Minieolico; conveniente per case abitabili e per aziende

Minieolico; conveniente per case abitabili e per aziende.

L’energia eolica

Dobbiamo puntare all’utilizzo dell’energia mini eolica?

Si, perchè:

– il vento è una fonte di energia pulita e inesauribile;

– fa uso di una tecnologia consolidata, affidabile e competitiva;

– si adatta perfettamente ad attuare i principi della generazione distribuita con tutti i benefici conseguenti alla vicinanza del punto di produzione dell’energia a quello del consumo;

– ha un impatto limitato sia in termini di altezze necessarie per i generatori che di spazio di rispetto necessario  attorno ad essi.

– inoltre le emissioni sonore sono in genere ridottissime.

Un impianto eolico di piccola taglia è un impianto per la produzione di energia elettrica dal vento.

Facendo tesoro dell’esperienza accumulata dall’uomo nel corso dei millenni, la moderna tecnologia mini eolica permette di trasformare l’energia cinetica del vento in energia meccanica e da questa, attraverso un generatore elettrico, in energia elettrica a servizio di abitazioni e aziende e infine della rete ENEL nazionale.

Cos’è un minieolico

I sistemi eolici di piccola taglia, detti  anche per semplicità mini eolici, sfruttano la risorsa del "vento" per produrre energia elettrica.

Si dà a questi sistemi il nome di "mini" per differenziarli dai grandi impianti che costituiscono le centrali eoliche, le cosiddette wind farm.

Per  effetto delle ridotte dimensioni e della semplicità di installazione si adattano molto bene all’inserimento presso insediamenti esistenti di privati e delle aziende.

In questa vasta famiglia di impianti rientrano sistemi dalle caratteristiche e applicazioni più svariate.

Le diverse tipologie di impianti eolici

Un’ulteriore classificazione può risultare utile, in base alla tecnologia utilizzata:

1) Impianti ad asse orizzontale (bipala, tripala, multipala).

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Sono i più diffusi, derivati dalla tecnologia delle grandi centrali eoliche; il rotore è disposto verticalmente e si orienta inseguendo la direzione del vento;

2) Impianti ad asse verticale. Il rotore si presenta in svariate forme e geometrie sulla base della soluzione tecnica individuata dal singolo produttore; hanno caratteristiche interessanti in termini di robustezza e silenziosità anche se in genere sono più costosi dei precedenti.

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Componenti del minieolico

Un sistema mini eolico connesso alla rete elettrica è costituito dai seguenti componenti:

Un sostegno, generalmente costituito da un palo in acciaio infisso nel terreno (direttamente o più tramite fondazione in c.a.).

L’altezza del palo è correlata alla potenza dell’impianto e può variare da un minimo di 5 metri (piccoli sistemi da qualche kilowatt di potenza) ad oltre 50 metri per sistemi da 200 kW di potenza;

Una turbina, costituita a sua volta dal rotore (le pale) e dalla navicella che contiene gli organi meccanici di trasmissione del moto impresso dal rotore e il generatore elettrico;

Il sistema di controllo del generatore ed inverter, ovvero le apparecchiature elettroniche che gestiscono il funzionamento del sistema rotore-generatore in tutte le condizioni di vento e che consentono l’adeguamento dell’energia elettrica prodotta alle caratteristiche della rete elettrica.

L’eolico e le sollecitazioni del vento

L’intensità del vento viene misurata attraverso la sua velocità (in metri al secondo o chilometri all’ora).

Peruna quantificazione immediata dei valori di velocità del vento si può visionare, a livello puramente indicativo la scala Beaufort riportata sotto.

In genere un impianto eolico di piccola taglia non reagisce alle sollecitazioni del vento sino ad una velocità di circa 3-3,5 metri al secondo (circa 11-13 km/h). Superata questa velocità minima del vento il rotore si avvia spontaneamente ed inizia a generare energia elettrica.

Tuttavia ai bassi regimi di vento corrispondono esigui valori di potenza erogata dalla macchina.

Ciò significa che, ad esempio, una  turbina da 1 kW di potenza nominale, in condizioni minime di vento tali da farla avviare potrà generare una potenza trascurabile, non superiore a qualche decina di watt.

Al crescere del vento, la potenza prodotta dalla macchina aumenta in modo più che proporzionale, sino a raggiungere i valori dichiarati come "nominali" a 12-14 metri al secondo (circa 40-50 km/h).

Velocità del vento superiori alla nominale determinano incrementi di potenza elettrica generata assai limitati poiché i sistemi di controllo (elettronici e/o meccanici) intervengono per ridurre le sollecitazioni a cui vengono sottoposti gli organi meccanici ed elettrici.

In condizioni estreme di vento quasi tutti i sistemi eolici si arrestano per evitare danneggiamenti.

Considerando quanto sopra detto, è necessario scegliere un sito che non solo sia in grado di mettere in movimento il generatore eolico ma che sia mediamente tale da garantire nel tempo una potenza erogata, e conseguentemente una energia generata, adeguata a giustificare la spesa iniziale sostenuta.

Il dato che fornisce un buon criterio di valutazione, sia pure indicativo, è la velocità media del vento su base annuale del sito prescelto.

Si tratta di un parametro che si mantiene abbastanza costante negli anni e garantisce, quindi, stabilità di benefici in termini di energia prodotta.

I vantaggi

Assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante

Risparmio dei combustibili fossili

Costi competitivi

Manutenzione ridotta

Basso impatto ambientale

La convenienza del minieolico

Con il vento è possibile produrre energia per la nostra abitazione o per una azienda e il vento è più utile di quello che si può ritenere 

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Costi competitivi

Assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante

Risparmio di energia elettrica

Manutenzione ridotta

Basso impatto ambientale

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di
amedeu

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