Nella moderna visione di un’Italia colpita sempre più spesso da eventi sismici, diventa sempre più necessario intervenire per consolidare le strutture portanti degli edifici costituenti i nostri nuclei abitati.
Prima si usavano i rinforzi con “Catene” in ferro e con tiranti posti alle loro estremità, in maniera da bloccare l’edificio specie se in muratura.
Per il cemento armato l’intervento era pressoché limitato ai pilastri che, una volta ammalorati, venivano cerchiati con sagome in acciaio strette con tiranti a vite.
La tecnologia ha fatto passi da gigante e come già abbiamo avuto modo di parlare in vari nostri articoli, non di rado si ricorre all’uso di fasce di carbonio, che hanno una resistenza e una affidabilità non indifferente.
Ebbene, in questo articolo vogliamo parlarvi delle Lamine pultruse in fibra di carbonio (CFRP) che vengono sempre più usate a tale scopo; lamine in fibra di carbonio (CFRP) per il rinforzo strutturale degli edifici in muratura, in C.A. e in altro materiale.
Da chiarire che la “pultrusione”è una tecnologia tramite la quale si realizzano unicamente manufatti di sezione costante con fibre tutte orientate in una sola direzione e prodotti in lamine, profilati e barre di varia forma e sezione.
VIDEO: https://youtu.be/3CO9rMbZuKo
Le lamine, e prendiamo per esempio quelle prodotte dalla Società Sika e denominate “Sika CarboDur S” sono studiate per effettuare il rinforzo di strutture varie: in cemento armato, in legno, in acciaio, in muratura, e in materiali vari di formazione polimerica.
Le lamine sono certificate e poste in classe C 150/2300 di estrema affidabilità.
Le lamine della Sika sono state sviluppate per essere incollate alla struttura, come sistema di rinforzo esterno, tramite un adesivo a tenace denominato “Sikadur-30”; un adesivo a base di resina epossidica.
Sikadur 30 è un adesivo epossidico bi componente resistente all’umidità e ad alta resistenza ed è progettato per utilizzi a temperature normali tra +8°C e +35°C.
Preparazione
Per il calcestruzzo occorre effettuare prima della posa delle lamine una sabbiatura pulita, o utilizzare altri mezzi meccanici idonei a fornire una consistenza ruvida.
Le superfici di attacco dovranno essere accuratamente pulite e risanate e non vi deve essere acqua stagnante.
Dovrà essere eliminata la polvere, il grasso i composti polimerizzanti, le cere, e eventuali parti estranee.
Eventuali superfici irregolari dovranno essere riempite con una malta appropriata (es. Sikadur 30 con aggiunta di 1 parte di sabbia).
Inoltre deve essere controllata la resistenza adesiva del calcestruzzo dopo l’avvenuta riparazione
Per l’acciaio occorre fare una finitura sabbiata a metallo bianco.
Per il legname necessita rimuovere tutta la polvere dalla superficie con un aspirapolvere capace
Altre indicazioni vanno ricercate nella scheda tecnica del prodotto della Sika Italia.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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