Una pompa di calore è strutturata in maniera da avere due apparecchiature , una esterna ed una interna;
può funzionare come un condizionatore, con il principio di un frigorifero e tramutare l’aria calda esterna in aria fredda; (questo per l’estate)
Ci interessa al momento parlare delle pompe di calore che producono aria calda al’interno (per l’inverno).
La funzione è quella di un condizionatore ma con l’inversione del ciclo del freddo.
Apparecchiature esterna ed interna
Vediamo di chiarire meglio.
All’interno della tubazione della pompa di calore viene immesso un gas tipo il Freon, il quale ha la caratteristica che se viene compresso si trasforma in liquido ed aumenta notevolmente la propria temperatura. Inoltre circolando all’esterno si appropria anche di parte del calore esterno.
Prosegue nel circuito, finchè arriva allo scambiatore interno e grazie al ventilatore che si trova in esso cede all’ambiente la parte di calore che è riuscita a raccogliere durante il suo giro.
E’ un ciclo continuo che porta l’aria interna di un ambiente a riscaldarsi fino ad una temperatura gradevole e regolabile con il telecomando.
Poiché la pompa di calore prende il calore all’esterno cedendolo poi nell’ambiente, avviene che la macchina non può alzare la temperatura più di tanto. E’ un limite di tutte le pompe di calore, che comunque può anche variare a secondo del loro perfezionamento e quindi della qualità. Più la pompa di calore riesce a produrre caldo a temperature esterne basse, tanto migliore è la sua qualità.
All’interno dello scambiatore ambiente c’è un filtro per l’aria, normalmente di plastica, il quale va tenuto pulito.
La sua mancata pulizia determina una produzione di aria satura di polvere e polline, che causa allergie e malesseri.
Per pulirlo , basta alzare il coperchio frontale dell’apparecchiatura interna, toglierlo e sgrassarlo eventualmente con detergenti da cucina usando una spugna , quindi va sciacquato bene e poi asciugato.
Il circuito refrigerante del climatizzatore deve essere completamente svuotato di aria, tramite una opportuna apparecchiatura, solo allora va immesso il liquido idoneo.
Le apparecchiature funzionano con l’elettricità, per cui va correttamente effettuato l’attacco elettrico.
Sono operazioni delicate e per le quali necessita una attrezzatura completa.
Salvo casi rari si sconsiglia, per questo prodotto, il “fai da te” , in quanto si deve possedere una pratica e manualità non indifferenti.
Comunque sotto vediamo l’attrezzatura che la ditta "Stesil” usa nel montare gli impianti di condizionamento della Mitsubishi che una delle migliori case produttrici di pompe di calore.
e sotto ancora un Kit di carica dell’impianto:
Sotto vediamo una fase di montaggio dell’apparecchiatura esterna su di un tetto.
Tale montaggio è stato effettuato con il sistema "fai da te". E’ per questo che date le difficoltà riscontrate e la delicatezza delle attrezzature da usare, si consiglia di rivolgersi ad un istallatore, anche per la successiva manutenzione.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
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Salve ho recentemente fatto installare un climatizzatore di 14ooo btu,in una stanza di circa 20mq.il risultato del riscaldamento è pari allo zero.Ho chiamato la ditta che vende l’apparecchio per dire che non funziona, poichè anche ponendosi immediatamente sotto alla macchina, non produce calore.Il tecnico venuto a controllare, dce che la macchina funziona regolarmente, solo che la stanza è grande.Secondo Voi?
Per Umberto.
Il climatizzatore che si vede nell’articolo e che è stato montato sul tetto.
(Una esperienza con il “fai da te”- lo abbiamo detto anche nell’articolo-che non vorremmo ripetere perchè troppo complicata) è di 11.000 BTU e riscalda una mansarda (In edificio nuovo) di mq 36 con altezza media di mt 3,00.
Assicura una temperatura di 18°. Però si tratta di una zona marittima mai fredda.
Se fossi in te proverei rivolgermi ad un tecnico del riscaldamento diverso dall’istallatore, per fargi vedere l’impianto ed esprimere una valutazione in merito.
Amedeu
buongiorno,vorrei chiedere quanta energia elettrica consuma una pompa di calore.grazie
Per Stefano.
Le pompe di calore ci sono di diversi tipi, ma quelle domestiche più conosciute sono i cosiddetti climatizzatori fissi.
Hanno una apparecchiatura esterna ed una interna.
Quelle che consumano meno energia sono provviste di inverter, che è un congegno interno alla pompa di calore che permette, una volta raggiunta la temperatura voluta, di mantenerla stabile
Però queste pompe di calore sono molto più costose di qelle sproviste di inverter.
Le seconde si rimettono in funzione quando la temperatura cala, per cui assorbono più energia.
Tale discorso vale per chi naturalmente tiene accesa la pompa di calore molte ore durante la giornata, altrimenti, per chi ne usufruisce poco (per esempio la sera, quando ritorna dal lavoro) sono più convenienti le seconde.
I prezzi li puoi trovare normalmente in tutti i grandi magazzini di elettrodomestici oppure in quelli di OBI, Castorama, Merlin, Bricoio ecc…
alla voce “condizionatori” oppure “pompe di calore”
Amedeu e c.