acqua ne ha fatto molta!!
    Risultato,muri e intonaci inzuppati d’acqua,sia al primo piano,che i muri al piano terra,dove c’erano 4cm d’acqua perterra.Adesso dopo 5gg,gli intonaci di sopra,sono pieni di muffa e dentro la casa ce un’umiodità pazzesca.
    E io per fine anno dovevo fare anche il cappotto esterno,per prendere dentro le detrazioni fiscali del 55%.
    L’impresario,mi dice che è normale che la casa,una volta scoperta,prenda l’acqua cosi,e che in 10gg i muri torneranno asciutti.
    Detto questo…
    Le volevo chiedere un suo Gentile parere sulla mia situazione,e come si comporterebbe lei,se fosse al mio posto.
    La Ringrazio anticipamente
    A.Z

  83. Per Mauro.
    Sei sicuro che la struttura portante del fabbricato sia in cemento armato oppure se vi sono state fatte delle aggiunte o modifiche successive al 1920 con pilastrature in c.a?
    Comunque, da come ci presenti la questione, i lavori saranno stati autorizzati ed avrai un progettista ed un direttore dei lavori professionista abilitato.
    Alla fine dei lavori, dovrà essere presentata la documentazione di cui al seguente articolo.
    http://www.coffeenews.it/direzione-lavori-comunicazione-di-fine-lavori-e-dichiarazione-di-conformita
    Devi richiederne una copia e tenerla agli atti.
    Se un professionista ha preso delle iniziative, sicuramente ne avrà valutata la portata e la fattibilità.
    Amedeu e c.

  84. Per Paolo.
    Se il tuo Geometra ha ammesso i suoi errori, certamente ne sarà consapevole, per cui è giusto che ne risponda.
    Amedeu e c.

  85. Per Alberto.
    L’impresa doveva provvedere a ricoprire con un telone o con altro la parte di casa esposta alle intemperie.
    Per cui, a nostro parere, la ditta non si sta comportando nella maniera corretta, e quindi va tenuta costantemente sotto controllo.
    Hai un tecnico professionista direttore dei lavori? Ti emetterà una parcella finale? Deve svolgere bene il suo incarico.
    Ebbene, imponi al tecnico di prescrivere alla ditta di rimediare a quanto fatto.
    Difficile? Certo, è difficile, in quanto una volta coperto sarai costretto a tenerci delle stufe accese a finestre aperte per cercare di asciugare il più possibile. E’ una occupazione che il Direttore dei lavori può accollare alla ditta, come esecuzione e come spese.
    Amedeu e c.

  86. Buonasera, vorrei porgere il seguente quesito: vorrei rifare il pavimento del box in quanto rovinato. Un amico, con martello battente elettrico, ha fatto piazza pulita, lasciando il fondo sconnesso.
    in alcune parti è rimasto il masso intatto, in altre parti ( in una misura del 40%) è saltato con un dislivello di circa 3-4 cm., con alcune buche di circa 6-7 cm. La domanda è: posso livellare, con sabbia e cemento, per poi incollare le piastrelle di gres con la colla? Vorrei “evitare” di spaccare ancora e creare un masso spesso con la rete.
    Grazie infinite. Franco

  87. Dimenticavo, il box misura 13mq. ed è su terra piena.
    Saluti, Franco

  88. Per Franco.
    Puoi farlo, però ti consigliamo di aggiungere alla malta cementizia del lattice aggrappante tipo il P5 della KeraKoll.
    Amedeu e c.

  89. Buonasera , io e il mio ragazzo stiamo comprando una villetta a schiera , abbiamo appena letto il capitolato e ci sono delle cose che nn ci convincono
    le opere da lattoniere come le discese di scarico per le acque piovane esterne dalla muratura e le grondaie sono realizzate in lamiera preverniciata da 8/19 TDM , ( c’è pericolo di deterioramento ? mi hanno consigliato il rame come materiale) , un’ altro dubbio è che il costruttore non vuole mettere del paramano esterno noi abbiamo pensato a una fascia di 60 cm per far si che il muro esterno sia più riparato a deterioramenti dovuti per esempio alla pioggia e per avere una protezione in più all’umidità , proprio quest’ultima ci preoccupa molto siccome la villetta ha un buon prezzo ma è di categoria B abbiamo paura che risparmi troppo sui materiali con risultato di avere dei problemi dopo qualche anno .
    Vi ringrazio tantissimo per la disponibilità .
    Roberta

  90. Grazie, Amedeu, gentilissimo!
    Franco

  91. Buongiorno amedeu,
    ho ampliato casa costruendo 2 locali a lato dell’edificio esistente. I 2 locali non sono sormontati da un tetto, perché la loro copertura servirà come terrazzo del piano superiore (da impermeabilizzare con guaina e pavimentare).
    Il mio dubbio riguarda proprio la pavimentazione del terrazzo.
    Attualmente infatti, il perimetro del terrazzo è ‘a filo’ con la parete esterna dei 2 locali, ma poiché a tali pareti devo applicare un cappotto di 12 cm, a lavori finiti, la terrazza sarà rientrante rispetto alla linea delle pareti esterne… o no?
    Quale soluzione mi suggerite per evitare di vedere i 12 cm? Avevo pensato di sovrapporre la pavimentazione del terrazzo a quei 12 cm, ma mi dicono che il cappotto non regge alcun peso, e che se ci appoggiassi una piastrella, questa sarebbe da considerare a sbalzo; pertanto non potrei posare piastrelle piccole, ma dovrei prendere di abbastanza grandi, soluzione che sembra crei altri problemi. Come posso fare?
    Stesso discorso vale per il parapetto del terrazzo: non posso attaccarlo al cappotto e quindi dovrei fissarlo sulla pavimentazione del terrazzo (rientrato di almeno 12 cm per il motivo di cui sopra), ma il muratore non è propenso perché dice che tale soluzione crea sempre problemi di infiltrazione.
    Infine devo pensare anche allo scolo delle acque dal terrazzo: vorrei evitare di mettere i canali lungo il terrazzo e contemporaneamente trovare una soluzione che mi permetta di non vedere le antiestetiche righe nere sul frontalino del balcone/muro ampliamento. Cosa mi consigliate?
    Mi scuso per la confusione e ringrazio in anticipo.

  92. Per Maura.
    Si adoperano vari sistemi, fra i quali una cimasa perimetrale in marmo, pietra o altro, oppure dei profilati in acciaio inox o in alluminio.
    Ogni lavoro è un caso a parte, per cui leggi questo nostro articolo, può darsi che ti aiuti nella scelta.
    http://www.coffeenews.it/sistema-di-montaggio-con-particolari-di-un-cappotto-termico-esterno
    Amedeu e c.

  93. 25 ANNI fa’ abbiamo costruito un edificio di 3 piani su un terreno di creta e sabbia.
    adesso abbiamo notato che il muro di fuori accanto all’ingresso e spaccato come anche il muro della camera di letto nel primo piano.
    Pensi che c’e’ danno sulla struttura o sulla fondazione?? Se si deve riparare come si fa?

  94. Per Tina.
    Il terreno contiene una componente argillosa?.
    Se è così, probabilmente le fondazioni dell’immobile sono soggette a continui e noiosi spostamenti.
    In questo caso il suggerimento sicuro potrebbe essere usare dei pali o minipali (molto costosi), a bloccare le fondamenta, oppure adoperare i sistemi di schiuma solidificante di cui sono specializzate ditte quali la Geosec.
    In ogni caso, fai vedere l’edificio da un tecnico professionista della tua zona (preferibilmente un geologo o un ingegnere).
    Amedeu e c.

  95. Per Roberta.
    Avevamo lasciato a parte il tuo commento, perchè non ci è chiaro, per quanto riguarda il paramano. Intendi che c’è un terrazzo con il parapetto alto solo 60 cm?.
    Per quanto riguarda le canale di gronda ed i pluviali discendenti, il rame è senza dubbio migliore ed eterno.
    Devi fare rispettare le voci del capitolato parlando chiaramente con il tecnico direttore dei lavori, che si attenga strettamente a quanto in esso contenuto.
    Se non vi soddisfa, potete rivolgervi ad altro tecnico da voi incaricato, che vi tuteli i vostri diritti.
    Amedeu e c.

  96. Buonasera,
    devo ridividere una scala interna in cemento armato. Per problemi che non sto qui a spiegare (non voglio dilungarmi) la lunghezza delle pedate non sono tutte uguali (alcune 28cm altre 25cm). Praticamente devo partire da quella + in alto e renderle tutte uguali. Dato che comunque la correzione da fare sarebbe di 2-3 cm, cosa posso usare? Devo fare una “prolunga” a cemento o massetto per esempio? Deve legare bene con il cemento della scala perche’ poi dovra reggere il bordo della mattonella di rivestimento e quella della alzata.
    Spero di essere stato abbastanza chiaro.
    Un saluto

  97. Per Andrea.
    Per favore mettere la e mail se si vuole la risposta.
    Non la pubblichiamo nè la usiamo, ma è una garanzia di correttezza.
    Grazie.
    Amedeu.

  98. Salve,
    il problema che ho e’ qesto: vivo nella casa di mia prorpieta’ costruita nel 1973 dai miei genitori e dai racconti di mio padre ricordo che diceva che la casa non ha le fondamenta ma poggia su una piattaforma , questo per renderla antisismica , ora e’ da qlche anno che si sono aperte alcune crepe che mi danno da pensare anche se il geometra che costrui la casa ha sempre detto che sono di assestamento ,mi devo preoccupare ?’ cosa vuole s’intende x piattaforma? grazie fabrizia

  99. salve! per una esercitazione universitaria il prof ci ha assegnato una casetta di un pinao in muratura portante a cui si deve demolire il tetto per creare una sopraelevazione. il prof c dice di pensare a tutto senza calcorare ma il mio dubbio è: ho na muratura portante e in prossimità degli orizzontamenti devo creare dei cordoli, giusto? approssimativamente qual è la loro dimensione? e poi, le colonne di scarico delle acque nere le farò passare nella muratura, ma come faccio a farli passare nei cordoli? devo prevedere la loro posizione, metterli su e poi fare il getto? la ringrazio dell’attenzione, un saluto!

  100. Buonasera,
    avrei un chiarimento da chiedere.
    Sto acquistando una casa in costruzione (ho già fatto il preliminare), da progetto il portico della mia casa confina con il muro di una bifamiliare in costruzione, e la finestra del bagno della bifamiliare guarda nel mio portico.
    (il muro della bifamiliare è anche il muro del mio portico). La distranza da terra di tale finestra che hanno costruito in questi giorni è di 1,50 da terra, io so che per legge deve essere di 2,50. Il costruttore dice che la legge non vale in quanto la casa è in costruzione e non è ancora la mia.Ha ragione? Non posso impuntarmi a farla costruire più in alto? Per me è un disagio ma non voglio rinunciare alla mia casa. Premetto che il preliminare l’ho fatto un anno e mezzo fa mentre quello della bifamiliare l’hanno fatto da pochi mesi.
    Grazie Erika

  101. Per Sara.
    Una volta spianata la muratura, il cordolo deve essere posizionato in piano ed a coronamento della muratura stessa. Avrà la stessa larghezza dei muri sottostanti e l’altezza di circa 30 cm (Dato che non devi effettuare i calcoli),
    Tale cordolo sarà armato con ferri come dal seguente nostro articolo, anche se riferito ad un tetto:
    http://www.coffeenews.it/cordolo-del-tetto-approntamento-per-il-getto-10
    In caso di sopraelevazione, seguendo le norme tecniche e sismiche hai due possibilità: 1^) rinforzare le murature con rete elettrosaldata messa sui due lati della muratura a sandwich (stonacata naturalmente) e collegata a mezzo di ferri con gancio passanti in fori praticati nel muro (7 a mq) in maniera da collegare fra di loro le due facce di un muro portante.
    Secondo sistema (Una volta effettuati i calcoli ecc) è quello di partire da terra con dei pilastri in cemento armato con plinti di fondazione, con i ferri di questi collegati al cordolo.
    Relativamente agli scarichi, è assolutamente vietato dalle vigenti normative effettuare “sbrani” nelle murature , per cui gli scarichi vanno passati all’interno della casa, incassettati a ridosso del muro con finti pilastri in forati da cm 5,5 o 8.
    Vedi a tale proposito questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/scarichi-dei-bagni-wc-colonne-montanti-e-derivazionitubi-in-pvc-ristrutturazioni-vecchi-edificicome-fare
    Come puoi vedere i tubi in PVC spessorati (colore arancione) del diametro da 100 mm vengono fatti passare all’esterno (in questo caso in un angolo). In corrispondenza del solaio viene posizionata una braca ad Y, un ramo della quale va al vaso (vedi la figura con lo scarico a parete, per un tratto limitato incassato nel muro), mentre l’altro lato sale verso il tetto per servire da sfiato.
    Tali finte colonne puoi realizzarle anche al centro o di lato ad un muro, l’essenziale è che in vicinanza delle stesse debba essere posizionato il vaso (che ha appunto lo scarico da 100 mm)
    Gli scarichi del lavabo, bidet, doccia o vasca, saranno in PVC da mm 40, per cui puoi fare una traccia ben modesta, in quanto in parte saranno ricoperti dall’arriccio e dall’intonaco.
    Quindi, non si attraversano assolutamente i cordoli, in quanto si indebolirebbero.
    Comunque puoi trovare tutti gli articoli che desideri nel sito, nelle categorie “Costruzione Casa”, e “Ristrutturazione edificio in muratura” oppure “Scarichi”.
    Ricorda che gli scarichi, in questo modo, potrai realizzarli anche dopo avere coperto il primo piano.
    Amedeu e c.

  102. Per Fabrizia.
    La piattaforma cui accennava tuo padre dovrebbe essere una platea in cemento armato ; cioè, anzichè delle semplici fondamenta, uno zatterone di un certo spessore, armato con ferri, che poggia completamente sul terreno e su cui è stata edificata la casa.-
    Le lesioni, dovrebbero essere di assestamento.
    Comunque fai effettuare un sopralluogo da un tecnico della tua zona.
    Amedeu e c.

  103. Per Erika.
    Riteniamo che tu abbia ragione, in quanto agli effetti del codice civile, l’apertura della finestra, che dà direttamente su altra proprietà, dovrebbe essere una luce, con altezza da terra di mt 2,50.
    Il costruttore però sta giocando sul fatto che (probabilmente) le due case fanno parte di uno stesso progetto, per cui lo considera come una specie di condominio, quando invece (da come lo hai spiegato), condominio non è.
    Ti conviene chiarire tale situazione, con il costruttore.
    Amedeu e c.

  104. Salve, volevo una risposta ad una domanda a cui non riesco a trovare risposta. Mi spiego meglio; tempo addietro ho dato mandato al mio tecnico di fare un progetto per risistemare un sottotetto di mia proprietà, in quanto fatiscente e quindi pericolante. Pertanto il tecnico prepara la DIA scrivendoci disfacimento e rifacimento solaio calpestio e solaio tetto. Nel progetto invece riporta un abbassamento del solaio di calpestio di circa 80 cm.. Faccio presente che il locale sottostante è sempre di mia proprietà. I vigili facendo un controllo, hanno fermato i lavori dicendo che quanto riportato nel progetto doveva essere riportato nella DIA ed ho in questo modo creato volumetria in più. Il mio tecnico asserisce di no, in quanto la DIA e solo una comunicazione di inizio lavoro e che nella relazione tecnica scrivendo che tutto ciò che non sta nella DIA sta nel progetto.
    Secondo il Vs. parere, chi ha ragione? E per eventualmente contestare come debbo comportarmi?

  105. Per Vincenzo.
    Da quanto siamo riusciti a comprendere dalla tua spiegazione, abbassando i solai hai reso diversamente utilizzabile il sottotetto, sia pure se adibito a locali di sgombero.
    Questo, a nostro avviso ti comporta una valutazione diversa del volume della tua casa, in quanto adesso, al volume che normalmente si calcola moltiplicando la superficie della casa x l’altezza presa dal piano marciapiedi ad sottogronda, va unita quella parte di volume del sottotetto, che originariamente non veniva computata.
    Quindi, i vigili urbani non hanno torto.
    Amedeu e c.

  106. salve!vorrei sapere come posso tenere asciutte gli infissi di alluminio,dalle finestre ed porte-finestre,perchè sono sempre bagnate,anchè se tengo accesa la caldaia non-stop,sono disperata,il pavimento è sempre bagnato,le finestre appanate……cosa devo usare ,in questo caso?grazie ,asspeto una risposta…..ed scuse sè ho sbagliato qualche lettera,sono una italo-ungherese….

  107. Per Aniela.
    Si tratta della condensa, che in piccole goccioline si forma nei punti più critici, quali i vetri delle finestre, specie se ben coibentati con guarnizioni come sono quelli di alluminio.
    Basterà tenere leggermente socchiusa una finestra, in maniera da fare circolare l’aria.
    Amedeu e c.

  108. Salve. ho questo tipo di problema. nel 2004 ho fatto montare a copertura di un battuto realizzato sul lato cucina della mia villetta un pergolato di circa 60 mq costituita da travi lamellari e perline ad incastro M/F . la copertura del tetto è realizzata con tegole canadesi . Purtroppo di recente a seguito delle piogge intense sono comparsi dei gocciolamenti di acqua, segno di una non più perfetta tenuta delle tegole . Volevo sapere se esistono prodotti particolari ( tipo guaine liquide ) , possibilmente calpestabili , che è possibile spalmare sulle tegole per garantirne l’impermeabilizzazione
    Grazie
    Cordiali saluti

  109. Per Piero.
    Impermeabilizzanti del tipo che cerchi se ne trovano molti in commercio.
    Ti sconsigliamo di usare, per un lavoro del genere quelli gommosi tipo il Sintegum (che è anche di colore rosso), in quanto si staccano facilmente e servono essenzialmente per piccole riprese, e ti costituirebbero un inconveniente in più.
    Il lavoro ottimale sarebbe quello di togliere tutte le tegole, posare una guaina bituminosa elastomera da 4 mm del tipo ardesiata (Per murarci od incollarci le tegole) ed incollata alle perline sottostanti con una mano di bitume a freddo dato a pennello.
    Comunque esistono anche degli impermeabilizzanti ottimi , tipo il Nanoflex della Kerakoll e di cui al nostro seguente articolo.
    http://www.coffeenews.it/una-nuova-membrana-plastificante-monocomponente-per-terrazze-e-similari-come-fare
    Amedeu e c.

  110. Spero tanto mi possiate aiutare.Avendo un muro con mattoni di tufo ho fatto sporgere(sotto consiglio) un dentino di circa 3 cm dal pilastro per non avere lesioni future.Come posso fare a colmare questi 3 cm per avere la parete da intonacare tutta liscia e quindi senza dentini?che tipo di pannelli posso usare da dente a dente?Grazie

  111. Per Claudio.
    3 cm non sono un problema insormontabile, in quanto puoi fare un arriccio cementizio, armato con rete tipo Pavitec , fermata al muro con viti e rondelle.
    Con un paio di passate di arriccio livellerai il tutto.
    Vedi questo articolo:
    http://www.coffeenews.it/spessori-eccessivi-di-arriccio-nei-vecchi-muri-cosa-fare
    Amedeu e c.

  112. Grazie siete gentilissimi.Ancora una cosa se posso,non ci sono pratici pannelli da fissare e poi intonacare senza fare l arriccio?

  113. Per Claudio.
    Presso i magazzini edili puoi trovare tutto ciò che desideri, basta chiedere.
    Comunque puoi usare anche le lastre di cartongesso fissate alla parete.
    Amedeu e c.

  114. Salve
    Ho un problema, credo enorme.
    Prima di esporre il problema voglio spiegarmi come è strutturato il palozzo dove vivo
    Praticamente ha una forma ad “L” con lato 15.2 m x 12.3 m le misure sono lorde, cioè comprensive dei due muri portanti laterali di 0.60 m cadauno, mentre la larghezza è di 6.9 m sul lato lungo e 5.8 m sul lato corto, le misure sono sempre comprensivi di muri portanti
    Il palozzo è composto da un piano fuori terra ed un primo piano
    Il piano furi terra oltre ad avere i muri portanti perimetrali, come sopra descritti, ha anche dei muri portanti intermedi , precisamente due sul lato lungo e uno su quello corto
    Il primo piano invece ha solo i muri perimetrali ed ha un solo muro portante, ma no intero ma con spallette di 10 cm con travi , in prossimita del muro portante del piano terra situato sul lato più corto
    Adesso io vorrei sfruttare il piano casa e vorrei sopraelevare ma il tecnico di fiducia mi ha detto che non posso farlo in quanto l’appartamente al primo piano mancano i muri portanti che partono da terra per cui se volessi sopraelevare bisogna fare questi tre muri portanti mancanti nel primo piano . E’ vero? Non ci sono altri soluzioni?
    L’appartamento al primo piano non è di mia proprietà ma di mio fratello
    Sono molto in collera anche con il mio tecnico in quanto a seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione dell’appartamento al primo piano, sapendo della mia intenzione di sopraelevare, non ha detto a mio fratello di fare questi muri infatti anche lui è in collera per me
    Comunque spero che mi rispondiate prima possibile, anche se la risposta in parte la conosco
    Grazie ancora e mi scuso per il prolassi della domanda

    Resto a disposizone per qualsiasi dubbi

    Saluti

  115. Per Sasa.
    Non è molto chiara la tua spiegazione, comunque il tecnico, relativamente alla sua considerazione che i muri portanti devono partire dal piano terra e proseguire, ha perfettamente ragione, in quanto subentrano motivi tecnici e sismici, in base ai quali effettuare una ristrutturazione.
    In taluni casi è ammesso il ricorso a pilastrature ed orditura in C.A: che comunque devono sempre partire dal piano terra e che inoltre devono essere attuate secondo se la conformazione dell’edificio lo consente o meno.
    Altro non possiamo aggiungerti.
    Amedeu e c..

  116. Grazie mille per la tempestiva risposta.
    E’ giusto che sia arrabbiato con il mio tecnico cheha fatto ristrutturare l’appartamento al primo piano non facendo fare questi muri
    Come si dovrebbero realizzare le pilastrature?
    Per maggior info potrei mandarvi una mail con un disegno degli appartamenti

    Grazie ancora

  117. Per Sasa.
    Non occorre, in quanto tale soluzione, ammesso che sia possibile (A secondo della conformazione della casa) va valutata in loco da un tecnico professionista ingegnere, quindi della vostra zona.
    Amedeu e c.

  118. Ok
    Grazie tante

  119. Buonasera sto realizzando un progetto per la tesi di laurea, vorrei realizzare un progetto /proposta dove le pareti(non portanti) non siano le tipiche pareti fatte di muro o di cartongesso e fisse ma possano essere piu leggere e movibili all’interno delle quattro mura portanti con un meccanismo di guide nascoste all’interno del pavimento e soffitto.
    Si può realizzare?se si come?

  120. Per Roberta.
    Se realizzi un edificio in muratura, oltre che alle mura perimetrali, avrai necessità di realizzare le murature portanti di spina (centrali), e non crediamo che con le moderne normative antisismiche tu possa eliminare queste ultime.
    Puoi invece realizzare la struttura portante in cemento armato (Pilastri, solai travi ecc) ed allora potrai tamponare la parte perimetrale con doppia parete (12+12 + spazio per coibentazione) e ti potrai sbizzarrire all’interno con tutti i materiali leggeri che si trovano in edilizia
    Puoi usare pareti in alluminio, legno, alluminio, print, ecc. e con vetrate, con pareti scorrevoli ecc. (Tenendo conto sempre della legge antisismica).
    Amedeu e c.

  121. Salve
    Vorrei sfruttare il piano casa Campania con ampliamento del 20% della cubatura esistente lorda
    Volevo sapere il risultato del 20% della cubatura esistente dovrà essere sempre lorda o calpestabile?
    Faccio un esempio per essere più chiaro, volumetria lorda esistente 870 m3 il 20% sono 174 m3, volevo sapere se quest’ultimi devono essere lordi o netti

    Grazie mille

  122. Per salvatore.
    Se parli di lordo, il 20% sarà sempre della parte lorda, viceversa se parli di netto il 20% sarà netto.
    Amedeu e c.

  123. Ok grazie
    Pensavo che si potesse sfruttare il 20% del lordo esistente ed il risultato sarebbe stato il netto dell’ampliamento
    Ok comprerò casa

    Grazie ancora

  124. Grazie ancora x le risposte! a presto x altri quesiti….

  125. Salve
    Prima di porvila domanda voglio spiegarvi la mia situazione
    Abito in un palazzo con due piani fuori terra che poggia a sinistra e a destra su muri portanti di tufo, I palazzi adiacenti al mio sono anche loro di tufo e anche loro composti da due piani fuori terra
    Sicccome dovrei sopraelevare facendo un terzo piano volevo sapere se posso poggiarmi al muro in confine oppure devo creare uno giunto tecnico

    Grazie

  126. Per Marco.
    A parte la situazione di diritto, che puoi comunque verificare se il muro di confine è a comune o meno, sei in presenza di problemi tecnici di una certa rilevanza, in quanto, se sei in zona sismica in particolare, devi rinforzare dalle due parti il muro stesso, con sistemi tipo la rete elettrosaldata collegata a sandwich, oppure partire da terra con pilastrature in C.A.
    Questo dipende dalla struttura della casa, che il tuo tecnico progettista deve valutare dopo accertamenti ecc.
    Per cui il primo quesito lo risolverai, risolvendo prima il secondo.
    Amedeu e c.

  127. salve,
    ho una casetta di 30 mq in campagna costruita su un terreno argilloso, senza pilastri. E’ stata alzata su un cordolo di cemento armato ed è rialzata da terra con un vespaio(o camera d’aria) di circa 30/40 cm di altezza. I mattoni sono semi forati di cemento per mura portanti, molto resistenti. Dopo questa spiegazione veniamo al punto:
    qualche anno fa abbiamo notato una crepa trasversale che partiva dall’angolo destro in alto e finiva 1 metro prima della fine della stessa parete.
    abbiamo tolto tutto l’intonaco per vedere l’entità del problema e abbiamo scoperto che le crepe non erano così’ gravi, in pratica erano spesse solo 1 mm e correvano solo sulla malta tra un mattone e l’altro. tutti i mattoni erano perfettamente integri.
    dopo 4-5 anni le abbiamo ritrovate!!! guardando l’intonaco sembrano grandi ma rompendo un pò si nota che sono quasi identiche a prima.
    secondo voi c’è pericolo? o è solo dovuto ai movimenti del terreno?
    ho paura perche ho dovuto fare dei lavori prorprio quest’anni sul tetto abbiamo rifatto le pendenze con un massetto di argilla espansa il peso aggiuntivo è di circa 400 kg (esagerndo proprio, forse sn anche di meno) divisi su 30 mq
    influisce questo lavoro o posso stare tranquillo??
    mi scuso per il romanzo e spero che mi risponderete lo stesso
    cordiali saluti

  128. buongiono,
    tempo fa ho comperato casa da un costruttore che ha posto i contatori dell’acqua su terreno, di sua proprietà, adiente alla mia casa. Successivamente, su quel terreno ha costruito una palazzina, e non ha spostato i contatori della prima palazzina. Ora i proprietari della seconda palazzina non vogliono farci entrare, giustamente, sulla loro proprietà per leggere i contatori. Cosa dobbiamo scrivere al costruttore per farci spostare i contatori a sue spese.Le saremmo grati se posse darci un fax simile di lettera.
    Ringraziandola per quanto ci potrà essere di aiuto, La saluto cordialmente.
    Francesco

  129. Per Pasquale.
    Probabilmente le lesioni sono dovute a movimenti dovuti alla natura del terreno (argilloso).
    A parte la composizione delle murature che forse, da quello che ci dite, sembrano non essere antisismiche , dovrete fare vedere il tutto da un tecnico della vostra zona che, a seguito di un sopralluogo e di verifiche, vi possa poi
    dare chiarimenti sulla situazione, circa la quale noi possiamo fare solo delle supposizioni , non vedendola.
    IL carico dell’argilla espansa, se ripartito sul tetto dovrebbe essere insignificante.
    Amedeu e c.

  130. Per Francesco.
    Ma sul contratto di acquisto della casa non è stata citata alcuna servitù di passaggio ?
    Comunque leggete questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
    Non riteniamo possiate appellarvi all’art. 1667 del codice civile per vizi occulti, in quanto i contatori sono ben visibili e la loro posizione vi è nota fin dall’inizio.
    Diciamo questo, in quanto non riusciamo a trovare gli appigli giuridici di una tale lettera, non avendo voi preso iniziative al momento dell’acquisto.
    Comunque vi possono essere delle sentenze in tale senso, che devono essere cercate, lette e comprese: e per tale scopo vi è assolutamente necessario il compio di una avvocato .
    Amedeu e c.

  131. ci0 una casa con un piano terra e primo piano avendo due figli glio dato piano terra a uno primo piano ad un altro avendo la scala interna al piano terra e da fastidio aquellodel piano terra hanno deciso iragazzi in comune accordo di chiedere se si poteva fare una scala esterna per farsi non disturbasi uno con l altro chiedo aqualcuno che sa i regolamenti edilizio se ce possibilita di poterla fare senza nulla osta ho con una semplice DIA ringrazio anticipatamente a chi puo rispondermi grazie

  132. dimenticavo la scalain ferro

  133. Per Raffaele.
    A parte i regolamenti edilizi locali, devi semplicemente rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona (non si possono fare le scale abusive), il quale, eseguito un sopralluogo, viste le distanze dai confini, ti dirà se è possibile la presentazione di un progetto.
    Probabilmente ti basterà una DIA (sempre con progetto).
    Amedeu e c.

  134. Per Raffaele.
    Anche se la scala è in ferro.
    Amedeu e c.

  135. parete larga 5metri 2 pilastri perimetrali finestra centrale .Come poter fare un terrazzo lungo 5metri e largo1.10 Grazie

  136. Per Rosa.
    La struttura del tuo edificio è in cemento armato.
    Tutto è possibile, però va esaminato dal punto di vista strutturale ed architettonico.
    Devi rivolgerti da un ingegnere abilitato professionista della tua zona.
    Amedeu e c.

  137. buonasera.
    Vorrei farle una domanda;quanto tempo deve passare affinchè venga approvato un progetto al comune di una villetta di circa 150 mq?
    ho presentato il progetto all’incirca il 15 aprile.
    Posso fare qualcosa affinchè vengano accellerati i tempi?
    mi sembra un pò eccessivo tutto questo tempo.
    grazie per la vostra disponibilità
    saluti
    Tonino

  138. Per Tonino.
    Di solito non più di 60 giorni, anche se i tempi dichiarati sono inferiori.
    Probabilmente il tuo progetto è archiviato in attesa della presentazione di elaborati tecnici.
    Una volta che lo hai presentato, a te ed al tuo tecnico deve essere arrivata una lettera del Comune, nella quale si comunicava il nome del Responsabile comunale del procedimento e si elencavano gli elaborati mancanti.
    Guarda tale lettera, nella quale, con ogni probabilità troverai della documentazione da presentare.
    In attesa della stessa il Comune ti ha archiviato la pratica.
    Non vediamo altra possibile spiegazione, in quanto fermare una pratica, da parte di un Ufficio comunale, senza una valida ragione, corrisponderebbe ad omissione di atti di ufficio: perseguibile per legge.
    Amedeu e c.

  139. il problema sta all ufficio comunale.
    Ci sono problemi interni loro.
    Nella mia stessa situazione ci sono anche altre persone che aspettano.
    Cosa potrei fare?
    Grazie mille ancora
    Tonino

  140. Salve vorrei costruire un soppalco in muratura in un casolare in campagna,misure mt 3 x mt 5.Vorrei realizzarlo con travetti che vanno a poggiare sui muri portanti praticando dei fori.Anziche metterci le pignatte, per guadagnare spazio vorrei mettere tavelloni 6x25x100 gettatina con rete elettrosaldata per poi posare delle piastrelle.Il peso che deve sopportare il soppalco è di quattro letti un armadietto e qualche comò piccolino.Grazie per la vostra disponibilità.Distinti saluti…

  141. Ciao Amedeu,volevo un chiarimento…in settimana mi è stato consegnato dal geometra del costruttore,il progetto dell’impianto a pavimento che devo posare in casa,x mio scrupolo ho voluto far visionare il progetto a un termo tecnico di mia conoscenza che ha valutato positivamente il progetto,ma facendomi notare che lo stesso non era firmato ne approvato dal termo tecnico dell’azienda incaricata,per di più c’è una dicitura che dice:”il dimensionamento dei pannelli e dei vari componenti è stato effettuato in base agli elementi forniti dal committente,sui quali non sono stati svolti controlli di congruenza.L’attività progettuale è svolta senza alcuna assunzione di responsabilità.”a questo punto ho chiesto spiegazioni al costruttore che mi ha assicurato che è lui ad assumersi tutte le responsabilità in caso di mal funzionamento e che a fine lavori avrò tutte le carte firmate e certificate,(perchè allora non è già firmato?),”fin qui mi potrebbe andare anche bene”,ma se il costruttore dovesse per assurdo fallire entro la scadenza della garanzia sulla casa e io dovessi avere problemi seri con l’impianto,a chi dovrei chiedere i danni senza un’approvazione firmata e timbrata sul progetto?c’è qualche articolo di legge che mi tuteli?cosa posso fare?scusate il poema ma preferisco essere chiaro per farvi capire bene le mie paure….ciao e grazie…

  142. Per Tonino.
    Se hai il PEC, o posta certificata gratuita (scaricala altrimenti), oppure tramite raccomandata AR, devi mendare una lettera al dirigente (metti nome e cognome) dell’ufficio Edilizia Privata del Comune, nella quale chiedi spiegazioni circa la tua pratica ,e perchè non hai avuto alcuna notizia scritta da quando l’hai presentata.
    Chiedi che ti rispondano per scritto al più presto.
    Usa tono sereni ma fermi.
    E’ l’unico sistema per smuovere il tuo progetto.
    Amedeu e c.

  143. Salve, devo sostenere l’esame di abilitazione come architetto junior,in alcune prove si richiede di fare una valutazione economico-quantitativa del progetto. Ora io vorrei sapere se devo fare un computo metrico estimativo con misure e prezzi, o semplicemente un elenco delle fasi di progetto: scavo,fondazioni,muri,basamento,solette,tramezzi e tetto.
    Aiutatemi, fatemi qualche esempio, datemi qualche consiglio
    Grazie

  144. Per Pietro.
    Vedi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/realizzazione-di-un-soppalco-in-ferro-e-legno-come-fare-prima-parte
    La realizzazione di un soppalco come la chiedi tu, va opportunamente calcolata , in quanto non puoi usare travetti di altezza X (?) e mettere tavelloni lunghi y (?), quando esistono delle leggi tecniche e sismiche che vanno rispettate.
    Non solo, ma i calcoli vanno effettuati da un tecnico professionista della tua zona, dopo che avrà effettuato i sopralluoghi dovuti, preso atto delle condizioni della muratura, misurato le luci fra muro e muro, viste le altezze dei vani interni: a quel punto ti dirà se è possibile presentare la pratica in Comune, con i dovuti pareri (ex Genio Civile ora Regione, ecc).
    Una volta approvato il progetto devi avere un Direttore dei lavori, che ti segue l’intervento e si prende la responsabilità di quanto realizzato, naturalmente dietro pagamento.
    Amedeu e c.

  145. Per paolo.
    A parte la dicitura, un consiglio che diamo sempre ai nostri lettori, è quello di tutelarsi tramite delle idonee garanzie nei confronti del costruttore.
    Nella lettera non specifichi se trattasi di una nuova costruzione o solamente di lavori relativi ad un impianto di riscaldamento.
    Nel primo caso dovresti seguire quanto scritto in questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/le-garanzie-da-tenere-presenti-per-chi-acquista-una-abitazione
    a garanzia di eventuali default della ditta esecutrice.
    Nel caso trattasi solo di lavori di minore importanza, devi stare molto attento ai pagamenti relativi all’opera che ti eseguono, in maniera che alla fine ti resti sempre il 10/15% in garanzia e da liquidarlo dopo avere avuto tutta la documentazione.
    Nel tuo caso, probabilmente, il tecnico ha presentato al costruttore un progetto standard, che dovrà poi adeguarlo e firmarlo e fartelo avere per conservarlo agli atti.
    Amedeu e c.

  146. Per Riccardo.
    Valutazione economica quantitativa, noi la intendiamo come un preventivo di spesa, contenente, a sinistra (1^ colonna) la voce del lavoro eseguito (per esempio: scavo di fondazione con mezzi meccanici, in terreno di media consistenza… ecc), sotto ogni voce vanno svolte le quantità misurate sul progetto, (per esempio mt (2,50+3,20+4,60+….) x 0,70 (altezza fondazione) x 0,60 (larghezza fondazione). Nella 2^ colonna metterai il totale parziale trovato.
    Nella 3^ colonna il prezzo unitario e nella 4^ colonna l’ammontare del costo delle fondazioni.
    Devi procedere in questo modo voce per voce, fino alle rifiniture della casa.
    Ottenuto il totale, dovrai aggiungervi l’IVA e quindi segnare il Complessivo (Spesa complessiva).
    Dovresti comunque cercare su internet un preventivo di spesa effettuato da una pubblica amministrazione (Comune o provincia), che sono i più facili da seguire e ricopiarne il modello (Parliamo come modello cartaceo).
    Amedeu e c.

  147. Ciao, mi sono installato un camino chiuso con ventiliazione forzata per la distribuzione dell’aria calda. Non riesco a reperire informazioni utili sul tipo di tubazione da utilizzare. Chi dice i tubi flex di alluminio , chi dice che questi fanno troppo rumore, chi usa i tubi di lamierino zincato, chi quelli di pvc. Sapreste qualcosa a riguardo? Quelli di alluminio flex li ho esclusi per via del fatto che devo fargli fare un pò di strada e preferirei utilizzare delle tubazioni che siano lisce internamente in modo da avere meno attrito. Avete mai sentito qualcuno che usa i tubi in pvc? Economicamente sarebbe la soluzione più adatta anche se ho qualche perplessità visto che circolerebbe aria calda ad una temperatura per ora imprecisata.
    Vi ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta.
    Enzo

  148. la casa è di nuova costruzione amedeu,grazie x la risposta immediata….internet dovrebbe essere formata solo da siti utili come il vostro….complimenti…

  149. Salve
    Vivo nella regione campania
    Siccome devo sfruttare il piano casa , sul mio lastrico solare posso fare un appartamento di circa 50 mq c.a. e altri 50 mq di sottotetti adiacente all’appartamento
    Vorrei sapere se dopo costruito, anche se nn c’è una legge specifica per recupero dei sottotetti, posso chiedere l’abitabilità al sottotetto in quanto adiacente all’appartamento
    Spero di essere stato chiaro

    Grazie

  150. Salve
    Io devo sfruttare il piano casa Campania il quale mi permette di sopraelevare il 20% dell’esistente
    Il risultato è che riesco a fare un appartamentino di circa 50mq c.a.
    Siccome lastrico solare di mia proprietà è più grande, la parte rimanente riesco a fare un sottotetto di circa 50mq
    Volevo sapere, pur non essendoci una legge per recupero sottotetto, se dopo aver costruito riesco a chiedere l’abitabilità del sottotetto in quanto connesso e pertinente all’appartamentino
    Spero di essere stato chiaro

    Grazie

  151. Salve
    Devo sfruttare il piano casa campania il quale mi permette di sfruttare il 20% della volumetria esistente anche in sopraelevazione
    Adesso devo sopraelevare sul mio astrico solare e viene un appartamentino di circa 50 mq c.a.
    Siccome lastrico soalre è più grande, nella parte rimanente faccio un sottotetto termico
    Volevo sapere se dopo aver fatto il tutto, anche se non c’è una legge specifica per il recupero dei sottotetti, posso chiedere l’abitabilità del sottotetto in quanto connesso e complementare all’abitazione principale sfruttando il DL di Luglio?
    Volevo dire che per me è prima casa, e unica.
    spero di essere stato chiaro

    Grazie

  152. Per Enzo.
    la migliore cosa da fare in questi casi è quella di chiedere alla ditta che produce detti camini, quale sia il tipo migliore di tubazione da usare.
    Una volta che hai il nome li puoi contattare via internet.
    Amedeu e c.

  153. Per Sasa.
    Se la tua Regione ti consente tale intervento, devi comunque attenerti al contenuto del Regolamento Edilizio comunale, nel senso che il volume che vuoi ricavare come abitabile, grazie al 20%, deve rispettare tutti i parametri urbanistici di legge (Altezza, superficie finestrata, superficie vani ecc).
    Questo di regola.
    Amedeu e c.

  154. Salve, io vorrei creare un secondo accesso alla mansarda con una scala a chiocciola,
    volevo sapere se è possibile tagliare la soletta ed eventualmente se ci sono delle parti tagliabili e delle altre portanti.
    Grazie mille

  155. Per Alessia.
    Tutto è possibile, naturalmente variano i costi.
    Nel senso che sia solaio in legno che in laterizio armato, potrai ugualmente fare eseguire il lavoro.
    Ti occorre naturalmente un tecnico professionista abilitato, che ti esegua il progetto, ti faccia i calcoli e ti segua la Direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  156. Salve.Vorrei sapere se il protermo da 30 è un buon isolante termico acustico per pareti esterne.grazie

  157. Per Claudio
    Ti riportiamo la dizione che si trova nella sua scheda tecnica:
    “Il sistema Porotherm PLANA+ rappresenta il completamento della gamma dei blocchi rettificati: alle proprietà di coibentazione della perlite si sostituisce l’isolamento della lana di roccia. I blocchi Porotherm PLANA+ rappresentano la soluzione più efficace, economica, affidabile e duratura per realizzare edifici a basso consumo energetico….”
    A te il giudizio.
    Amedeu e c.

  158. salve,vorrei sapere se ce un modo per togliere 5/6cm di massetto tenendo presente che un po’ piu sotto ci sono tutti gli impianti elettrici e idlaulici.grazie.

  159. Per Demis.
    Bel guaio!
    C’è il modo, come tutte le cose in edilizia.
    Con infinita pazienza, se riesci a togliere il massetto (dipende dalla sua consistenza e da come è dosato) con mazzuolo e scalpello, avanzando poco per volta, e senza fare danni potrai dirti veramente bravo.
    Prima di iniziare disattiva tutti gli impianti.
    Amedeu e c.

  160. Salve, volevo avere delucidazioni al riguardo di costruzioni di case a schiera , se è vero che bisogna rialzare il piano terra di 80 cm dal piano di calpestio per evitare allagamenti e se si , dove posso trovare la norma nel regolamento edilizio perchè non riesco a trovarla. Grazie

  161. Per Federico.
    Non esiste alcuna legge che indichi tale misura.
    E’ buona regola d’arte, quando si realizza un edificio, tenere il piano terreno rialzato (cm 50-60-70-80 ecc) rispetto al piano di campagna.
    Questo per motivi di “salute” dell’edificio stesso, (per allontanare l’umidità di risalita ecc).
    Per gli immobili che hanno un seminterrato tale basamento (di solito con finestrelle) rientra in una buona progettazione.
    Comunque alcuni Regolamenti Edilizi comunali possono avere degli articoli che contengono una simile prescrizione, e perciò vanno sempre controllati.
    Amedeu e c.

  162. Buongiorno,
    sta facendo, da solo molti lavori in casa e, più o meno, sono diventato un bravo muratore, falegname, idraulico e giardiniere. Ho, però, un problema che non so come risolvere:
    il muretto della mia recinzione esterna è alto 35 cm più 15 di mattoni da rivestimento (forati) posati sul lato da 6 cm. Purtroppo è stato costruito con TANTA sabbia e POCO cemento e si sta paticamente sgretolando (in alcuni punti vedo già il tondino di armatura arrugginito).
    Vorrei provare a sistemarmelo da solo, ma non ho idea di come fare. Lo rivesto di mattoncini? o con cosa posso rivestirlo? o gli faccio un bel “cappotto” resistente e con quale procedura e quali materiali?

    Sarei felicissimo di sentire un parere esperto.

    Ringrazio. –

  163. Per marino.
    In questi casi, conviene, tramite l’aiuto di una cazzuola e di una martellina togliere completamente la parte che si sta staccando, in quanto ogni tentativo di consolidarla ti porterebbe a realizzare un “abbroccio”.
    Dopo di che, puoi pensare a: intonacare il muretto rimasto, con malta cementizia e poi rifinirlo a granatino (se hai la macchinetta); oppure creare un buon arriccio di sottofondo e poi incollarci con colla tipo H40 della Kerakoll del rivestimento, che ti può variare dai semplici mattoncini, al klinker , al cotto, al porfido grigio o avana in lastre ecc,. ecc.
    Sopra tale muretto devi poi murarci una cimasa (di cemento, di cotto, di pietra ecc) .
    Amedeu e c.

  164. HO NR.3 TRAVI IN LEGNO LAMELLARE LUNGHE 7 M LA CUI SEZIONE E’ 16 CM DI ALTEZZA E LARGHE 8 CM .SI APPOGGIANO SU DEI PILASTRI,E SOPRA SU QUESTE TRAVI SI APPOGGIANO A LORO VOLTA NR. 7 PANNELLI COIBENTATI (IN PENDENZA ).LA TRAVE PIU’ BASSA (QUELLA SU CUI POGGIA TUTTO IL PESO DEI PANNELLI) SI STA PIEGANDO LEGGERMENTE, MENTRE LE ALTRE 2 SONO PERFETTE.
    DAGLI STUDI E INDAGINI EFFETTUATI, VISTO IL PESO DEI PANNELLI ,OCCORREVANO TRAVI ALMENO DA 22 / 24 CM DI ALTEZZA PER NON PIEGARSI.
    VOI POTETE DARMI CONFERMA O ALTRE IDEE O SOLUZIONI.
    IL MIO TECNICO CHE HA REALIZZATO LA STRUTTURA PROPONE DI METTERE UN QUARTA TRAVE IDENTICA E FISSARLA (CON BULLONI O VITE) PARALLELAMENTE A CONTATTO ALLA TRAVE CHE SI STA PIEGANDO.
    GRAZIE DI CUORE.
    MARTI JOSE’ ABRAMO

  165. Devo collocare una cabina musicale insonorizzata in una camera di un appartamento condominiale, di circa 25 anni. La camera misura 4.00m x 3.80m, con pavimentazione in parquet e il suo peso è di 460 kg La mia domanda è: puo’ il pavimento sopportare il suo peso, (anche per un tempo indefinito)?

  166. Per Marti Josè.
    E’ un problema statico che devi affrontare con il tuo tecnico, il quale. in base alla conoscenza della situazione in loco, dei carichi gravanti, dei materiali (loro dosi e stato) e ti tante altre considerazioni tecniche, deve poi calcolare se le travi e gli appoggi sono sottodimensionate o meno.
    In ogni caso non può aiutarti alcun tecnico, a distanza.
    Amedeu e c.

  167. Per Alessandro.
    I solai in laterizio misto a cemento armato, degli appartamenti di civile abitazione, possono sopportare un carico massimo di 250 Kg al mq.
    Amedeu e c.

  168. è molto probabile che tra pochi mesi io e il mio ragazzo prenderemo la casa dove ha abitato il nonno e dove lo stesso ha fatto dei pavimenti in marmo (faceva i pavimenti) certi belli e certi meno belli.
    il mio ragazzo ci è affezionato, ma io voglio tirare via tutto e fare il riscaldamento a pavimento e mettere poi il legno! secondo voi si può con attenzione togliere il pavimento in marmo e una volta finiti gli impianti mettere un pò del marmo più bello in cucina creando un motivo nel pavimento?
    oppure il marmo per toglierlo va spaccato del tutto?
    vi ringrazio

  169. Per Francesca.
    Probabilmente questi pavimenti sono murati a malta di calce e teoricamente dovrebbe essere facile asportarli.
    Il problema dei pavimenti di marmo è quello che vengono posati con le vie di fuga quasi inesistenti, per cui togliendo una mattonella, si sbriciolano gli spigoli di quelle vicine.
    Quindi potete provare, ma lavorando con estrema cautela.
    Amedeu e c.

  170. Salve ,
    vorrei acquistare 2 appartamenti uno a piano terra ed uno al primo piano comunicanti tra loro , la mia idea era quella di costruire una scala a chiocciola all’interno , ma per fare questo devo rompere il solaio…
    Ora essendo questi appartamenti in un condominio volevo sapere innanzitutto se e’ possibile farlo , ma soprattutto se esistono norme condominiali. da rispettare.
    Quale prassi dovrei seguire per fare questo.
    Sicuri di una vostra gradita risposta vi ringrazio.

  171. salve. io avrei urgentemente bisogno di aiuto.
    siccome a casa mia ci sono gli operai che stanno facendo un bagno, e io vorrei fare il mobiletto in muratura e la vasca incassata loro mi hanno detto che sotto la vacsa non si deve piastrellare e prima di piastrellare si devono fare i pilastrini del lavandino? è tutto vero questo?oppure si potrebbe prima piastrellare tutto il bagno e poi fare sia il lavandino e incassare la vasca come vorrei io? attendo urgente risposta

  172. Per Raffaele.
    I solai intermedi fra 2 appartamenti non sono parti comuni, quindi aprire una buca di mt 2,00×2,00 per il passaggio della scala a chiocciola non interessa il condominio.
    Può darsi, però, che l’edificio sia in cemento armato, per cui, alla luce della vigente normativa antisismica potresti avere delle obiezioni da parte dei condomini, per cui ti conviene parlare con l’amministratore, tanto più, che se nel fabbricato sono in essere le tabelle millesimali, vi può essere anche una lieve modificazione delle stesse, dovuta alla unificazione di 2 appartamenti (Non chiarisci se diventa un unico appartamento con una sola cucina, oppure se restano 2 unità immobiliari, per esempio ad uso di due diverse famiglie – figli e genitori)
    Amedeu e c.
    Amedeu e c.

  173. Per Lucia.
    Le modalità di esecuzione di un lavoro sono sempre diverse e dipendono dallo stato di fatto delle strutture (pareti e solai) nelle quali si va ad operare.
    Probabilmente la ditta ti avrà posto queste priorità, per problemi di scarico fognario o di adduzione delle tubazioni idriche.
    Comprenderai, che bisognerebbe essere sul posto e dialogare con la ditta circa tale scelta, che potrebbe poi essere anche quella giusta.
    A distanza, ci è difficile capire per quale motivo la ditta abbia scelto questa via invece di un’altra.
    Amedeu e c.

  174. Ciao Amedeu, io ho un problema idraulico ma non so se posso rivolgermi direttamente a te. Beh…ci provo lo stesso.Tutte le mattine alzandomi noto che il manometro della caldaia segna “0” bar cioè in pratica non c è presenza d’acqua nel circuito, ma di perdite visibili non ce ne sono anche dopo continui controlli visivi effettuati da giorni sia sui raccordi idraulici che sui muri (l’impianto é a radiatori) .Ovviamente caricando dal rubinetto di carico e portando il circuito alla pressione stabilita, tutto ritorna alla normalità.Da cosa potrebbe dipendere quest’anomalia che ormai mi assilla da diverso tempo?Prima di chiamare un tecnico volevo magari sentire un giudizio a riguardo. Grazie anticipatamente.

  175. Buongiorno,
    ho acquistato una casa circa 7 mesi fa di 30 anni, da un privato, apparentemente normale.
    Dopo circa 3 mesi hanno iniziato a comparire crepe sui muri interni del piano primo che li attraversano
    trasversalmente per tutta la lunghezza e continuano anche sui muri perimetrali che sono portanti.
    Da un’impresa che aveva eseguito negli ultimi anni dei lavori nella casa abbiamo saputo che circa 7 anni fa
    erano state sottomurate le fondamenta di un lato della cantina per un cedimento strutturale importante.
    Oggi al piano terreno sono visibili crepe che non sembrano di molta importanza: le due solette sono integre,
    mentre al piano superiore ormai quasi tutti i muri sono cosparsi da crepe significative.
    Hanno visionato la casa due ingegneri definendolo un fenomeno mai visto, consigliandoci nell’eventuale possibilità
    che sotto si sia infiltrata dell’acqua di provare a posare un tubo di drenaggio nella parte più bassa, cioè
    nel muro sottomurato.
    Precisando anche che nel piano terreno che è seminterrato non è presente alcuna indicazione
    di presenza di umidità, che a tale livello gli igrometri segnano valori di 30/40 e che anche al piano superiore
    l’umidità è sempre molto bassa. Segnalerei ancora che sui muri esterni continuano a nascere un’infinità di
    microcrepe che sembra seguano il perimetro dei mattoni e che la casa è costruita su un terreno argilloso.
    Ci siamo recati da un legale che ci ha consigliato di chiedere i danni ai vecchi propietari, ma gli ingegneri
    ci dicono che ci inoltriamo in una cusa che potrebbe durare anche dieci anni con costi elevati di perizia e legali
    e dagli esiti imprevedibili.
    Non sapendo più come comportarci sarei grato di un eventuale parere.

    Grazie infinite

  176. Per Gabriele.
    L’unica spiegazione è quella che vi sia una perdita nel circuito interno dell’impianto di riscaldamento.
    Altro non riusciamo a spiegarcelo.
    Per cui ti consigliamo di chiamare il tecnici caldaista della tua zona.
    Amedeu e c.

  177. Per Maria.
    per rivalersi verso il venditore non la vediamo poi così “lunga”.
    Leggi questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
    E’ evidente che tali vizi erano occulti per cui ricadono nell’articolo 1669 del codice civile.
    Veniamo adesso alle possibili cause:
    Se la casa è costruita su terreno argilloso, lo stesso è soggetto a movimenti; specie se tale terreno è in pendenza, anche lieve.
    Hai fatto vedere la casa da esperti: noi ti consigliamo di chiamare i tecnici di una ditta che lavora giornalmente su tali problematiche, tipo la Geosec (www.geosec.it) per avere un sopralluogo ed un preventivo su eventuali interventi da fare.
    Adoperano iniezioni di resine espandenti, che hanno un costo limitato (ma che però non possono essere usate ovunque).
    Se non altro conoscerai le ragioni di tali assestamenti.
    Amedeu e c.

  178. grazie infinite provvederò subito

  179. mi daresti informazioni sulla resistenza dell’acciaio agli incendi per favore mi serve per domani ti ringrazio gia da ora ciao

  180. Grazie per il consiglio, semmai farò prima delle verifiche io.

  181. Per Gianni
    L’acciaio, in particolare parliamo di quello usato nelle costruzioni, perde le sue caratteristiche alla temperatura di circa 815° C.
    A tale temperatura collassa.
    Comunque vai a tale indirizzo
    http://it.wikipedia.org/wiki/Copriferro
    devi leggere il capitolo relativo a “Copriferro per resistenza al fuoco [modifica]”.
    Dovresti trovare le notizie che cerchi.
    Se vuoi fare una buona ricerca, devi però parlare anche del “carico di incendio” che rappresenta il calore scatenante che fa fondere l’acciaio ad una certa temperatura.
    Tale carico di incendio è rappresentato dalla quantità di materiale combustibile (potrebbe essere legno, carta ecc) che può fare raggiungere la temperatura di 815° C. necessaria per fare collassare l’acciaio.
    La relazione fra “carico di incendio” e resistenza al fuoco è la seguente:
    “…La durata di resistenza al fuoco effettiva di un locale o di una struttura, sottoposti ad incendio reale, è in relazione diretta con la quantità di materiale combustibile presente, espressa dal “carico di incendio”
    Sei del 1999, quindi cerca di semplificare il più possibile quanto sopra.
    Amedeu e c.

  182. grazie mille amedeu

  183. salve,io avrei la necessità di allargare una botola su un solaio in tralicci e pignatoni,quindi dovrei tagliare un traliccio.
    come faccio a dare appoggio poi al traliccio tagiato?
    grazie mille

  184. Per Massi.
    Il tuo solaio è in travetti in laterizio a traliccio, pignatte, misto a cemento armato.
    Non puoi effettuare il taglio con il sistema del “fai da te”, in quanto va effettuato con accuratezza da una ditta specializzata ed armato convenientemente con una trave a spessore.
    Devi rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona che ti segua anche la direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  185. Ciao! Ho provato di coprire una macchia sulla parete viola col bianco che ho usato per dipingere, ed il colore e risultato un po piu chiaro sui bordi. Cosa devo fare? C’e qualche tecnica? Grazie mille

  186. Salve,
    ho una casetta in campagna e qualche anno fa l’abbiamo allargata ma invece di fare un solaio abbiamo deciso sia per prezzo che per utilità di metterci delle lamiere coibentate.
    ci troviamo benissimo tranne per il fatto che si crea sempre una crepa antiestetica leggera leggera tra le lamiere e l’intonaco lungo tutto il perimetro.
    sò che si forma xchè sono due corpi differenti che nn si uniscono, ma mi chiedevo:
    invece di stare li a stuccare e a fare l’intonaco ogni paio di anni nn ci sarebbe qualche metodo per risolvere la situazione?
    ho pensato qualche angoliera apposta o cose simili ma nn essendo del mestiere nn sò da dove iniziare.
    poi quando abbiamo acquistato questi “fogli” coibentati ho notato che i bordi nn erano chiusi e si vedeva quella specie di “spugna” e optammo per chiuderli con dell’asfalto a freddo xchè il rivenditore nn ci disse niente al riguardo. volevo sapere se esiste qualcosa per chiudere tutto intorno questo coibentato in modo da nn far entrare niente (acqua, e insetti compresi) visto che a un mio vicino le formiche si sn insediate e gli hanno mangiato tutta la coibentatura
    cordiali saluti e complimenti per questo servizio

  187. salve la mia domanda è molto semplice, vorrei innalzare la casa di un piano, dove posso leggere gli articoli che regolano questa procedura? ad esempio in base alla zona del Piano Regolatore Generale e in base alla posizione della casa posso raggiungere una certa altezza… dove posso trovare tutte queste notizie?? spero di essere stata chiara

  188. Per Mariangela
    Devi individuare in quale zona (A,B,C ecc) di Piano Regolatore Generale comunale ricade la tua casa. Devi quindi trovarla sulla cartografia del PRG comunale.
    Dopo di che devi conoscere cosa stabiliscono le Norme di Attuazione del PRG a proposito di tale zona.
    Troverai i parametri urbanistici quali l’indice di fabbricabilità, la distanza dai confini, l’altezza massima raggiungibile ed altro ancora.
    Tali operazione puoi farle anche via internet, altrimenti sei costretta a recarti presso l’ufficio Urbanistica del Comune.
    Amedeu e c.

  189. Per Simina.
    Devi passare ancora una mano più densa (coprente) su tutta la superficie.
    Amedeu e c

  190. Carissimi forse potete aiutarmi . devo costruire un palco in una palestra quanto legno mi può servire ? allora le misure 15mq altezza 25 cm considerando che il palco diventa angolare e se è possibile quanto sono lunghe le tavole ? chiaramente il più economico . grazie sin d’ora .

  191. Buongiorno Amedeu, devo murare due travoni che andranno a sostenere un soppalco calpestabile. pesano circa 200 kg l’uno e si estendono per 4 m
    chiedo se basta inserirli 15 cm per parte senza colonnine di supporto in cemento.

  192. Per Nando.
    Un sistema sicuro è quello di usare delle scossaline di rame o di acciaio zincato, sagomate in maniera da avvolgere e chiudere i punti critici lungo il perimetro.
    La scossalina la puoi fermare alla copertura tramite viti autofilettanti e rondelle.
    Le viti con un pennellino, devi ricoprirle con l’asfalto liquido.
    Amedeu e c

  193. Per Nando.
    Non ci dici la luce fra i due muri, le condizioni delle murature portanti ed altro.
    In ogni caso, anche conoscendole, ci dispiace non poterti aiutare, in quanto devi eseguire delle opere strutturali, che devono rispettare determinate regole di legge, fra le quali anche la sismica.
    Devi avere un tecnico abilitato che ti esegua un progetto e ti segua poi la direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  194. buongiorno; devo costruire una stradella in ghiaia che attraversi il mio campo (circa 500 mt. di lunghezza), parte del terreno e’ in terra e parte con roccia affiorante. Come devo fare? Il passaggio e’ previsto solo per mezzi privati (trattore e auto)

    Grazie.

  195. Per Gherardo.
    Poichè parli di uno stradello di campagna della lunghezza di 500 mt, ti consigliamo di fare “passare” una ruspa escavatore cingolata per togliere il substrato di terreno inconsistente.
    Dopo di che, devi fare le due fosse laterali di raccolta della acque (quindi lo stradello dovrebbe avere una sezione, sia pur leggera, a forma di schiena d’asino.
    Fatto ciò devi ricaricare lo stradello con materiale consistente (dell’altezza di circa 10 cm) costituito da stabilizzato di cava o gabbriccio (se esiste nella tua zona).
    Al termine, la ruspa deve compattare il tutto, passando varie volte con i cingoli sul nuovo piano stradale.
    Amedeu e c.

  196. Ci potrebbe essere un difetto di costruzione (forse la pendenza!) che fa si’ che da un tombino posizionato nel mio giardino, dove confluiscono gli scarichi delle cucine della colonna di appartamenti della metà palazzina dove abito, fuoriesca periodicamente (2 volte l’anno!) acqua sporca e detersivo? Premetto che la palazzina (8 famiglie) è di nuova costruzione (anno 2007).

  197. Per Patrizia.
    L’inconveniente potrebbe derivare anche da una occlusione delle tubazioni, specialmente dovuta al deposito calcareo dei detersivi.
    In questo caso un idoneo sistema per tenere pulita la tubazione ed impedire tali inconvenienti, consiste nel mettere in opera un pozzetto degrassatore.
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/allaccio-di-una-casa-alla-fognatura-nera-pubblica-lavori-e-particolari-come-fare
    Va poi aperto e ripulito ogni tanti mesi.
    Adesso, per sbloccare le tubazioni, dovresti acquistare, presso un centro commerciale a te vicino, alcune bustine di polvere disincrostante.
    Devono essere gettate nel vaso e tirato lo sciacquone.
    Se l’otturazione non è grave possono esserti di aiuto.
    Amedeu e c.

  198. Salve,
    ho inprogramma di rifare l’isolamento delle tre terrazze della mia abitazione cambiando anche la pavimentazione oramai molto deteriorata.
    Due di queste terrazze sono in parte anche soffitto di stanze dell’unità sotto di me.
    Vorrei sapere
    1) devo presentare domanda in comune/SCIA?
    2 la quota parte a carico dell’unità sottostante è dei 2/3 o della metà dell’importo?
    Grazie

  199. Buonasera sono Paola,
    a giugno sulla mia tettoia esterna, sono stati fatti dei lavori per la rimozione del manto di copertura esistente composto da tegole canadesi con successiva rimozione del supporto di legno costituito da pannelli, demolizione dello scheletro costituito da moraletti con materassino di lana di roccia. A lavori finiti le tegole canadesi erano e sono tuttora arricciate ai lati (non sono aderenti alla superficie) rivelatesi difettose, la ditta si è offerta di ricoprire ed aggiungere sopra ad esse altre tegole canadesi con guaina e chiodarle. Volevo sapere se è giusto eseguire così l’opera o togliere tutto lo strato di tegole con annessa guaina e rifare il tutto con materiale diverso? GRAZIE

  200. Per Ettore.
    Se le terrazze sono di tuo uso esclusivo, le spese vanno ripartite secondo l’articolo 1125 del codice civile (solai), e cioè a carico del proprietario del piano superiore la spesa relativa al pavimento, alla cimasa di coronamento, alla impermeabilizzazione, mentre al proprietario del piano inferiore spetta l’intonaco e la tinta del soffitto (se sono da fare).
    A carico di entrambi (metà per ciascuno) la spesa relativa alla eventuale demolizione e ricostruzione della struttura portante del solaio del terrazzo.
    Dovrebbe essere “edilizia libera” in quanto lavoro di ordinaria manutenzione, comunque cerca (via internet) cosa prevede il Regolamento Edilizio del tuo Comune.
    Amedeu e c.

  201. Per Paola.
    Ma hanno rimesso in opera le vecchie tegole canadesi?
    Altrimenti non comprendiamo perchè si siano “arricciate”.
    Rispondiamo alla tua domanda e ti diamo un suggerimento.
    Fai eseguire il lavoro ex novo, in quanto altrimenti la ditta rischia di fare un “abbroccio” sovrapponendo un manto sopra un altro, fra l’altro eseguito male.
    Amedeu e c.

  202. Buongiorno sono Paola,
    le tegole messe sono nuove ma la ditta fornitrice dice che sono difettose perchè nn aderiscono alla guaina. così loro vogliono rimediare al danno delle arricciature, aggiungendone altre tegole sopra con della guaina e chiodarle. Allora è meglio far togliere queste tegole difettose e rifare il lavoro? grazie

  203. Per Paola.
    A nostro parere si.
    Amedeu e c.

  204. ciao sto faccendo un barbecue in muratura lo sto rivestendo don del basalto pero non ho soldi per mettere davanti la lastra di marmo, hai qualche idea senza farmi spendere soldi, magari riciclando qualcosa? grazie

  205. Per Alessio.
    Nel riquadro in alto a destra dove è scritto “cerca”, introduci la parola barbecue e troverai tutti gli articoli da noi pubblicati e che ti potranno dare i suggerimenti che vuoi.
    Amedeu e c.

  206. salve, stò costruendo una piscina con il sistema “climablock”, la struttura è gia realizzata e il getto di cls fatto.. Ho deciso di non rivestirla con il classico “liner”, ma con un rivestimento in mosaico.. Mi chiedevo se la cosa fosse possibile qualora al di sotto del polistirolo ci fossero dei ferri scoperti, esiste uno strumento in grado di rilevarli, così da scorticare il polistirolo solo in alcuni punti e fare le dovute risarciture? grazie

  207. Buonasera e grazie per la disponibiilità.
    Mi scuso in anticipo se non sarà questa la sezione nella quale porre le mie domande.

    Il mio compagno ha acquistato un trilocale in una palazzina in costruzione a Varese nel quale il bagno è molto piccolo: 5
    Eravamo d’accordo con il costruttore che montasse il termoarredo nella parete che c’è a destra della porta e che è di 182 cm da muro alla porta della doccia, anche per poterne installare uno a ribalta (non c’è posto per stendere) ed invece ci ha posizionato gli attacchi sopra il bidet (parete frontale) per cui il termo sarà posizionato sopra questo… Abbiamo chiesto la modifica ma il costruttore dice che è una decisione dell’ingegnere e che per spostare tutto bisogna depositare nuovamente il disegno in Comune, con una spesa di parecchie centinaia di euro.

    – Secondo voi è vero? Gli attacchi sono stati così dall’inizio ma, essendo un a casa in costruzione, avevamo chiesto che fossero spostati. Adesso ci sentiamo dire dal costruttore che le case sono un prodotto confezionato che non si può modificare.

    – Avevamo chiesto di fornire un piatto doccia in vetrocemento… il costruttore ha fatto montare quello tradizionale. A fatto compiuto ha detto che l’altro è fragile e che non gli dà le stesse garanzie che lui fornisce con quello tradizionale.

    A me risulta che un acquirente, specie in fase di costruzione di una casa, possa chiedere delle modifiche, specie in quelle piccole opere che non vanno a rivoluzionare l’assetto originale della costruzione.

    Ringrazio nuovamente per l’attenzione e resto a disposizione.

    Sabrina

  208. Scusi, volevo dire che il bagno è di circa 5 mt2, forse meno.

    Ovviamente il piatto doccia non è in vetrocemenro ma in vetro resina e sarebbe stato fornito a nostre spese.

    Grazie

  209. Per Sabrina.
    Quando viene acquistato un appartamento in costruzione, di solito, al compromesso viene allegato un capitolato di appalto con indicate tutte le voci relative ai materiali che verranno usati.
    Può essere stabilito, in tale fase, che alcuni materiali (per esempio pavimenti, rivestimenti, apparecchi sanitari o rubinetteria) possono essere scelti dall’acquirente , che dovrà pagare la differenza rispetto a quelli di capitolato, oppure ancora più pratico, vengono acquistati direttamente dal compratore e forniti poi al costruttore.
    Naturalmente tale facoltà viene stabilita solo per alcune voci, in quanto tutti sappiamo che i costruttori hanno i loro fornitori di fiducia che applicano loro dei prezzi scontati, però viene lasciato agli acquirenti un certo margine di “manovra”.
    Questo, come detto sopra, deve essere chiarito e scritto preventivamente.
    Rispetto alle modifiche da voi richieste ci sembrano di minima entità, per cui (fermo restando il fatto che dovreste pagarle se non previste), la ditta può accordarvele, presentandole poi come “varianti” (se è il caso) prima della richiesta di abitabilità.
    Difficilmente, di regola, ogni costruttore arriva al termine dei lavori senza avere presentato alcune varianti al progetto approvato.
    Leggete anche questo articolo, che può esservi utile
    http://www.coffeenews.it/le-garanzie-da-tenere-presenti-per-chi-acquista-una-abitazione
    Amedeu e c.

  210. salve, sto cercando un tipo di pavimentazione da posare sopra una guaina catramata su un terrazzo senza copertura,che sia leggero, ma non le solite piastrelle in ceramica.

  211. Salve, sto trasformando una ex officina meccanica in un apparetamento. Ho un dubbio che mi assilla. Il massetto in cemento e’ sporco di gasolio e olio ed emana uno spiacevole odore. Mi devo sollevare di 50 cm piano finito per portarlo da 3.60 m a 3.10m. Avevo pensato di mettere della ghiaia e pavimentare sopra pero’ non so se lasciare quel massetto maleodorante. Secondo voi la puzza si potrebbe sentire dopo essermi sollevato e dopo aver pavimentato? Ho chiesto a tanti fra tecnici e non e c’e’ chi mi dice di smantellarlo e c’e’ chi mi dice di lasciarlo perche’ e’ impossibile che si senta qualcosa. Se lo lascio potrei partire direttamente con i tramezzi e risparmierei un po’ di soldi altrimenti dovrei toglierlo, sollevarmi con la ghiaia e fare un massetto armato su cui poggiare i tramezzi. Cosa mi consigliate?

  212. Per Andrea.
    Di pavimenti in commercio ne esistono di moltissimi tipi.
    Vedi se puoi ritrovare la voce che ti interessa fra questi:
    http://www.coffeenews.it/pavimenti-posa-in-opera-e-fepo
    Amedeu e c.

  213. Per Dario.
    Difficile da fare un pronostico futuro sul cattivo odore.
    Sicuramente 50 cm di vespaio o gattaiolato sono una certa garanzia.
    Dovresti (in più) stonacare una fascia di 10/15 cm intorno alle mura perimetrali e quando getti il massetto superficiale dove poi poserai il pavimento, con detto massetto arriva fino al grezzo della muratura. Con un pennello dai una mano di asfalto a freddo intorno a detto perimetro (a contatto fra soletta e muro) dopo di che chiudi con malta cementizia ed intonaca la rimanenza della fascia.
    In questo caso sigillerai completamente la parte sottostante.
    Amedeu e c.

  214. Grazie per la risposta, molto gentili.

  215. Salve!
    Avrei un semplice dubbio da chiarire: qualcuno mi potrebbe indicare il prezzo a mq del cosiddetto marmo di terrasanta?
    è giusto per farmi un’idea.
    Grazie in anticipo

  216. Buona sera,
    devo buttare giù una paretina da 8 e il mio dubbio è che magari il livello delle piastrelle tra una stanza e l’altra sia differente e quindi quando andrò a posare le nuove piastrelle mi rimanga un dislivello.
    E’ possibile che mi si presenti una situazione del genere?
    Nell’eventualità come potrei ovviare al problema?
    La ringrazio

  217. salve, io vorrei mettere un pavimento tipo grigliato erboso nella zona antistante il garage. li però c’è un sottofondo di cemento. è possibile mettere lo stesso il grigliato facendo dei fori nel sottofondo di cemento e facendo poi uno strato di sabbia, per poi andare ad “appoggiare” il grigliato?

  218. Per Mena.
    Ti pubblichiamo la richiesta, in quanto non siamo a conoscenza di quanto ci chiedi.
    Amedeu e c.

  219. Per Gabriele.
    E più che possibile, anzi probabile, a meno che la parete non sia stata costruita dopo il pavimento, cosa abbastanza rara.
    Purtroppo, se sei decisa a demolire la parete, non si può programmare il da farsi , se non dopo essersi resi conto di come possono unirsi i due pavimenti.
    Oltre che all’allineamento delle fughe delle piastrelle, non è escluso che tu trovi anche una differenza nei due piani, che fra l’altro possono essere anche non complanari l’uno all’altro.
    A quel punto non rimane altro che fare un nuovo pavimento per intero, oppure farlo per una sola stanza (simile, se non trovi le mattonelle uguali).
    Amedeu e c.

  220. Per Davide.
    Tutto è possibile, però te lo sconsigliamo, in quanto in definitiva rischi di creare una vasca che di inverno ti rimarrà sempre “fradicia” di acqua.
    Amedeu e c.

  221. Salve,
    ho acquistato un appartamento al piano terra in un condominio degli anni ottanta. L’appartamento è di testa e, essendo il condominio stato costruito su un terreno in pendenza, ha un balcone che corre su due lati della casa e termina, dopo un gradino, in un piccolo giardino.
    Tra il giardino e la casa (e il balcone) c’è una soletta in cemento alta circa 10 centimetri piastrellata. Guardandola con mio padre ci siamo accorti che ha delle grosse crepe in prossimità del gradino tra balcone e soletta (sia sulla soletta che sul muretto) e vicino al pozzetto di scolo delle grondaie (poco distante). Secondo voi è più probabile che siano causate da assestamento del terreno o da infiltrazioni provenienti dal pozzetto?
    Dovrei chiamare l’amministratore per far venire un perito a esaminare la situazione? E sarebbe chiamato a spese mie o a spese condominiali?
    Credo che sotto il giardino ci sia terra piena in quanto c’è piantato un pino piuttosto grande, ma non sono a conoscenza di cosa ci sia sotto la soletta.
    Mi scuso se la spiegazione è stata un pochino approssimativa ma è la prima volta che mi trovo di fronte a un problema di questo tipo.
    Grazie in anticipo.

  222. ho comprato una villetta nuova da costruttore da un anno. questa estate c’è stata l’improvvisa rottura del galleggiante della cisterna di riserva idrica. pertanto non essendocene accorti questa ha continuato a caricare con tracimazione d’acqua persa attraverso il terreno. dopo due giorni ci siamo accorti del problema e abbiamo provveduto a chiudere l’erogazione principale dell’acquedotto e riparare il galleggiante. come volevasi dimostrare mi è arrivata una bolletta di 1000 €. è giusto che la paghi io ho il costruttore ha anche lui le sue responsabilità? grazie mille

  223. Per Elena.
    Se abbiamo ben compreso, tu abiti nella parte a monte di detto condominio, e la soletta piastrellata fa parte del terrapieno dal quale puoi accedere al tuo terrazzo?
    In tale contatto è comparsa una “setola” o crepa?
    Se è così, può derivare dall’assestamento del terreno.
    Però, poichè andiamo per supposizioni, ti suggeriamo di chiamare un tecnico abilitato per un sopralluogo.
    Ti saprà tranquillizare, o meno, circa tale lesione.
    Amedeu e c.

  224. Per arcangelo.
    Un galleggiante dentro un serbatoio, non è visibile per l’acquirente, per cui, trattandosi di casa nuova, tale danno potrebbe rientrare nei “vizi occulti” di cui all’art. 1667 del codice civile.
    Leggi questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
    Amedeu e c.

  225. Salve e grazie per la risposta.
    L’appartamento è costruito in pendenza quindi non è semplice da spiegare la disposizione dei locali. Ha una parte rialzata e una parte a primo piano con un piccolo giardino. Ad ogni modo contatterò l’amministratore per sapere se si avvalgono di un perito o meno. Grazie ugualmente.

  226. salve,

    vorrei rimuovere e sostituire il box doccia. in particolare vorrei solo rimuovere le porte e sostituirle in quanto usurate e pericolose. vorrei quindi rimuovere le vecchie dal basamento, ma non so come staccarle. queste sono siliconate da diversi anni.
    esiste una tecnica per fare ciò, che non mi costringa a chiamare un muratore?

    grazie per la disponibilità.
    saluti,
    enrico

  227. Ciao a tutti, sono disperato!!! Oggi ho scoperto, montando i lampadari nella casa nuova, che ho il soffitto in polistirolo…mai vista una cosa del genere.
    Come posso fissare i tasselli per tenere su i lampadari??
    Grazie per chiunque mi possa aiutare

  228. Per Gianluigi.
    Osserva meglio, probabilmente stai parlando dei controsoffitti, i quali , probabilmente sono stati realizzati con riquadri di lastre leggere sostenute da angolari in alluminio o similare, fermati con tiranti al soffitto della casa.
    Dovresti fare questa verifica, dopo di che, alzando uno o due di questi pannelli, dovresti avere la visione del soffitto, al quale potrai colleghere il lampadario
    Amedeu e c.

  229. Per Enrico.
    Non vedendo il lavoro non possiamo aiutarti.
    Comunque, per iniziare, togli il silicone, è può darsi che sotto vi siano delle viti che potrai togliere.
    Amedeu e c.

  230. Amadeu purtroppo non è così, hanno proprio incollato del polistirolo, credo spesso 30 cm al soffitto. Quindi non si riesce a trovare le tavelle per poter fissare un tassello o similare. Come ti ho detto sono disperato, mai vista una porcheria del genere

  231. Buon giorno mi chiedevo se avevo bisogno di un autorizzazione dal comune per mettere,nella mia proprietà dei pali di legno alti 5 metri però messi sotto terra(non murati)1 metro e mezzo e di 20 cm di diametro e distanti dal confine con una stradina secondaria di mia proprietà ma con diritto di passaggio di altre persone.Su questi pali dovrò mettere le telecamere che guardano esclusivamente la mia proprietà tranne la stradina .

  232. Per Stefania.
    Nella prossima domanda, per correttezza, metti la tua e mail.
    Non serve alcuna autorizzazione di ordine edilizio.
    Per le telecamere, non sappiamo. (Forse serve una autorizzazione di polizia).
    Amedeu e c.

  233. dovrei lasciare 4 mura di una casa appena costruita con il tufo che si vede perche mi piace molto visto che ho i tetti in travi di legno,ma che prodotto devo usare per far si’ che non si sgretoli? e che diventi lucido un po’?sapete dirmi un po’….

  234. Per Mariano.
    Il tufo, come tutte le pietre si trova in varietà diverse fra loro.
    Leggi questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/il-tufo-una-pietra-millenaria-ricca-di-storia-e-lavorata-anche-oggi-da-artisti
    Devi entrare nel link indicato in tale articolo http://www.mondialtufo.it. e cercare le notizie che cerchi.
    Tieni conto, che è anche una pietra facilmente impregnabile di acqua, e quindi va considerata anche sotto tale aspetto
    Vedi anche questo altro articolo, nel quale si parla di un trattamento idoneo a tale scopo, anche per tale pietra.
    http://www.coffeenews.it/umidita-di-risalita-un-taglio-chimico-nelle-murature
    Amedeu e c.

  235. Possiedo una villetta degli anni’70,di quelle che “non si scaldano mai”,stavo quindi valutando un eventuale isolamento termico. Ho pochi soldi in tasca ed alcune perplessità;non voglio chiedervi dei soldi ma se potete fare qualcosa riguardo alle mie perplessità.Procedo per punti:
    1) cappotto esterno oneroso
    -quanto senso ha eseguirlo parzialmente(su pareti esposte a nord o su piani)?
    -il rivestimento esterno è di “graffiato” in buono stato di conservazione,ci sono delle controindicazioni a riguardo o è meglio asportarlo?
    2)tetto ventilato bellissimo ma…..
    -si può considerare un completamento del cappotto esterno?
    -come alternativa è meglio disporre, nel sottotetto non abitabile,dell’isolante a secco direttamente sulla parte superiore del solaio oppure,fissare dei pannelli nella parte inferiore,(formata da pignatte e travi in cemento )del tetto vero e proprio?
    3)contropareti isolate interne in cartongesso fai da te
    -ho notato che dietro ai mobili a ridosso della parete esterna,si forma più facilmente della muffa nera rispetto ad altre parti della stanza;ora addossare del materiale isolante, direttamente alla parete,per poi chiuderlo con il cartongesso mi garantisce la salubrità dell’intonaco sottostante?
    -è meglio prevedere una”camera d’aria”,fra cartongesso e isolante oppure fra parete e isolante?
    -penso che la lana di roccia sia la migliore per una controparete,penso bene?
    -onde evitare i ponti temici è consigliabile isolare anche il soffitto oltre alle pareti?
    -sempre per i ponti termici è meglio isolare l’intera stanza oppure posso ricoprire solo le pareti che danno all’esterno?
    Vi ringrazio anticipatamente, vi faccio i miei vivi complimenti per il sito,
    siete veramente bravi.
    Daniele

  236. Buongiorno. Sto realizzando un rivestimento per un termocamino (quelli in metallo, chiusi, a ventilazione forzata, con sportello saliscendi). Volevo sapere quanti mm bisogna lasciare come intercapedine d’area per la dilatazione termica tra il camino e il marmo (sarà montato alla base) e tra il camino e il rivestimento in cartongesso (sarà montato per coprire la parte in alto). Inoltre volevo sapere cosa usare per incollare il marmo alla base. Ringrazio anticipatamente.

  237. Salve, vorrei sapere, se possibile, quali erano i costi di ristrutturazione in calabria nel 1998, ad esempio quanto costava fare un pavimento, la controsoffittatura, gli impianti elettrico ed idrico ? a presto e grazie

  238. Per Anna Antonio.
    Ci dispiace non poterti accontentare, in quanto non siamo in possesso di tali dati.
    Potresti provare presso la Camera di Commercio della tua città, dove dovrebbero conservare i bollettini dei prezzi degli anni pregressi.
    Amedeu e c.

  239. Nel seminterrato di un condominio ci sono tre locali aventi come spazio comune un atrio e una rampa di accesso.
    Il propietario di un locale ha realizzato sulla sua propietà vari Box, un corridoio ampio di servizio ed un sistema di illuminazione che si sviluppa per òla maggior parte nel suddetto corridoio e con due punti luce nell’atrio comune originario.
    Essendo propietario nello stesso seminterrato di un deposito mi viene chiesto di partecipare alle spese di gestione del corridoio un tempo di propietà privata.

    Può un’area privata diventare bene condominiale?
    Vi ringrazio sin dora per eventuali chiarimenti.
    Francesco

  240. Per Paolo.
    Vi sono molti tipi di termocamini e di diverse potenzialità.
    Per molti occorre una idonea coibentazione termica, in quanto tendono a “lesionare” (per il calore emesso) la struttura circostante.
    Talvolta è stato necessario lasciare delle aperture laterali di ventilazione nella parete di rivestimento della canna fumaria, sopra il tetto.
    Può darsi che non sia il tuo caso; però, prima di rivestirlo ed usare i materiali scelti, cerca su internet la casa produttrice di tale camino, e quindi leggi attentamente la sua scheda tecnica.
    Questa potrà servirti per eseguire un lavoro a regola d’arte.
    Amedeu e c.

  241. Per Francesco.
    Dovrebbe essere interessato l’amministratore del condominio, il quale a seguito di assemblea condominiale dovrebbe modificare lo stato di fatto preesistente.
    Ciò comporta alcune variazioni, fra le quali, non ultima, la modifica, sia pur minima delle tabelle millesimali.
    Ti consigliamo perciò di parlarne con l’Amministratore.
    Amedeu e c.

  242. ciao, volevo sapere: in un progetto di una casa un pilastro può non arrivare al solaio di copertura, ma fermarsi a sorreggere il solaio del penultimo piano, dal omento che in quel punto il solaio di copertura non esiste? P.S. la forma del solaio è una c, in cui vi sono altri quattro pilasti che sorreggono due travi ad una distanza di circa 4 metri. grazie

  243. Per Daniele.
    Per rispondere ai tuoi numerosi quesiti occorrerebbero alcune pagine di questo sito, e ci dispiace, ma non possiamo accontentarti.
    Ti diciamo solamente, che se vuoi eseguire un cappotto termico esterno, devi farlo per l’intera costruzione, altrimenti risolveresti ben poco.
    Se hai un “bel tetto ventilato”, dovrebbe risolverti anche il problema termico (per la zona alta), a meno che manchi della parte coibentata e serva solo per combattere le condense.
    Ti occorre una ditta edile o un professionista abilitato della tua zona, che fatto il sopralluogo, viste le condizioni attuali, possa poi indirizzarti verso scelte oculate e poco dispendiose.
    Amedeu e c.

  244. Per Francesco.
    Se vuoi avere la certezza che il progettista strutturale non abbia fatto errori, puoi recarti presso la sede della tua Regione (nella tua città)ed ex Genio Civile, e chieder, in qualità di proprietario, di visionare la pratica strutturale con i calcoli relativi alla parte in cemento armato.
    Se non sei un tecnico ti consigliamo di farti accompagnare da un ingegnere abilitato.
    Amedeu e c.

  245. cs significa che l’edificio è rialzato di 32 cm dal piano di campagna???…devo mettere i gradini all’entrata nel progetto???

  246. Per Puzz.
    Come dizione non è giusta, in quanto deve essere un punto, o meglio ancora una superficie rialzata di “tanti” cm dal piano di campagna.
    Per esempio, la superficie di calpestio del primo solaio deve essere rialzata di 32 cm dal piano di campagna. Vuol dire, come suggerisci tu, che occorrono 2 scalini, da 16 cm di alzata, per arrivare al pavimento del piano terra.
    Normalmente, quando si inizia un fabbricato, l’ufficio strade del Comune, o chi per esso, assegna “le quote ed i punti fissi” del fabbricato.
    Questo, in quanto la casa necessita di una quota di partenza (nei confronti del terreno circostante) a cui si deve riferire ed attenere.
    Amedeu e c.

  247. Gentile redazione

    ho visitato il Vostro sito, davvero ben fatto, completo e intuitivo, e ho così pensato di inviarVi una domanda.

    Abito in Campania, la mia casa è stata ristrutturata dopo il terremoto dell’80 agli inizi degli anni 90 in base alla legge sulle ristrutturazioni dopo il terremoto.
    L’edificio è su 2 piani con tetto piano, vorrei sapere se è possibile aprire sul tetto una struttura in legno-metallo in modo tale da poterla usare come veranda.
    Grazie in anticipo per la risposta che vorrete darmi, un cordiale saluto e auguri di buon anno nuovo

    Nicola Cirillo
    Rispondi

    Inoltra

  248. Per Nicola.
    Relativamente alla fattibilità, è possibile, però devi rivolgerti da un tecnico abilitato professionista, che ti presenti un progetto in Comune (PaC. o Dia) e ti segua la Direzione dei Lavori.
    Amedeu e c.

  249. Salve, stiamo progettando una casa su un unico livello c-a 110 mq, il progetto prevede due bagni uno in zona notte di c-a mq 4,70 e uno in zona giorno di c-a mq 3,90 volevo chiedere se è opportuno o no inserire la doccia in quello nella zona giorno oppure eliminare la doccia e ristringere il bano e allargare leggermente il salotto… Anche se io credo che sia sempre utile una seconda doccia e non riesco ad immaginare un bagno con solo i sanitari… Grazie mille

  250. Salve.io ho acquistato casa nuova a settembre 2011,casa in classe B piano terra,pero’ da novembre,praticamente da quando cominciato a piovere ,dal tubo di aspirazione in cucina(non e’ una canna fumaria,ma un tubo che dovrebbe portare all’ esterno i vapori della cappa di aspirazione) sta uscendo l’acqua,di più quando fuori piove.Mi dicono che potrebbe essere condensa.Secondo Lei e’ plausibile?Se si’ cosa potrei fare?
    PS.L’apartamento piano di sopra e’ in fase di ultimazione e quindi disabitato.
    Grazie mille in anticipo attendo Una sua risposta.

  251. Per Annamaria.
    La tua richiesta è soggettiva, comunque noi siamo dello stesso tuo parere: la doccia dovrebbe essere un elemento primario nei due bagni, tanto più che occupa poco spazio, in quanto può essere realizzata anche “a pavimento” senza l’ostacolo del piatto doccia rialzato.
    http://www.coffeenews.it/ricavare-il-piatto-doccia-dalle-mattonelle-del-pavimento-come-fare
    Amedeu e c.

  252. Per Roby.
    Il tubo di aspirazione arriva fin sopra al tetto oppure esce orizzontalmente in facciata?
    Comunque, se l’acqua cola continuamente può essere un problema dovuto alla formazione di condensa.
    Il fatto che aumenti durante le giornate piovose, può derivare anche dal fatto (se il tubo arriva sul tetto) che il tubo è sprovvisto di “cappello” e se è in facciata, che non ha la griglia di chiusura.
    Potete chiedere, anche al proprietario dell’appartamento soprastante, che controlli che non vi siano delle perdite che interessano tale tubazione.
    Amedeu e c.

  253. Per completezza di informazione il tubo esce orizzontalmente in facciata.
    Solo che la griglia c’è e ciò nonostante in alcune giornate specialmente dal tubo gocciola acqua.
    Grazie mille!!

  254. Gentilissima Redazione,
    avrei bisogno di alcuni chiarimenti sulla ripartizione delle spese per la realizzazione dell’isolamento a cappotto esterno. Sono proprietario di un appartamento posto al primo piano su un condominio minimo formato da due sole unità immobiliari.
    L’altro proprietario possiede l’appartamento posto al piano terra.
    L’edificio è composto da 2 piani con entrambi i garage posizionati sul seminterrato.
    – Per la realizzazione del cappotto esterno sull’intero edificio, a parte il seminterrato, è stato necessario spostare il mio tubo di allacciamento del gas metano, posizionato sulla parete esterna dell’edificio. Le spese per lo spostamento, dovranno essere ripartite anche con l’altro proprietario?
    – Sempre per la realizzazione del cappotto esterno, è stato necessario asportare tutti i battiscopa posizionati sul mio marciapiede esterno e sul mio terrazzo. Conseguentemente è stato poi necessario riacquistarli ed effettuarne una nuova posa. Anche in questo caso le spese dovranno essere ripartite con l’altro proprietario?
    – Per motivi di manutenzione (l’immobile è stato realizzato nel 1972), è stato anche necessario riparare i frontalini dei miei terrazzi. Anche in questo caso le spese dovranno essere ripartite con l’altro proprietario?
    Grazie in anticipo per le risposte che vorrete fornirmi,.
    Un cordiale saluto e auguri di buon anno nuovo!
    Roberto

  255. Per Roberto.
    In un condominio di 2 sole persone si tende sempre a personalizzare; comunque quando avete fatto fare il preventivo di realizzazione del cappotto esterno, la ditta avrà compreso nel medesimo le eventuali rimozioni, gli spostamenti, i risanamenti ecc.
    Vogliamo dire, che, a nostro parere, dovreste vedere il lavoro nel suo insieme e dividere le spese complessive sulla base delle carature millesimali (se le avete).
    Altrimenti cercate un accordo bonario.
    Amedeu e c.

  256. salve, vorrei realizzare una cucina in muratura, mettendo delle priastrelle 10×10, vorrei sapere la fuga quanto deve essere, se 2 mm o 3 mm, e se si potrebbe mettere senza fuga, grazie mille

  257. Per Davide.
    La fuga la devi scegliere a seconda della superficie da piastrellare; comunque per piastrelle 10×10 ti consigliamo i 2 mm.
    Mettere le piastrelle aderenti, te lo sconsigliamo, specie se di pasta dura soggette a dilatazioni.
    Amedeu e c.

  258. Ciao una curiosità, ho acquistato un appartamento in condominio di 6 unità immobiliari, secondo voi a chi spetta l’installazione del numero civico all’esterno? costruttore o condominio?
    Grazie per l’attenzione.

  259. Buongiorno,
    Nel complimentarmi per il sito, ero a chiederVi se da vostra esperienza ritenete possibile che un pavimento radiante presenti il seguente difetto:
    -Deformazione (a calare “in depressione”) degli angoli del pavimento.

    In tutti gli ambienti infatti, mi sono accorto oggi a circa 3 anni dalla consegna dell’immobile (ma credo sia già da un po’ che è così in quanto per cause diverse non ho avuto modo di abitarlo), che gli angoli di tutti gli ambienti risultano essere calati di circa 7-8mm rispetto al centro delle stanze.
    Le piastrelle che sono 60×60 non si sono crepate (stranamente) ma sembrano aver seguito il pavimento.
    Sono convinto però di avere conferma di quanto scrivo dal fatto che in una stanza sola, dove forse per errore era stata stuccata una piastrella anche contro il muro, questa è rimasta in posizione e la fuga con la piastrella adiacente (che è scesa) si è sbriciolata a dimostrazione a mio avviso che vi sia stato un movimento relativo.

    Questo è stato possibile e facilmente valutabile dal battiscopa che essendo incollato al muro (e restando quindi lineare) ha evidenziato quanto sopra.

    E’ normale?
    Può dipendere a Vostro avviso da qualche fenomeno particolare? (e.g: massetto flottante, curve delle serpentine, o altro…)
    Può essere imputabile ad un vizio di posa? (mancanza di qualche passaggio)
    Avete qualche consiglio a riguardo o prodotto idoneo?
    Come soluzione cos’è ipotizzabile (qualunque anche se dispendiosa)?

    Il problema che descrivo penso, vista l’entità così elevata, possa essere causa di problemi in fase ad esempio di appoggio della base dei mobili (ad esempio armadio…) che a seguito del carico di vestiti e quant’altro sarà soggetto a tensioni con conseguenze non facilmente prevedibili, e comunque nel caso ad un risultato estetico discutibile (esagerando è come appoggiare un righello su un melone…)

    Nel ringraziarVi anticipatamente per sono a porgere i più distinti saluti.
    Emilio.

  260. Per Max.
    Normalmente, all’ufficio Toponomastico di un Comune, la richiesta di numero civico di una costruzione viene avanzata dal proprietario o da persona da questi delegata.
    Amedeu e c.

  261. Ciao,vorrei chiedervi qual’è la differenza tra il cemento pozzolanico miscelato con il polistirolo e il cemento poz. miscelato con polistirolo e sabbia?

  262. Salve, vorrei sapere come potrei costruire un muro in cemento armato con pannelli, distanziatori e montanti partendo da una base di 40 cm fino ad arrivare in salita a 30 cm, per un totale di altezza muro m. 3… Grazie

  263. Per Emilio.
    Purtroppo il problema che riscontri è alquanto marcato, da ciò che dici, per cui al di là di ogni eventuale ipotesi che possiamo fare (difficile, purtroppo a distanza) ti sta comportando un danno notevole all’appartamento.
    Non sappiamo, se verso il costruttore, puoi appellarti all’art. 1667 del codice civile e di cui a questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
    Una ipotesi potrebbe essere quella (ma non conosciamo la struttura di tale opera) che sotto il massetto sia stato messo un pannello isolante non compatto http://www.coffeenews.it/impianti-di-riscaldamento-a-pavimento-come-sono-fatti.
    Altro non possiamo aggiungerti, se non quello di far eseguire una verifica in un punto del pavimento.
    Amedeu e c.

  264. ciao abito in una casa a schiera costruita ben 26 anni fa. Purtroppo nella camera da letto situata al secondo piano della casa ho un balcone di m 6.25 per 2.15 ,che soffre di infiltrazioni d’acqua e rifatto ben due volte ,ma sono ancora da capo. Ho contattato una ditta per rifarlo ma mi è stato consigliato di coprirlo con un portico in legno sostenuto da travetti ( n 4 in tutto) dello spessore di cm 12 per 24 (struttura senza opera in muratura). Il mio dubbio è :
    1) devo chiedere il permesso al comune
    2) la DIA è obbligatoria?
    3) devo chiedere il permesso ai miei due vicini (di destra e di sinistra )anche se il portico sarà posizionato solo sul mio suolo?
    grazie per l’attenzione
    4) devo fare la domanda antisismica al comune ?
    grazie per l’attenzione e buon anno.
    marilena fiorentini

  265. Per Andrea.
    In linea generale.
    La categoria dei calcestruzzi, comprende quelli denominati “leggeri” che sono una miscela di cemento, e materiali alleggeriti, quali il polistirolo o l’argilla espansa (tipo il Lecamix Facile).
    L’aggiunta di sabbia può aiutare tale aggregazione, in maniera diversa a secondo i componenti usati, ma fa anche aumentare il peso di tali aggregati.
    Amedeu e c.

  266. Per Marilena.
    Purtroppo devi fare tutte le cose che hai elencato, ed in più devi avere un tecnico progettista e direttore dei lavori.
    Nell’attesa, perchè non provi a stendere sul pavimento questo prodotto trasparente della Madras che costa poche decine di euro?
    Ci ha risolto varie problematiche e puoi applicarlo personalmente.
    Servono solo delle giornate asciutte ed un pennello.
    http://www.coffeenews.it/terrazze-pavimentate-dalle-quali-infiltra-lacqua-piovana-come-fare-fai-da-te
    Amedeu e c.

  267. La prego di rispondermi.grazie infinite.

  268. Per Andrea.
    Ti abbiamo già risposto.
    Cerca in questo stesso articolo due commenti prima.
    Amedeu e c.

  269. scusate la domanda,ho comprato una casa nuova da poco,ma mi trovo senza scorte di piastrelle..volevo domandare se il costruttore è obbligato a darmi 1mq di scorta per ogni tipo di pavimento senza che io lo paghi o devo comprarmelo a parte?? spero di essermi spiegato..buona giornata e grazie

  270. Per Borgo.
    Non esiste alcuna regola in merito.
    Di solito l’acquirente parla con il costruttore e si fa lasciare delle piastrelle per eventuali ricambi..
    Se non sono comprese nel capitolato, dovresti pagarle a parte.
    Amedeu e c.

  271. Per Marco.
    Per avere una risposta è necessario mettere il nominativo e la propria email.
    Leggi nella casella “scriveteci” in alto della Home.
    Amedeu e c.

  272. Gentilissimo Amedeu,
    sono una giovane professionista e ho letto nelle tue risposte a conferma di quanto pensavo che è vietato fare gli “sbrani” per gli scarichi in edifici in muratura (ovviamente se la muratura è un tamponamento di struttura in c.a. non ha senso). Benchè io sappia che strutturalmente questo è vero non trovo una conferma normativa esplicita, cioè mi domando se ci sia una dimensione per cui i tagli possano essere eseguiti (ad esempio per le cassette delle prese elettriche non ci sono problemi)…. MI diresti la legge a cui ti riferisci?
    Grazie mille per l’attezione

  273. Per Elisabetta.
    In un edificio in muratura, sai benissimo, che le pareti portanti sono costituite dai muri perimetrali e dagli altri detti comunemente di “spina” e che hanno larghezza sufficiente per essere staticamente tali.
    In zona sismica, soggetta a normative restrittive, se devi adeguare un edificio alle norme antisismiche, gli “sbrani” per fare passare un tubo in PVC , minimo da 100 mm verticalmente o orizzontalmente, considerando che dovresti tenerli liberi e non murarli per evitare eventuali rotture dovute a movimenti di assestamento, dovrebbero avere solitamente una profondità di almeno 15-18 cm, se consideri la chiusura di tali vani con una semplice tavella da cm 3 intonacata, (anche se in verità trovi in opera solo il mattone pieno da cm 5,5 e non la tavella o la foratella).
    Per cui la risposta ti viene di per se stessa.
    Puoi usare una simile metodologia? No!
    Tali precauzioni non ti sorgono per una traccia massimo di 3 cm occorrente a fare passare in un muro da 30 cm ed oltre una canalizzazione elettrica o un tubo idrico di 2 0 3 cm, completamente murati (e che fra l’altro vengono parzialmente ricoperti dallo spessore dell’arriccio).
    Amedeu e c.

  274. buongiorno
    ho un piatto doccia che misura 70×70 e vorrei fare una cornice per portarla alla misura 80×80 e’ una cosa fattibile e se si quali accorgimenti devo prendere per evitare perdite d’acqua.
    grazie

  275. Per Giancarlo.
    Leggi questo nostro articolo, può esserti di aiuto
    http://www.coffeenews.it/come-impermeabilizzare-un-box-doccia-contro-lumidita
    Amedeu e c.

  276. Buonasera,sono un architetto iunior iscritto all’albo volevo sapere se posso attestare la conformità statica di un manufatto posto al piano terra in muratura ordinaria con solaio in putrelle e tavelloni.Grazie per l’attenzione

  277. Per Alessia.
    Mah! I solai, in passato, venivano costruiti con il tavellone sopra la putrella, oppure, in gran parte realizzati con putrelle (a doppio T di acciaio) e tavelloni posti sopra la palpella inferiore della putrella.
    Tale palpella era quella della IPE, oppure poteva essere un pezzo speciale in cotto che permetteva l’appoggio del tavellone e una intonacatura del soffitto, dal quale poi non trasparisse la ruggine della longherina.
    Sopra i tavelloni si riempiva con materiale di risulta del cantiere e si rifiniva con uno strato superiore di cemento (alto pochi cm.)
    Se hai uno di questi casi, (devi verificarlo) ti consiglieremmo di andarci cauta, in quanto un solaio effettuato in questo sistema, non solo non è antisismico, ma oggi non sarebbe neppure affidabile.
    Amedeu e c.

  278. BUONGIORNO ho un zoccolatura in cemento armato di una parete di un capanonper,un’altezza circa 1 mt,anziche tinteggiarla xche il cemento armato essendo nuovo e’ pieno di buchi e imperfezioni vorrei applicare un prodotto a spessore tipo INTONACHINO e vorrei sapere se il prodotto a spessore AGGRAPPA perfettamente al cemento armato oppure devo necessariamente fare una rasatura bruciata x far si che ancori la finitura ringrazio anticipatamente e saluto GIUSEPPE

  279. Salve, il mio vicino di casa ha deciso di ricostruire la sua tettoia comunicante con la mia, il problema e che rifacendo la sua molto probabilmente andrebbe a danneggiare la mia di tettoia non perfettamente nuova ma ancora in sicurezza…il mio vicino sostestiene che tutti i travi in legno e manodopera che dovrei andare a sostituire nella mia parte di tettoia per far si che non crolli sia tutto a spese mie…secondo me non è giusto perchè fino ad ora la mia tettoia è a posto, solo se lui andasse a ricostruire la sua andrebbe a danneggiare la mia, quello che voglio sapere e se effettivamente le spese di messa in sicurezza della mia tettoia sono a spese mie o del mio vicino ?

  280. Salve volevo un’informazione.Ho acquistato un terratetto, la cui porta di ingresso è al livello del manto stradale che purtroppo è in pendenza e come piove si formano delle pozze proprio davanti alla porta con conseguente ingresso dell’acqua nell’appartamento. Ho intenzione di cambiare tale porta per sostituirla con una porta di sicurezza in acciaio con vetro, che accorgimenti potrei usare per evitare futuri allagamenti?? Rialzare lo scalino d’ingresso diminuendo l’altezza della porta??Esistono altre soluzioni? Grazie mille in anticipo.
    Sarah

  281. Per Giuseppe.
    Per intonacare il cemento armato, è necessario effettuare una prima “schizzata” con sabbia e cemento (metà e metà), abbastanza liquido da aggrapparsi, ma da non formare troppo spessore.
    In questa “boiacca semiliquida”, da dare con sparviere e cazzuola, devi aggiungere del lattice aggrappante tipo P4 della Kerakoll, nelle dosi indicate sulla confezione.
    http://www.coffeenews.it/soffitti-arricciare-e-ed-intonacare-come-fare
    Una volta seccato, potrai procedere con l’arriccio di malta cementizia e poi con l’intonachino pronto da frattazzare.
    Amedeu e c.

  282. Per Alex.
    La tua domanda è molto generica, comunque ci sembra di comprendere che le due tettoie facciano parte di un corpo unico, costruito in maniera che la struttura portante serve entrambi, e non possono essere fatti lavori o modifiche senza interessare anche l’altro proprietario.
    Se è così, e il vicino non può ricostruire la sua tettoia distaccata dalla tua, ti suggeriamo, anzichè aprire un contenzioso lungo e di esito incerto, di trovare un accordo bonario con costui.
    Amedeu e c.

  283. Per Sarah.
    Se c’è lo spazio per realizzarla, la migliore soluzione sarebbe quella di creare, lungo tutto il muro in pendenza della tua casa, una “griglia fognaria”, che incanali le acque provenienti dalla strada e le avvii verso valle.
    Naturalmente, tale suggerimento ti viene dato non conoscendo la reale situazione, ma stando alla tua breve spiegazione.
    Amedeu e c.

  284. vorrei mettere una casetta prefabbrica in legno sul lastrico solare di circa 20 mq, di mia proprietà,collegata alla stanza sottostante con una scala interna, cortesemente vorrei sapere se ci vuole il permesso della DIA.

  285. Per Leonarda.
    Una casetta prefabbricata in legno è considerata a tutti gli effetti come una costruzione normale, quindi, in questo caso, devi richiedere, tramite un tecnico abilitato , il Permesso di Costruire al Comune.
    Con il tecnico, valuterai, prima di presentare la pratica, se tale manufatto è compatibile sia esteticamente, che come valori urbanistici alla normativa di PRG ed al Regolamento edilizio comunale.
    Amedeu e c.

  286. salve ho fatto un cappotto internamente al muro a nord nelle 2 camere,il cappotto e stato realizzato con cartongesso e lana di roccia con spessore di circa 7 cm,vorrei sapere se vanno fatte delle griglie in alto per il riciclo dell’aria ..grazie saluti

  287. Per Rino.
    Se hai adoperato il cartongesso del tipo comune, di quello che si usa per fare i tramezzi interni e non altri tipi in commercio, può darsi che, se la tua casa presentava problemi di umidità, con il tempo ti spunti fuori, sotto forma di macchie e di efflorescenza, specie negli angolo delle stanze.
    Altrimenti, se la casa è asciutta e non ti ha mai creato alcun problema non hai da temere nulla.
    Nel primo caso una aerazione interna potrebbe aiutare, però non nei locai cucina o bagno, dove la presenza di griglie potrebbe comportarti un aumento dell’umidità nel cappotto.
    Amedeu e c.

  288. Salve vorrei farle una domanda… dovrei fare una scala dal salone alla mansarda in muratura, è possibile considerando che ho i riscaldamenti a pavimento? avrei pensato in mattoni leggeri attendo suo cortese riscontro.
    Saluti Fabiana Catapani

  289. Buongiorno,
    ho costruito una doccia in muratura e vorrei sapere se è possibile piastrellare anche il soffitto.Se si, con che tipo di collante ?

    grazie e saluti

  290. Buo giorno, vorrei sapere se si possono istallare pannelli fotovoltaici sopra il mio terrazo dentro il centro storico di mazara del vallo (trapani) da premettere che questi pannelli dalla strada non si vedono grazie.

  291. Per Fabiana.
    Va vista la struttura portante e la possibilità di farla a sbalzo, eventualmente, e per questo devi rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona.
    Amedeu e c.

  292. Per Maurizioo.
    Tutto è possibile, ed esistono collanti forti della Mapei e della Kerakoll.
    Comunque ti suggeriamo di non farlo, in quanto un eventuale distacco del sottofondo, dovuto al tempo ed a possibili calpestii delle persone del piano soprastante (se sei i condominio) non possono essere presagiti.
    Amedeu e c.

  293. Per Pietro.
    Devi informarti cosa prevede il Piano Regolatore comunale, le sue Norme di Attuazione ed il Regolamento Edilizio, per la tua zona.
    Notizie che avrai presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
    Amedeu e c.

  294. Buongiorno avrei bisogno dei seguenti chiarimenti:

    1) Cosa significa “le pareti verranno lasciate al rustico”?
    2)E’ buono se mi mettono un pannello ISOVER in polistirene estruso di 8 cm tra parete interna ed esterna della casa in costruzione?
    3) Che vuol dire tetto in “laterizio armat del tipo bausta a travetto e pignatta”?

    Grazie anticipatamente

  295. Per Andrea.
    Al rustico, cioè non arricciate nè intonacate.
    La seconda domanda si riferisce ai solai realizzati con travetti prefabbricati, a traliccio o cemento e pignatte o blocchi in laterizio.
    Amedeu e c.

  296. buongiorno,avrei bisogno dei seguenti chiarimenti per favore:
    studio presso un istituto tecnico per geometri,in un compito mi hanno dato la prova d’esame del 2006 di tecnologia delle costruzioni,dove chiedono di progettare una struttura che deve ospitare opere artistiche (quadri,sculture,statue e anche opere moderne) io ho pensato a una struttura larga 22m, nel complesso (con l’intenzione di fare altre piccole stanze ai lati con muri non portanti), e lunga 150m per intenderci è la sala della pittura italiana al 1 piano del museo louvre a parigi,consapevole che ogni 4m circa devo mettere una colonna portante di che spessore devo fare i muri portanti? come quelli di una palazzina normale?

  297. Buona sera,
    vorrei conoscere il Vs. suggerimento a proposito di come realizzare un accesso al pianerottolo della cantina avendo come punto di ingresso il cortile. Il piano cortile risulta più alto rispetto al pianerottolo della cantina.
    Uno dei problemi che mi vengono in mente e in caso di pioggia non ordinaria avrei l’acqua dentro casa.
    Come si potrebbe porre rimedio?

    Grazie per la Vs. disponibilità e risposta.

  298. Per Keoma.
    Hai scelto una struttura eccezionale, ma pèurtroppo anche di difficile esecuzione.
    Da quello che ci sembra di comprendere, vuoi realizzare una struttura in cemento armato (pilastri ogni 4 metri e travi portanti, inoltre i solai devono avere la portanza di carichi sostanziosi visto che parli di statue e quindi di gruppi marmorei).
    Onestamente non sappiamo se una struttura del genere, per la sua complessità, rientri nella competenza di un geometra.
    Perchè, invece, non scegli un insieme di stanze con la luce massima di mt 6×6 (da non superare i 7 metri – anche in altezza, per la normativa antisismica), collegate le une alle altre. I muri perimetrali di tali vani dovrebbero essere tutti in muratura portante, dello spessore di cm 30 (minimo), se trattasi di un solo piano.
    Ti verrebbe più semplice calcolare anche i solai.
    Il Louvre è in muratura, ma senza dubbio i muri e le colonne hanno uno spessore eccezionale.
    Amedeu e c.

  299. salve, devo rifare il bagno e vorrei mettere il piatto doccia di pietra, lei cosa ne pensa? il mio muratore dice che assorbe molto e quindi con l’andar del tempo si macchia, io però non vorrei mettere ilclassico piatto bianco, cosa mi consiglia? Grazie giusi e buon lavoro

  300. Buon giorno,Ho bisogno di un chiarimento se possibile;
    Sto per acquistare una casa,terra cielo, che ha il tetto che collassa in più punti causate dalle infiltrazioni d’acqua.Il tetto e fatto con travetti in calcestruzzo e laterizzi ,sopra solo coppi.Secondo lei nel caso non fosse compromesso tutto la struttura del tetto si puo riparare sostituendo i pezzi rotti con quelli nuovi,oppure perchè il tetto duri senza altri problemi e meglio rifarlo da nuovo?
    Grazie buona giornata

  301. Per Gian Luca.
    E’ senza dubbio preferibile rifarlo completamente, anche perchè un tetto soggetto per lunghi periodi alle infiltrazioni di acqua non è più affidabile.
    Ricostruendolo, lo potrai adeguare alla normativa antisismica, con cordolo perimetrale armato.
    Naturalmente il costo sarà superiore, ma risanerai una parte importante della casa.
    Amedeu e c.

  302. Per Amedeu.
    Adesso non abbiamo in visione quanto ci esponi, ma in questi casi si ricorre a due sistemi: realizzare una griglia di raccoglimento acque ed in comunicazione con la fognatura bianca, ed una possibile pensilina leggera sopra la porta della cantina.
    Amedeu e c.

  303. Salve,Vorrei sapere se per togliere l’umidità da un bagno che condenza unicamente in un angolo,tale baggno è a nord quindi sempre in ombra,posso effettuare un foro di 120° in quell’angolo per favorire il ricambio d’aria. Pensi che possa risorvere il mio problema? Grazie infinite.

  304. Per Claudio.
    Normalmente l’aerazione combatte la formazione di condensa, però eseguire un foro lato nord, non sappiamo quali effetti possa avere, nel senso che, normalmente, è la zona più esposta al freddo, per cui potresti rischiare di aggravare la situazione.
    http://www.coffeenews.it/la-condensa-conoscerla-e-combatterla
    Prova inizialmente a lavare l’angolo con una soluzione di acqua e varichina (uso casalingo) al 15% e poi tratta l’angolo con pittura idrorepellente antimuffa.
    Amedeu e c.

  305. devo fare un piano su un terreno in leggera pendenza per poter collocarvi un box in legno prefabbricato il piano non deve essere cementato.Chiedo cortesemente come devo procedere RINGRAZIO

  306. Per Antonio.
    Spendendo poco e senza avere necessità di particolari autorizzazioni, puoi fare un muro a secco http://www.coffeenews.it/come-fare-un-muro-a-secco-opera-povera-delledilizia-fai-da-te e poi spianare .
    Amedeu e c.

  307. Per Adele.
    Abbiamo fatto vari articoli in merito, anche se ne abbiamo parlato indirettamente.
    Nel costruire o ristrutturare un edificio (specie se in zona sismica) occorre la Relazione Geologica del terreno, la quale va allegata al progetto comunale.
    Vedi per esempio questo nostro articolo al punto della frase sottostante citata:
    “……….Dalla relazione del geologo, allegata al progetto approvato è stata definita, sulla base delle risultanze del terreno in sito,………….”
    http://www.coffeenews.it/ristrutturare-una-casa-demolizione-solaio-realizzazione-fondazione-e-cordolo-muro-interno-come-fare-5
    Per cui l’ingegnere sta ben operando, in quanto tale relazione è molto importante per l’eventuale scelta per il rinforzo delle murature e delle fondazioni nella parte di edificio esistente.
    Amedeu e c.

  308. devo costruire un lavabo in muratura largo 70, lungo 80, altezza standard. considerato che ho gia acquistato tutto il materiale (piastrelle, lavabo, rubinetteria,) quanto mi costerà la manodopera per la realizzazione, esluso di falegnameria?

  309. Per Vales 14.
    Devi chiedere un preventivo ad una ditta della tua zona.
    Amedeu e c.

  310. ho la camera della bambina rivestita di perline verniciate colore noce scuro, ricoprono tutte le pareti, dal pavimento al soffitto; per illuminare la stanza vorrei modificarle; ri verniciarle? è possibile? come? oppure meglio ricoprire con altro materiale? premetto che vorrei evitare di rovinarle….grazie

  311. Per Daniela.
    Le perline, probabilmente, sono trattate con mordente color noce scuro , che le ha impregnate; quindi riportarle al chiaro, o le vernici con una pittura coprente chiara, oppure devi sostituirle con altro materiale.
    Puoi anche ricoprirle, anche si ci sembra un lavoro non eseguito a regola d’arte, in quanto, a nostro parere, se opti per la seconda soluzione, togliendole risani il muro retrostante e toglierai lo sporco che si è accumulato durante il tempo trascorso.
    Amedeu e c.

  312. Ciao Amedeu, vorrei fare un rivestimento parziale in pietra sulla mia villetta a schiera, ho bisogno di qualche permesso comunale, devo chiedere ai vicini o niente di tutto questo? grazie.

  313. Per Yoenia.
    Si tratta di una modifica al prospetto della casa, per cui ti occorre una autorizzazione comunale.
    La presentazione di una SCIA e la direzione lavori di un tecnico abilitato.
    Amedeu e c.

  314. Ciao Amedeu, sto facendo ristrutturare casa da un muratore, il quale avrebbe dovuto (in camera da letto e in salotto dove c’era già il vecchio intonaco) grattare la parte vecchia e poi preparare la parete per la pittura finale. Mi sono accorta che, forse per far prima, ha passato sui muri una specie di colla nera (che lui chiama colla chimica e che dovrebbe servire per far aderire il gesso) e ha poi ha steso il gesso.Mi sapreste dire di che colla si tratta? è un lavoro fatto bene secondo voi?grazie

  315. Ciao Amedeu, sto facendo ristrutturare casa da un muratore, il quale sulle pareti di camera da letto e salotto (che avrebbe dovuto grattare per togliere il vecchio intonaco) ha applicato uno strato di una specie di colla di color nero (che lui definisce colla chimica che servirebbe per far aderire meglio il gesso) e poi ha passato su il gesso. di che colla si tratta?è un lavoro fatto bene? grazie

  316. Dopo il calcolo del cemento armato , l’impresa costruttrice può variare lo spessore della parete in c. a. e spostare una scala da una parete ad un’altra?Ci siamo accorti della variazione costruendo una stufa in maiolica su una parete divisoria tra due unita abitative.Poi un’altra domanda . Il vicino può modificare la parete divisoria riducendo l’isolamento termico e acustico? Grazie Silvio

  317. Per Gina.
    Proprio non sappiamo di quale prodotto si tratta.
    Potevi, in quella occasione, procurarti il nome di tale collante.
    Avremmo rintracciato la sua scheda tecnica.
    Amedeu e c.

  318. Per Silvio.
    Può fare tutte queste variazioni, purchè vengano preventivamente approvate dagli Enti competenti (Comune e Genio Civile).
    Amedeu e c.

  319. Buonasera!
    vorrei sapere come si costruisce materialmente una rampa gettata di calcestruzzo controterra che porti dal piano di campagna al piano interrato dei box.
    Ovvero mi interessano le fasi di costruzione.
    Grazie!

  320. Per Jenny.
    Ti rispondiamo, ma la prossima volta devi inserire la tua email.
    Leggi questo nostro articolo, può darsi che ti aiuti
    http://www.coffeenews.it/scalini-in-mattoni-pieni-a-facciavista-come-fare
    Amedeu e c.

  321. ho acquistato un appartamento (il condominio è di 5 unità) bicamera + garage+ pergolato e giardino di mia proprietà esclusiva , entrata indipendente. durante la costruzione nel 2005 i vecchi proprietari hanno fatto fare una lavanderia nel pergolato perciò ora il pergolato è di 24 mq. la lavanderia si entra da dentro casa non è stata accatastata ma lo vorrei fare io.
    poi hanno fatto fare una scala che fa comunicare il garage all’appartamento e anche questo non è catastato…devo chiedere il permesso ai condomini e far firmare un verbale di consenso e poi come devo procedere? basta presentare un progetto al comune e alla DIA? grazie
    nadia

  322. Per Nadia.
    da quello che ci dici, sembra che la lavanderia (con eventuali murature?) sia abusiva.
    Quindi, prima di andare a stuzzicare un nido di vespe, rivolgiti da un libero professionista della tua zona (geometra, ingegnere, architetto) che ti indirizzerà nella maniera giusta.
    Amedeu e c.

  323. MARCO 27 Gennaio 2012

    Salve
    devo costruire una casetta su 2 piani di 50 mq in totale ,per una questione di soldi ho pensato di fare per adesso solo il grezzo,volevo sapere secondo voi mi conviene pensare a me per il materiale o farlo comprare dal costruttore ?,avevo pensato di comprarlo io ma piu di un costruttore mi ha detto che me lo farebbero pagare di piu ,invece a loro fanno prezzi piu bassi dato che ne comprono molto durante l’anno… Invece per le rifiniture mattonelle,pitture,ecc ho pensato che sia meglio pensarci da me Grazie

  324. Per Marco.
    Per la seconda soluzione, ti conviene comprare da te i materiali di rifinitura, in quanto sceglierai quelli che desideri.
    Per il materiale da costruzione , effettivamente alle ditte praticano uno sconto, però devi trovare una ditta onesta, che ti applichi dei prezzi “finiti, (cioè ad opera compiuta) concorrenziali, e per ottenere questo devi chiedere più di un preventivo a ditte della tua zona.
    Amedeu e c.

  325. Buongiorno,
    scrivo per ricevere un consiglio: abito al 4 piano di un condominio, (presumo degli anni 70, ma non escluderei che sia stato costruito prima..) da diverso tempo ho notato che si stanno formando crepe nei muri e infiltrazioni, soprattutto nei bagni e in una stanza.
    Il condominio non è mai stato ristrutturato.
    Ultimamente nella mia zona si stanno verificando diversi eventi sismisci, mi chiedo: devo prendere dei provvedimenti a riguardo? Se si quali? Sono in affitto da diverso tempo..
    Grazie

  326. Buongiorno, con il mio fidanzato dovrei completare i lavori in una mansarda. E’ ancora tutta allo stato grezzo, mancano tramezzi intonaco impianti. Ci piacerebbe rendere particolare il soffitto con travi in legno e tavelle in cotto..è possibile realizzare ciò anche se il tetto non è in legno, ma ricoperto di forati?Quale materiale viene usato per reggere le tavelle?Grazie e buon lavoro.Serena

  327. Volevo chiedere come si realizza -e se e fattibile farselo da sè- un gradino in una doccia per bloccare l’acqua che esce dalla stessa (la doccia è in muratura senza piatto doccia), scartando la possibilità di usare un piatto doccia.

    Vi ringrazio in anticipo
    A risentirci.

  328. Per Sara.
    A distanza, non siamo in grado di valutare le lesioni che si stanno manifestando.
    Dovrebbero essere viste da un tecnico abilitato della tua zona.
    Dovrebbe essere interesse del proprietario della casa provvedere affinchè ciò avvenga; naturalmente voi dovete avvisarlo.
    Amedeu e c.

  329. Per Sara.
    Tutto è possibile in edilizia, purchè, in questo caso, abbiate l’altezza necessaria per realizzarlo.
    Dovreste creare un nuovo soffitto, composto da travi, travicelli e pianelle, realizzato sotto quello attuale.
    Tanto vi abbiamo detto per dovere di risposta, ma a parere nostro, e vista la spesa non indifferente alla quale andreste incontro, forse vi conviene rivestire la soffittatura di perlinato in legno, fissato, con tasselli e viti ad espansione.
    Più pratico ed altrettanto bello da vedersi.
    Amedeu e c.

  330. Per Gino.
    Può essere realizzato togliendo le piastrelle dalla doccia in muratura, creare poi lo scalino che desiderate, in muratura, e rivestire il tutto con le piastrelle scelte, usando la colla tipo H40 della Kerakoll.
    Forse, vista la natura del lavoro, vi serve un muratore esperto, in quanto potete rischiare di fare un lavoro non a regola d’arte.
    Amedeu e c.

  331. ciao a tutti, ho un problema come si ravviva il colore di un mattone pieno precedentemente verniciato con una pittura murale da interni bianca?

  332. per amedeu, grazie del consiglio, è una cosa che devo fare lo so. spero esca qualche condono edilizio per sistemare queste faccende. grazie ancora.

  333. Per Stefano.
    Difficile da farsi, in quanto dipende dal tipo di vernice, dalla porosità del mattone, dalla vetustà.
    Prova presso qualche grande magazzino di bricolage tipo BRICOio, Leroy Merlin, Obi, ecc se hanno prodotti tipo quello che cerchi che cerchi.
    Amedeu e c.

  334. salve amedeu,
    ti ringrazio anticipatamente per i consigli e il tuo impegno….
    sto facendo un forno a legna in giardino abbastanza grande…il diametro della cupola è di 140 cm….per il basamento ho scavato circa 20 cm, ho battuto e livellato il terreno e ho posato circa 5 cm di sabbia e ghiaietto per isolare un pò…ho livellato e ho delineato lo spazio in cui devo gettare con dei tavoloni alti 20 cm…quindi dovrò fare un basamento alto 20 cm di calcestruzzo armato.
    Ti domando come devo armarlo considerando il peso (non poco) del forno.
    Lo spazio è 3×3 circa e ho a disposiozione delle reti elettosaldate 5mm…bastano se le metto una sopra l’altra distanti 10 cm? Il mio dubbio è che siano pochini 5mm anche se sono due una sopra l’altra…inoltre le ho in giardino da un annetto e si sono un pò arrugginite anche se non mi sembrano compromesse nello spessore,,,mi consigli di sgrattarle? o di cambiarle proprio?
    Se non vanno bene queste reti devo fare un reticolato con tondini da 8, maglia 20×20? due strati?
    Considera che il forno potrà stare lì moltissimi anni (anche decenni) e in condizione di sicurezza.–grazie anticipatamente.

  335. Per marco.
    La prossima volta inserisci la email per favore.
    Per il forno leggi questa serie di nostri articoli.
    http://www.coffeenews.it/fai-da-te-forno-artigianale-a-legna-1
    Amedeu e c.

  336. Buongiorno a tutti,
    dovrei fare una recinzione di ca 100 m, volevo chiedere se per l’infissione di pali in cemento armato è necessario inrigidire il basamento con calcestruzzo o possono essere infissi direttamente nel terreno.
    vi ringrazio.

  337. ciao amedeu,
    io gli articoli sul forno a legna li ho letti, infatti la mia domanda era se
    invece della reti elettosaldate 8mm 20×20, posso usare delle reti elettosaldate 5mm messe una sopra l’altra distanziate 10cm…al negozio mi hanno detto che le usano per il parcheggio di macchine…solo che tali reti che ho a disposizione sono un pò arrugginite…fa niente? le sgratto?
    grazie.

  338. Vorei costruire un stanzino sotto le scale esterne del vicino soprastante utilizando come copertura le sudette scale.Devo fare una piattaforma in cemento armato per appoggiare i foratini fino al sottoscale.Cosa mi consiglia e devo chiedere qualche permesso al comune o soltanto al propretario delle scale o lo posso fare liberamente.
    Grazie del vostro consiglio anticipamente.

  339. Per Marco.
    Si, vanno bene, però quella superiore mettila sopra a non più di 5 cm dall’altra.
    Amedeu e c.

  340. Per Marco.
    Stai parlando dei pali in cemento prefabbricati, tipo quelli che si usano anche per le vigne?
    Se sono quelli o similari, occorre che tu faccia un basamento di almeno di cm 30×30, profondo almeno 40 cm in calcestruzzo (o malta di sabbia grossa e cemento) con pietre affogate, in fase di getto, per rincalzare bene i pali.
    Amedeu ec.

  341. scusami amedeu se insisto,
    ma le reti elettrosaldate da 5mm sono un pò arruginite;
    le devo sgrattare o vanno bene così per durare negli anni?

  342. Per Marco.
    Se sono molto arrugginite devi cambiarle; se hanno la ruggine superficiale, basta che tu le spazzoli bene con una spazzola di acciaio.
    Amedeu e c.

  343. Per Gustavo.
    Anche se trattasi di piccola cosa, vuoi effettuare una modifica alla facciata, per la quale serve un permesso comunale (SCIA o DIA); inoltre occorre l’autorizzazione di tutti i proprietari dell’immobile.
    Anzichè adoperare i forati, che con il tempo si impregnerebbero di acqua evidenziando macchie di umidità in superficie, ti consigliamo di usare i doppi uni da 12 cm di spessore, intonacati dai 2 lati.
    Amedeu e c.

  344. Buongiorno a tutti.
    Dovrei acquistare una mansarda di circa 140mq. Calpestabili circa 110mq. L’unico problema è che è un open space quindi mi chiedevo se fosse possibile fare muri divisori al suo interno e quanto mi verrebbe a costare approssimativamente.
    Al suo interno è già presente una caldaia con i vari caloriferi, mancano scarichi di eventuali bagni e quello della cucina.
    Grazie
    Giovanni

  345. Per Giovanni.
    Devi chiedere un preventivo a ditte della tua zona, consegnando loro un progetto che ha riportato l’autorizzazione comunale.
    Amedeu e c.

  346. Perfetto grazie mille
    buona domenica

  347. Per Giovanni.
    Attenzione agli scarichi, perchè il progetto, se ci sono i requisiti di legge (altezza, aerazione ecc) ,può essere approvato, ma gli scarichi, oltre all’approvazione condominiale, devono essere in posizione tale da essere allacciabili dalla tua mansarda.
    Amedeu e c.

  348. salve io ho un quesito che mi tormenta! devo restrutturare un appartamento al piano terra con attorno mura di pietre e mattoni vecchi! quindi ho umidita nelle pareti! ho deciso di fare delle intercapedini per togliere questa umidita! la mia domanda è che non so se far saltare il pavimento per mettre le igloo o se basta mettere una guaina di catrame? grazie

  349. Gentile sig. Amedeu,
    ci sembra giusto per noi fare una domanda edilizia, dato che in materia siamo del tutto ignoranti. Anche perché da poco abbiamo “fermato” una casa nuova in costruzione, precisamente dall’anno passato. Quindi la casa era stata vista solo su carta; questo significa che ancora non eravamo a conoscenza degli interni. Proprio qualche giorno fa, abbiamo finalmente visto gli interni. E un dubbio ci assale: su carta, in relazione alla camera da letto, abbiamo constatato un pilastro sporgente di 10 cm e lungo 80 cm su una parete di 3,15 cm (quindi ci sono 2,30 cm di differenza). In principio questo pilastro non era previsto. Noi poi abbiamo chiesto lumi all’agente immobiliare e ci hanno detto che serve per proteggere l’umidità. Ora la domanda fatidica: secondo lei, questo pilastro. si potrebbe “limare”, anche solo per una parte, la parte bassa?? E’ possibile ciò? Le diciamo, inoltre, che esso non è un muro portante ma che separa con un altro appartamento. Grazie mille per la sua attenzione e disponibilità. Saluti da Matteo&Erika.

  350. Salve Amedeu, devo posare il piatto doccia sostituendolo al precedente. L’idraulico mi ha dato due possibilità per collegare la piletta, fare un rialzo di almeno 8 cm o rompere il pavimento. Vorrei optare per il rialzo. Chiedo consigli per effettuare il rialzo stesso e come stuccare il piatto sui due lati con il rivestimento in piastrelle.
    Grazie e cordiali saluti

  351. esiggo delle risposte grazie

  352. Grazie ancora Amedeu.
    Le spiego al volo la situazione, la mansarda si trova al terzo piano di una cascina di cui metà è di proprietà di mia suocera è metà della sorella di mia suocera.
    Quindi per l’approvazione non ci sono problemi,per quanto riguarda la posizione sarà sicuramente da valutare.
    In oltre mi sono dimenticato di dirle che la mansarda e gia abitabile.
    Grazie
    Giovanni

  353. Per Jack.
    Per intercapedini intendi degli scannafosso esterni?
    Se si, allora saranno efficaci, se invece vuoi realizzare delle pareti interne che ti “nascondano” l’umido , te lo sconsigliamo.
    Comunque, oggi abbiamo dato varie risposte sull’argomento umidità.
    Ti rimandiamo a questo link e devi leggere la domanda e la risposta (in data odierna) data a Patrizia. Ti aiuterà a risolvere i tuoi dubbi.
    http://www.coffeenews.it/risanamento-pavimentazioni-umide-costruite-su-vespai-o-terreno-come-fare#comment-20238
    Amedeu e c.

  354. Per Andrea.
    Sei esiggente!
    Ti abbiamo già dato una risposta sotto questo articolo (per ben 2 volte), in data 10/gennaio.
    Amedeu e c.

  355. gentile utente cio un fabbricato vecchio , molto vicino al mare , e lo devo ristruttturare , la parte esterna che consiglio mi dai ? grazie x la risposta

  356. Per Matteo e Erika.
    La cosa ci appare molto strana, in quanto un pilastro, anche se sporgente di soli 10 cm da filo parete, deve avere una sua funzione , altrimenti non ha ragione di esistere.
    Non potendolo vedere, non siamo in grado di darti suggerimenti in merito, nè riusciamo a comprendere, come dice il mediatore, come possa servire contro l’umidità.
    Il consiglio che vi diamo, è quello di parlare con il tecnico direttore dei lavori e farvi spigare l’esatta funzione del medesimo.
    Domandategli anche se è possibile modificarne la forma.
    Amedeu e c.

  357. salve amedeu,
    nel post del 28 gennaio mi hai suggerito di mettere le reti elettrosaldate
    a non più di 5 cm una sopra l’altra….vorrei sapere:
    1) visto che il massetto è di 20 cm, a quanto devo mettere la prima dalla base?
    2) dai bordi delle tavole quanto devono distare le reti?
    3) come faccio a “sospendere” le reti nel calcestruzzo?
    4) le due reti le devo legare una all’altra con qualche pezzo di tondino lasciandole 5 cm distanti?

    grazie come sempre.

  358. Per Marco.
    E’ la platea di fondazione? Se si vanno bene le reti posizionate come avevi suggerito inizialmente.
    Per un errore di lettura (ci scusiamo, ma a volte capita) pensavamo che fosse la soletta del piano sopraelevato dove poggerà la cupola: in quel caso la soletta avrebbe lavorato per flessione, ed i ferri dovevano essere posti nella parte bassa.
    Abbiamo riletto la tua domanda.
    Per una soletta di fondazione non occore e quindi segui il tuo metodo.
    Amedeu e c.

  359. grazie Amedeu,
    si, mi riferivo alla platea di fondazione….
    visto che è una platea di fondazione a maggior ragione vanno bene le reti
    elettrosaldate che ho a disposione (quelle da 5mm) anzichè quelle da 8 come suggerite nell’articolo del forno a legna no?
    grazie

  360. Per Giuseppe.
    Rialzando il piatto doccia, come ha consigliato l’idraulico, non avrai grosse problematiche, in quanto, una volta piazzato il medesimo ed allacciato allo scarico dovrai seguire le indicazioni di questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/come-impermeabilizzare-un-box-doccia-contro-lumidita
    Qualora tu non trovassi i prodotti specifici della Weber, puoi chiedere al magazzino edile altri prodotti similari da usare, specie per la stuccatura.
    Comunque, con il pulsante “cerca” in alto a destra della Home puoi trovare tutti gli articoli che desideri, in merito a tale argomento.
    Amedeu e c.

  361. Per Ciro.
    Purtroppo i fabbricati vicino al mare, con il tempo subiscono dei danni alle facciate, dovuti essenzialmente ai venti salmastri.
    La miglior cosa, se trattasi di un vecchio edificio in muratura (ci sembra di capire che lo sia), è quello di portare al grezzo la muratura stessa e lavarla abbondantemente con acqua, in maniera da toglierli ogni traccia di salinità.
    Vi sono anche dei prodotti idonei da dare a pennello o a spruzzo, per accentuare tale trattamento.
    Dopo di che dovresti fare un buon intonaco (rinzaffo, arriccio con malta cementizia ed un intonaco di sabbia fine e cemento)
    La pitturazione è molto importante e ti suggeriamo di usare pitture a base di resine silossaniche, che sono molto adatte per le zone marittime, in quanto mantengono asciutto il sottofondo e resistono agli agenti atmosferici.
    Amedeu e c.

  362. Salute Amedeu, complimenti sinceri per l’aiuto che date.
    La mia domanda è questa: devo demolire uno stabile di circa 50 mq di pianta e alto circa 9 metri, lo stesso è costruito in tufo e sono presenti due solai con travi in legno. Ora tenuto conto che cercerò di recuperare le travi in legno e le pavimentazioni in cotto gradirei sapere a quanto ammonta lo smaltimento del tufo. Grazie

  363. Per Franco.
    Devi rivolgerti alla discarica a te più vicina (probabilmente gestita da privati per materiali riciclabili) e chiedere il costo di accettazione di tale materiale.
    Amedeu e c.

  364. Gentile Amedeu, anzitutto complimenti per questo preziosissimo sito!
    Dovrei finire una mansarda per farla diventare un appartamento: non ci sono né pavimento né muri, c’è solo il solaio(?): tra la soglia della porta delle scale e il fondo ci sono tra i 10cm e i 12cm. L’appartamento è di circa 100mq di cui abitabili più di 85.
    Ho letto in alcuni siti tutti i vantaggi di un pavimento galleggiante . Ora la mia domanda è: parlando di costo “posato” (materiale+manodopera) è più economico un pavimento tradizionale o uno galleggiante? Può essere molto il divario? I rivestimenti cui sono interessato sono il parquet (qualcosa di medio, per capirci un rovere) per tutte le stanze tranne bagno e cucina in cui metterei del gres o qualcosa di simile. Nella differenza di costo tra il galleggiante e il “tradizionale” penso sia da inserire anche il costo del massetto[che preveda un minimo di isolamento], oltre la notevole differenza di ore di manodopera.
    Grazie mille! Saluti

  365. Per Max.
    Se hai l’altezza sufficiente (trattandosi di una mansarda) per realizzare il pavimento galleggiante, avrai il vantaggio di farci passare sotto tutte le canalizzazioni e le tubazioni. Controlla comunque la staticità del solaio sottostante, prima di chiuderlo con la nuova pavimentazione, specie se trattasi di un vecchio solaio in legno e pianelle o mezzane.
    Sicuramente, tale scelta, ti impegnerà meno circa la realizzazione di opere edili.
    Ci chiedi un parere di confronto.
    Noi optiamo per il sistema classico, con massetto, e pavimentazione preferibilmente incollata, forse perchè , in questo caso, siamo un poco tradizionalisti .
    Circa la differenza di prezzo, dipende molto dal tipo e dalla qualità dei materiali usati, sia in un caso che nell’altro.
    Puoi, comunque, avere notizie più precise presso un rivenditore della tua zona.
    Amedeu e c.

  366. per accedere al mio terrazzo devo salire un gradino. è possibile livellare il terrazzo alla superficie del mio appartamento?

  367. grazie mille e saluti.

  368. Buongiorno Amedeu, io abito in una palazzina composta da 8 appartamenti e 4 villette a schiera. In comune abbiamo il corsello dei garage a “cielo aperto” lungo 50 metri e largo circa 5 metri (totale 250 metri quadri per intenderci).
    Da una parte del corsello abbiamo i garage con sopra appunto gli appartamenti/case, dall’altra un muro alto ben oltre il pianterreno; se decidessimo di “coprire” con una soletta a livello del pianterreno di cosa abbiamo bisogno?

    – permesso dal comune
    – unanimità da parte di tutti i condomini obbligatoria?
    – costo circa?

    Grazie e spero di essere stato abbastanza preciso; la soletta risultante sarebbe di proprietà divise per ciascuno dei condomini a seconda dello spazio che usufruiscono dietro la casa (le case al primo piano non pagano ma immagino debbano dare il si comunque).

    Grazie

    PS: nel caso solo io che son di testa decidessi di farlo ma un condomino mi negasse il permesso, non ho nessuna possibilità?

  369. salve Amedeu,
    ho delle finestre in legno che ormai sono state rovinate dal sole e intemperie (chiaramente soprattutto nella facciata esterna)…vorrei sapere come portale a nuovo…qual è la prassi, quali vernici e protettivi devo impiegare…grazie

  370. Gentile Amedeu,
    possiedo un box auto di circa 18mq (un posto auto) sito, insieme ad altri, nel basamento di un palazzo. La pavimentazione è in mattonelline di gres. Purtroppo in caso di nubifragio i locali vengono parzialmente allagati, anche se di pochi centimetri, dal flusso abbondante proveniente dalla rampa di accesso e l’acqua, in diversi punti, non può defluire a causa delle pendenze imperfette di tutto il locale, costringendomi ad armarmi di scopa e spazzare via l’acqua. Pensavo di far rialzare il pavimento del mio box, diciamo di 8-10 cm, con qualche sorta di massetto, introdotto da una breve rampetta inclinata, e poi rivestire il tutto. L’ideale sarebbe anche realizzarlo in leggerissima ma perfetta pendenza verso l’uscita. Prima di chiedere preventivi a ditte specializzate vorrei chiederti che soluzioni tecniche si potrebbero adottare (massetto classico, cemento industriale, posa di mattoni e cemento..) e come mi consiglieresti di rivestire il pavimento. Mattonelle grandi? Piccole? Klinker? Con fuga o senza? Oppure in resina? Ti ringrazio in anticipo dei preziosi consigli.

  371. Salve, avrei una domanda:
    devo demolire una scala interna, a rampa unica ( lungh. base 4 metri) , posizionata sulla parete esterna di una abitazione.Vorrei sapere come posso chiudere la doppia altezza nel solaio che ormai è inutile?La struttura dell’edificio è in cemento armato.
    grazie

  372. Per Rosa.
    Per salire al tuo terrazzo (dal tuo appartamento?) devi salire un gradino.
    Hai 2 possibilità: la prima rialzare il piano dell’appartamento; la seconda abbassare il piano della terrazza.
    Non sappiamo se ciò sia possibile, in quanto non ci dai ulteriori ragguagli.
    Amedeu e c.

  373. Per Roberto.
    Per chiudere questo spazio aperto con un solaio a terrazza, necessita avere il Permesso di Costruire del Comune e l’autorizzazione di tutti i condomini
    Inoltre il nuovo “corpo di fabbrica” verrebbe costruito a confine con altri, per cui non sappiamo se il tuo Comune accetta la realizzazione di volumi sui confini, con la sola autorizzazione (scritta) dei confinanti, oppure se fa rispettare le distanze previste dal PRG per tali manufatti.
    Se vuoi realizzarlo da sola hai bisogno ugualmente di tutti i pareri di cui sopra.
    Relativamente al costo, ti occorrerà un preventivo di un tecnico abilitato o di una ditta della tua zona.
    Amedeu e c.

  374. Grazie della risposta; non mi è chiara una cosa per quanto riguarda i confinanti:
    – o il Comune pretenderà una richiesta scritta da parte loro
    – o farà rispettare delle distanze quindi senza richiesta scritta
    Dico bene?

    Per il costo volevo sapere semplicemente quanto aspettarmi indicativamente non avendo idea.

    Grazie mille gentilissimo!

  375. Per Fabrizio.
    Conosci il tuo box, quindi avrai studiato a fondo la soluzione.
    Ti diciamo questo, in quanto, normalmente in casi analoghi viene realizzata una canala con grigia di scolo acque, lunga quanto la larghezza del garage.
    Inoltre se tale griglia non può scaricare nella fognatura bianca (?) per motivi di quote, viene creato un pozzetto a piano pavimento delle dimensioni minime di cm 60x60x80h). In tale pozzetto viene fissata una pompa ad immersione con galleggiante , che serve ad allontanare le acque.
    In casi estremi viene adoperata una soluzione “fai da te” con due profilati metallici ad U, avvitati e sigillati alle due mazzette della porta del box.
    In questi due profilati viene inserita una tavola di legno duro (ben piallata e movibile) ed alta 20 cm circa, che chiuda a”ghigliottina” contro la soglia del box.
    A parte ciò, rispondiamo alla tua domanda.
    Un massetto cementizio armato con una rete elettrosaldata leggera (diam. da 5 mm) e sopra un pavimento che non sia attaccabile da olio o grassi (trattasi di un box).
    Puoi andare sul Klinker, sulla monocottura, sul gres.
    Amedeu e c.

  376. Per Angelo.
    Se la struttura del fabbricato è in cemento armato devi avere la progettazione e direzione dei lavori di un Ingegnere abilitato della tua zona.
    Comunque non avrai particolari difficoltà; sarà solo una questione di prezzo.
    Amedeu e c.

  377. Per Roberto.
    Se vi sono delle distanze di PRG, in genere queste sono di 5 mt dai confini, e vanno assolutamente rispettate, in quanto non sono derogabili.
    Però vi sono molti Comuni, che fanno portare le autorizzazioni (scritte e noi diciamo nella forma legale), per costruire a distanza minore o sul confine.
    Tale prassi non è regolare, ma, purtroppo, e ce lo confermano molti nostri lettori, viene adoperata.
    Amedeu e c.

  378. Grazie della risposta esaustiva

  379. Grazie delle risposte, sei una persona davvero gentile e paziente. Ci vorrebbero più siti internet di questo tipo.

  380. Ho fatto tramite agenzia un contratto , ovvero, mi hanno fatto sottoscrivere una “proposta d’acquisto” per una casa di circa 80 mq che dopo averla visitata con un mio amico geometra di fiducia abbiamo scoperto che due vani erano edificati in abusivo e un vano denunciato come tettoia non lo è perchè in effetti è tutto murato sui quattro lati e coperto da tegole in eternit. Allora mi sono lamentata con l’Agenzia che ha preso altro tempo, prima di concludere con il definitivo dal notaio, per accatastare le due stanze. Adesso mi chiedo: E’ sufficiente accatastare le due stanze? dal punto di vista urbanistico è tutto a norma? Potrei un domani subire accertamenti prendendomi io responsabilità che non ho? Ho comunicato il recesso dalla proposta e l’Agenzia mi ha minacciato per vie legali dicendo che devo dare la penale, mancata restituzione della caparra versata, spese al loro geometra per l’accatastamento e l’atto notarile già preparato! Assurdo ma vero! La prego mi dia un consiglio.. Grazie

  381. Salve, mi sapete dire qual’è il costo medio al mq (IVA esclusa) per il grezzo di una casetta di 50 mq che devo iniziare a costruire in provincia di viterbo? Nel grezzo intendo tegole incluse ed intonaco esterno escluso!
    E’ vero che estiste il poroton che non è a norma? Come faccio a capire se il costruttore utilizza quello a norma?
    Grazie per il prezioso’aiuto e saluti!

  382. Per Corrado.
    Se desideri una risposta devi inserire la tua e mail (per correttezza).
    Amedeu e c.

  383. Buon giorno, siamo una coppia giovane in cerca di casa da acquistare.
    Abbiamo trovato una soluzione ancora in costruzione con giardinetto, posti auto, 60 mq piano terra , 60 piano interrato con camera d’aria nelle pareti confinanti il terreno e bocche di lupo. In prospettiva di una famiglia la mia domanda è: si possono creare delle stanze da letto nella taverna?
    Questa soluzione di casa è stata presa in considerazione perchè il prezzo è più accessibile.
    In attesa di una risposta porgo distinti saluti

  384. Per Hanna.
    L’accatastamento non sana assolutamente un immobile abusivo.
    Occorre invece l’autorizzazione comunale oppure la sanatoria sempre del Comune.
    Sono atti lunghi e costosi che deve effettuare il venditore.
    Il notaio non si presterà mai a fare un contratto con una parte di immobile abusivo non sanata
    Per cui, vai immediatamente da un legale e, se non vuoi procedere all’acquisto, fatti restituire i soldi dall’agenzia mediatrice e dal venditore, nel caso tu abbia hai lasciato, allo stesso, una caparra al momento del compromesso (perchè, da quanto dici, ci sembra di comprendere, che tu abbia firmato solo quello).
    Amedeu e c.

  385. Mi hanno fatto delle tracce perimetrali su tutto il muro portante per far passare dei corrugati.. tracce abbastanza ampie. Il muro è fatto da due blocchi di cemento, la traccia è arrivata fino al primo occhiello del primo blocchetto… Quanto mi devo preoccupare. Anche chiudendolo ormai la stabilità è compromessa. Oltrettuto sono venuto a sapere che le tracce me l’hanno fatte con il martello pneumatico.. Cosa posso fare??

  386. Per Pierpaolo.
    Le camere non sono ammesse in locali interrati, in quanto contrastano con le normative igienico sanitarie e con i Regolamenti Edilizi locali.
    Puoi controllare, via internet, il Regolamento Edilizio del tuo Comune.
    Amedeu e c.

  387. Per fabiola.
    Sarai senza dubbio in zona sismica (lo è praticamente tutta l’Italia), per cui si usano i blocchi poroton antisismici, che sono armati con ferro.
    Vedi questo articolo
    http://www.coffeenews.it/murature-in-blocchi-di-laterizio-armate
    I blocchi da tamponamento, sono invece molto più leggeri (circa 6 Kg contro i 12 Kg antisismici) e non possono essere armati nella maniera dei sismici.
    Amedeum e c.

  388. Per Luca.
    Se sono tracce per corrugati elettrici, poi vengono richiuse con malta cementizia, ed è il sistema comunemente usato in edilizia.
    Il fatto di avere adoperato il martellino elettrico, non rientra invece nella normalità.
    Avrai sicuramente un direttore dei lavori, che ti ha seguito detta operazione, ed al quale dovrai appoggiarti come consigli.
    Amedeu e c

  389. salve, volendo costruire una casa di circa mq 100 su unico livello ho dei vincoli per quanto rigurada i muri maestri interni?in pratica sto facendo un progetto su carta con relativa divisione delle stanze e quello che mi interessava era sapere i criteri per i muri maestri.grazie

  390. Gentile Amedeu, ho da poco ereditato un casale antico nel centro storico del mio paese,si tratta di una struttura che consiste in un’ unica stanza a piano terra di circa 40 metri quadri (6×7)e la cui altezza è di 4,50 metri con volta a botte. La struttura è in buone condizioni ed è possibile soppalcare fino al 50%. Io però avendo problemi di spazio vorrei sapere se a suo parere sarebbe possibile costruire un vero e proprio solaio in cemento armato per tutta la grandezza della stanza in modo da avere a disposizione un primo piano e quindi, di fatto, dividere il casale in due piani distinti.

  391. salve, ho un problema con uno studio estetico appena aperto!
    E’ stato fatto il pavimento con gli igloo ma all’interno misura una umidità del 80%- 85%, le bocchette di aspirazione sono posizionate all’interno del locale.
    Il problema può dipendere dalle bocchette, che non sono posizionate all’esterno?

  392. Salve a tutti. devo costruire un vespaio al piano terra in modo da isolarmi dall’umidità ,lo stesso verra appoggiato sopra una soletta di cemento costruita tempo a dietro,sopra invece ho pensato di fargli una colata da 5cm di sabbione e cemento armato con rete eletrosardata 6/20. Il sabbione utilizzero lo stesso che si usa per le mattonelle aumentero soltanto la quantita di cemento.
    In questo modo su tale massetto potrò direttamente incollare le mattonelle. La mia domanda è la seguente:tale MASSETTO riuscira ad avere una resistenza tale da sopportare un peso di 2 autovetture?
    Ia superficie è di 70mq e sarà adibita a cantina e garage

  393. ho una casa antica composta da un’ unica stanza a piano terra con volta a botte di circa 40 mq (6×7) e alta 4,50 m. Essendo la struttura in buone condizioni è possibile soppalcare fino al 50%. verrebbe cosi una casetta di soli 60 mq e per me sono davvero pochi… mi chiedevo: secondo voi è possibile costruire un vero e proprio solaio in cemento armato (o in altro materiale) ampio quanto tutta la stanza e quindi creare di fatto due piani separati su una struttura del genere?grazie

  394. Buongiorno mi chiamo Gabriele e ho assoluto bisogno di un consiglio, a breve prenderò in affitto un appartamento dove nella camera da letto, mansardata, e’ presente una finestra, la quale non ha infissi, tapparelle e/o serrande. La mia preoccupazione e’ quella di isolarla dal freddo, visto che dove mi trovo raggiungiamo i – 9 di temperatura. Ora mi chiedo, posso fare qualcosa che non sia tanto invasivo in modo da non apportare modifiche, visto che la casa e’ in affitto.
    Nel ringraziare anticipatamente, porgo i miei saluti.
    Gabriele.

  395. Per Daniele.
    devi seguire le norme antisismiche, che parlano di vani i cui muri contrapposti non devono avere una dimensione superiore ai 7 mt.
    Tale misura va rispettata anche in altezza.
    Inoltre lo spazio pieno fra le finestre deve essere pari alla misura della finestra maggiore.
    Devi comunque leggere tale normativa; prova questo link http://www.tine.it/sisma/sisma.htm
    Amedeu e c.

  396. Per Silvia
    Da quello che ci dici, l’edificio è in centro storico (zona “A”), per cui la normativa comunale esistente va rispettata.
    Se è previsto soppalcare fino al 50% della superficie di un vano, non puoi derogare.
    Inoltre, l’altezza di mt 4,50 (questo però lo devi controllare anche sul Regolamento Edilizio del tuo Comune e puoi farlo anche via Internet) non dovrebbe essere sufficiente a ricavarci due vani sovrapposti, in quanto l’altezza del piano sottostante deve essere di mt 2,70 e quella del piano superiore, se piana, deve avere ugualmente la misura di mt 2,70; se invece è inclinata o arcuata, tale misura deve corrispondere all’altezza media.
    Amedeu e c.

  397. Per Vito.
    Può dipendere dalle bocchette che devono essere esterne e che devono creare la doppia ventilazione (su due lati opposti o su due lati perpendicolari),
    Può anche dipendere dalla coibentazione del pavimento (con guaina bituminosa o similare , girata per almeno 10 cm verso i muri), ed ancora, può dipendere dall’umidità di risalita, che per capillarità sale lungo i muri e ti impregna il locale. In questo ultimo caso, però, dovresti vedere nella zona bassa dei musi tracce di efflorescenza bianca.
    Amedeu e c.

  398. Per Raffaele.
    Leggi questo nostro articolo http://www.coffeenews.it/vespai-aereati-cosa-sono-e-come-si-realizzano
    Gli igloo esistono di tutte le altezze che desideri.
    Segui la esecuzione del vespaio come viene fatta, armata e gettata.
    La parte superiore dell’igloo va coperta con almeno 8 cm di calcestruzzo (o malta cementizia di sabbione e cemento ), armata con la rete elettrosaldata.
    Amedeu e c.

  399. Per Gabriele.
    La cosa migliore e più saggia che tu possa fare, è quella di fare mettere in opera un infisso con doppio vetro termico (spessore totale cm 2,1 o 2,4).
    Finestra in legno o meglio, se consente la zona, in alluminio preverniciato.
    Amedeu e c.

  400. scusate non avevo visto la mia risposta. grazie mille per la disponibilità e le delucidazioni!

  401. Salve, volevo sapere il modo migliore per riparare un’ammaccatura che ho fatto su una parete della mia casa “rivestimento a cappotto”, l’ammaccatura non è molto grande, è stata fatta con un manico di un badile, volevo sapere come potevo riparare il tutto , se esiste uno stucco\colla particolare per poter stuccare l’amaccatura.
    grazie
    Mirko

  402. Per Mirko.
    Sicuramente avrai “ammaccato” solo la rifinitura esterna senza rompere la rete di armatura interna; quindi basta fare un poco di intonaco con sabbia fine e calce e darcela.
    Poi frattazza la superficie e ritoccala con lo stesso colore.
    Amedeu e c.

  403. Salve a tutti,
    giorni fa si è incendiata la mia canna fumaria realizzata con dei blocchi di misura interna 20 x 20 cm. Ora vorrei istallare al posto del mio caminetto aperto un termocamino, solamente che avrei bisogno di una canna (preferirei circolare) di 22 cm di diametro. Vorrei sapere se fosse possibile perforare la mia canna in modo da inserire all’interno un tubo di acciaio inox.
    Grazie in anticipo.

  404. ciao mi chiamo Giovanni e vengo dall’irpinia..volevo esporvi il mio problema..ho un appartamento che dopo il terremoto degli anni ’80 è stato finito circa 5 anni fa,con relative certificazioni degli impianti,ecc..questo appartamento è uno degli otto che compongono il condominio.Oggi volevo metterlo in regola sul catasto ma,tramite un geometra sul comune,mi dicono che non posso farlo perchè ci sono due condomini che non hanno eseguito ne lavori esterni e ne interni…questa cosa non riesco a comprenderla..mi chiedo:se questi due finiscono i lavori tra 20 anni io posso metterlo in regola solo tra tutti questi anni?se io lo dovessi venderlo,non potrò mai farlo?scusate se tecnicamente non ho usato le giuste parole e spero che mi potreste aiutare a capire di più….Grazie

  405. Ciao Amedeu sono Roberto quello che aveva richiesto qualche giorno fa per costruire una soletta sul corsello in comune con gli altri condomini. Verbalmente sono stati tutti gentili e 10 su 12 hanno confermato la possibilità di darmi l’ok sull costruzione della soletta, mentre i 2 rimanenti giustamente chiedono di vedere un disegno, un progetto che appunto farò fare al costruttore. Detto questo volevo sapere come funzionerà la “responsabilità” relativamente alla mia parte di soletta e se posso in qualche modo usufruire della detrazione del 36% (per costruire la soletta devo costruire un muro adiacente al muro già esistente che non è nostro e sta “crollando” quindi potrebbe essere una ristrutturazione’)

    Grazie

  406. Per Francesco.
    Nella tua canna fumaria si incendiata la fuliggine accumulata durante il corso degli anni.
    Le canne fumarie vanno scovolate ogni 2 o 3 anni (ci sono ancora i così detti spazzacamino).
    Esistono, ma è difficile inserirle dall’alto e farle rimanere unite perfettamente.
    Leggi questo nostro articolo.
    Può darsi che possa aiutarti.
    http://www.coffeenews.it/una-tecnologia-innovativa-per-il-risanamento-delle-canne-fumarie
    Amedeu e c.

  407. Buongiorno, ho una casa con due ramper di scale, una per andare al piano notte e l’altra per andare sul terrazzo. Quest’ultima si trova in ambiente freddo, completamente chiuso dal resto dell’abitazione. La parte inferiore risulta essere il soffitto della prima rampa, per cui al tatto risulta essere gelida e di conseguenza, mi trovo ad avere tutto il vano scale con almeno 3 gradi di differrenza con il resto della casa . Mi chiedevo se fosse possibile coibentare la parte inferiore della rampa fredda con l’ìapplicazione di pannelli di polistirene (magari ad alta densità), senza incappare in muffe dovute a ponti termici con la parete di sostegno della rampa scale.
    Grazie

  408. Per Giovanni.
    Sei stato chiaro.
    Il Comune subordina il certificato di agibilità al completamento di tutto l’edificio, ed alla redazione da parte del tecnico (Direttore dei Lavori) della dichiarazione di agibilità.
    Quindi, devi affrontare questa problematica con l’ufficio Edilizia Privata comunale, per cercare una possibile via di uscita , che sia regolare.
    Ti consigliamo di farti accompagnare da un tecnico abilitato della tua zona, che tratti la questione e trovi la soluzione più conveniente.
    Amedeue c.

  409. Per Roberto.
    Devi affidarti a un tecnico libero professionista della tua zona, che ti rediga il progetto e prenda in esame lo stato del muro confinante.
    Saprà risponderti anche agli altri quesiti, anzi, ti aiuterà a risolverli.
    Amedeu e c.

  410. Per Edi.
    Ci sembra di comprendere che hai timore che la parete laterale posta sotto la rampa possa essere attaccata dalle muffe?
    Se è così, oltre che il soffitto della rampa, coibenta, internamente anche tale parete.
    Amedeu e c.

  411. Buongiorno, spero di non proporre un quesito ripetitivo.
    Vorrei sapere come sono normalmente ripartite le tubature di un impianto idraulico/di riscaldamento condominiale, ovvero quali siano le diverse canalizzazioni tramite le quali le acque destinate ai diversi usi, arrivano ad un appartamento.
    La mia domanda sorge da un problema riscontrato questa mattina: dai miei rubinetti non scende più acqua calda, è come se fosse chiuso il rubinetto centrale dell’appartamento (che ovviamente non è stato toccato)
    Il riscaldamento funziona, perchè i caloriferi scaldano e l’acqua fredda scende normalmente. Quindi ho pensato che il problema, possa esser dovuto alla parte dell’impianto che gestisce l’acqua calda, legato al freddo anomalo di questi giorni. Una vicina, mi ha segnalato un comportamento analogo in casa sua, per questo mi riferisco ad impianto condominiale.
    Ho riscaldamento autonomo, con caldaia da esterno Beretta.
    Spero d’essermi spiegato, grazie 1000.
    Saluti

    Simone

  412. salve un informazione. ho fatto una proposta di una casa tramite agenzia immobiliare.il venditore accetta la proposta. nel frattempo mi accorgo che il trave del tetto e puntellato e per di piu spezzato. lo dico a quello dell agenzia di questo problema.mi risponde che i proprietari nn intendo diminuire il prezzo.ma quello che vorrei capire e’ ma quando vendi una casa nn bisogna sapere tutto e soprattutto nn ci dovrebbe essere il certificato d agibilita’? in quanto questo e un problema grave e nn mi e stato detto niente.e poi vorrei sapere se il lavoro lo deve fare il proprietario o dovrebbe scalarmi dei soldi? aiutatemi grazie1000

  413. Salve vorrei sapere se è possibile fare un battuto in cemento nel mio giardino per appoggiavi sopra delle piastrelle,visto che è sempre umido da quel lato di casa, l’alloggio è in affitto in un condominio, il giardino è di uso mio esclusivo , ci va un permesso del comune?o basta quello del proprietario?
    Io abito a Torino,
    Grazie mille e saluti

  414. Buongiorno, sono in affitto da tre anni in un locale adibito a ristorante il tutto funzionante.
    Pago l’affitto dei muri e l’affitto dell’arredamento al mio locatore, che a sua volta paga l’affitto dei muri al proppietario, tutte le spese di miglioramento del locale quali pietre a vista pittura annuale piccole riparazioni e/o manutenzione di tutto sia parte muraria che arredamento.
    Chiedo. Cucina; motori celle frigor, motori banchi frigor, ecc.. non piu funzionanti, apparecchiature come trita carne, affettatrici, ecc.. usurate da sostituzione . Arredamento; Tavoli, seddie, usurate,rotte da sostituire. Muri; esterni per umidita si scrostano, abbisogno opere murarie e imbiancatura. Immondizia; contentidori grandi con ruote per differenziata, da sostituire.
    Chi deve provvedere alla sostituzione?
    Le spese come vanno suddivise?
    Vi ringrazio per la risposta chiaritrice che farete. Luigi
    Scusate come faccio a leggere la risposta? grazie di nuovo [email protected]

  415. Grazie sig. Amedeu per la Sua risposta,ma volevo porvi anche un ‘altra domanda:se gli altri condomini ci vivono dentro e se non erro uno è anche in affitto,significa che l’agibilità esiste?senza una certificazione di abitabilità non si potrebbe usufruire dell’immobile?Grazie

  416. Ciao, mi si è verificato un fenomeno al quanto strano. Ho appena ristrutturato il mio appartamento, dopo aver rimosso il vecchio pavimento ho realizzato gli impianti, coperti da un massetto alleggerito (in fase di posa l’aspetto era piuttosto denso) poi riscaldamento a pavimento il tutto coperto da un massetto autolivallante. Nel frattampo abbiamo installato una canna fumaria in inox per camino del piano inferiore (senza guarnizioni) incassata a filo in muro maestro e chiusa frontalmente con del cartongesso ignifuco. Quando ho acceso la cappa di aspirazione della cucina ho incominciati ad avvertire puzza di fumo che filtra da 2 scatole elettriche che si trovano su la stessa parete della canna fumaria… Ho paura che sotto al primo massetto si siano create delle cavità che dove il fumo riesce a passare… Sono disperaro, demolirei tutto!!! Soluzione non accendo più la cappa…

  417. Buonasera,
    ho acquistato un appartamento su pianta. Hanno posato i pavimenti in listoni di gres. La stanza ha 3 porte che danno sull’esterno dove sono state posizionate le soglie. Il piano del pavimento interno risulta più basso rispetto a 2 di queste soglie di circa 3-4 mm.
    Secondo voi è stato eseguito in modo corretto?
    Inoltre, vorrei sapere se nei bagni vanno posate prima le piastrelle del pavimento o delle pareti?
    Spero in una vostra gradita risposta.
    Paolo

  418. Scusate, un’ultima domanda..
    Quanto deve sporgere in altezza la soglia rispetto al pavimento esterno (in questo caso della terrazza)? Deve essere interamente sopra il livello della pavimentazione o può essere in parte “coperta”? spero di essermi spiegato..
    Grazie di nuovo.
    Paolo

  419. Ciao, sono Roberto quello della soletta sul corsello in comune…
    approfitto della tua gentilezza per chiedere altre questioni: una volta realizzata la soletta del corsello in comune avrei la possibilità di sfruttare circa 45 metri quadri; se decidessi di mettere un gazebo devo chiedere qualcosa a qualcuno? basterebbe farlo aperto su 3 lati e con delle ruote in maniera tale che sia mobile?
    Grazie, se hai una pagina internet di riferimento con la normativa sarei a posto cosi non ti faccio perdere altro tempo.

  420. Per Simone.
    L’impianto di riscaldamento ha un circuito interno, e l’acqua in esso contenuta parte dalla caldaia, serve i diversi termosifoni e ritorna alla caldaia per essere riscaldata e prosegue all’infinito tale circolo.
    L’acqua per gli apparecchi sanitari proviene invece dalla tubazione idrica esterna , e tramite uno scambiatore di calore contenuto all’interno della caldaia (piccolo boiler), si scalda e serve i vari rubinetti di acqua calda nel bagno e nella cucina,.
    Nel caso in cui la tubazione idrica esterna si congeli per il freddo o si guasti per altri motivi, l’acqua non arriva più al boiler, e di conseguenza agli apparecchi sanitari.
    Amedeu e c.
    Amedeu e c.

  421. SALVE, VORREI ISOLARE LE MIE PARETI ESTERNE DELL’ APPARTAMENTO,E, VISTO CHE ALL’ INTERNO NON VOGLIO PITTURARE, E ALL’ ESTERNO HO DEI MATTONI A FACCIA VISTA ; AVENDO LA CAMERA D’ ARIA TRA PARETE ESTERNA E QUELLA INTERNA VORREI PRATICARE DEI FORI DALL’ ESTERNO, (PER POI SOSTITUIRE I MATTONI ROTTI) E METTERE DENTRO POLISTEROLO SFUSO, RIESCO AD OTTENERE IL RISULTATO SPERATO. SALUTI
    GRAZIE.

  422. Per Luca.
    Occorre solo l’autorizzazione del proprietario, ed eventualmente del condominio se le opere da eseguire possono peggiorare l’estetica dell’edificio, o interessare parti comuni (tipo fognature, acquedotto ecc).
    Amedeu e c.

  423. Per Andrea.
    Non è detto che la compra vendita possa interessare un appartamento finito o nuovo.
    Può essere fatta anche per ruderi, case con lavori da eseguire anche di una certa importanza, lotti liberi, ecc.
    Quindi, tutto dipende dallo stato dell’oggetto e dal prezzo di vendita.
    Il notaio, potrà venderti tale immobile come casa con tetto pericolante, sprovvista di agibilità.
    Il prezzo che devi pagare sarà proporzionale a ciò che compri.
    Tieni conto, inoltre, che rifare un tetto costa molti soldi.
    Amedeu e c.

  424. perchè esce polvere bianca battendo col piede sul pavimento di una cucina
    al primo piano restaurato nel 1990?
    Grazie

  425. Bsttendo con il piede su di un pavimento della cucina posta al primo piano
    di una palazzina restaurato nel 1990, esce polvere bianca. Perchè?
    H o pensato di fare una guazzetta di vinavil ed acqua sul punto dove
    esce la polvere. Faccio bene?
    Se no ditemi come risolvere il problema.
    GRAZIE

  426. Per Giovanni.
    Però, non comprendiamo, se c’è l’agibilità, perchè il Comune attende la fine dei lavori da parte di due condomini.
    Tale richiesta non avrebbe senso se ci fosse tale certificazione.
    Devi comunque chiarirlo con gli uffici comunali.
    Amedeu e c.

  427. Per Luigi.
    La ripartizione delle spese di un immobile in affitto la troverai in questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/come-suddividere-le-spese-di-una-abitazione-locata-fra-proprietario-ed-inquilino
    Nel tuo caso, ci sembra di comprendere, che tu sia in sub locazione, per cui le spese dovrebbero essere contrattate fra te ed il tuo locatore, il quale a sua volta si rifarà sul padrone di casa.
    Amedeu e c.

  428. Per Gianni.
    Ti rispondiamo come già fatto ad altro lettore con gli stessi inconvenienti
    “Se il tubo inox della canna fumaria passa in una cassetta sigillata, non dovresti sentire alcun odore.
    Evidentemente c’è una perdita piccola o grande che sia nella canna fumaria, e che passa attraverso i commenti dell’incassettamento fino ad arrivare ad un corrugato elettrico spezzato, oppure ad una cassetta di derivazione elettrica male murata.
    Ti conviene effettuare la ricerca e togliere tale “perdita”, che potrebbe essere pericolosa.
    Amedeu e c.

  429. Per Paolo.
    La parte interna della soglia, fino al listello di battitura, dovrebbe essere a filo pavimento.
    Comunque 3 o 4 mm non sono grande cosa.
    Per Il bagno, normalmente, si esegue prima il pavimento controllando che i 4 lati del perimetro siano in perfetto piano, poi si realizza il rivestimento.
    Si può fare anche al contrario, ma si devono piazzare sul perimetro del vano dei listelli (anche in legno) ben diritti ed in piano perfetto, sui quali appoggiare le piastrelle del rivestimento.
    Dopo di che, una volta tolte tali stecche, si realizzerà il pavimento.
    Amedeu e c.

  430. Per Paolo.
    Deve sporgere completamente, se non altro per motivi di estetica.
    Inoltre fra il pavimento interno e quello della terrazza vi può essere un gradino anche più alto della soglia stessa.
    Amedeu e c.

  431. Per Roberto.
    Se il gazebo è mobile, non occorre alcuna autorizzazione.
    Il difficile sarà, per te, realizzarlo.
    Amedeu e c.

  432. Per Gennaro 69 .
    Se hai una camera d’aria “pulita”, senza interruzione, puoi cercare di fare tale intervento, facendo i fori sotto il cordolo del piano superiore.
    La difficoltà ti sorgerà nel controllare che la distribuzione del materiale coibente avvenga uniforme, senza aree di vuoto.
    Amedeu e c.

  433. Per Francesco.
    Fra le domande, la tua è certo la più complicata.
    Non sappiamo cosa risponderti.
    Stiamo facendo un consulto, ma non siamo proprio in grado di aiutarti.
    Amedeu e c.

  434. Per Francesco.
    Ti abbiamo già risposto, ma siamo nel buio più totale.
    Amedeu e c.

  435. Buonasera. Come si opera per abbattere un muro di cantina controterra e scavare per estenderla per poi ricostruire. Vorrei avere chiaro il procedimento. Immagino si debba puntellare il solaio, abbattere il muro, porre delle sbadacchiature per contenere il terreno. Ma come si opera il nuovo getto? Le sbadacchiature sono a perdere? mi potete aiutare fornendomi un elenco delle operazioni da seguire nell’ordine corretto? Grazie mille.

  436. caro amedeu sto costruendo la mia casa, che al momento si trova allo stato di pilastri e solette, dovrei procedere al tamponamento con blocchi poroton Siccome vorrei rivestire anche pilastri e travi, per eliminare i ponti termici, magari non con poroton ma con mattoni forati, mi sorge il problema di come rivestire le travi in corrispondenza delle aperture dove viene a mancare l’appoggio della fila di poroton su cui poggiare i mattoni forati a copertura della trave portante
    puoi darmi qualche suggerimento o qualche altra soluzione?

  437. qualcuno mi ha parlato di agibilità parziale,ma non riesco a capirla,m sapete dire per favore cosa è?e se nel mio caso posso usufruirne?Grazie

  438. Per Fabio F.
    Abbiamo visto la notula del tuo professionista, ammontante a 42 mila euro circa.
    Per principio non entriamo (mai) in merito delle notule professionali dei tecnici progettisti e che effettuano la direzione dei lavori ecc.
    Devi solamente chiarire, presso l’Albo dei Geometri, puoi farlo anche in una città diversa dalla tua, se il calcolo delle percentuali dovute per tale notula, doveva essere fatto su 500 mila euro di lavori presunti, o come affermi tu, di 180 mila euro effettivamente spesi (Avrai le fatture di appoggio per dimostrarlo).
    Amedeu e c.

  439. ciao, nella provincia di varese, quanto potrebbe costare alzare di un piano una casa che attualmente ha solo il piano terra?
    circa 80/90mq – casa di 15 anni
    grazie
    patrizia

  440. Per Alberto.
    Attenzione, sono quei lavori molto pericolosi, dei quali parla spesso la televisione, per crolli ed incidenti vario.
    Ti occorre un tecnico, che oltre che ad essere progettista ti segua attentamente nella direzione dei lavori.
    IL lavoro potrebbe essere, anche, fatto partendo dall’esterno e creando, a mezzo di escavatore meccanico uno scannafosso largo quanto vuoi allargare la cantina (Dovranno essere previste le opere di rinforzo temporanee e definitive), quindi effettuare il muro, in cemento armato o similare, controterra.
    A questo punto troverai delle difficoltà dovute ala posa in opera del nuovo solaio ed alla creazione di una apertura nel vecchio muro.
    Naturalmente il tuo tecnico saprà come cavarsela.
    Amedeu e c.

  441. Per Giovanni.
    L’agibilità parziale, di solito, viene data nel caso di uno o più edifici, che pur non essendo ultimati nelle parti comuni o in parti private, possono ugualmente ottenere l’agibilità.
    Per spiegarlo meglio, è il caso di palazzine a schiera, dove non tutte sono ultimate, ma quelle che invece lo sono (e fanno parte del solito permesso di costruire) possono avere l’agibilità parziale.
    Tale agevolazione, che ci risulti, non viene invece applicata a fabbricati singoli, dove alcuni appartamenti devono essere ancora ultimati. In questo caso, i Comuni, di regola, non possono applicare l’agibilità parziale.
    Amedeu e c.

  442. Per Rodrigo.
    Ti sconsigliamo di adoperare i forati all’esterno, in quanto poi la facciata di risulterebbe, con il tempo, macchiata dall’umidità.
    Parli delle aperture e della trave soprastante?
    Se sono le aperture delle finestre, sono architravate e poi continuano fin sotto la trave con i blocchi di poroton.
    Però, non sappiamo quanto spazio (in spessore ti rimane esternamente) e ci riesce difficile darti un consiglio.
    Potresti adoperare delle tavelle; vedi questo articolo e può darsi che possa aiutarti.
    http://www.coffeenews.it/un-rivestimento-esterno-realizzato-con-tavelle-in-laterizio
    Amedeu e c.

  443. Per Patrizia.
    Occorre un preventivo da parte di un tecnico abilitato della tua zona, anche perchè rialzare una casa, in zona sismica, comporta delle opere di risanamento anche del piano terreno, fra le quali, eventuali pilastrature in cemento armato, oppure il consolidamento delle murature con rete elettrosaldata disposta a sandwich ed unita.
    Amedeu e c.

  444. grazie mille. Alberto

  445. Ciao, sono uno studente di ingegneria edile che è alle prese con un progetto per il corso di cantieri edili. Avrei bisogno di un aiuto per formulare un cronoprogramma dei lavori, in special modo vorrei sapere come ricavare il numero di operai per squadra tenendo conto del fatto che il progetto ha un valore complessivo di euro 305.000, % di mano d’opera= 40% e ore lavorative/gg= 8. Il progetto, come stabilito a lezione, deve avere una durata max di 9 mesi. Grazie per l’aiuto, Francesco

  446. Per Francesco.
    La tua domanda non è semplice, in quanto dipende dal tipo di lavoro che devono effettuare.
    Se è una casa di civile abitazione, (di solo piano terreno, per esempio), devi considerare che 9 mesi sono molti, e che può lavorarci anche una piccola ditta con 2 squadre di operai, composta cadauno da 2 muratori (operai specializzati) ed un manovale (operaio comune) per squadra.
    Questo per quanto riguarda la parte muraria,
    Per gli impianti considera che l’idraulico che effettua anche l’impianto di riscaldamento, di solito lavora in coppia con 1 persona e il suo intervento può essere quantificato in 1 mese di lavoro.
    Tieni conto che in edilizia gli operai lavorano circa 8 ore giornaliere x 5 giorni alla settimana.
    Devi inoltre considerare l’operaio specializzato che lavora sulla ruspa/ escavatore, per lo scavo fondazioni e spianamento e rifinitura del terreno. Metti 10 giorni lavorativi complessivi
    L’imbianchino (2 persone , sempre operaio specializzato) x 5 giorni lavorativi.
    Il fabbro, per ringhiere, cancelli ecc ( Non quantificabile a tempo ma devi programmarlo)
    Tutto il resto viene effettuato dalle 2 squadre edili.
    Per avere il tempo corrispondente al 40% della mano d’opera, fai le seguenti moltiplicazioni (squadre x costi orari, che troverai nel prezzario di questo sito) , fino a che raggiungi il 40% di 305.000 €.
    Al termine di tale conteggio scoprirai quanti mesi effettivi necessitano per tale lavoro e quale sarà la rimanente parte del 60% riferita al costo materiali e utile dell’impresa.
    Amedeu e c.

  447. Caro Amedeu, ho un problema di condensa sugli infissi in allumino,(Da promettere che gli infissi sono nuovi! Sono stati messi circa un anno fa) X cercare di rimediare alla meglio alla odiosa condensa che si forma sui montanti ,avevo pensato di riempire le cavità dell’alluminio con delle perline di polistirolo .Secondo il tuo parere,
    può funzionare …..o serve altro?In attesa ti saluto……..Grazie. Guido.

  448. Per Guido.
    La condensa purtroppo fa molto dannare durante l’inverno.
    Leggi questo nostro articolo, forse ti aiuterà.
    http://www.coffeenews.it/la-condensa-conoscerla-e-combatterla
    Amedeu e c.

  449. salve volevo sapere cosa costa trasformare;un piatto doccia di dimensioni 70cm per 70 cm in mezza vasca da bagno di misura larghezza 75cm lunghezza 100 cm in attesa di una cortese risposta la ringrazio

  450. ciao amedeu…ti dico il mio problema..ho comprato una mansarda già finita e solo adesso mi sono accorto che il solaio del tetto a falde inclinate ..non è stato coibentato ma solo ricoperto con tegole in cotto..d’estate non ce male ma di inverno le stanze sono fredde e anche se accendo i termosifoni e il condizionatore..dopo mezzora sono dinuovo fredde come posso risolvere il problema visto che dall’esterno non posso accedere al tetto ..che si può fare dall’interno..dammi una soluzione che non mi provochi condensa…grazie e a presto..

  451. Per Michele.
    Non ci dici se la copertura è in travetti e laterizio armato, oppure con travi, travicelli in legno e mezzane o pianelle
    Comunque, un sistema pratico e poco costoso e che puoi eseguire da solo, è quello di fermare al soffitto ,( tramite viti con tassello ad espansione nel primo caso, o viti che prendono i travicelli nel secondo caso) dei listelli da cm 4×4 o 5×5 (cm), posti ad un interasse di circa 50 cm. Su questii listelli potrai inchiodare le perline in legno, anche, dello spessore di cm. 1,5.
    Fra il perlinato e il soffitto del tetto devi inserire un materassino di lana di roccia oppure di lana di vetro di spessore adeguato( li vendono in rotoli dell’altezza di mt 1,00).
    A lavoro ultimato avrai coibentato la copertura.
    Puoi ripetere questa lavorazione anche per pareti.
    Nei grandi magazzini tipo Leroy Merlim, Obi, Bricoio, Castorama ecc, troverai le perline in legno di tutte le misure, colori e prezzi.
    Una mansarda così coibentata ti proteggerà dal freddo invernale, ma anche dal caldo estivo.
    Amedeu e c.

  452. Per Roberto.
    Purtroppo sono lavori che vanno stimati a seguito di un sopralluogo e con la valutazione del materiale e tempo occorrente.
    Devi farti fare un preventivo da un piccola ditta della tua zona.
    Il materiale potresti acquistarlo tu.
    Amedeu e c.

  453. Grazie per la risposta.

  454. Salve, vorrei una consulenza di un esperto, posseggo un capannone di 80 mq in zona agricola, risultante sulle mappe catastali, quindi regolarmente accatastato, come struttura smontabile o meglio tettoia deposito attrezzi, che però una parte di esso l’ho chiuso in muratura per ricavarci na cantina per il vino ed altri prodotti. Con il nuovo piano casa è possibile effettuare un cambio di destinazione d’uso di questa struttura?

  455. Per Rodolfo.
    La legge non riconosce le strutture smontabili ed equipara tutto a costruzioni in muratura.
    Il fatto che sia accatastato, non ha molta importanza, in quanto ciò che conta è l’autorizzazione comunale.
    Quindi, consapevole di avere una struttura in parte, o totalmente abusiva, muoviti con cautela, perchè rischi civilmente e penalmente..
    Interpella un tecnico della tua zona su ciò che puoi e devi fare.
    Amedeu e c.

  456. sono sempre michele..preciso che il solaio del tetto è fatto con pignate(blocchi grandi)e ricoperti di cemento grezzo,le falde con inclinazione penso una di30° e l’altra orizzontale e per finire le tegole appoggiate su entrambi i lati su dei listelli di legno per mantenerle,..altezza interna 2,30m punto basso per 3/4 di casa e 3,5m punto alto sempre per 3/4 e il restante 1/4 su due angoli scende a mezzo metro.i metri totali sono 100 metri.Dall’esterno non posso salire sopra il tetto perche il costruttore non ha fatto una botola per salire ..ma solo dei ganci dietro la finestra della stanza da letto che è pericolosissimo salirci (evidentemente per non far scoprire il guaio che aveva fatto sul solaio)..ma un solaio del genere è a norma se è stato costruito nel 2007..ma…comunque aiutami a diminuire le dispersioni che per 80% le perdo dal soffitto e il resto dalle pareti poichè l’intonaco fa schifo…scusami ma sono molto arrabbiato con il costruttore ha fatto tutto per risparmiare….attendo un tuo consiglio ..dinuovo grazie….

  457. buonasera
    ho comprato quattro anni fa una casa che era stata ristrutturata su due piani pi cantina sotto. il soffitto della cantina è il pavimento del piano terra è un soffitto a botte con putrelle in ferro tra i voltini, recentemente ho aperto una porta nel muro portante per potere scendere in cantina senza uscire all’esterno e ho trovato una delle potrelle che era appoggiata sul muro.
    la potrella è a doppio T e la costa verticale era completamente arrugginita tanto che si poteva agevolmente toglierla con le mani, il piatto sopra e sotto era ancora solido, naturalmente i voltini spingono contro le potrelle.
    da sotto visto che il soffitto (voltino) è intonacato si vedono la base delle potrelle che fanno un po’ di ruggine.
    perpendicolarmente alle potrelle sono state istallate altre potrelle nuove appoggiate sui muri di testata.
    il solaio presenta in sezione uno stato di calcestruzzo con sopra un altro strato di argilla espansa mescolata con cemento e mi sembra che ci siano anche dei fogli di rete elettrosaldata.
    pensate che ci possano essere problemi statici?
    siamo a Pavia.
    grazie e a presto

  458. caro amedeu ti volevo far sapere che il solaio è fatto di pignate e rivestite con gettata di cemento grezzo ,dopo di che ci sono le tegole appoggiate sui listelli di legno,il tetto è a falde inclinate,il punto più alto all’interno al centro è circa 3,5m,poi scende da entrambi i lati con pendenza di circa 30°e poi piana dritto di circa di 2,5m ,l’altezza punto più basso è 2,3m ,quindi più di 4, o 5 cm non mi posso abbassare perche ci sono subito gli infissi…dammi una soluzione che mi protegge dal freddo e che non mi provochi condensa…..ha dimenticavo di dirti che se si rompe qualche tegola ..mi piove in casa..pensa te…aiutami …o prendo a schiaffi il costruttore…un saluto..ciao

  459. Salve, ho ristrutturato casa del tutto ed ho cambiato anche le soglie di marmo di carrara che rispetto all’inizio si sono alzate di livello di 2 cm. La casa è finita e adesso è venuto il fabbro a montare gli infissi esterni,ma le soglie sono + alte ,per cui visto che non può più smontarle le porte sono costretto a togliere il marmo intero e comprarne due pezzi nuovi, e fra questi 2 pezzi di marmo con una intercapedine di circa 5cm inserire le porte. ho pensato di creare questa intercapedine tagliando il marmo per creare l’intercapedine…La mia domanda è : si può fare un taglio lineare sul marmo già incollato con una lama diamantata e levarlo con attenzione con uno scalpello?? Grazie.

  460. Salve ho la doccia con il rivestimento a mosaico. Le persone che abitano nel piano sotto al mio, nel loro bagno con aspiratore vortice, e precisamente tra il soffitto in cartongesso e la parete si vede una macchia, (in corrispondenza del mio piatto doccia). Premesso che il mio bagno è stato rifatto circa 7 anni fa, penso che l’acqua s’infiltri tra:
    a) tra il piatto doccia e il mosaico, b) tra il mosaico stesso. Se il problema fosse a) penso che con del silicone posso risolvere il tutto, mentre se riguarda il mosaico, chiedo un Vs consiglio. Graazie

  461. Per Michele.
    Se il solaio è in laterizio misto a cemento armato, potresti fare una coibentazione interna del soffitto, adoperando la stessa metodologia del cappotto, con pannello fermato con colla e con tasselli in plastica.
    Leggi questo nostro articolo.
    http://www.coffeenews.it/perche-conviene-fare-un-isolamento-a-cappotto-di-un-edificio-come-fare
    Il materiale da scegliere è vario e puoi leggere questo nostro altro articolo
    http://www.coffeenews.it/come-scegliere-lisolante-piu-efficiente-per-coibentare-termicamente-un-edificio
    Amedeu e c.

  462. Per Maurighe.
    Vediamo se abbiamo compreso.
    Le putrelle o profilati in ferro a doppio T (probabilmente IPE) presentano la costola verticale completamente mangiata.
    Sopra le voltine, che spingono su dette putrelle, c’è il calcestruzzo alleggerito, di argilla espansa e forse con la rete elettrosaldata.
    Le putrelle nuove sono poste verticalmente alle vecchie? Ed a quale distanza sono poste le une dalle altre? Sono state forse messe in opera per sostenere il solaio in voltine e putrelle vecchie, che , colui che ha effettuato il lavoro, ha visto ammalorate?
    Sono domande alle quali deve essere data una risposta tecnica, senza la quale il solaio potrebbe anche essere pericoloso
    Ci spieghiamo meglio: le putrelle vecchie non sono più in grado di contrastare la spinta data dalle voltine.
    Il soprastante carico costituito da calcestruzzo alleggerito con argilla espansa e probabile rete elettrosaldata, se non è stato calcolato adeguatamente e con idonee prese nei muri perimetrali, in maniera da non pesare sulle voltine sottostanti, va ad aggravare con il suo peso le putrelle ormai corrose.
    Una rete di putrelle sottostanti a tutto ciò, e poste verticalmente, a tanti cm (…?..calcolati) l’una dall’altra, potrebbe essere la soluzione trovata per sorreggere l’intera struttura soprastante.
    Detto quanto sopra, ti suggeriamo di rivolgerti da un buon tecnico della tua zona e fare verificare quanto sopra.
    Amedeu e c.

  463. Per Massimo.
    Saresti fortunato a riuscirci; anche perchè la smerigliatrice a disco, non ti lavora negli angoli, ed inoltre adoperando uno scalpellino per rimuovere le parti tagliate, rischi di lesionare il resto.
    Amedeu e c.

  464. Per Marco.
    Se ci sono delle infiltrazioni fra i tasselli del mosaico, dovresti vederne le fessure o i buchi e quindi tapparli con cemento o silicone bianco.
    Non dipenderà forse dall’attacco dello scarico sotto il piatto doccia, che ha una piccola perdita?
    Sono supposizioni.
    Amedeu e c.

  465. Ciao!
    Ho un dubbio enorme.
    Io e mio marito abbiamo appena comprato un appartamento con tetto in legno.
    I proprietari precedenti ci hanno detto (e si vede) di non aver mai impregnato / pitturato la parete interna del tetto perché essendoci il riscaldamento a pavimento, questo crea molta umiditá ed é necessario che il tetto possa respirare e assorbire l´umiditá.
    E´ vera questa cosa? Se sí, cosa si puó fare per rendere il legno almeno piú luminoso… ad occhio nudo, mi sembra molto “assetato”….
    Se puó essere utile, aggiungo che la casa si trova nella foresta bavarese e il riscaldamento quindi é acceso praticamente 9 mesi l´anno!

    Grazie mille per un tuo cosiglio!
    Erica

  466. Un muro perimetrale di una villetta attaccata alla mia fa da recinzione per circa quattro metri sul confine sinistro del mio giardino. La facciata che guarda la mia proprietà, deve essere tinteggiata da me ed a mio piacimento, per salvaguardare il decoro della mia villetta? Come si chiama tecnicamente e giuridicamente questo muro?
    Grazie.

  467. Per Erica.
    Premettiamo, che se l’ex proprietario è bavarese, probabilmente sarà a conoscenza di quanto ti ha detto, visto il clima particolarmente rigido di quella zona.
    Da parte nostra, non sappiamo darti una risposta accettabile, in quanto con il nostro clima, la prima cosa da fare per mantenere un tetto in legno è quello di trattarlo convenientemente.
    Vedi questo nostro articolo.
    http://www.coffeenews.it/trattamento-protettivo-di-un-tetto-o-di-un-solaio-in-legno-fai-da-te.
    Per esserne sicura, devi domandare ad un costruttore della zona, che certo saprà chiarirti il tutto.
    Amedeu e c.

  468. Per Mario.
    Se trattasi di un muro perimetrale della villetta del vicino, a tutti gli effetti è di sua proprietà.
    Quindi, se questi tinteggia la sua casa, deve dare lo stesso colore a tale muro, anche se questo costituisce muro di confine con la tua proprietà..
    Questo è il principio, poichè dal punto di vista estetico, una casa con tre facciate di un colore ed una di diverso colore, non è immaginabile.
    Amedeu e c.

  469. salve,volevo sapere quanto porta una trave lamellare di 12×12 al ml.devo creare un soppalco di 5.80 x 1.55 sporgenza.grazie ciao

  470. Per Marino.
    Non è così semplice come può apparire dalla tua domanda.
    Il calcolo è sempre fatto al contrario.
    Se hai un vano di luce X e devi farci un solaio , per esempio per carichi di civile abitazione; visto il tipo di orditura lignea che vuoi adoperare (Travi, travi e travicelli, travicelli – come nel tuo caso), devi calcolare i carichi soprastanti (Per esempio 300 Kg al mq), aggiungere il peso proprio della trave e del resto del solaio, applicare delle formule per il calcolo delle dimensioni delle travi o travicelli e poi calcolare gli appoggi.
    Sono calcoli che deve effettuare un tecnico professionista abilitato.
    Se vai da un venditore di travi e ti dice: per quel vano metti una trave della sezione di cm X x Y, non lo ascoltare, in quanto il praticone può darti delle brutte sorprese.
    Amedeu e c.

  471. Ciao a tutti, sono felice di aver trovato il Vostro sito è “INTERESSANTISSIMO” ed utile per risolvere milioni di problemi che attanaiano noi amanti del fai-da-te.
    Avrei bisogno di qualche chiarimento, ma sopratutto capire la procedura per un lavoretto che mi è capitato di fare.
    In pratica in un appartamento hanno creato un unico ambiente(cucina – salotto) eliminando una parete, il problema nasce quì, sul tetto e ovviamente rimasta la traccia del muro che e stata riempita ma non e venuta a livello con il seguito dell’altro tetto, potete illustrarmi i vari passaggi, magari sbaglio qualcosa, o forse e solo poca dimestichezza.
    Grazie in anticipo spero mi rispondiate.
    Saluti Luca

  472. salve, volevo sapere:abitando in un condominio abbiamo la rampa dei garage con pendenza elevata e fatta con lose di pietra.Ilproblema è che durante l inverno quando nevica(anche poco) e pur spalando la neve,le ruote slittano sulla patina e non si sale, costringendoci a lasciar fuori le auto.In sintesi volevo chiedere la soluzione migliore,precisando che farla coprire o mettere i tappeti scaldanti il costo verrebbe notevole.Quindi sarebbe meglio asfaltarla o fare il cemento a liste?Oppure potrebbero esserci altre soluzioni?Purchè togliendo la neve riusciamo a salireGrazie mille

  473. salve,
    se possibile vorrei un’informazione. In un vecchio garage che sto riustrutturando e risanando dall’umidità di risalita, ho costruito una massiciata in pietra visto che ne era sprovvisto e c’è molta umidità, dopo ho steso della ghiaia per riempiere i vuoti e per fare un piano, dopo ho stedo una guaina e su di essa dei fogli legati a filo di ferro di rete elettrosaldata 10x10x6 dopodichè il cls rck 300 per uno spessore di 6/7 cm. Ora su questo piano devo posare dei granchi in plastica per lasciare areato il vespaio, noto però una cosa; battendo, abbastanza forte anche con piede, la soletta sopra la massiciata vibra. Non d’appertutto ma solo in un angolo per un raggio di circa 3 mq, per il resto anche battendo con una mazza nulla. Ora mi chiedo: come mai accade questo tenedo conto che ho battuto una per una le pietre della massiciata? Forse il terreno in quel punto è più debole? Ma sopratutto quando piazzo i granchi con la soletta armatao con rete 20x20x6 potrei avere dei cedimenti? ho intenzione di rinforzare la soletta sopra i granchi con delle verghe di ferro diam. 20 lunghe fino a coprire la parte vibrante, ma accetterei volentieri un suo consiglio, sopratutto sulla causa della vibrazione, è normale che possa succedere?
    Sperando in una risposta ringrazio del servizio, saluti!

  474. Per Luca.
    Parli del soffitto della stanza e non del tetto. Vero?
    Se è così, quando hanno arricciato ed intonacato i 2 vani attigui (in momenti diversi), le loro superfici non son risultate complanari, in quanto separate da una parete.
    Questo succede molto spesso anche per i pavimenti.
    Adesso per rimediare, devi cercare di “nascondere” tale difetto.
    Lo puoi fare mettendo in opera, ben fissata al soffitto con tasselli ad espansione chimici, una tavola di legno (fatta piallare e verniciare dal falegname tipo telaio porta), a ridosso della quale potrai andare con i due soffitti.
    Tale tavola servirà a “spezzare” ed a nascondere tale difetto.
    Oppure puoi creare una “spezzatura” ad angolo con l’intonaco stesso, ma probabilmente non risolveresti il tuo problema.
    Naturalmente il primo lavoro deve essere eseguito con attenzione ed “abilità”.
    Amedeu e c.

  475. Per Fabri.
    Probabilmente con l’asfalto ed anche con il cemento unito, se la rampa ha molta pendenza, non riusciresti a salirci ugualmente con una macchina.
    Normalmente la pietra è il materiale meno scivoloso.
    Comunque, per tua conoscenza personale leggi questo inserto (verso pag 27) http://www.upi.ch/PDFLib/730_105.pdf
    Una rampa che possa risolvere la tua problematica, potrebbe essere , a nostro avviso, realizzata con un massetto in cemento (con l’aggiunta di un liquido idrorepellente), di un certo spessore, e con delle profonde e larghe incisioni a lisca di pesce.
    Altro non sappiamo dirti.
    Amedeu e c.

  476. Per Marco.
    Cercare di indovinare da cosa dipende tale vibrazione, è alquanto arduo , a lavori ultimati.
    Con la messa in opera di una nuova soletta armata con ferri addirittura da 20 mm sopra gli igloo, ci sembra una prassi non eccessivamente regolamentare, in quanto “cerchi”, con uno strato superficiale di “nascondere” un difetto che comunque ti rimane nella zona sottostante.
    Probabilmente, quando hai creato il vespaio e messo in opera le prime pietre grosse (hai fatto questo, vero?) , le stesse possono essersi piantate ed abbassate nel terreno (umido?) per effetto del carico soprastante.
    Il massetto con la rete elettrosaldata che hai eseguito sopra la guaina, forma una lastra compatta, e battendoci sopra, dove le pietre sono calate, ottieni la vibrazione.
    Sono solo ipotesi, e non è detto che siano giuste.
    Se vuoi veramente scoprire da cosa dipende devi aprire ed eseguire un saggio fino al terreno sottostante.
    Amedeu e c.

  477. grazie della tempestiva risposta. In effetti confermi le mie ipotesi ed idee. Infatti avevo pensato anch’io di fare un saggio di prova, ma sinceramente non vorrei rovinare il lavoro fatto, sopratutto per non tagliare la guaina sottostante. Ti spiego meglio cosa ho fatto.Quando ho messo le pietre grosse sul terreno le ho battute con un martelo pesante e ho anche innafiato a lungo le pietre stese sul terreno e poi anche sulla ghiaia (proprio per far calare il terreno prima del getto e far scorrere l’acqua sul tubo corrugato drenante verso lo scarico delle acque bianche) la massicciata l’ho posata e fatta “riposare” circa 2 mesi prima del getto (esattamente 56 gg). Siccome ho due cordoli laterali larghi circa 25 cm (uno in un lato ed uno in un altro) vorrei rafforzare la soletta sopra gli igloo appoggiando e facendo dunque ponte tra i coldoli e la parte degli igloo appoggiata sulla massicciata “solida”. Prima però stenderei la rete 20x20x6 poi sopra metto i ferri da 20mm abbastanza lunghi in diagonare e orizzontale sulla zona che vibra appoggiandomi e affogandoli ai cordoli e alla rete sopra gli igloo sulla zona più stabile, infine sempre sopra i ferri da 20mm, altra rete 20x20x10 e grattata di cls rck 450 dappertutto.In questo modo credo che tecnicamente “lavorino” tutte e due le solette, sia la prima che ora vibra, sia la seconda appoggiata su di essa tramite gli igloo e appoggiata ai cordoli laterali. O sbaglio?
    Grazie della risposta che vorrai darmi. Saluti.

  478. Per Marco.
    Ci devi scusare per la similitudine , ma ci sembra che tu sia partito per fare una macchina di piccola cilindrata ed adesso ti ritrovi a fare un carro armato.
    Non conosciamo esattamente la situazione reale, ma era sufficiente spianare il terreno, realizzare sopra di esso, a terreno asciutto, un magrone (sabbia e cemento) dello spessore di 8/10 cm.
    Sopra di esso gli igloo con la parte superiore armata con rete elettrosaldata.
    Poi guaina di elastomero bituminoso e massetto, anche alleggerito, spesso 4/5 cm.
    infine il pavimento.
    Forse ti converrà fare vedere il lavoro da un tecnico professionista abilitato della tua zona.
    Amedeu e c.

  479. ciao scusate io o fatto una isolazione a capoto a una faciata pero erano anche le finestre che non superano 4 metri, che mi devono pagate vuoto per pieno giusto? epoi miano detto di fare anche le mazette che erano le misure 0,25 cm x 1,80 x 78 sempre a capoto.volevo sapere se vano pagate di legge anche le mazette.grazie mile perche questo sta facendo un po furbo.grazie

  480. Per Nico.
    Difficilmente si trova sul Capitolato Speciale di Appalto delle Opere Edili la voce “costruzione di cappotto termico”, in quanto è una nuova voce, entrata da poco tempo in uso.
    La puoi equiparare alle opere murarie, e per questo leggi l’art 72.5 di cui al presente articolo
    http://www.coffeenews.it/controversie-nelle-misurazioni-di-opere-edilizie-a-cosa-bisogna-riferirci
    In detto articolo clicca sopra la dizione in colore celeste “l’articolo 72” sottolineato e leggi il punto 72.5
    http://www.coffeenews.it/wp-content/uploads/Norme_valutazione_misurazione_lavori_edili.pdf
    Amedeu e c.

  481. Grazie per la velocita di risposta e per il consiglio grazie mille alla prossima ma continuo a seguirVi.

  482. Buongiorno,
    Sto per acquistare un appartamento con giardino direttamente da un costruttore. Sul capitotato non c’e’ nessun riferimento ai giardini anche se dalla piantina catastale risulta essere di proprieta’. Vorrei chiedere informazioni per quanto riguarda la gestione dell’acqua dei giardini e come si fa’ a capire se esistono delle servitu’ sul giardino.
    – Deve essere installato un contatore per ogni giardino della palazzina?
    – Le spese di installazione sono a carico del proprietario del giardino, oppure costruttore?
    grazie mille

  483. grazie amadeu,
    capisco che la cosa possa sembrare strana, forse più di quanto sia in realtà. Sapevo di poter fare il magrone ecc.., ma visto che d’inverno diventa tutto un lago, ho messo la massicciata e il tubo drenante perche ho trovato vene d’acqua che attualmente (viste le pioggie) scorrono su un pozzetto, in questo modo penso che le pietre non si rovinino a stretto contatto con il terreno bagnato, al contrario del magrone. Ho fatto controllare, comunque, e non è un problema grave come sembra.
    Grazie 1000 del tempo dedicatomi!!
    Saluti.

  484. Per Marco.
    Le servitù possono essere trovate presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, chiedendo di vedere le Trascrizioni a favore o contro.
    relativamente all’acqua, non è detto che il costruttore ti debba dotare di un rubinetto ad uso giardino.
    Comunque deve essere scritto sul contratto di acquisto.
    Fra l’altro è vietato dalle leggi comunali utilizzare l’acqua potabile ad uso giardino.
    Necessita un pozzo, regolarmente autorizzato dagli enti preposti (e sono diversi) , con pompa ed allacci vari.
    Amedeu e c.

  485. Buongiorno, sono residente nel comune di Forlimpopoli, abito nella terza di villette a schiera, per la precisione sono otto. Con le abbondanti nevicate di questi giorni i miei confinanti ed il sottoscritto (esattamente i primi quattro) abbiamo cercato di sgravare le grondaie e la parte terminale del tetto dal peso della neve, tenendo sgombro gli ammassi che si formavano, abbattendoli. Nella meta’ opposta della serie di villette (della quinta villetta fino all’ottava) tutto questo non e’ stato fatto.

    MORALE: Le grondaie dalla quinta alla ottava hanno ceduto al peso e si sono rotte.

    DOMANDA: Dobbiamo partecipare alla spesa per la riparazione e sostituzione delle parti rotte ?

    Vi ringrazio fin da ora e vi auguro un buon e proficuo lavoro.
    Cordialmente

    Foscolo

  486. Salve,
    Io dovrei ristrutturare completamente un tetto in legno di castagno a doppia capriata.
    Lo stabile ( una vecchia vaccheria ) risale hai primo ventennio del 900 è di metri 22x 8 h. 4 metri .
    Presenta al suo interno 4 capriate originali in ferro, lo spessore murario è di 60 cm ed il muro è composto da muratura a sacco con scaglioni di tufo e doppi ricorsi di mattoni ogni metro.
    Ho chiesto un preventivo ad una’impresa edile la quale mi ha detto che prima di tutto si dovrebbe fare un cordolo di cemento armato sopra la muratura con delle scarpette che inglobino completamente le quattro capriate per unire il tutto e convogliare il peso su tutta l’area.
    Le mie domande sono:
    Il cordolo di C.A. deve essere obbligatorio?
    Vi è una normativa o una legge sull’edilizia che determina questo?
    Strutturalmente è più sicura?
    Anche perché la realizzazione del cordolo non graverebbe sulla muratura sottostante?
    Grazie
    Alessandro

  487. salve vorrei un parere circa un mese fa mi si e spanzata una una parete interna confinante con il vano scala esterno in cemento due giorni fa si e aperta una crepa di 3 centimetri ho demolito la parete e ho notato che era stata costruita con tavelloni da 5per25 per 100 cm vorrei sapere la causa quale sia stata grazie

  488. Buongiorno, sono proprietario di un appartamento in villa quadrifamiliare,al piano terra, volevo sapere a chi spetta il rifacimento dei terrazzi sopra di me e cornicioni, che stanno cadendo a pezzi, dove abitano gli altri 3 proprietari, grazie

  489. Per Foscolo.
    Partiamo dal presupposto (purtroppo non ce lo hai chiarito) che queste otto villette facciano parte di un “tutto unitario”, sia come Permesso di Costruire, agibilità ed infine formino un unico condominio con un solo amministratore.
    In questo caso potrebbe sorgere il problema che alcune parti, tetto compreso siano comuni e condominiali, e quindi ne dovreste risponderne tutti e 8 insieme.
    Premesso che quanto sopra corrisponda alla realtà, vi converrebbe rivolgervi da un legale, facendo presente, al medesimo, che avete rispettato la regola “del buon padre di famiglia”, nel senso che avete avuto cura di parti del vostro patrimonio a comune.
    Gli altri 4, anche fossero stati impossibilitati ad agire personalmente, potevano sempre trovare personale a pagamento per effettuare quanto da voi fatto.
    L’avvocato dovrebbe trovare dei validi motivi, nel vostro modo di agire, per non partecipare ad eventuali spese “ingiuste”.
    Tutto ciò, senza considerare eventuali sentenze che possano esistere in merito.
    Qualora i condominii siano separati, come gli allacci e le fognature, non dovreste, invece,avere di questi problemi.
    Amedeu e c.

  490. Per Alessandro.
    La normativa antisismica.
    Però il tutto va visto e controllato da un tecnico professionista abilitato, e non da un costruttore, ( se non ha tali requisiti), e che a seguito di sopralluogo esegua un progetto dei lavori che dovrai fare.
    Amedeu e c.

  491. Per pasquale.
    Con tutta la buona volontà non possiamo aiutarti.
    Dovremmo vedere che cosa è successo effettivamente.
    Ti consigliamo di far eseguire un sopralluogo da un tecnico abilitato della tua zona.
    Amedeu e c.

  492. Per Fulvio.
    I cornicioni e la struttura portante dei terrazzi sono a comune, quindi spettano al condominio, te compreso.
    Il pavimento e la cimasa in marmo dei terrazzi spettano ai proprietari che li usano ed il soffitto (intonaco sotto i terrazzi) dovrebbe spettare ai proprietari degli appartamenti sottostante i medesimi.
    Amedeu e c.

  493. ciao, vivo in una casa con un tetto in legno ventilato in provincia di venezia e con i travi a vista.
    Visto che il tetto non ha rivestimento termico pensavo di riempire lo spessore dei travi a vista circa 20 cm con del materiale isolante antiincendio e chiudere
    con delle perline.
    Che materiale isolante mi consigliate?
    E sbagliata la mia idea? ciao
    grazie

  494. buonasera, avrei un dubbio. dobbiamo restaurare casa e per risparmiare abbiamo deciso di fare alcuni lavori noi. sto togliendo l’intonaco dalle pareti che sono in pietra. volevo sapere se devo togliere la malta anche dalle fessure tra una pietra e l’altra. considerando che il lavoro è molto faticoso non vorrei farlo inutilmente. dimenticavo di dire che dopo le pareti andranno reintonacate. grazie in anticipo per la risposta.

  495. Per Francesco.
    Dovresti usare la lana di roccia o di vetro, che sono leggere e vendute a rotoli e che puoi mettere in opera facilmente, a mano a mano che avanzi con la messa in opera del perlinato.
    Amedeu e c.

  496. Per Claudia.
    Se devi arricciarle e intonacarle di nuovo, è sufficiente che tu asporti le parti di vecchio intonaco che vengono via, in maniera che il nuovo abbia buona presa sulle pietre e non “stacchi” le parti precarie che lasci sotto.
    Amedeu e c.

  497. grazie,mi sei stato di vero aiuto.

  498. Buongiorno,
    vivo in piemonte in una casa di nuova costruzione, a seguito delle nevicate e del freddo di questi ultimi giorni, il cornicione della casa si sta spaccando.
    La neve che si scioglie sul tetto e cola giù, anzichè colare nella grondaia, si è infiltrata nello spazio tra cornicione in cemento e grondaia, e cola sul cornicione. Quando le temperature scendono sotto zero, quest’acqua che cola lungo i cornicioni gela e mi ha causato delle crepe.
    Il tetto è fatto con soletta in cemento su cui sono posate le tegole di una onda e mezza anch’esse di cemento.
    Per sistemare i danni penso bisogni “scrostare” il cornicione dove si sono create le crepe ed arricciarlo e intonacarlo di nuovo.
    Vorrei sapere cosa fare affinchè questo problema non si verifichi nuovamente negli inverni successivi.
    Grazie

  499. ciao amedeu,
    sono intenzionato a fare una pilozza (lavabo) per giardino.
    Vorrei farla in graniglia di marmo e cemento bianco.
    Sto utilizzando delle forme in legno o polistirolo da riempire con l’impasto.
    Vorrei chiarimenti sull’impasto…basta mescolare cemento bianco e graniglia o mettere anche qualche altro materiale tipo resina?
    le pareti della pilozza devo rinforzarle con una piccola rete elettrosaldata?
    se devo fare accando un piano di circa 1 metro per mezzo metro devo rinforzarlo con rete?
    grazie amedeu

  500. Buonasera,chiedo per favore se è obbligatorio richiedere il piano di sicurezza della casa di una sopraelevazione di un fabbricato di nuova costruzione al genio civile?Io ho fatto questa domanda all’ingegnere e lui mi ha risposto che se aveva i muri portanti non c’era bisogno. Chiedo conferma.

  501. Per Dario.
    Non viviamo in una zona i montagna, però, da osservatori, abbiamo notato che perimetralmente ai tetti, a circa 70/80 cm dalla gronda viene posizionata una barriera costituita da un piatto di ferro (mm 3×40 circa, saldato a staffe verticali murate nel tetto alte 10/15 cm)
    (Non si tratta della gabbia di Faraday)
    Tale accorgimento dovrebbe servire a trattenere la neve ed a favorirne la graduale discesa.
    Prendi quanto sopra con beneficio di inventario e cerca di verificarlo con costruttori della tua zona.
    Amedeu e c.

  502. Per Marco.
    Se vuoi fare questa piletta, devi dargli lo spessore di almeno 4/5 cm.
    Puoi impastare il cemento bianco con la graniglia ed acqua, senza aggiungere altro.
    Le tavole della forma, sarebbe bene che tu le “ungessi” con del liquido da disarmo (da trovarsi presso un magazzino edile).
    La rete elettrosaldata da 5 mm , maglie da cm 10×10, la devi spazzolare bene e trattare con una passata di converti ruggine ferox, altrimenti dopo pochi mesi formerà la ruggine che lesionerà la piletta.
    Per il piano vedi questo nostro articolo (uso di tavelloni armati)
    http://www.coffeenews.it/cucine-in-muratura-come-fare
    Amedeu e c.

  503. Per Adriano
    Hai un tecnico ingegnere, che ti segue e se ne assume la responsabilità, oltre che a rimetterti la parcella dovuta.
    Per cercare sicurezza o piano di sicurezza, in questo sito, adopera il pulsante “cerca” in alto a destra della Home.
    Amedeu e c.

  504. ciao, sono sempre Claudia. Avrei un altro consiglio da chiedere.Dovendo fare una ristrutturazione completa della casa vogliamo fare il cappotto termico.Mi consigli quello esterno o quello interno? E’ vero che quello interno potrebbe dare,col tempo,problemi di condensa?Sapresti anche dirmi ,approssimativamente, il prezzo dell’uno e dell’altro al mq?grazie.

  505. ciao dovrei rifare il terrazzo di casa che fa da copertura ai garage di altri 7 condomini ma loro non vogliono contribuire alla spesa. Volevo sapere, qualora dovessi farlo da solo quanto mi verrebbe a costare al mq, compreso di rimozione del vecchio, mapelastic e rifacimento dello stesso con giunti di dilatazione i mq sono 66, non so ancora se ce da fare anche il massetto. ciao grazie

  506. salve complimenti per il sito davvero utile, ma vado alla mia domanda.

    Mi trovo in Toscana di preciso a Pontedera sto cercando un’abitazione da acquistare e mi fanno vedere un terratetto su 2 piani attaccato su due lati con altri immobili della stessa epoca (circa degli anni 40),

    ma la cosa strana che al piano terra il pavimento rimbalza se saltelli, sotto ci sono i travi di cemento e sotto c’è una sorta di cantina di circa 2 metri di altezza, ma non capisco l’utilità perchè oltre a non essere per tutta l’abitazione ma solo per metà, guardando da sotto il solaio e fatto con tabelloni e travi di cemento, che immagino siano più recenti e non di quell’epoca. POTETE CONFERMARLO?

    DOMANDA: Avete idea come mai ci sia questo vuoto?
    E’ normale o credete che sia dovuto a un crollo del pavimento poi recuperato?
    Oppure usava costruirli così per tutela da rischio alluvioni dato che si trova vicino al fiume Arno?

    L’immobile é costruito in mattoni pieni di argilla essiccata, classici in toscana date le varie fornaci che esistevano all’epoca.

    > In sintesi seminterrati alti 2 metri possono creare problemi di stabilità a un’immobile così vecchio anni 1940? Grazie per la pazzienza di leggere il tutto e la gentilezza

  507. Per Claudia.
    Senza dubbio quello esterno, se hai la possibilità di farlo per tutte le facciate della casa.
    Quello interno, a nostro avviso, può anche essere altrettanto valido, ma, a parte la riduzione interna degli ambienti, può non dare risultati ottimali dal punto di vista della coibentazione termica.
    Per il prezzo, dovresti chiede ad imprese della tua zona, in quanto, sempre a secondo dei materiali scelti, il prezzo (per quello esterno) può variare dai 20/30 ai 30/40 € al mq.
    Amedeu e c.

  508. Per Luigi.
    Non ci fare “sparare” prezzi che poi possono essere disattesi.
    Dipende dalla zona e da come va eseguito il lavoro nel suo insieme (rimozione del vecchio, trasporto alla discarica, sollevamento materiali, realizzazione massetto alleggerito, rete elettrosaldata, ecc. ecc)
    Devi sentire una o più ditte della tua zona.
    Amedeu e c.

  509. Ciao, devo realizzare un solaio in acciaio e vorrei sapere se il cls usato per il getto di completamento della lamiera può andare bene anche per realizzare il masseto o se invece devo usare un cls diverso.
    grazie!

  510. Per Ale.
    Spiegati meglio.
    Se il solaio è in in acciaio (per un opificio?), come intendi gettare il cls.
    Cioè, non comprendiamo che cosa stai realizzando.
    Amedeu e c.

  511. Scrivo da Caltanissetta, ho realizzato un deposito agricolo di 60 mq circa con relativo soppalco di 1/3 della superficie, con regolare progetto; volevo sapere come poter realizzare i restanti 2/3 (del solaio) del soppalco senza incorrere in abusivismo edilizio? Saluti.

  512. grazie anche questo consiglio ci ha chiarito le idee. quale tipo di materiale mi consigli x il capotto termico esterno.

  513. Per Angelo.
    Hai osservato se lateralmente esistono i muri perimetrali di questa cantina, oppure se è stata scavata nella terra?
    E’ importante, per essere sicuri che abbiano sottomurato (eventualmente) le fondazioni non limitandosi a scavare.
    Creata per le alluvioni? Ha poco senso, perchè in quel caso si tende a salire verso l’alto e non a rifugiarsi in cantina
    Lo “scantinato” sotto il solaio del piano terra può essere stato ricavato ad uso deposito di (vino e salumi ?) o ripostiglio.
    L’altezza di 2 metri confermerebbe tale ipotesi.
    Il solaio in travetti di cemento e tavelloni è tipico degli anni 50/60 e potrebbe non essere armato da rete elettrosaldata.
    Abbiamo già fatto troppe ipotesi ed occorre un confronto reale, che potrai avere solo facendo vedere la casa da un tecnico abilitato di quella zona.
    Amedeu e c.

  514. Per Claudia.
    Leggi questo nostro articolo.
    http://www.coffeenews.it/come-scegliere-lisolante-piu-efficiente-per-coibentare-termicamente-un-edificio
    La stiferite, anche se è un poco più cara.
    Amedeu e c.

  515. Per Pietro.
    Presentando in Comune, tramite un tecnico professionista abilitato un progetto edilizio, regolamentare sotto tutti gli aspetti.
    Amedeu e c.

  516. grazie ancora.Sei sempre preciso nelle risposte.Chiedo scusa se disturbo ancora.Dovendo fare il capotto è necessario togliere l’intonaco dai muri esterni o possiamo risparmiaci questa fatica?

  517. Per Claudia.
    Puoi lasciarlo, e se vi sono delle zone di intonaco cadenti falle riprendere e frattazzare.
    Amedeu e c.

  518. vorrei scavare lo scantinato di 90 mq portarlo da 2,00 mt a 2,70 servono permessi comunali o essendo modifiche interne non servono grazie per l’aiuto

  519. Per Francesco.
    Servono i permessi condominiali (e almeno una DIA), in quanto vai ad effettuare un lavoro di probabile sottomurazione delle fondazioni (molto delicato) di una casa.
    Devi rivolgerti da un tecnico professionista abilitato per la progettazione e direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  520. grazie dell’aiuto ma per essere preciso e una villa singola

  521. secondo la tua opinione quanto mi verrebbe a costare un lavoro del genere grazie e buona domenica

  522. sulla parete che divide il mio appartamento da quello del mio vicino vorrei installare un lavandino, questa parete e’ spessa in totale circa 10cm e divide il mio bagno dalla sua camera da letto, il mio vicino dice che non posso incassare in questa parete ne i tubi dell’acqua calda & fredda (tubi in rame ricoperti coibentati) tantomeno il tubo per l’ acqua di scarico (pvc grigio) e comuncque sarei obbligato ad installare sull’impianto del lavandino un riduttore di pressione, tutto questo perche ci son delle regole che vietano quello che vorrei fare io e per di piu installando quei tubi all’interno della parete gli creerei disagio rumore ecc. ecc.

  523. Per Francesco.
    Ti occorre un preventivo dettagliato di una ditta della tua zona.
    Amedeu e c.

  524. Ciao, ho un piccolo problema, dovrei collegare il piano superiore con quello inferiore, tramite una scala a chiocciola, ma il punto ke vorrei fare uscire il buco, va a finire proprio su una lametta del solaio; volevo sapere se in qualke modo si potesse rompere giusto quel pezzo di lametta che mi da fastidio e far nascere il foro x la mia scala.E’ possibile fare questo?……grazie…

  525. Per Aurelio.
    Effettivamente una parete da 10/12 cm che divide un appartamento è eccessivamente sottodimensionata.
    Comunque, per il passaggio dei tubi in rame, non dovresti avere difficoltà; per lo scarico puoi usare i tubi in PVC fonoassorbenti, che inibiscono il rumore.
    Per il passaggio dello scarico, scegli una soluzione esterna sotto il lavabo chiuso da un mobiletto.
    http://www.coffeenews.it/installazione-guidata-di-un-lavabo-in-un-bagno-wc
    Amedeu e c.

  526. Per Antonio.
    Spiegati meglio e chiarisci cosa è una “lametta”.
    Amedeu e c.

  527. Vorrei sapere se c’è un sistema efficace per riparare il vetrocemento sul marciapiedi, posto al di sopra di un’intercapedine, oppure per ovviare alla sua rottura. Grazie. Cordiali saluti

  528. Salve, nella mia casa demolirò il solaio (soletta) del sottotetto e nel nuovo volume a tutta altezza venutosi a formare realizzerò un’area soppalcata. Devo quindi necessariamente isolare il tetto che prima era del sottotetto mentre ora sarà quello dell’abitazione stessa. Non posso fare il tetto ventilato, ma posso solo agire dall’interno. Il tetto è fatto da travi con sopra un assito coperto di coppi.
    Pensavo di isolare dall’interno attaccando tra le travi 6 cm di polistirene, lasciando un’intercapedine non ventilata di 3 cm tra lo strato di isolante e l’assito. E mettendo inoltre uno strato continuo di altri 6 cm di polistirene sotto le travi. Per un totale di 12 cm che verrà coperto da cartongesso.
    C’è pericolo che l’assito marcisca o si danneggi? E all’interno della casa si creerà eccessiva umidità?
    Grazie mille.

  529. Salve Amedeu,vorrei delle certezze nei calcoli che ho fatto se sono piu o meno giusti,o se sono errati,ho un’officina e mi devono mettere un nuovo ponte sollevatore a 2 pedane incassato nel pavimento,il ponte chiuso è alto 28cm per cui taglio pavimento e rottura del cemento sottostante per fare una nuova gettata di 25/27cm di cemento con doppia armatura “penso doppia rete saldata ” ,chiedo questo; tra la profondità del ponte e la gettata sicuramente passeremo il ghiaione e arriveremo al terreno sottostante 28+27 =55 cm ora per il cemento armato penso di non preoccuparmi perchè la ditta del ponte chiede tassativamente di usare calcestruzzo rck30/35 e ho visto che tiene circa 3kg al cm quadrato ma il terreno sottostante può con il tempo avere dei cedimenti?Considerando che tra il ponte il cemento armato e il massimo carico del ponte posso arrivare a 132/135 quintali.
    Mi spiego meglio il ponte pesa 32 quintali e ha una portata di 50,ogni pedana è lunga 515 cm x 70 e il taglio viene fatto di 520cm x 78 “di conseguenza anche la gettata interna ” x 25/27 di altezza,ho circa 1,095 metri cubi di cemento = circa 25 quintali di calcestruzzo per pedana, prendendo in esame una sola pedana 32 quintali :2 =16 quintali ogni pedana, 50 quintali il carico massimo :2 = 25 quintali di carico per pedana + il peso della gettata armata 520cm x78x25/27 altri 25quintali arrivo a 66 quintali per scavo,ora arrivo al dunque ; su una superficie di terreno normale 520 x 78 cm sono 40560cm quadrati quanti kg posso caricare?mi hanno detto che un terreno normale ha una portanza di 0,8 kg al centimetro quadrato è vero?in questo caso sulla superfice che ho calcolato per pedana posso caricare sino a 32448 kg? e cioè 324 quintali?se cosi fosse sarei tranquillo ma mi sembrano tanti troppi!!in 4 metri quadrati 5,20x 0,78 anche cosiderando che è un capannone di oltre 20 anni per cui il terreno sotto sarà ormai consolidato e asciutto, e 25 centimetri di cemento armato vanno bene per tenere il peso complessivo della singola pedana e di meta carico?16+25 = 41 quintali.
    Ho gia un altro ponte uguale ma esterno sopra il pavimento e non ho problemi strutturali ma è sopra a tutto con un pavimento di gres porcellanato che quando lo anno fatto mi ricordo erano stai alti circa 12 cm per il livello con l’ingresso,piu la soletta gia esistente di cemento.
    Grazie e mi scuso per essermi divulgato un pò

  530. salve e scusate di nuovo il disturbo, ma il materiale è cambiato saranno 12 cm di fibra di legno. dice che è meglio?
    di nuovo grazie

  531. Ciao sono sempre ROberto quello della soletta sul corsello in comune con altri condomini; il Comune ci darà il permesso e ora faremo firmare il tutto anche agli altri condomini. Detto questo il costruttore con cui ho parlato proponeva per comodità di montaggio una struttura in legno (con sopra il cemento) anzichè tutto in cemento, che problemi potrei avere?dovrei passare l’impregnante nella parte sottostante dopo qualche anno?

    Grazie

  532. Per Tommaso.
    Per potere intervenire su di una parete o un piano contenente mattonelle di vetrocemento, devi conoscere come le stesse vengono messe in opera.
    Leggi questo nostro articolo.
    http://www.coffeenews.it/pareti-in-vetrocemento-come-fare-fai-da-te
    Amedeu e c.

  533. Per Claudia.
    Per principio, è sempre consigliabile tenere l’orditura lignea dei tetti a vista: questo, in quanto nascondendola con lastre coibenti, non si può più controllare, ed in caso di rottura di alcuni embrici del tetto e di infiltrazioni di acqua piovana, possono presentarsi, con il tempo, situazioni di fatiscenza del legno alquanto pericolose.
    A nostro avviso dovresti lasciare le travi portanti a vista, e creare la coibentazione termica solo sotto i travicelli.
    Tale coibentazione può essere fatta con il materiale che hai nominato, o con altro, avente un lambda termico molto basso.
    Vedi questo nostro articolo.
    http://www.coffeenews.it/come-scegliere-lisolante-piu-efficiente-per-coibentare-termicamente-un-edificio
    Amedeu e c.

  534. Per Roberto.
    Il legno crea delle strutture meravigliose, ma logicamente va trattato e mantenuto (anche se non ogni anno).
    Fra l’altro, oggi, esistono le travi lamellari, che vengono opportunamente trattate ed hanno una maggiore durata
    Amedeu e c.

  535. Per Antonio.
    Ti stai creando de,le problematiche che puoi eliminare facendo due cose:
    Fai eseguire le prove del terreno da un geologo, affiancato da un ingegnere per tutto il resto.
    Amedeu e c.

  536. GEntilissimo,
    abbiamo da poco comprato un appartamento nel territorio della pianura padana ( suolo alluvionale) , un appartamento vecchio di 30 anni circa ma molto ben tenuto, pavimenti in marmo , ma in alcune stanze compaiono delle fessure, o meglio si vede che qualcosa cede e fa saltare via l’ intonaco formado delle fessure. Mi hanno detto che è normale, che dipende dagli assestamenti del terreno, e dalle falde sotterranee.
    Sara’ vero?
    Cosa mi sa dire a rigurardo?
    Grazie
    C

  537. buongiorno sono Lucia e scrivo dalla provincia di <lecce. il mio problema è che abito in un condominio del 1960 di 6 appartamenti all’ultimo piano. dopo aver fatto èprove di carotaggio , è sorta la necessità secondo l’ingegnere di demolire e ricostruire i solai, , però c’ è un problema , come si procederà? e qunto muro mi distruggeranno?, mi hanno detto che noi dovremmo andare via , ma i mobili possono restare , sembra una scelta giusta o mi distruggono anche i mobili? non so proprio cosa fare, sono disperata perche non è neanche 1 anno che ho ristrutturato casa e ho fatto tutto nuovo, …che tragedia…

  538. Per Camila.
    Le fessure possono essere di assestamento, comunque dovere chiuderle durante ogni periodo estivo (perchè questo è normalmente l’andamento degli assestamenti – in estate le crepe tendono a aprirsi ed in inverno, con l’aumentare della falda acquifera sotterranea, a chiudersi).
    Non sappiamo se l’appartamento che hai acquistato sia in condominio o in palazzina singola; nel primo caso contatta gli altri condomini e regolati di conseguenza (potete fare eseguire un sopralluogo da un ingegnere)
    Nel secondo caso ti consigliamo di chiamare un geologo per le prove sul terreno e per una eventuale soluzione definitiva (Iniezioni di resine a pressione sotto le fondamenta, o altro)
    Amedeu e c.

  539. Per Lucia.
    Da come ce lo racconti, sembra un caso veramente grave
    Per demolire e ricostruire i solai deve essere avvenuto un dissesto statico non indifferente.
    Che dirti?
    Parla con il progettista e direttore dei lavori e cerca di comprendere bene cosa sta avvenendo alla tua casa.
    Eventualmente fatti accompagnare da un tecnico professionista abilitato di tua scelta.
    Amedeu e c.

  540. Salve
    vorrei sapere come vengono conteggiati del rifacimento intonaco e verniciatura di una facciata dove ci sono 20 vani finestre.. si detraggono o no?…. la ditta mi dice no… Grazie

  541. Salve, vorrei se possibile un’informazione.
    ho un piano terra di circa 100mq (L8,45xH11,20)sul quale costruire due piani e un sottotetto, visto che la struttura attuale è composta da un muro portante orizzontale spesso 43 cm all’altezza di 5,50mt, in parallelo ho un muro perimetrale posteriore spesso 29 cm e uno anteriore di 28cm e visto che il magazzino è fra due case .vorrei sapere se si può in qualche modo rinforzare i muri perimetrali in modo che cosi siano più restistenti e possano così sostenera i due piani e il sottotetto che vorrei realizzare. cosa posso fare?

  542. Per Massimo.
    leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/controversie-nelle-misurazioni-di-opere-edilizie-a-cosa-bisogna-riferirci
    poi clicca sull”art 72″ e leggi le norme sulle misurazioni in edilizia.
    Amedeu e c.

  543. Salve a tutti,
    abito in un condominio di 6 appartamenti di uguale metratura, 2 al piano terra, 2 al primo piano e 2 all’ultimo piano. Dobbiamo rifare l’impermeabilizazzione e isolamento del tetto ed il primo preventivo ricevuto è di circa 4000 €. Non avendo amministratore e non volendo spendere per fare il calcolo millesimale qualcuno a grandi linee mi sa dire come dividere la spesa.
    Grazie

  544. Per Stefania.
    Devi chiamare un professionista abilitato della tua zona, che dopo un sopralluogo potrà dirti il lavoro da fare e poi eseguire il progetto.
    Probabilmente, per la legge sismica dovrà eseguire delle opere di consolidamento del piano terreno, oppure partire addirittura con una pilastratura da terra.
    Sono comunque opere che dovrà giudicare il tecnico una volta visto l’immobile.
    Amedeu e c.

  545. Per Daniele.
    La miglior cosa è avere le tabelle millesimali, altrimenti potete fare come i nostri avi: dividere per 6 e darvi una mano da amici.
    Amedeu e c.

  546. Salve a tutti,sono un dipendente operaio elettricista e volovo toglirmi una curiosita’
    Il mio principale sostiene che mettere i cappellotti nei 503(i cassetti dove alloggio gli interruttori,deviatori pulsanti etc) NON POSSO COLLEGARE FILI CON I CAPPELLOTTI PERCHè NON A NORMA….vi risulta? sapere darti un’articolo dove potermi informare su tale normativa?

    Grazie a tutti

    Luca

  547. Per Luca.
    Devi cercare la Norma CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) 64-8 entrata in vigore il 1 marzo 1993.
    Amedeu e c.

  548. Salve, vorrei sapere se posso chiudere con un muro e una porta l’ingresso del mio garage in proprietà privata; non lo uso e vorrei farlo diventare cantina….posso senza dover denunciare nulla o cambia la destinazione d’uso catastale?
    Grazie in anticipo .
    Andrea.

  549. Per Andrea.
    Sono modifiche esterne, ed inoltre c’è un cambio di destinazione d’uso da C6 a C2, in quanto non è più credibile che da una porta piccola possa passarvi una macchina.
    Ti occorre una SCIA da presentare in Comune.
    Amedeu e c.

  550. Salve ho un problema urgente da risolvere, vi chiedo cortesemente il vostro prezioso aiuto.
    Siamo proprietari di una porzione di bifamiliare disposta su tre livelli (cantina , piano terra e primo piano) che ha una parete di circa un metro e mezzo in comune con il vicino e che si affaccia sul mio giardino. La casa in origine era bianca con i cornicioni e balconi marron, da circa diaci anni noi abbiamo ritinteggiato tutta la nostra porzione dello stesso colore, ora i nostri vicini vorrebbero (giustamente!!) ritinteggiare la loro parte modificando il colore. Per noi non esiste nessun problema, vorremmo solo sapere se la loro parete che si affaccia e confina con il nostro giardino dovrebbe essere lasciata bianca o se loro possono modificarne il colore.
    spero di essere stata chiara se riesco vi invio una fotografia
    grazie per l’aiuto

  551. Per Loriana.
    Se questa porzione di muro (largo mt 1,50 ed alto come la casa?) fa parte dell’insieme unico di un edificio, la sua tinteggiatura va uniformata allo stesso.
    Questo è il parere che normalmente esprimono i membri delle Commissioni Edilizie dei vari Comuni, in fase di approvazione dei progetti edilizi.
    Amedeu e c.

  552. Salve ,avrei bisogno di un consiglio sul montaggio di un piatto doccia acrilico 120×80.Ho realizzato lo scarico ,ho fatto uno stato di magrone coprendo tutto e lasciando libera solo la piletta di scarico ,una volta asciutto ho fatto 4 mucchietti di cemento sul magrone su cui ho messo in bolla il mio piatto.Trovata la bolla ho tolto il piatto e atteso che i 4 appoggi si solidificassero.l’ultimo passo è stato riempire lo spazio fra i mucchietti(piu’ alti) e il magrone, appoggiare il piatto e farlo aderire bene ,fissare lo scarico ,fare la bolla e aspettare.Il risultato:un suono di vuoto al centro e dopo 2 giorni il piatto staccato dal cemento .dove ho sbagliato e come posso rimediare?adesso mi ritrovo con un calco del fondo del piatto.il piatto doccia non ha nessun piedino di aggancio.grazie in anticipo e complimenti per la chiarezza degli argomenti esposti.

  553. Salve, spero di fare una domanda pertinente al sito, in caso contrario mi scuso anticipatamente.
    Sto ultimando la costruzione di un appartamento, ma ora mi trovo in discussione con la ditta che ha quasi ultimato i lavori, poichè è la trza volta che aumentano a dismisura il preventivo iniziale. Mi spiego meglio, priam dell’inizio dei lavori raccomandandomi la maggior precisione possibile nel farmi fare il preventivo, ne ho accettato uno di circa 60.000 euro. (devo dire preventivo molto vago, e scritto in maniera poco professionale ma purtroppo la non esperienza in materia mi ha portato a non valutarlo prima), a circa matà lavori e senza alcuna variazione da me richiesta rispetto al progetto del geometra iniziale, mi sono sentito chiedere 130.000 euro e già, arrabbiato gli avevo chiesto di trattare il prezzo e ultimare velocemente i lavori, poichè la cifra stava aumentado troppo, verso la fine dei lavori, a voce mi sono stati chiesti per finire i lavori, (sempre i stessi del progetto iniziale…) 175.000 euro. A quel punto, gli ho detto di farmi avere un preventivo scritto per capire i motivi di questi sconsiderati aumenti. Preventivo mai giunto… Ora a lavori quasi ultimati gli ho detto che non intendo dargli più del preventivo “di mezzo” prechè non mi sembra corretto il loro comportamento, visto anche le tante raccomandazioni fatte prima dell’inizio dei lavori, e delle difficoltà che questi continui aumenti mi stanno portando con la banca per l’erogazioni del mutuo… Loro hanno interrotto i lavori, (pochi rimanenti per la verità) e minacciano ritorsioni legali. Premetto che già gli ho dato 100.000 euro, con bonifico ed assegni, di cui fatturati per ora solo 47.000, non ho mai fatto un contratto con loro, e non ho mai firmato la ricezione dei due preventivi scritti in precedenza. Secondo lei hanno appigli legali dalla loro parte? Grazie mille!

  554. Per Ivav.
    Probabilmente il cemento non si è amalgamato bene con il piatto acrilico.
    Se il calco del cemento è duro e molto resistente, puoi usare questo tipo di collante, bicomponente per l’edilizia (della Mapei).
    E’ eccezionale, ed una volta usato ti può servire per anni per altri scopi, anche per incollare il ferro al calcestruzzo.
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/un-adesivo-eccezionale-per-rinforzi-strutturali
    Fai attenzione che il sottofondo sia ben asciutto e pulito; poi spalma bene la colla sul retro del piatto e comprimi.
    Lascia sopra il piatto dei pesi, in maniera che lo tengano aderente al sottofondo.
    Se in futuro avrai bisogno di togliere il piatto doccia (cosa che non avviene mai), ti verrà via il piatto con il cemento attaccato.
    Amedeu e c

  555. salve,stiamo pensando di finire casa e volevamo sapere qualcosa al riguardo.dunque:la casa (quello che è al momento)ha il garage ,pianterreno,primo e secondo piano con i pilastri,chiusa con i blocchi di lato e le forate nel tetto(il tetto esterno con tegole e tutto non c’è),per un totale di circa 80 metri quadri a piano.volevo sapere se si potevano utilizzare materiale prefabbricato per finirla,anche il tetto,quanto poteva essere il costo totale(mi hanno detto che finendola con i prefabbricati mi costa meno),se conviene,e se ci sono aziende costruttrici in sicilia che li fanno (noi ci troviamo in provincia di catania.e quanto tempo si impiegherebbe per averla pronta.grazie mille.

  556. il mio vicino a5000mq di terreno e vuole cedemi 10mq confinanti al mio terreno vorrei sapere se tutto cio e possibbile grazie

  557. Per Andrea.
    Devi essere una persona eccezionalmente fiduciosa.
    Il tecnico che ti ha fatto il progetto e ti sta seguendo i lavori, dovrebbe averti predisposto prima dell’inizio dei medesimi un preventivo dettagliato e completo di tutte le opere da eseguire.
    Qualora questo non sia avvenuto, il preventivo della ditta (E’ a misura, riteniamo?) doveva essere minuziosamente controllato dallo stesso tecnico che tu stai pagando, e doveva prevedere tutte le opere da eseguire (a meno che tu non gli abbia fatto modificare il tutto).
    Quanto sopra andava riportato sia in un capitolato di appalto che in un contratto di appalto stipulato fra te e la ditta.
    http://www.coffeenews.it/contratto-di-appalto-fra-privati-per-opere-edili
    Leggi attentamente il nostro contratto, anche se le ultime leggi possono avervi apportato delle lievi modifiche.
    Voce importante del contratto sono le “variazioni”, necessarie, imposte dall’appaltatore o chieste dal committente.
    Tutte devono passare sotto la supervisione del tuo tecnico.
    La lievitazione di un appalto da 60 mila euro a 175 mila euro, ci fa pensare che sono stati omessi certi controlli o richiesti da parte tua lavori diversi ed onerosi che hanno “sconvolto completamente” il progetto originario.
    Se la seconda ipotesi non è giusta, ti diamo un consiglio: devi di rivolgerti da un ulteriore tecnico, spiegandogli il tutto, facendogli vedere gli atti, confrontandoli con i lavori eseguiti e quindi procedere dopo questa tua verifica (Fatta inizialmente con discrezione) al pagamento del giusto (senza contrattare 1°, 2° o 3° preventivo) dovuto e nulla di più o di meno.
    Amedeu e c.

  558. Per Rita.
    La struttura portante della casa è in cemento armato ed i tamponamenti esterni sono in blocchi da tamponamento?
    Per il costo, per noi diventa difficile se non impossibile calcolare, e ti occorre un tecnico della tua zona che effettui un sopralluogo e ti rediga un preventivo dettagliato.
    Relativamente ai prefabbricati, non riusciamo a comprendere dove vuoi metterli, dato lo stato attuale della casa.
    Comunque il tecnico che chiamerai sarà certo in grado di darti tutti i suggerimenti del caso.
    Amedeu e c.

  559. Per Damiano.
    Sembra un’operazione fattibile, a meno che i terreni si trovino in zona agricola, dove normalmente i Comuni approvano o meno i tipi di frazionamenti da presentare al catasto. (Ad evitare una eccessiva frammentazione dei terreni coltivabili).
    In questo caso devi informarti presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune
    Amedeu e c.

  560. Salve,
    posto qui la mia domanda inquanto avendola inserita nell’apposito articolo, non è più visibile,forse perchè un articolo un po datato.
    ecco il link per portarci all’articolo: http://www.coffeenews.it/come-fare-14-costruzione-di-tetto-in-muratura
    ed ora copia della domanda, grazie!!

    Buongiorno,
    leggendo l’articolo mi è venuta una curiosità, potete spiegarmi come si calcola la lunghezza delle falde?
    Ovvero, mi spiego meglio, noto che la lunghezza del colmo nella pianta viene lungo mt 4,2, come calcolare dove le falde vanno ad incrociarsi e formare il padiglione?
    Ci saranno dei calcoli da eseguire e rispettare, quali?

    Nel mio caso dovrei realizzare un tetto a 3 falde per un mansardato abitabile (non so se è corretto( nel caso perdonatemi e cancellate il link) riporto un link per vedere il tipo a TRE Falde http://www.tettoforest.it/tetti.php) e per ragioni di disposizione interna vorrei in anticipo farmi due conti in modo da gestire al meglio lo spazio.
    Quindi dorrei realizzare un tetto in legno(se possibile, se no in latero-cemento) a tre falde e in corrispondenza del padiglione dove dal colmo centrale di dividono le falde murare un tramezzo per dividere gli ambienti, sempre se possibile.
    La misura della planimetria della mia casa compreso cm 0,40 di gronde sporgenti sui terrazzi è la seguente:
    Lunghezza: mt 16,50
    Larghezza: mt 5,80
    L’altezza INTERNA del mansardato, nell’eventuale progetto, verrebbe nel punto basso di mt 2,20 e in quello alto (colmo) mt 2,80, che seguendo i calcoli dell’articolo, se non sbaglio, non risulterebbe una pendenza pari o superiore al 30%, ma ad un 17,5%, che mi sembra poco, ma questo solo per sapere se il mio calcolo è esatto, nel caso, naturalmente, le misure si rivedranno.
    in attesa di un vs riscontro, ringrazio del servizio e porgo i più cordiali saluti!

  561. Per Marco.
    La pendenza di un tetto deve essere del 30/33%, misurata in questo “particolare”modo.
    Si prende la metà della larghezza della stanza e si moltiplica x 0,30 (o 0,33).
    La misura che viene, si alza al centro della stanza e si congiunge la parte alta di questo segmento con i due lati estremi della stanza (in sezione).
    Nel caso di tetto a padiglione, si disegnano le bisettrici che tagliano a metà gli angoli del tetto.
    Il vertice del triangolo formato dalle due bisettrici incontrerà la linea mediana che corre all’altezza del segmento di cui sopra, formando un tetto a tre falde.
    Tutto qui.
    Per quanto riguarda gli altri conteggi, devi verificarli personalmente, in quanto, devi comprendere, che nonostante la nostra buona volontà, si tratta solo di verifiche che puoi fare da solo.
    Amedeu e c.

  562. save,un soppalco in legno che sporge 1.50 lungo 6mt puo essere ancorato a due pareti dell’otto?portano comunque o c’è il rischio chi si frantuma.sopra ci metto una scrivania e una persona grazie

  563. Ciao sono sempre Roberto quello della terrazza su parte comune; il Comune ha dichiarato che non ci saranno problemi a costruire; la mia domanda é: ci vuole per forza l’unanimitá dei condomini?non bastano per ipotesi i 2/3 degli assensi? in realtá ne avrei 11/12….non posso farci nulla? Grazie

    Praticamente si tratta di una terrazza che copre un pezzo di parte comune…

  564. Per Marino.
    Le pareti da cm 8, probabilmente in forati, non sono fatte per sostenere alcun carico, ma solo aventi funzione di tramezzature interne.
    Amedeu e c.

  565. salve, sono di nuovo io.
    Mi potete solo dire se, SOLO per conferma o smentita dei calcoli che ho fatto, la terza falda (quella triangolo per capirci) dista 3 mt, tra filo di gronda e capriata, o fine linea mediana che dir si voglia? è giusto?
    Ricordo le misure della pianta di copertura finito di gronde; mt 16,50×5,80.
    Grazie della pazienza e della risposta. saluti.

  566. Per Roberto.
    Leggi l’articolo 1120 del codice civile, che noi non possiamo riportarti per motivi di spazio.
    Vedi se può aiutarti per quanto vuoi fare.
    Amedeu e c.

  567. Per Marco.
    Dunque, la larghezza (in pianta) è di mt 5,80.
    La metà di 5,80 = mt 2,90, dove passa la linea mediana del corpo lungo mt 16,50 e dove va “a battere” il vertice del triangolo che forma la terza falda. OK?
    L’altezza della linea mediana (rispetto al piano solaio (o piano muri perimetrali se il tetto è anche soffitto) è uguale a mt 2,90 x 0,30 = mt 0,87
    Le bisettrici (linee che tagliano a metà i due angoli retti estremi), prolungate, taglieranno la linea mediana esattamente in un punto. avrai così le falde disegnate. OK?
    Quindi devi prendere un foglio di carta e fare questi due semplici disegni: una pianta ed una sezioncina.
    Falli in scala 1:100, cioè 1 cm uguale a 100 cm uguali ad un metro.
    Disegna quindi un rettangolo di cm 16,5 x 5,8.
    Attenzione. Il particolare che tu non hai specificato è quello relativo alla gronda: difatti, se la larghezza di mt 5,80 è dell’edificio, ci devi sommare (per calcolare le falde del tetto) la larghezza di gronda.
    Sono operazioni più facili a fare che a dire.
    Amedeu e c.

  568. salve! Sono da poco diventata proprietaria di una casa allo stato grezzo, che devo completare per avere l’abitabilità. E’ la mia prima casa (non ne posseggo altre). Pensavo di poter usufruire delle detrazioni del 36% e 55% per infissi, caldaia, eccetera, ma queste agevolazioni riguardano la riqualificazione/ristrutturazione di una casa, non il suo completamento, vero? Posso solo avvalermi dell’Iva al 4%?
    E soprattutto, non so da dove cominciare le pratiche per il Comune. Un geometra mio conoscente si è informato presso l’Ufficio tecnico comunale: risulta che il vecchio proprietario della casa abbia pagato le tasse che allora (20 anni fa circa, al momento della costruzione) erano previste per ultimare la casa. Adesso però mi è stata ventilata la possibilità di dover versare un 1% a seconda del tipo di lavori da fare (impianto elettrico e pavimentazione,in pratica), ma questa cosa mi ‘puzza’. In più, leggo della Scia e mi par di capire che il tutto si potrebbe risolvere molto più in fretta, presentando una semplice domanda firmata da un tecnico, e senza ‘1%’ di cui non capisco la destinazione… aiuto!
    Perdonate la mia lunghissima mail. Grazie per l’attenzione.

  569. Grazie della risposta e ho letto il codice civile articolo 1120. NOn riesco a capire se costruendo una soletta privata su corsello in comune risulti in quei casi e quindi siano sufficienti i 2/3 dei condomini.

  570. Ok! grazie mille,
    alla prossima

  571. Per Roberto.
    La seconda parte dell’articolo 1120:
    “sono vietate le innovazioni…….che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino”.
    Tale dizione implicitamente sembra confermare il fatto che nessun condomino deve essere escluso, (per estetica e per parti comuni) per cui tutti si devono pronunciare.
    Per maggiore sicurezza devi sentire un legale della tua zona.
    Amedeu e c.

  572. Per Rosita.
    Puoi presentare la SCIA e deve seguire i lavori un tecnico abilitato.
    Scegli una persona competente che si informi di tutto quanto devi effettuare, compreso questo 1% del quale non sappiamo dirti alcuna cosa.
    Regione che vai abitudini che trovi.
    Amedeu e c.

  573. Salve avrei bisogno di un urgentissimo consiglio.
    nel luglio 2008 ho stipulato un atto di permuta in cui il costruttore si impegnava a costruire sul mio terreno due palazzine e mi avrebbe consegnato degli appartamenti.
    l’ultimazione dei lavori nonchè il permesso di costruire e relativa polizza fideiussoria a me intestata scadranno il prossimo 13 Marzo 2012 ma i lavori non sono stati ultimati – ci vorranno altri 4/5 mesi
    come posso tutelarmi?
    poichè il costruttore ritiene dispendioso ristipulare la polizza per pochi mesi come mi tutelo io? si può fare una carta dal notaio
    grazie mille

  574. Salve sono sempre Luisiana, avrei bisogno di un’altra informazione

    ho saputo che le nuove costruzioni di edifici devono essere dotate di pannelli solari etc etc x la legge del risparmio energetico.

    vorrei sapere, da quando c’è l’obbligo per i costuttori di dotare gli edifici con pannelli solari o quant’altro?

    chiedo ciò perchè ho stipulato la permuta nel luglio 2008 ma il costruttore ha detto che esso non è tenuto a montare i pannelli solari nei miei appartamenti e devo quindi pagarglieli .a parte……… insieme a tutte le altre modifiche/migliorie che gli stessi costruttori hanno apportato all’edificio nonchè al progetto DA ME MAI FIRMATE, MAI RICONOSCIUTE MAI ACCETTATE in quanto, come da contratto, prevedeva che “qualunque variante al progetto sarebbe dovuta essere da me firmata x accettazione”…

    grazie
    GRAZIE

  575. Per Gabriele, Ganci Angelo, Alberto, Franca e Francesco Corrias.

    Avete formulato le vostre domande in una pagina dove non è possibile rispondervi, cioè in “VUOI SCRIVERE PER COFFEENEWS.IT”

    Tale invito è rivolto a coloro che intendono scrivere un loro articolo su prodotti o lavori effettuati in muratura da parte dei lettori.

    I commenti (o domande), invece, vanno scritti nell’apposito spazio che trovate in fondo ad ogni articolo.
    Pertanto vi invitiamo a riformularli correttamente.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  576. Buongiorno,
    sono in trattativa per acquistare un appartamento nuovo.
    Essendo già completo di porte, piastrelle e parquet, non posso scegliere le finiture.
    Ho notato che una porta della camera è evidentemente rovinata (ha un taglio verticale sulla parte superiore) ed ho fatto presente questo all’agenzia immobiliare.
    Mi hanno risposto che non è possibile nè sostituire nè riparate la porta, al massimo possono darmi i contatti del fornitore per acquistarla a spese mie, tutto questo senza nemmeno scalare il valore della porta dal prezzo pattuito dell’acquisto.
    Premetto che non ho ancora firmato la proposta preliminare di acquisto appunto perchè vorrei mettere in chiaro questa questione.
    Come mi devo comportare?
    Il costruttore non è tenuto a cambiare la porta?

    Grazie mille.

    Andrea

  577. Visto che siete così gentili e tempestivi nel rispondere ai quesiti che vi vengono proposti, vorrei sottoporre alla vostra attenzione in seguente:
    Al mio appartamento posto al primo piano di un edificio è annessa una terrazza a livello ad uso esclusivo.
    Sottoposto , in parte alla terrazza e in parte all’appartamento vi è un box.
    Tale box è di proprietà di un signore che abita in un appartamento situato in un’edificio contiguo con il mio, ed essendo considerato una sua pertinenza
    è stato incluso, dal costruttore di entrambi gli edifici, nel suo condominio.
    Essendosi verificate delle infiltrazione dal terrazzino al sottostante box come
    dovremmo ripartirci le relative spese?
    Applicando l’art 1126 c.c e in parti uguali?
    Grazie

  578. Per Antonio.
    Se vuoi una risposta devi, per correttezza, mettere anche la emai.
    Devi rifare la domanda.
    Amedeu e c.

  579. buongiorno,
    non ho messo la mail perchè non è contrassegnata come obbligatoria e sto utilizzando un pc di un amico, per questo non ho inserito nessun dato, ho pensato fosse facoltativo. scusate.
    tornando alla domanda; dovrei arereggiare un pavimento realizzato degli igloo della misura di 60 mq per 0,30 di altezza. Mi chiedevo se fossero sufficiento 4 fori di areazione eseguiti su una sola facciata con tubo da 100 di diametro. Nelle altre facciate, a causa di altre propietà, non posso forare. Potre fare un foro sul lato ovest, ma dovrei fare una profonda traccia per incassare il tubo e non mi pare molto fattibile in termini di sicurezza.
    quindi mi chiedo: Bastano 4 bocchette su un solo lato (lato nord) per areggiare gli igloo? Oppure non si forma nessuna corrente d’aria e potrei avere problemi? grazie e perdoni l’errore.

  580. dimenticavo;
    i fori sono distanti tra loro 4,5 mt circa, su un solo lato.

  581. Salve Amedeu, ho un dubbio sulla posa dei controtelai in legno per le porte. i controtelai si posano prima o dopo aver fatto il massetto? e se prima quale è la distanza tra il solaio e la base del controtelaio (ammesso che sia a distanza) e se fosse a distanza dal solaio come la ricavo la misura?
    spero di essere stato chiaro
    ringrazio anticipatamente

  582. Salve cortesemente avrei bisogno di un consiglio:

    dopo diverse opere di “fai da te” che ho realizzato grazie al vostro aiuto,

    mi accingo a realizzare un tavolo da giardino in mosaico di pietra e marmo

    Il basamento lo realizzerò in ferro battutto assemblato con saldatura, devo ora costruire il piano di appoggio su cui incollare le tessre
    di marmo per poi stuccarle, levigarle e lucidare il tutto.

    Molti mi consigliano di realizzare il piano di appoggio in compensato, trattarlo con impregnante e incollarvi sopra le tessere.
    Tuttavia temo che il compensato possa rovinarsi con le intemperie inoltre non so se la colla da marmo (ce ne sono tante per esempio l’ H40
    flex o l’ H 40 marmorex della keracoll) sia in grado di incollare su compensato.

    Ho anche pensato di realizzare il pianale in tavelle armate e poi arriciate (come si fa per le cucine in muratura) ma così facendo
    il manufatto risulta eccessivamente pesante.

    Avreste un consiglio su come realizzare il pianale?

    Grazie per gli articoli molto chiari e per l’aiuto

    Cordialità

    Antonio

    Ps mi scuso se nel mio commento del 10 Febbraio 2012 all’ articolo
    “Utilizzazione dei tubi di rame nelle nostre case” non ho specificato mail.

  583. Per Luisiana.
    Puoi sentire il notaio, comunque, a nostro parere, saresti più tutelata dalla fideiussione.
    Amedeu e c.

  584. Per Luisiana.
    La situazione dell’energia solare, termica e fotovoltaico, è stata recepita in maniera diversa dalle Regioni, per cui alcune sono molto avanti e sono state emesse leggi regionali: altre non dettano ancora alcun obbligo.
    Ti consigliamo di rivolgerti all’Ufficio Edilizia Privata del tuo Comune a richiedere le informazioni che desideri, ed eventualmente prendi visione anche del tuo progetto edilizio (è tuo diritto) e fatti dire quali sono le prescrizioni che il Comune o i vari enti hanno posto su di esso.
    Puoi richiedere anche una copia a pagamento di tutti gli atti del progetto.
    Amedeu e c.

  585. Per Superp.
    Stai acquistando un appartamento nuovo mai abitato?
    Hai il coltello dalla parte del manico, in quanto sei colui che sta per pagare un oggetto e che vuole che tale oggetto sia in ottimo stato.
    Fai comprendere al costruttore che se non ti cambia la porta vai da un’altra parte.
    In tali casi devi tutelare una sola persona : te stesso.
    Amedeu e c.

  586. Per Alfonso.
    E’ una terrazza privata e non un lastrico solare?
    Per cui il proprietario di sopra provvede alle spese relative alla pavimentazione e sottostante impermeabilizzazione; il proprietario di sotto provvede al soffitto del box imbiancatura compresa.
    Amedeu e c,

  587. Per Antonio.
    La ventilazione di un ambiente qualsiasi, per essere funzionale deve agire su due lati: o contrapposti o perpendicolari.
    Non avendo altre alternative, ci sembra che tu non abbia altre scelte oltre a quella da te proposta.
    Amedeu e c.

  588. Per Antonio.
    Non ci dici quanto è grande questo tavolo e se è quadrato, tondo o rettangolare.
    Per favore comunicaci le misure, la forma e come sono gli appoggi (o l’appoggio)
    Comunque sia ti sconsigliamo il compensato, in quanto anche se trattato, non avrebbe molta durata.
    Amedeu e c.

  589. Per Stefano.
    Per evitare errori di montaggio, i fiammiferi si mettono in opera dopo avere steso i massetti , realizzati perfettamente in piano.
    Amedeu e c.

  590. Si, la casa non è mai stata abitata ma è una costruzione di fine 2007.

    Grazie per la risposta!

    Andrea

  591. si devono costruire 2 palazzine al posto di un capannone adibito ad autorimessa.Il capannone è adiacente ad un fabbricato civile.L’amministratore del fabbricato civile ha indetto un’assemblea straordinaria per autorizzare l’impresa costruttrice delle 2 palazzine a
    installare dei “tiranti interrati”.Cosa sono e a cosa servono.Mi preoccupo per
    la stabilità del fabbricato esistente

  592. Per Alfonso.
    Samo spiacenti, ma essendoci una sentenza, con un incartamento infinito alle spalle ed un legale che si è battuto per te e che conosce bene le problematiche, riteniamo sia più corretto che tu prosegua con detto legale cercando, se ritieni giusto, di trovare il modo di sovvertire tale sentenza.
    Amedeu e c.

  593. Per Dino.
    Non abbiamo idea di come vogliano affrontare il lavoro.
    Può darsi, come dicono le due parole “tiranti interrati”, che vogliano mettere in opera delle catene in ferro , a stringere o trattenere un corpo murario (??).
    Per toglierti la curiosità, parla con il direttore lavori della ditta per vedere i disegni esecutivi con tali tiranti.
    Eventualmente fatti accompagnare da un tecnico di tua conoscenza.
    Ricorda che è un tuo diritto sapere cosa hanno intenzione di fare, per cui non devi avere alcuna remora a chiedere quanto sopra.
    Amedeu e c.

  594. Buongiono Amedeu,

    il tavolo in mosaico da realizzare è rettangolare 90X180 cm,

    esso verrà sostenuto da quattro piedi in ferro battuto lavorati posti in prossimità degli spigoli e collegati a mezzo saldatura
    al profilo L 30X30X3 in acciaio che fa da perimetro al tavolo.

    Grazie

    Antonio

  595. Per Antonio.
    Ti occorrerebbe un materiale leggero, e nello stesso tempo resistente.
    Vedi il Perspex ( metilmetacrilato) può essere incollato con adesivi a base nitrilica o cianoacrilica o di poliestere.
    http://www.google.com/search?q=Perspex&hl=it&sa=X&prmd=imvns&tbm=isch&tbo=u&source=univ&ei=Al1OT6G4FYODOrSKhb8C&ved=0CGgQsAQ&biw=1280&bih=616
    Amedeu e c

  596. CIAO AMEDEU ,DOVREI MODIFICARE UNA SCALA IN CEMENTO,E NN AVENDO LE ALZATE MA SOLO LE PEDATE ,la pedata che abbiamo ora e 37 mentre quella che dobbiamo mettere e 33 ,volendo fare solo i gradini senza le alzate come posso fare ?

  597. Buongiorno
    Ho intenzione di farmi un cancello ad una campata e volevo sapere il metodo di dimensionamento del montante.
    grazie
    Jacopo

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.