Molte vecchie case sono situate in centri storici, ed in corso di ristrutturazione nell’effettuare i lavori di rifacimento della copertura, si rende necessario realizzare una gronda che si integri con l’età del fabbricato e con il paesaggio circostante.
Molti scelgono gronde realizzate con travicelli di legno opportunamente sagomati e magari accoppiati in spessore.
Una gronda molto bella da vedersi e nel contempo facile da eseguirsi, è quella che vi facciamo vedere in questo articolo.
Teniamo conto che i lavori sono tutt’ora in corso, per cui tale gronda vi verrà mostrata al grezzo, cioè ancora da rifinire e stuccare esternamente.
Vediamo subito questa gronda come ci appare dal basso:
Le mezzane in cotto sono vecchie, recuperate dalla disfattura del vecchio tetto. Daranno così un motivo unitario con il prospetto della vecchia casa, una volta che la facciata verrà stonacata e le pietre riportate a vista.
Per potere realizzare la gronda, è necessario prima creare un appoggio per le mezzane che noi dovremo porre in opera: tale appoggio potrà essere costituito da tavole di sfasciatura (tipo edilizia spesse cm 2,5), messe in piano ed appoggiate su spezzoni di tubo tipo "Innocenti", fermati al ponteggio tramite dei morsetti.
L’appoggio deve essere stabile e rigido.
Nell’immagine sottostante un particolare della gronda.
Per comprendere bene come vanno montate e poi murate o incollate le mezzane o pianelle in cotto, dovrete osservare bene il disegno sottostante.
Comunque, le mezzane adoperate sono della misura di cm 15×30. Nel realizzare la gronda, la parte sporgente dovrà essere massimo di 12 cm e quella interna di 18 cm.
Nel primo disegno sono evidenziate, in pianta, le tre file di mezzane che compongono la gronda, fatte vedere esattamente nel modo in cui verranno messe in opera.
Osservando la Sezione, si può notare che vengono messe in opera anche due reti elettrosaldate da mm 6 maglie da cm15x15, le quali affogate nella colla (tipo H 40 della KeraKoll) oppure nella malta cementizia (Sabbia fine e cemento), serviranno a rendere il blocco compatto, dandogli la stabilità verso l’interno della costruzione.
La foto seguente mostra la parte superiore della gronda appena finita al grezzo.
La copertura del tetto sarà ventilata (che faremo vedere in un prossimo articolo), per cui sopra le mezzane vengono murati dei tavelloni a 4 fori lasciati appositamente aperti, i quali serviranno appunto ad aereare il tetto ventilato.
Ancora sotto si vede un particolare di angolo della gronda con indicata la rete elettrosaldata superiore.
Ora attenzione alla prossima foto: affinchè attraverso i fori dei tavelloni non passino volatili che possono poi ostruirli con nidi o loro escrementi, è stata incollata una retina zincata a protezione di detti fori.
Nel prossimo articolo parleremo del tetto ventilato.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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Salve, vorrei utilizzare questa soluzione nella mia casa di campagna(attualmente escono fuori fino al sottogronda i travicelli in legno). Mi chiedevo, più o meno l aggetto finale quanto sarà? Perchè dalle foto non sembra moltissimo ed avere un sottogronda cosí poco aggettante può comportare problemi in futuro? Perchè mi immagino che sarà meno protettivo contro gli agenti atmosferici rispetto ad altre soluzioni.
Grazie, giovanni
Per Giovanni
E’ una gronda che, se eseguita come da foto dell’articolo può arrivare a 40/50 cm di sporgenza.
Più naturalmente il canale di gronda in rame o in PVC.
Amedeu e c.
Salve, volevo sapere quanto sarebbe utile fare rientrare la gettata di cemento nella quale viene affogata la rete elettrosaldata per conferire stabilità alle mezzane.
Grazie per la risposta
Per Walter.
Deve prendere tutto lo spessore della muratura ed essere armata con ferri ancorati al solaio.
Anche i tavelloni di gronda dovrebbero essere armati (Un foro si ed uno no) con ferri del diametro 10 mm
Amedeu e c.