Quanto detto di seguito vale per chi deve costruire un nuovo muro interno od esterno della misura di 25- 30 cm di spessore, ricavandoci una porta con arco.
Si tratterà di un arco con mattoni a facciavista, recuperati da una vecchia costruzione, oppure nuovi, acquistati da un magazzino edile.
In questo caso supponiamo che il muro nel quale è ricavato l’arco venga realizzato in blocchi termico sismici delle misura di cm 18x25x30.
Costruendo la parete in blocchi, seguiremo la corda guida stesa fra due calandri ,costruiti con le modalità di cui al nostro precedente articolo del 29 dicembre 2008 – "Realizzazione dei muri portanti, operazioni preliminari e ponteggi"
La larghezza della porta o finestra è stata segnata precedentemente a terra con malta.
Proseguiamo fino a raggiungere l’altezza di imposta dell’arco.
Naturalmente seguiremo il disegno di detto vano porta o finestra, e data la larghezza, avremo tracciato il nostro arco (A tutto sesto, cioè un semicerchio, a sesto ribassato se vogliamo un arco schiacciato).
Sul disegno avremo segnata la misura, in altezza, di partenza o meglio di imposta dell’arco; questa la riportiamo sulla parete in costruzione.
Quindi iniziamo le operazioni relative all’armatura dell’arco.
Adesso ci occorrono:
-Una striscia di compensato, larga 31 – 36 cm, da poter piegare e dargli la forma dell’arco .
Oppure una striscia di lamiera sottile.
-Uno scorcio di tavolone alto 5-6 cm, della larghezza di cm 25 – 30 cm
– sei scorci di travicello 8×8 che useremo come puntelli.
– Vari altri pezzi di travicelli 6×6 – 8×8 da utilizzare come puntelli del compensato
A terra, con l’aiuto di un’altra persona curviamo il compensato o la striscia di lamiera sottile, che abbiamo precedentemente tagliato della misura occorrente (pari al semiperimetro) ed inchiodiamo i suoi estremi ai due lati della tavola, in maniera che la partenza dell’arco alla sua imposta corrisponda con il filo superiore delle mazzette della porta.
Inchioderemo gli scorci di travicello in modo che che irrigidiscano il compensato.
Prendiamo i sei scorci di travicello da porre sotto la tavola come puntelli (tre appaiati) e li alziamo nel vano porta (Vedi disegno); prima pensiamo a quelli laterali.
Poi appoggiamo la tavola di legno con l’armatura soprastante, per prima sui quattro puntelli ai lati della porta ed inchiodiamo, aggiungiamo i due puntelli intermedi fermandoli alla tavola con chiodi infissi
Controlliamo l’orizzontalità della tavola iniziale aggiustando i puntelli con delle zeppe o cunei di legno.
Blocchiamo l’armatura lignea alle spallette della parete sempre con dei cunei.
L’armatura dell’arco è pronta.
Adesso iniziamo a mettere in opera i mattoni, partendo dalle due imposte laterali, murandoli fra loro in maniera che il nostro occhio guidi la mezzeria del mattone a vista verso il centro dell’arco.
Vedi particolari della lavorazione (1-2-3)
Tale accortezza è molto importante negli archi a tutto sesto, in quanto in quelli a sesto ribassato, essendo più schiacciati, avranno nei commenti meno malta e non vedremo, anche in caso di un leggero spostamento alcun difetto dell’arco costruito.
Quindi attenzione che il mattone punti sempre verso il centro.
Vedi disegno:
Altro suggerimento: il mattone ha la lunghezza di cm 25, mentre il muro di blocchi può essere di 30 cm; comunque anche se fosse di 25 cm è opportuno fare sporgere il mattone (da ogni lato del muro) , almeno 3 cm. considerando anche che la parete a contatto con i mattoni dell’arco andrà arricciata ed intonacata.
Quindi per ricapitolare, se noi costruiamo l’arco su parete di cm 25, lo spessore dell’arco dovrà essere di cm 31 (25+3+3), se su parete di 30 cm, lo spessore sarà di 36 cm.
E’ quindi necessario utilizzare per ogni fila di mattoni dell’arco 2 mattoni precedentemente tagliati con il disco da muratura della nostra mola o moletta.
Vedi particolare al disegno 3 sopra.
Una volta completato l’arco e messo il mattone in alto (o di volta) a chiusura potremo proseguire la nostra parete di blocchi.
Riprenderemo a murare i blocchi seguendo sempre la corda stesa fra i due calandri
Proseguiamo murando i blocchi sovrastanti l’armatura.
Sarà nostra cura per ogni blocco che avviciniamo all’arco sagomarlo con il nostro martello da muratore e rincalzandolo con malta posta sopra l’arco di mattoni
Una volta terminata la parete, dopo pochi giorni, usando sempre la dovuta cautela, disarmiamo l’arco.
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
complimenti siete stati molto esaustivi
Per Giuseppe.
Grazie.
Se avete richieste di articoli che vi interessano, fatele nella pagina commenti e cercheremo di accontentarvi nei limiti del possibile.
Amedeu e C.
Salve, ho parzialmente demolito un tramezzo di forate (L=4,5m, H=2,7m P=10cm) lasciando 70cm a dx e sx.
Dritto fino a 1,5m e poi un arco ribassato, tagliandolo con scanalatrice e mazzetta a formare l’arco.
Ci sto ancora lavorando, ha bisogno di ulteriore sostegno e come? Una fascia di metallo? legno?
Grazie in anticipo.
ma
Per Matteo.
Probabilmente non hai letto il nostro articolo: noi parliamo di realizzare un arco in parete di forati e che abbia una larghezza normale di una porta (massimo mt 1,20).
Hai creato un arco di mt 3,10 (Difficile anche da realizzare), per cui, pur essendo un tramezzo in forati intonacati, se hai un appartamento sopra tale vano, può darsi che il solaio abbia risentito di un sia pur lieve assestamento, per cui corri il rischio di trovarti in lite con il proprietario dello stesso (Per eventuali lesioni nei suoi tramezzi)
L’articolo che dovevi leggere, comunque, era questo:
http://www.coffeenews.it/costruzione-di-una-porta-ad-arco-in-una-parete-interna-esistente
Amedeu e c.